Roma

I gioielli da guardare di Patrizia Corvaglia






Gioielli, ma da guardare prima che indossare: sono quelli di Patrizia Corvaglia, artista-designer romana. Più che gioielli in senso classico, infatti, le produzioni di Patrizia Corvaglia sono più a loro agio sotto le bacheche di una mostra, piuttosto che in gioielleria. Ma questo non vuol dire che non possano anche essere utilizzati come ornamenti, anche se sono pezzi unici e creati con l’idea di una ricerca sul materiale e sui volumi. Sculture che utilizzano oro e pietre semi preziose come materiali.

Pendente Orchidea, Un'allegoria dei fiori, della  collezione di Patrizia Corvaglia per il museo del Prado di Madrid. Bronzo e smalto
Pendente Orchidea, Un’allegoria dei fiori, della collezione di Patrizia Corvaglia per il museo del Prado di Madrid. Bronzo e smalto

Il brand Patrizia Corvaglia Gioielli nasce nel 2002. Da all0ra, i gioielli della designer hanno partecipato a numerose mostre, a testimonianza del fatto che si tratta prima di tutto di realizzazioni create anche con lo spirito della ricerca artistica. Fonte di ispirazione dei gioielli sono elementi naturali, come nella collezione Foglie, ma anche geometrie astratte, come nel caso della collezione Optical, dove si ripete in modo ipnotico la forma del cerchio. E al contrario della collezione Geometrie, che predilige il disegno rettangolare. Non manca un link con l’architettura e la storia del Salento, terra di origine della designer: la collezione Barocco riprende i riccioli e le curve di quel periodo artistico che ha segnato l’arte in Puglia.

Anello Assolo in argento
Anello Assolo in argento
Bracciale Torrente, collezione Forme, argento
Bracciale Torrente, collezione Forme, argento
Bracciale Ficus, collezione Foglie, in bronzo
Bracciale Ficus, collezione Foglie, in bronzo
Anello Ficus, collezione Foglie, in bronzo
Anello Ficus, collezione Foglie, in bronzo
Anello Bacio in bronzo
Anello Bacio in bronzo

Attraverso la storia con Ivan Barbato

Artigianato, oreficeria, creatività. Ma anche tradizione e dedizione. Ivan Barbato rappresenta la nuova generazione di professionisti italiani della lavorazione di oro e argento. Barbato è nato a Gallarate in provincia di Varese e lavora a Cardano al Campo, sempre in provincia di Varese. A lui è dedicata una mostra alla Galleria Incinque Open Art Monti, di Roma. La galleria di Monica Cecchini ospiterà le opere di Barbato dal 5 al 7 maggio. La mostra si intitola Sulle orme della materia.

Anello Abbracciando il mare
Anello Abbracciando il mare

La storia di Barbato non è comune: è rimasto attratto dal mestiere quando aveva solo otto anni, osservando dalla finestra di casa l’antica oreficeria nella quale lavorava la madre. Dopo la qualificazione professionale a Milano, ha lavorato per un decennio in diverse aziende del settore orafo. Nel 2008 ha aperto il suo laboratorio atelier. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, ultimo dei quali, nel 2022, alla Roma Jewerly Week, con il primo premio del concorso Incinque Jewels. L’orafo utilizza materiali e tecniche diverse, con un percorso che attraversa la storia: la pietra lavica del Vesuvio, oro, madreperla, corallo, conchiglie, turchesi.
Pendente a forma di cuore con turchese intagliato
Pendente a forma di cuore con turchese intagliato

I miei gioielli sono eseguiti in modo del tutto artigianale, prestando particolare attenzione alla lavorazione del metallo, alla tecnica del traforo e alla modellazione in cera. Si tratta di creazioni realizzate a mano con gemme di qualsiasi tipo, preziose semi preziose e non. Il mio mantra è un mix: plasmare ogni pezzo con la sua montatura e foggiare un fascino che sappia regalare emozioni nel tempo.
Ivan Barbato

La Maschera, con corallo intagliato e perla
La Maschera, con corallo intagliato e perla

La mostra comprende collezione Antica Roma, con monili realizzati in materiale non prezioso come il bronzo e marmo travertino noce e la collezione Infinity, realizzata in collaborazione con il mosaicista Fabio Bordi. Il visitatore potrà ammirare una serie di gioielli anch’essi in bronzo dove la minuziosa modellazione dell’orafo si unisce al paziente lavoro del micro mosaico in marmo o smalti veneziani. Proseguendo si potranno

Galleria Incinque Open Art Monti
via Madonna dei Monti, 69 Roma
Orari della mostra: venerdì 5 vernissage 18/21, sabato 6 11 /13:30 – 16:30/20:30, domenica 7 11/13 – 16/20

Mostra di Ivan Barbato
Mostra di Ivan Barbato

Lavinia Fuksas, design tra rombi e triangoli




Forse la creatività non può essere trasmessa per via genetica, ma crescere tra due architetti famosi può essere utile per sviluppare il proprio senso estetico. Ed è quanto può raccontare Lavinia Fuksas, figlia di Doriana e Massimilano Fuksas, due progettisti italiani noti a livello internazionale. Lavinia, però, ha seguito la sua strada. E ora è considerata una delle firme emergenti della gioielleria. Merito, se così si può dire, anche del periodo di lockdown causato dal covid, che ha concesso un tempo di riflessione e di progettualità all’idea rimuginata da tempo di affrontare il mercato della gioielleria.

Orecchini in oro 9 carati e malachite
Orecchini in oro 9 carati e malachite

Una delle caratteristiche dei gioielli di Lavinia Fuksas, che ha base a Roma, è, inoltre quella di essere progettati indifferentemente per uomo o per donna. Il gender fluid è trend e, a ben guardare, per i designer di gioielli proporre anelli oppure orecchini da proporre senza distinzione di genere è un gran risparmio e un’ottima opportunità.
Anello Jaipur in oro  9 caratis
Anello Jaipur in oro 9 carati

Lo stile della designer è una strada con due punti di arrivo e partenza. Da una parte c’è la geometria architettonica, figlia dell’ambiente culturale in cui è cresciuta la designer, dall’altro lo sforzo di rendere le figure di triangoli e rombi, che ricorrono nelle collezioni di Lavinia Fuksas, duttili e non troppo rigide. Lo rivela anche la scelta di una delle sue collezioni, Jaipur, ispirata all’atmosfera della città indiana capitale della lavorazione di oro e gemme.

Orecchini in oro bianco 9 carati con cinque smeraldi
Orecchini Jaipur in oro bianco 9 carati con cinque smeraldi
Anello Gadir in oro 18 carati
Anello Gadir in oro 18 carati
Orecchini Jaipur in oro 9 carati e cinque smeraldi
Orecchini Jaipur in oro 9 carati e cinque smeraldi
Orecchini Jaipur in oro 9 carati
Orecchini Jaipur in oro 9 carati
Choker in oro e diamanti
Choker in oro e diamanti







I gioielli Endless nella Città Eterna




Tra le città italiane di Alessandria e Roma ci sono 600 chilometri. Una distanza che Teresa Ingrosso ha voluto abbreviare. Lei, originaria della città piemontese vicina al distretto orafo di Valenza, si è trasferita in uno dei luoghi più famosi nel mondo, Piazza di Spagna, nella Città Eterna, frequentata da turisti di tutto il globo. E siccome la città ha radici millenarie, ha la designer ha creato il marchio Endless, senza fine. Anche i gioielli che propone il brand sembrano endless, nel senso che si ispirano a forme classiche riviste con un occhio moderno: bracciali tennis, catene in versione nautica, anelli eternity e così via, ma anche con volumi originali, come nella collezione Pianeti.

Orecchini in argento e smalto
Orecchini in argento e smalto

I gioielli di Endless sono realizzati in argento, nel colore naturale oppure placcati oro giallo o bianco e con l’aggiunta di cubic zirconia oppure di pietre naturali non precisate «color rubino» e «color smeraldo», ma anche onice e smalto. I prezzi non superano (tranne qualche eccezione) i 150 euro.

Anello in argento e onice
Anello in argento e onice
Anello in argento con zirconi bianchi e neri
Anello in argento con zirconi bianchi e neri
Bracciale in argento placcato oro e pietre color rubino
Bracciale in argento placcato oro e pietre color rubino
Bracciale nautica placcato oro giallo con gemme naturali color champagne
Bracciale nautica placcato oro giallo con gemme naturali color champagne

Orecchini nautica placcati oro giallo con gemme naturali
Orecchini nautica placcati oro giallo con gemme naturali







I gioielli di Ludovica Andreoni

I gioielli di Ludovica Andreoni

Negli anni scorsi è stato troppo scritto circa la  separazione di Ludovica Andreoni dall’ex presidente della Ferrari, Ludovico Cordero di Montezemolo. Ed è ingiusto etichettare Ludovica Andreoni come una ex, perché la sua attività è un’altra ed è quella di designer di gioielli a Roma.  I suoi sono gioielli che hanno un indubbio valore, sia per i materiali usati, come oro, pietre preziose (persino piccoli diamanti blu) sia per il design, a cui si aggiungono rielaborazioni di pezzi vintage.

Anello in oro 9 o 18 carati, smalto, diamanti
Anello in oro 9 o 18 carati, smalto, diamanti

Tutto è progettato nello studio della designer nel quartiere Parioli, a Roma.

Poi, il progetto è affidato ad artigiani che hanno il compito di tradurre il disegno e lo stampo in gioielli finiti. Ludovica Andreoni si è gettata di nuovo a capofitto in quella che assicura essere la sua attività preferita, anche con la produzione di pezzi unici di  indubbio valore, che si aggiungono alle collezioni offerte anche attraverso un comodo shop online. Lo stile è piuttosto eclettico, con numerose varianti dei classici modelli del gioiello, per esempio, con la proposta di anelli in versione trombino, accanto a bande che riportano in rilievo la lettera L. Che, ovviamente, è quella del nome della designer.

Anello con smalto e diamanti per 1 carato
Anello con smalto e diamanti per 1 carato
Anello con ametista verde, zaffiri, topazio
Anello con ametista verde, zaffiri, topazio
Orecchini a cerchio con diamanti
Orecchini a cerchio con diamanti
Collana con topazi blu e gialli
Collana con topazi blu e gialli
Orecchino con tsavoriti
Orecchino con tsavoriti
Anello trombino con zaffiro, smalto perla
Anello trombino con zaffiro di 9,37 carati, smalto perla

La Roma barocca di Cazzaniga




La tradizione dell’arte barocca fusa nella gioielleria firmata dalla storia Maison romana Cazzaniga ♦

Tempo fa Heritage Auction, case d’aste americana, ha messo in vendita uno dei gioielli più notevoli firmati Cazzaniga: è una collana realizzata nel 1969 e composta con piccoli diamanti, rubini, smalto, oro. Il design è in confondibile: una catena di anelli rettangolari agganciati con elementi di smalto verde, e al centro della collana un ciondolo con una pianta in un vaso. Impossibile confonderla con altri gioielli. È questo lo stile Cazzaniga. La storia di questa gioielleria romana inizia a metà Novecento. Il fondatore è stato Angelo Giorgio Cazzaniga. Il padre, Luigi Cazzaniga, era amministratore della villa di proprietà del principe Abamelek Lasarev, cugino dello zar Nicola II.

Orecchini in oro con diamanti taglio princess
Orecchini in oro con diamanti taglio princess

Qui Cazzaniga I ha passato infanzia e adolescenza. E la ricchezza con cui è stato in contatto ha lasciato un’impronta nel suo modo di vedere. Così nel 1929 il giovane Angelo Giorgio ha aperto al pubblico la Gioielleria Cazzaniga, nel cuore di Roma, e ha imposto subito uno stile inconfondibile, con gioielli colorati e vivaci. Ma a colpire è il disegno dei gioielli, che si ispira alla Roma classica e barocca, con pezzi che sembrano piccole sculture. Insomma, l’arte di Bernini, più le architetture storiche della città si trasformano in gioielli, con grandi decorazioni e abbondanza di oro e pietre di colore. Questo stile neo barocco è continuato anche negli anni Ottanta, con l’avvento di Paolo Cazzaniga, che però ha innovato le collezioni secondo il gusto contemporaneo, con una più ampia gamma di materiali e nuovi temi, anche esotici. Ma la gioielleria Cazzaniga resta sempre ai confini del mito.

Anello in oro con diamanti e rubino
Anello in oro con diamanti e rubino
Anello Snake in oro con rubino, diamanti, smeraldo
Anello Snake in oro con rubino, diamanti, smeraldo
Anello in oro circa 1970 in oro con turchese, diamanti, smalto
Anello in oro circa 1970 in oro con turchese, diamanti, smalto
Collana in oro con rubino, zaffiri, diamanti, smalto
Collana in oro con rubino, zaffiri, diamanti, smalto
Bracciale in oro con turchesi e smalto, circa 1960
Bracciale in oro con turchesi e smalto, circa 1960

Orecchini in oro con zaffiri
Orecchini in oro con zaffiri







I piercing di lusso di Maria Tash




I gioielli e i piercing preziosi di Maria Tash, da Londra a Roma ♦

Gioielli capaci di colpire o, meglio, di penetrare: Maria Tash è famosa per i suoi preziosi piercing e, più in generale, per gli anelli che non si infilano solo nei lobi delle orecchie, ma anche nel setto nasale, oppure all’ombelico. Dopo aver studiato a Londra, oltre 20 anni fa ha scoperto il fascino di quel tipo di gioielli che ora va molto di moda. In Oriente, come in India e Pakistan è sempre stato un modo tradizionale di indossare gioielli. A questa tradizione si è ispirata. L’arte di lavorare sul corpo si è tradotta nell’apertura del suo primo centro di tatuaggi e piercing, a New York.

Piercing in oro bianco e perle d'acqua dolce
Piercing in oro bianco e perle d’acqua dolce

Dato che fino allora il piercing era solo prodotto in acciaio, ha trasformato questi pezzi in veri gioielli, con metalli e pietre preziose. Ha poi allargato il campo a orecchini, anelli, collane. L’idea di utilizzare per l’ombelico gioielli veri, ha convinto molte star a rivolgersi a lei. Il successo l’ha ora riportata a Londra, dove ha deciso di aprire una sede locale per la sua attività di body-jeweler. Oltre all’oro, giallo o bianco, i suoi gioielli utilizzano diamanti, ma anche pietre come zaffiri, ametiste oppure opali. I prezzi sono molto diversi: si va da 100-200 dollari, fino ai 12.500 dollari per orecchini con zaffiri e perle. Insomma, la via preziosa al piercing. Da poco Maria Tash ha aperto un punto vendita anche a Roma, all’interno dei magazzini La Rinascente.

Orecchino con tre opali neri
Orecchino piercing con tre opali neri
Orecchino in oro rosa con diamante marquise
Orecchino in oro rosa con diamante marquise
Orecchino Demi Apsara in oro e diamanti
Orecchino Demi Apsara in oro e diamanti
Orecchino in oro con diamanti champagne
Orecchino in oro con diamanti champagne
PIercing con diamanti blu e bianchi
Piercing con diamanti blu e bianchi

Piercing di Maria Tash indossati
Piercing di Maria Tash indossati







I bijoux da film di Iosselliani




Le collezioni del brand romano di fantasiosi bijoux Iosselliani ♦

Due collezioni all’anno di bijoux preziosi, perlomeno per la capacità di comporre colori e forme. I gioielli di Iosselliani si trovano a Roma (lo store si chiama R-01-IOS), nel primo negozio aperto dal brand nel quartiere Pigneto, ma anche a Tokio e Osaka, oltre a essere distribuiti a New York da qualche store online.

Anello composto da otto cerchi di argento
Anello composto da otto cerchi di argento

Iosselliani è uno di quei brand che punta tutto sul design, sulla fantasia, sull’abbinamento di forme e colori. Nonostante il nome dell’azienda sia georgiano, come quello del regista Otar, la Maison è stata fondata nel 1996 da due italiani: Paolo Giacomelli e la designer Roberta Paolucci, ex collaboratrice di Missoni. Iosselliani punta tutto sull’ecclettismo, sulla capacità di mescolare stili e ispirazioni, tra il gioiello etnico e quello hi-tech. Metallo e zirconi colorati si fondono in pezzi che spesso sembrano puzzle composti da tanti piccoli tasselli, come nella collezione Mandala di cui vedete le immagini in questa pagina. Hanno fili d’oro e frange, messaggi intricati, suoni tintinnanti. Sono anche molto vistosi e per questo sono molto ricercati dai costumisti di film o per shooting fotografici. In fondo, qualche parentela ideale con il regista ce l’hanno.

Collana in argento placcato oro, quarzo rosa, cubic zirconia
Collana in argento placcato oro, quarzo rosa, cubic zirconia
Collana con pendente a forma di ghepardo in argento placcato e cubic zirconia
Collana con pendente a forma di ghepardo in argento placcato e cubic zirconia
Orecchino in argento placcato, cristalli e perla di acqua dolce
Orecchino in argento placcato, cristalli e perla di acqua dolce
Orecchini pendenti in argento ed elemento placcato oro, perle di acqua dolce
Orecchini pendenti in argento ed elemento placcato oro, perle di acqua dolce
Bracciale in argento ed elemento placcato oro
Bracciale in argento ed elemento placcato oro

Anello in ottone placcato con cristalli
Anello in ottone placcato con cristalli







Federica Tosi regina di Roma




I gioielli della designer romana Federica Tosi: piacciono a Nina Zilli, Illary Blasi e… ♦︎

“I gioielli sono la naturale completamento della collezione di abbigliamento”, spiega Federica Tosi. Ed è un’opinione comune che, in questo caso, ha un sapore differente. Perché è lei stessa la designer delle linee di abbigliamento e di gioielleria che portano il suo nome. Federica Tosi è uno dei nomi nuovi, ma con già parecchie fans, della moda romana. Ed è uno dei pochi casi di designer che si occupa sia della linea di vestiti (ha presentato le sue collezioni anche alle sfilate di alta moda a Roma) sia di gioielleria.

Bracciale in ottone placcato oro
Bracciale in ottone placcato oro

Gli anelli, orecchini e collane sono in ottone o argento bagnato in oro rosa, giallo e brunito. Ma alle spalle la designer ha gli apprezzamenti di una serie di personaggi del mondo dello spettacolo italiano, come Nina Zilli, Ilary Blasi, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Rocío Muñoz Morales, Nicoletta Romanoff, Camilla Filippi, Lucia Mascino, Valentina Romani, Matilde Gioli e Stella Egitto. La carriera di Federica Tosi, racconta lei stessa, è iniziata per caso dopo un viaggio negli Stati Uniti nel nel 2006, dove ha scoperto l’arte della composizione con i cristalli, che ha utilizzato poi per le sue collezioni di gioielli, ora vendute anche da store online come LuisaViaRoma. Dopo un periodo di crescita professionale, il brand Federica Tosi nasce nel 2016. Ma ha già avuto successo. 

Anello Ale in ottone bagnato oro 18 carati
Anello Ale in ottone bagnato oro 18 carati
Anello Dalia in bronzo finitura oro 18 carati
Anello Dalia in bronzo finitura oro 18 carati
Anello Tube. Realizzato in Italia. MATERIALE Ottone FINITURA Ottone placcato oro
Anello Tube in ottone finitura oro 18 carati
Choker Dalia in ottone finitura oro 18 carati
Choker Dalia in ottone finitura oro 18 carati
Collana Norah in ottone placcato oro
Collana Norah in ottone placcato oro

Orecchini Christy in ottone placcato oro
Orecchini Christy in ottone placcato oro







Viaggio nella materia con Emanuela Duca

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Emanuela Duca e i suoi gioielli con radici a Roma e lavoro a New York, tra richiamo della terra e fantasia. 

Da Roma a New York: un tragitto che percorrono milioni di turisti e pochi designer. Tra questi, c’è Emanuela Duca, che dalla capitale d’Italia si è trasferita definitivamente alla capitale della East Coast americana, New York, anzi, Manhattan e, ora nella Hudson Valley. Anche se ora vive e lavora nella Grande Mela, conserva le sue radici nella cultura artistica della Penisola e torna spesso a Roma, dove ha seguito il suo percorso di formazione. Si è laureata alla Scuola d’Arte di Roma, e poi all’Istituto Europeo di Design. Non solo: oltre che di gioielleria, Emanuela si è occupata di danza, pittura e scultura. Quasi un’artista del Rinascimento, quando le divisioni tra le diverse capacità artistiche erano sottili.

Colibrì earrings
Orecchini in oro 18 carati della collezione Colibrì

I gioielli della sua nuova Colibrì collection conservano il suo stile e l’eco della sua origine: lavori che evocano la cenere vulcanica e le antiche rovine della sua Roma. Ma trasformate dall’aria efficiente di New York. Insomma, quasi un ponte tra antichità e modernità. I gioielli sono prima scolpiti a cera, poi forgiati con argento sterling e oro giallo 18 carati, sagomati e manipolati fino a trovare la forma giusta. La sua tecnica è così personale che i suoi gioielli sono stai esposti e venduti anche allo Smithsonian, al Philadelphia Museum of Arts Crafts o al Museo d’Arte e Design di New York.

Anelli in argento e oro con rubini
Anelli in argento e oro con rubini della collezione Colibrì
Anelli in oro con diamanti della collezione Colibrì
Anelli in oro con diamanti della collezione Colibrì
Collana in oro e argento annerito della collezione Colibrì
Collana in oro e argento annerito della collezione Colibrì
Orecchini in oro della collezione Colibrì
Orecchini in oro della collezione Colibrì
Bracciale in argento annerito, oro e zaffiri della collezione November's Moon
Bracciale in argento annerito, oro e zaffiri della collezione November’s Moon

Orecchini in oro
Orecchini in oro







Novità ed espansione in vista per Virtus Lady




Virtus Lady è un brand di gioielleria nato a Roma nel 2014 su iniziativa di Riccardo Zannetti, fondatore e designer. La filosofia dell’azienda è quella di coniugare un intervento artigianale alla proposta di gioielli dai prezzi accessibili, come nel caso della linea Virtus Lady. Ora il brand vede l’ingresso di Ferdinando Zannetti, con il ruolo di responsabile commerciale e della Boutique, assieme a Edoardo Zannetti, nel ruolo di responsabile di produzione e atelier. È il classico passaggio generazionale, ma non il primo.

Pendente della Tucano collection di Virtus Lady. Argento placcato oro, cubic zirconia e smalto applicato a mano
Pendente della Tucano collection di Virtus Lady. Argento placcato oro, cubic zirconia e smalto applicato a mano

La storia professionale della famiglia, infatti, risale al bisnonno, Carmine Zannetti, maestro orafo con una passione per i meccanismi degli orologi e fonte d’ispirazione per Riccardo Zannetti, fondatore e direttore creativo dei marchi Virtus Lady & Virtus Watches. Nel 1982, infatti, seguendo l’esempio del nonno Zannetti ha creato i primi segnatempo originali, modelli bespoke apprezzati nel mondo per l’eccellenza della tecnica e del design.

Bracciale della Panda collection. Argento placcato oro, smalto, cubic zirconia
Bracciale della Panda collection. Argento placcato oro, smalto, cubic zirconia

Per quanto riguarda i gioielli, invece, la collezione Virtus Lady propone una selezione di gioielli lavorati a mano con cura artigianale, decorati a smalto e impreziositi con pietre naturali. Tra gli obiettivi dell’azienda c’è anche l’espansione del brand sia in Italia che all’estero, a cominciare dal potenziamento del settore retail con l’apertura sul territorio nazionale di nuove boutique Virtus Lady & Virtus Watches, in aggiunta a quelle esistenti nelle città di Roma e Verona. Obiettivi che ora sono nel mirino di Ferdinando ed Edoardo Zannetti.

Anello della Tucano collection di Virtus Lady. Argento placcato oro, quarzo verde e smalto applicato a mano
Anello della Tucano collection di Virtus Lady. Argento placcato oro, quarzo verde e smalto applicato a mano
Orecchini della Panda collection by Virtus Lady
Orecchini della Panda collection by Virtus Lady
Collana della Panda collection by Virtus Lady
Collana della Panda collection by Virtus Lady






 

Damiani a Roma con La Rinascente




Damiani prosegue nella politica di espansione. La nuova tappa è nello store La Rinascente di via del Tritone, a Roma, a pochi passi dalla Fontana di Trevi e da Piazza di Spagna. Obiettivo: aumentare la visibilità dei propri brand aprendo in luoghi prestigiosi e di grande traffico e rafforzare la partnership con la storica catena italiana di department store. Dal 2020, infatti, il Gruppo è category partner a La Rinascente di Milano e nel 2021 ha inaugurato i corner Salvini e Damiani nello store di Firenze. Ora è la volta di Roma, con l’apertura del corner Salvini in Piazza Fiume, a cui si aggiunge il nuovo spazio dedicato a Damiani.

Corner Damiani a La Rinascente, Roma
Corner Damiani a La Rinascente, Roma

Il corner è composto da tre isole espositive e occupa una posizione di rilievo accanto ad altri nomi del lusso. All’interno degli spazi del department store sono proposte le creazioni della Maison: da D.Icon a Belle Epoque, senza dimenticare Margherita e Mimosa, i solitari Minou e la collezione bridal.

Anello Mimosa in oro giallo e diamanti
Anello Mimosa in oro giallo e diamanti







LJ, gioielli a Roma con l’anima latina

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Le collezioni di LJ Roma 1962 ♦︎

Labor Jewels, ribattezzata LJ Roma 1962, nasce nel 2001 da una costola di Artifex, società romana che si occupa di produzione per conto terzi di gioielli creata dal designer Armando Pasini, che ha dato vita anche al marchio Bonato Milano. Come è facile intuire dalla scelta di una parola latina, Labor, che significa lavoro, il brand di gioielli tende ad associare la propria attività con l’atmosfera e la cultura della storia di Roma. Tanto che sul sito web campeggia la scritta in latino: Magnos animos magnis honoribus fieri. Cioè: le grandi ambizioni fanno grandi spiriti, frase attribuita a Tito Livio.

Anelli in oro biancoe rosa con diamanti fancy della collezione Seta
Anelli in oro biancoe rosa con diamanti fancy della collezione Seta

Anche se, nei fatti, non si tratta di una scelta che spinge il brand di gioielli a guardare indietro, al passato. I gioielli, cioè, non si riferiscono alla gloria dell’impero romano (anche se una delle collezioni si chiama, appunto, Impero) ma semmai al glamour contemporaneo. La piccola Maison ha anche una boutique nel centro di Roma, in via Condotti.

Anello in oro rosa con rubini, diamanti, zaffiri rosa
Anello in oro rosa con rubini, diamanti, zaffiri rosa
Anelli in oro con acquamarina e peridoto
Anelli in oro con acquamarina e peridoto
Bracciale in oro rosa e diamanti fancy
Bracciale in oro rosa e diamanti fancy
Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti







La nuova strada di Blenda

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Affermare che il covid abbia avuto anche aspetti positivi è sicuramente sbagliato. Ma, in un certo senso, ha costretto molte persone ad avere più tempo libero, magari grazie allo smart working. Oppure alla nascita di due gemelle. Ed è quanto avvenuto a una giovane marchigiana, che ha lavorato per anni nel settore della moda, e che ha deciso di far emergere la sua passione per i gioielli. Il risultato è Blenda, un marchio di gioielli fondato nella primavera 2021 a Roma da Cristina Tricarico.

Collana con pietre cabochon
Collana con pietre cabochon

Ho sempre avuto una grande passione per i gioielli, ma avendo un’anima molto poliedrica ho sempre fatto fatica a ritrovare il mio stile ed il mio modo di percepire l’eleganza coniugato alla quotidianità e così, dopo aver iniziato a realizzarli per me stessa, ho avvertito la necessità di creare una mia prima selezione di preziosi, pensata per rispecchiare la mia personalità e quella di chi, come me, fosse in cerca di qualcosa di veramente unico, in una vera e propria sartoria del gioiello.
Cristina Tricarico

Collana in oro giallo con topazio
Collana in oro giallo con topazio

Va aggiunto un altro particolare: il nome Blenda, forse pochi lo sanno, è comunemente quello riferito alla sfalerite, minerale da cui si estrae lo zinco. Il nome blenda deriva dal tedesco blenden, ingannare, per via del suo aspetto che viene confuso con galena. Il nome di sfalerite deriva dal greco sphaleros , fuorviante.

Premesso questo, nulla delle neonate collezioni Blenda è ingannevole. La fondatrice, che segue one-girl-show tutte le fasi dalla progettazione alla realizzazione, predilige la creazione di pezzi unici. Su anelli, bracciali, collane e orecchini sono incastonati piccoli diamanti e pietre preziose come smeraldi, rubini, zaffiri e pietre semipreziose come tormalina e acquamarina, frutto di una continua ricerca del brand sui migliori mercati italiani e internazionali, e montati su oro 18 carati certificato. Insomma, roba seria.

Bracciale con fiori smaltati
Bracciale in oro con fiori smaltati
Orecchini con zaffiri di diversi colori
Orecchini con zaffiri di diversi colori
Earcuff con zaffiri di diversi colori
Earcuff con zaffiri di diversi colori
Anello in oro con zaffiri taglio cuore
Anello in oro con zaffiri taglio cuore
Anello in oro con zaffiri colorati
Anello in oro con zaffiri colorati

Bracciale tennis in oro con zaffiri colorati
Bracciale tennis in oro con zaffiri colorati







I gemelli di Roma si chiamano Zannetti

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Il simbolo di Roma è una lupa che allatta due gemelli. Zannetti è un’azienda di gioielli e accessori romana con sede a pochi passi dalla via del lusso della Capitale d’Italia, via Condotti. Ma i suoi gemelli sono di tipo diverso: sono quelli che si indossano al polso di una camicia da uomo ma, in effetti, nulla impedisce che a sceglierli sia una donna. I gemelli da polso si affiancano ai classici gioielli proposti dalla piccola Maison e agli accessori che comprendono prodotti come profumi, portachiavi o strumenti per la scrittura.

Gemelli in argento smaltato a forma di aeroplano
Gemelli in argento smaltato a forma di aeroplano

Una storia iniziata nel 1982 con Riccardo Zannetti, fondatore e inventore del brand, e specialista anche nel settore dell’orologeria. I segnatempo, prodotti in pochi esemplari l’anno, sono diventati oggetto di collezione. A 40 anni dalla nascita dell’azienda, il brand nel frattempo ha allargato il campo di azione che comprende, appunto, anche i gemelli dal polso. Sono realizzati in argento smaltato, con l’aggiunta di una buona dose di fantasia. Il prezzo in media oscilla tra 150 e 300 euro, che li colloca nella categoria di oggetti da regalo.

Gemelli in argento smaltato a forma di conigli
Gemelli in argento smaltato a forma di conigli
Gemelli in argento smaltato a forma di pappagalli
Gemelli in argento smaltato a forma di pappagalli
Gemelli in argento smaltato a forma di palle da golf
Gemelli in argento smaltato a forma di palle da golf
Gemelli in argento smaltato a forma di gufo
Gemelli in argento smaltato a forma di gufo
Gemelli in argento smaltato a forma di rana curiosa
Gemelli in argento smaltato a forma di rana curiosa

Gemelli in argento smaltato a forma di dalmata
Gemelli in argento smaltato a forma di dalmata







Eleuteri, gioielli d’epoca da Roma a New York




Gioielli d’epoca firmati da prestigiose Maison: è la specialità di Eleuteri, che ha aperto una vetrina anche in Madison Avenue, a New York ♦︎

C’è Bulgari, c’è Chaumet, c’è Faraone. E poi ci sono Cartier, David Web, Buccellati… Tutti assieme. Ma non è un party per gioiellieri: le grandi Maison si trovano da Eleuteri, una delle grandi gioiellerie di Roma specializzata in gioielli speciali. Pezzi d’epoca, più o meno antichi, ma tutti di grande livello. Da sempre Eleuteri è in via Condotti, la strada dello shopping di lusso nella capitale, a cui si sono aggiunte Milano, Venezia, Cortina e Porto Cervo.

Spilla di Van Cleef & Arpels con turchese, rubini, zaffiri, diamanti su oro giallo
Spilla di Van Cleef & Arpels con turchese, rubini, zaffiri, diamanti su oro giallo

Carlo Eleuteri e il figlio Wagner hanno poi aperto una vetrina anche a New York, nella centrale Madison Avenue. Un approdo che è stato sottolineato da un lungo articolo sul New York Times. È una scelta strategica. Non a caso Wagner Eleuteri ha conseguito una laurea alla London School of Economics. L’azienda di gioielli è alla quarta generazione: la storia di Eleuteri è iniziata, infatti, nel 1894, anche se con un negozio di canditi. La trasformazione in gioielleria avviene, invece, nel 1963, con Pietro Eleuteri, collezionista appassionato di arte antica, che apre un negozio di antiquariato. Dall’antiquariato ai gioielli antichi il passo è breve. Tanto che ora la Maison romana ha accumulato una collezione di pezzi di considerevole valore e bellezza che, al momento, sono ricercati soprattutto dai ricchi turisti che fanno shopping in via Condotti. E ora anche a Manhattan.

Bracciale in oro 18 carati con diamanti, zaffiri, smeraldi, citrini, ametiste
Bracciale in oro 18 carati con diamanti, zaffiri, smeraldi, citrini, ametiste
Bracciale in oro rosa con diamanti fancy
Bracciale in oro rosa con diamanti fancy
Anello di Verdura in oro con ametista cabochon e peridoti
Anello di Verdura in oro con ametista cabochon e peridoti
Orecchini di Bulgari in oro, corallo, crisoprasio
Orecchini di Bulgari in oro, corallo, crisoprasio
Collana con diamanti e turchesi
Collana con diamanti e turchesi

Bracciale-orologio di Cartier
Bracciale-orologio di Cartier in oro e zaffiri







Angeletti caput mundi

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Angeletti, storica gioielleria di via Condotti, a Roma, che guarda anche al mercato estero ♦︎

A Roma via Condotti è la strada dello shopping di lusso. Qui, nel 1940, è stata aperta la boutique Angeletti. La gioielleria ha venduto per anni i migliori marchi (e continua a vendere gioielli di marche come Pasquale Bruni o Chantecler) e, successivamente ha allargato la sua proposta anche a creazioni firmate dalla Maison romana stessa. Con il tempo la famiglia di gioiellieri ha sviluppato una proposta e uno stile autonomo.

Anello in oro bianco con zaffiri e diamante
Anello in oro bianco con zaffiri e diamante

Oggi a Marcello Angeletti si è affiancata la terza generazione, con Roberto e Rina, con l’obiettivo di far conoscere meglio il marchio all’estero. I gioielli firmati Angeletti sono moderni, ma nel rispetto della tradizione. Anelli, orecchini e bracciali utilizzano oro e pietre preziose, come i diamanti, e semipreziose, come tormalina e ametista, madreperla, cristallo di rocca, oppure corallo. Inoltre, vantano una rifinitura artigianale, ma sono anche in grado di offrire uno standard di qualità costante. I prezzi sono compatibili con quelli del lusso di via Condotti.

Anello in oro e rutenio con diamanti
Anello in oro e rutenio con diamanti
Bracciale in oro rosa con madreperla
Bracciale in oro rosa con madreperla
Orecchini della Wave Collection in oro rosa con madreperla
Orecchini della Wave collection in oro rosa con madreperla
Orecchini in oro rosa con madreperla e cristallo di rocca
Orecchini in oro rosa con madreperla e cristallo di rocca
Orecchini in oro rosa con quarzo fumé della Wave collection
Orecchini in oro rosa con quarzo fumé della Wave collection

Anello in oro rosa con corallo salmone della Embrace collection
Anello in oro rosa con corallo salmone della Embrace collection







Il 3D di Valeria D’Annibale




Valeria D’Annibale, designer hi-tech ma senza rinunciare al tocco personale con la sua Varily Jewelry♦︎

Da Roma (Italia) a Sidney (Australia) per disegnare e produrre bijoux con la tecnologia delle stampanti 3D. Valeria D’Annibale ha studiato Jewellery and Object Design al Design Centre Enmore e oreficeria in Italia: la sintesi del suo lavoro è la creazione al computer di orecchini, anelli, collane, bracciali e poi tradurli in oggetti con l’utilizzo di polvere di nylon tramite una speciale stampante. I gioielli hi-tech di Varily Jewelry sono venduti direttamente online sul suo sito.

Anello Vertigo
Anello Vertigo

C’è anche anche una fase due, perché gli oggetti sono poi rifiniti a mano. Insomma, un’attività tra la tecnologia e l’artigianato, tanto che Valeria D’Annibale tempo fa è stata invitata a partecipare alla Make Fair, evento dedicato al mondo dei nuovi artigiani digitali che si svolge a Roma. Lei, che ha spiegato di avere una passione per i gioielli sin da quando era bambina, ha creato il suo marchio di gioielli nel 2015. La sua è una via molto personale, un ponte tra hi-tech e tradizione: oltre alla stampa 3D, infatti, utilizza anche argento e acciaio, prima di concludere la lavorazione dei pezzi aggiungendo texture e finiture per rendere ogni pezzo qualcosa di diverso.

Bracciale geometrico vertigo
Bracciale geometrico vertigo
Anello Perforated vertigo
Anello Perforated vertigo
Orecchini Cube
Orecchini Cube
Pendente Dalia
Pendente Dalia
Orecchini Dalia
Orecchini Dalia

Orecchini Leaf
Orecchini Leaf







La molla del design di Bettina T

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C’è un tipo di gioielleria che non guarda al passato, ma futuristicamente alla società del presente. È la storia di Bettina T, marchio creato dalla designer Cinzia Caviglia. Il fatto che le idee della designer nascano a Roma, una delle città con alle spalle più storia, rende ancora più inconsueta la scelta di Cinzia Caviglia di utilizzare forme ispirate a oggetti comuni, come le molle che si utilizzano per stendere il bucato ad asciugare. Le molle non sono l’unico elemento che è estrapolato da suo contesto per diventare un bijou. La Industrial collection comprende, infatti, anche altri gioielli che trovano un’origine, per quanto riguarda il design, in un altro ambito. I gioielli sono realizzati in argento oppure oro, in alcuni casi con l’aggiunta di piccoli diamanti.

Orecchini in oro bianco con diamanti
Orecchini in oro bianco con diamanti

Forse questa vocazione per la contaminazione estetica deriva dalla formazione di Cinzia Caviglia, che ha iniziato come graphic designer, che aggiunge nella sua bio l’inclinazione a fondere soggetti apparentemente distinti, dal design alla fotografia, dall’artigianato del vetro all’illustrazione e alle creazioni 3D. La trasmigrazione nel mondo dei gioielli si deve, invece, al lavoro con la madre Bettina nella gioielleria di famiglia, che ha poi continuato, con l’aggiunta di idee nuove.

Anello Tin in oro
Anello Tin in oro 18 carati
Anello Sfrido in argento
Anello Sfrido in argento
Anello Nuvolette con perle barocche
Anello Nuvolette con perle barocche
Orecchini nuvolette con perle barocche
Orecchini Nuvolette con perle barocche
Cinzia Caviglia
Cinzia Caviglia
Orecchini in argento e perle barocche
Orecchini in argento e perle barocche

Anello Tin in argento, indossato
Anello Tin in argento, indossato







Roma pronta per la Jewelry Week

Roma strappa a Milano l’idea di una settimana dedicata alla gioielleria. Ma gli organizzatori non sono d’accordo con questa valutazione, vedi la nota a fine articolo. Anche se il progetto di marketing e comunicazione è affidato a Eugenia Gadaleta, che allo stesso format aveva contribuito a Milano. A Roma l’evento è promosso dall’associazione Incinque Open Art Monti.

La prima edizione di Roma Jewelry Week è in calendario dall’11 al 17 ottobre. Obiettivo: valorizzare e diffondere la cultura del gioiello contemporaneo, d’autore, d’artista, oltre che delle realtà orafe storiche. L’evento può contare anche sul patrocinio del I Municipio di Roma (la prima suddivisione amministrativa di Roma Capitale, che racchiude il centro storico), della Camera di Commercio Italo-americana a New York.

Orecchino di Vuelle Jewels
Orecchino di Vuelle Jewels

Ideato dall’architetto Monica Cecchini, il progetto registra l’adesione di oltre 130 designer internazionali. Del team promotore fanno parte anche l’artista-orafo Emanuele Leonardi e la storica del gioiello Bianca Cappello. Come già avvenuto a Milano, anche a Roma è previsto un concorso, con premiazione curata dal presidente della Camera di Commercio Italo-americana a New York, Alberto Milani, che in passato ha ricoperto ruoli di primo piano nel mondo del gioiello luxury per brand quali Bulgari e Buccellati. La creazione vincitrice sarà protagonista di un progetto speciale e da Roma approderà sulla nuova piattaforma americana di gioielli Jedora.com.

Girocollo di Stkreo Jewels
Girocollo di Stkreo Jewels

La RJW ha coinvolto l’Università e Nobil Collegio degli Orefici, Gioiellieri, Argentieri dell’Alma Città di Roma, il console camerlengo dell’Università e Storico di Arte Orafa Aldo Vitali, mentre l’AGC, Associazione gioiello contemporaneo, curerà una mostra collettiva di autori orafi del gioiello presso Alternatives Gallery, con le creazioni di Alba Polenghi Lisca recententemente scomparsa.

Anello di Leva-Dumbliauskaite
Anello di Leva-Dumbliauskaite

 

Nel programma si legge anche che re/Enchanting mette in scena i suoi «souvenir urbani», gioielli d’arte in materiali preziosi e semipreziosi, ispirati a un luogo urbano nei prestigiosi bookshop di Zetema Progetto Cultura ai Mercati Traianei e all’Ara Pacis. La Galleria Incinque Open Art Monti, in via della Madonna dei Monti, ospiterà la collettiva di Atto di NiKolly Goncalves, Gaia Descovich, Emanuele Leonardi, Dragana Mircetic, Raimondo Oliviero, Stkreo Jewels & Vuelle Jewels e Celia Mastorchio Fabbri . Collettive di artisti orafi selezionati dal progetto di Officine di Talenti Preziosi a cura di Claudio Franchi esporranno nella boutique Xandrine in via Margutta e in botteghe in centro città di Franchi Argentieri, Cristiana Perali, Negri Gioielli, Fratelli Petochi e Rose’s Jewellery.

Le Sibille apriranno le porte del loro atelier in via Muzio Clementi, con un evento dedicato all’antica tecnica del micromosaico minuto romano, che caratterizza la linea e il concept dei loro gioielli e saranno in mostra opere dell’artista Edoardo Servadio, un progetto sul decoro urbano legato ai Rioni e quartieri di Roma.

Anello Ritrovarti di Fabiano Trionfi
Anello Ritrovarti di Fabiano Trionfi

Mappe cartacee e virtuali saranno a disposizione dei visitatori per conoscere tutti i luoghi da visitare. Cuore pulsante dell’evento saranno i tour di visite guidate, l’intento della RJW è, infatti, far scoprire la forte relazione tra la storia della città, l’antica arte orafa e le innovazioni del gioiello contemporaneo. I percorsi saranno otto, che coinvolgeranno undici Rioni e circa trenta realtà orafe. Durante l’evento saranno organizzate visite nei siti esclusivi e presso tutte le realtà coinvolte che sono, oltre quelle citate: Alberto Ercoli, Anna Retico, Argentia Jewels di Roberta Roselli, Arte Libera Tutti di Francesca Zaratti, Claudia Chianese, Fabiano Trionfi, Francesca Ecati Exati, Galleria Continua di Cecilia Pecorelli, Glauco Cambi, Maria Diana, Maria Raissa Risivi /Risivi Lab, Mp Gioielli di Marcello Pezzatini, MyriamB di Myriam Bottazzi, Percossi Papi, Risivi gioielli, Epifanio. A Spazio Monti saranno esposti i Bling Bling di Alessandro Arrigo.

Le visite saranno condotte da guide turistiche. Galleria Continua di Maurizio Rigillo, Lorenzo Fiaschi e Mario Cristiani, esporrà un lavoro di Loris Cecchini, a cura di Cecilia Pecorelli.

Pendente di Marco Mormile
Pendente di Marco Mormile

L’artista Corrado Veneziano esporrà nove opere d’arte per celebrare il collegamento tra la Divina Commedia e la realtà del gioiello, del monile, delle pietre preziose. Una giornata di Studi per approfondire il tema del gioiello romano, Gioie di Roma, si terrà presso l’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale a cura della dottoressa Lucia Ajello e promossa da Oadi, l’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia.

Tra le scuole presenti anche Ied Roma e la scuola di formazione artistica di livello universitario per la moda, il design e la fotografia Accademia Italiana, con Open Day e workshop. Presso la Casa Internazionale delle Donne, dal 12 al 16 ottobre, sarà esposta la mostra di Textile Art curata da Bianca Cappello con le creazioni di una delle più importanti artiste italiane del gioiello scultura in maglia Luisa de Santi.

Durante la settimana ci sarà la presentazione del libro Gioielli di Vetro dalla Preistoria al III Millennio, di Bianca Cappello e Augusto Panini Edito da Antiga Editore.

Per la Roma Jewelry Week, la startup di comunicazione digitale Cultt raccoglierà tutti gli esercizi partecipanti in un’unica infrastruttura digitale, mettendo nel palmo dei visitatori le chiavi per innescare experience, percorsi e narrazioni performative per perdersi nell’universo del gioiello fra lusso e artigianato.

Anello con perla di Francesco Ridolfi
Anello con perla di Francesco Ridolfi

Protagonisti sono i jewelry designer e l’eccellenza degli orafi sia italiani che internazionali, atelier del gioiello, gallerie, accademie e associazioni con sede a Roma. Una settimana romana all’insegna della cultura e della bellezza animata da mostre, presentazioni, workshop, premiazioni e talk per far vivere e rivivere la Capitale grazie a un progetto inedito per la città, dove inclusione, connessione e gioia sono le parole chiave.

Infine, la Roma Jewelry Week avrà come evento di punta il Premio Incinque Jewels indetto dall’associazione Incinque Open Art Monti. Il contest che intende promuovere la cultura del Gioiello Contemporaneo sul territorio di Roma e si svolgerà dal 15 al 17 ottobre per la prima volta nel sito archeologico Auditorium di Mecenate risalente al 30 a.C. In questa sede saranno esposti al pubblico 58 gioielli d’autore.

Anello di Rosamaria Venetucci
Anello di Rosamaria Venetucci

Un contest fotografico sarà lanciato durante l’evento. L’autore della foto migliore si aggiudicherà un gioiello firmato Marco Mormile, artista selezionato per il Premio Incinque Jewels 2021.

L’elenco dei partecipanti

Amenirdis di Sabina Paganelli, Argentia Jewels di Roberta Roselli, Asimi di Anna Butcher, Glauco Cambi, Simone Carsetti, Virginia Checcacci e Cristina Innocenti, Simone Cipolla, Elisa Cosaro, Daniela De Marchi, Dieva Fine Jewelry di Ieva Dumbliauskaite, Ellence di Elle di Muro, Rocco Epifanio, Chiara Fenicia, Roberto Fenzl, Daniela Ferrero, Formedarte di Rosamaria Venetucci, Angela Gentile, Gioielli dalla Terra di Elisabetta Donadio, Joya Blossom Bijoux di Cinzia Bennici e Silvia Socci, Vladyslav Kadko, Salome Kobulashvili, Labrys Gioielli di Livia d’Agostino, Les Mascarones di Inga Macaron, Lilis di Matija Prša, Lokta Art di Vasiliki Merianou, Francesca Luciani, Maria Patrizia Marra, Marvitae di Maria del Rocio Ortega Navas, Davide Maule, Gina Michelle Melosi, Gianni Misto, Iris Mondelaers, Marco Mormile, Viktoria Munzker, Ornella Pandolfi, Peseli Jewels di Marianna Marolla, Maria Gaia Piccini, Andreea Popescu, Rasma Puspure, Maria Ines Reynoso, Francesco Ridolfi, Ritrovarti di Fabiano Trionfi, Marco Sacchi, Liana Scarano, Sognando lo Scirocco di Anna Paparella, Rossella Ugolini, Pilar Viedma Gil de Vergara, Laura Visentin, Zilfi Handmade di Pati Kakniashvili.

Giovani designer Ied Roma e Accademia Italiana

Alessio Bartelloni, Claudia Civitarese, Annachiara Dima, Giulia Gastaldi, Claudia Gobbi, Marta Guerra, Danil Neskromniy, Alice Pietrantoni, Junye Wu.

Nomi della RJW

Alberto Ercoli, Alternatives AGC, Anna Retico, Argentia Jewels di Roberta Roselli, Arte Libera Tutti di Francesca Zaratti, Claudia Chianese, Claudio Franchi di Franchi Argentieri, Cristiana Perali, Fabiano Trionfi, Francesca Petroni Exati, Fratelli Petochi, Giulia Iosco, Galleria Continua, Galleria Incinque Open Art Monti, Glauco Cambi, Le Sibille, Maria Diana, Maria Raissa Risivi /Risivi Lab, Mp Gioielli di Marcello Pezzatini, MyriamB di Myriam Bottazzi, Negri Gioielli, OTP, Percossi Papi, re/Enchanting, Risivi gioielli, Epifanio, Rose’s Jewellery, Spazio Monti, Nobil Collegio degli Orefici di Sant’Eligio, laboratorio #2 di Elodie Lorraine Ripani, Formespazioroma-Gioielli in plexiglass di Sonia M- Stuppia.

Mostra collettiva Galleria Incinque Open Art Monti

Atto di NiKolly Goncalves, Gaia Descovich, Emanuele Leonardi, Dragana Mircetic, Raimondo Oliviero, Stkreo Jewels, Vuelle Jewels e Celia Mastorchio Fabbri con i collage dedicati alla gioielleria.

Nomi Otp

Barbara Amici, Daniela Giorgetti Agata blu gioielli, Anna Pinzari art.jewel, Daria  Leuzinger, SilverStrass, Erica Vacchiano, Cristina Innocenti & Virginia Checcacci, Daniela Ferrero, Uomumjewels by Gloria Passidomo, Liliana Palaia, Lanzilao_Jewellery, Gioia Capolei, Marina Valli.

Nomi Agc

Corrado De Meo, Gabi Veit, Irma Podini, Liana Pattihis, Lluis Comin, Jeemin Jamie Chang Mineri Matsuura, Roberta Consalvo Sances, Sara Barbanti, Yiota Voglinel. Con le opere di Alba Polenghi Lisca.

Nomi re/Enchanting

Cristina Serafini Sauli, Monica Ungarelli, Myriam Bottazzi, Elisabetta Duprè, Carmina Cirigliano, Pierluigi Siliotti, Simone Vera Bath, Emanuela Faitelli, Flavia Colamonico, Alessandra Narducci.


AGGIORNAMENTO

Gli organizzatori della Roma Jewelry Week ci hanno scritto di non essere d’accordo con la valutazione di gioiellis.com espressa in questo articolo. Ecco il testo della mail che abbiamo ricevuto:

«vi chiedo la gentilezza di rivedere o eliminare le prime 3 righe dell’articolo in quanto  la direzione di RJW non vuole mettersi in competizione con Milano ma ampliare l’offerta di esposizioni culturali dedicate al gioiello, in secondo luogo – ma in realtà cosa più importante –  le Jewelry Week a livello nazionale e internazionale esistono da molti anni, quindi certamente l’ispirazione dell’evento Romano non viene da Milano e comunque è stato elaborato in maniera originale in quanto nessuna Jewelry week ad oggi contiene Tour dedicati al gioiello e mappe virtuali (dal 2015 a Firenze con Florence Jewelry Week https://www.preziosa.org/  e in Germania (monaco di Baviera) https://munichjewelleryweek.com/;  nel 2015 e Spagna da molti anni https://joyabarcelona.com/, CIRCUIT BIJOUX A PARIGI DAL 2013 http://dunbijoualautre.com/ solo per citarne alcune; mentre a Milano è arrivata solo nel 2019)».

Sta di fatto, aggiungiamo, che la Milano Jewellery Week ha preceduto la Roma Jewelry Week e che la manifestazione milanese è stata sospesa, mentre c’è quella romana… In ogni caso, facciamo presente ai lettori che la nostra valutazione non è condivisa dall’organizzazione dell’evento nella Capitale.

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