Il lungo viaggio di Jessica McCormack: il mondo attraverso nuovi gioielli speciali ♦
Come si dice gioielleria in Nuova Zelanda? Si dice Jessica McCormack. La designer è cresciuta tra i verdi spazi del Paese agli antipodi dell’Europa, ma tra i tesori e curiosità della casa d’aste di suo padre. Facile, quindi, innamorarsi dei gioielli. La molla è scatta dopo un anno passato nel dipartimento gioielleria di Sotheby’s, a Londra. Nella capitale britannica, che è anche una delle capitali del gioiello, Jessica si è associata con Michael Rosenfeld, collezionista di diamanti, e Rachel Slack, donna d’affari che fa parte della famiglia Oppenheimer, nome che è quasi sinonimo di pietre preziose. Oltre alla passione per i diamanti, i tre hanno in comune anche l’amore per le cose belle, nel segno della classica tradizione che solo Londra può ispirare.

Sono gioielli dalla forma classica, ma non solo. Fanno un ampio utilizzo di diamanti, ma non solo. E sono spesso molto costosi, ma non solo. Certo, i gioielli di Jessica McCormack sono molto eleganti e dì alta gamma, ma la designer li vede bene anche abbinati a un paio di jeans e a una maglietta bianca.





