A New York, la sera del 3 novembre, in 400 hanno applaudito Victoire de Castellane, prima designer di Chanel e poi di Dior al Museum of Arts and Design. L’occasione era la celebrazione di personalità che si sono distinte nel business e nella creatività. Assieme a lei sono premiati l’imprenditore di hotellerie Ian Schrager, il designer Ralph Pucci, e Kate Spade, ceo di Craig Leavitt. Non è il primo riconoscimento che riceve Victoire de Castellane: per la sua abilità e la fama conquistata, nel 2011 l’estrosa designer ha ricevuto la Legione d’Onore di Francia. E i suoi gioielli sono considerati delle opere d’arte, tanto che sono stati esposti in una galleria che è il tempio artistico di New York, la Gagosian. Il riconoscimento ricevuto a New York, dunque, è anche lo spunto per dare un’occhiata alla sua produzione. Lei la spiega così: «Tutto inizia con l’idea e con le pietre che vengono acquistate in base alla progettazione», ha raccontato. «Faccio un rapido schizzo su un post-it, ne parlo con il mio studio che fa un gouache (disegno nelle dimensioni reali del gioiello, spesso da diverse angolazioni). Sottoponiamo questo disegno di atelier con sede a Parigi. Poi, seguono molti andirivieni tra l’atelier e me, in modo che ogni fase, dalla cera per la fusione al’’impostazione o lucidatura sia conforme con l’immagine che ho avuto del gioiello. Ci vogliono tra i 18 ei 24 mesi per ottenere un pezzo di alta gioielleria».
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