Fleur des Indes: orecchini a forma di ninfea con zaffiri cabochon

Viaggio in Oriente di Boucheron

La nuova collezione di alta gioielleria di Boucheron, battezzata Rêves d’Ailleurs , s’ispira ai viaggi intrepidi che il figlio del fondatore, Louis, compì nel 1910 in Oriente. Suddivisa in cinque linee, la linea di gioielli evoca lo splendore e l’estetica di India, Giappone, Cina, Russia e Persia. Lo spettacolare smeraldo Moghul da 188,79 carati della collana Fleur des Indes, che risale al 17 secolo e ha una sutra inciso sulla pietra, è un omaggio ai rapporti della maison con i principi  indiani e alle loro sorprendenti richieste. Dalla purezza della ninfea alle acque mistiche: in Rives du Japon, oro bianco, zaffiri, diamanti e cristallo di rocca descrivono le increspature delle onde  e le isole dell’arcipelago giapponese. Il viaggio continua in Pinceau de Chine, dove la perfezione calligrafica della terra di mezzo si esprime nel girocollo di gocce di cristallo di rocca e pavè di diamanti come fosse stato creato con un singolo colpo di pennello (del gioielliere). Un poco più in là, Splendeur de Russie con i suoi diademi e aigrettes realizzati per la famiglia imperiale e l’aristocrazia, una grandiosità regale ripresa nella collana-tiara, leggera come una corona di alloro, costellata da diamanti taglio brillante. E, infine, l’ultima tappa: Tresor de Perse, tratto dagli archivi storici di quella che è stata la prima gioielleria ad aprire un negozio in Place Vendome, con eccezionali zaffiri cabochon, calcedonio, cristallo di rocca inciso e diamanti. Ricordano le piastrelle a mosaico indaco della Grande Moschea di Isfahan, la capitale dell’impero persiano nel centro dell’Iran. L’intera collezione Rêves d’Ailleurs sarà in mostra alla Biennale des Antiquaires questo settembre a Parigi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Pandora in cerca di fortuna

Next Story

La chiavetta del successo

Latest from Showroom