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Tutto sull’acquamarina

Tutto quello che c’è da sapere su una delle gemme più amate dalla gioielleria: l’acquamarina, che è anche la pietra del mese di marzo ♦

L’acquamarina, pietra abbinata al mese di marzo, è una delle gemme più utilizzate in gioielleria: tutti i grandi marchi l’hanno inclusa nelle loro collezioni. Eppure è poco conosciuta dal grande pubblico che ne ignora la qualità e, soprattutto, le caratteristiche.

Anello Lyla's Bow con diamanti acquamarina brasiliana
Vania Leles, anello Lyla’s Bow con diamanti acquamarina brasiliana

Identikit. Trasparente e cristallina: non a caso si chiama acquamarina e brilla anche con poca luce. Una qualità che la rende una «stella» dell’alta gioielleria. Come lo smeraldo, è una pietra che appartiene alla famiglia dei berilli. La struttura, però, è molto diversa rispetto alla gemma verde: le impurità di ferro al suo interno le danno quel colore azzurro blu intenso, mentre cromo e vanadio tingono di verde lo smeraldo. Quasi sempre l’acquamarina è senza inclusioni: se comprare l’effetto stella o quello chiamato occhi di gatto diventa preziosissima. La durezza di questa pietra permette ai gioiellieri di sperimentare tagli innovativi e, infatti, è stata impiegata per la collana Corlor du Temps della collezione Peau d’Ane di Van Cleef & Arpels , per i gioielli del film Il Grande Gatsby disegnati da Tiffany, per il serpente di Bulgari acquistato da Justin Bieber durante l’asta benefica durante il Festival di Cannes.

Pomellato, bracciale Pom Pom in oro rosa e argento con 729 acquamarina taglio brillante per un totale di oltre 17 carati
Pomellato, bracciale Pom Pom in oro rosa e argento con 729 acquamarina taglio brillante per un totale di oltre 17 carati

Che cosa comprare. La gamma di colori di acquamarina è molto ristretta: azzurro, blu leggermente verdastro, blu verdastro, verde-blu, blu intenso. Le tonalità più rare sono il blu scuro e il blu leggermente verdastro. In generale, più intenso è il colore blu, maggiore valore ha la pietra, anche perché quelle più comuni tendono al verde chiaro.

Acquamarina allo stato naturale
Acquamarina allo stato naturale

Trattamento. L’acquamarina è un minerale che è quasi sempre oggetto di un trattamento per renderlo più gradevole. Gran parte dell’acquamarina allo stato naturale, infatti, ha una colorazione blu-verde. Per questa ragione la pietre viene riscaldata a una temperatura piuttosto alta. Questo procedimento può rimuovere il colore verdastro dal materiale e trasformare la tonalità della pietra in un piacevole azzurro intenso. Quindi se vi dicono che una acquamarina è assolutamente naturale non dovete crederci. Ma questo non toglie che il risultato si possa apprezzare.

Anello con acquamarina taglio cuscino, lato superiore . Titanio blu, acquamarina, zaffiri, quarzo capelvenere
Lydia Courteille, anello con acquamarina taglio cuscino, lato superiore. Titanio blu, acquamarina, zaffiri, quarzo capelvenere

Dove si trova. I giacimenti più noti di acquamarina sono quelli della zona di Minas Gerais, le cui gemme hanno un inconfondibile colore azzurro intenso. Sempre in Brasile c’è la miniera di Santa Maria de Itabira con pietre dal blu profondo, che piacciono tanto ai gemmologi . Altri giacimenti sfruttati su scala industriale si trovano negli Urali, in Nigeria, Madagascar, Mozambico e Pakistan. Di norma, il colore è saturo se pesano più di 5 carati, mentre le pietre più piccole sono più chiare, a eccezione di alcuni esemplari provenienti dal Madagascar, noti per una gradazione molto forte anche se sotto i 5 carati: per questo costano di più rispetto ad altre pietre dello stesso colore, ma superiori come dimensioni.

Sanalitro, anello con acquamarina e diamanti
Sanalitro, anello con acquamarina e diamanti
Schlumberger per Tiffany & Co. orecchini Seven Leaves con due aquamarine oval per un totale di 14,89 carati e diamanti taglio brillante
Schlumberger per Tiffany & Co. orecchini Seven Leaves con due aquamarine oval per un totale di 14,89 carati e diamanti taglio brillante
Orecchini in oro bianco, alluminio, argento, acquamarina
Hemmerle, orecchini in oro bianco, alluminio, argento, acquamarina
Spilla con acquamarina, oro bianco, diamanti
Naomi Sarna, spilla con acquamarina, oro bianco, diamanti
Anello in oro bianco, diamanti e acquamarina
Mirco Visconti, anello in oro bianco, diamanti e acquamarina
Orecchini Trilliant, con oro bianco, diamanti e acquamarina
Fadoua Hueb, orecchini Trilliant, con oro bianco, diamanti e acquamarina
Fraleoni, anello con acquamarina
Fraleoni, anello con acquamarina

 

Giocare a Tetris con Roule & Co

Il gioco dei volumi di Christopher Roule e Laurin Lucaire: un prezioso Tetris di gioielleria ♦︎

Chissà se Christopher Roule e Laurin Lucaire sono appassionati di Tetris, il gioco che consiste nel combinare a incastro figure geometriche. Forse sì, perché i gioielli della loro Roule & Co, brand nato a New York nel 2010, che per due anni consecutivi è arrivato tra i finalisti al  Couture Design Award di Las Vegas, sembrano assortiti combinando le più semplici forme geometriche, come triangoli, cerchi, quadrati. Solo che le combinazioni si moltiplicano e gli stessi volumi dei gioielli sono ricoperti da altre piccole aree, a loro volta triangoli, quadrati, esagoni, eccetera.

Bracciale in oro giallo 18 carati e diamanti4
Bracciale in oro giallo 18 carati e diamanti

Come le forme del Tetris devono essere complementari, così è il lavoro di Christopher e Laurin, marito e moglie che hanno fondato il brand di gioielleria. La semplicità dello stile è apparente: in realtà i gioielli spesso sorprendono con un la possibilità degli elementi racchiusi, come piccole pietre preziose. Ma i gioielli hanno anche riferimenti architettonici, come nella collezione Wired ispirata alle iperbole di ingegneria utilizzate da archistar e personaggi del passato, come Buckminster Fuller, Gustave Eiffel e Antoni Gaudí.

Orecchini in oro brunito e rubini
Orecchini in oro brunito e rubini
Laurin-Lucaire
Laurin Lucaire
Ciondolo in oro rosa e rubini
Ciondolo in oro rosa e rubini
Anello in oro rosa 14 carati e diamanti champagne
Anello in oro rosa 14 carati e diamanti champagne
Anello in oro bianco annerito con ametista cabochon e diamanti bianchi
Anello in oro bianco annerito con ametista cabochon e diamanti bianchi
Ciondolo in oro rosa 14 carati e diamanti bianchi
Ciondolo in oro rosa 14 carati e diamanti bianchi

I gioielli sinuosi di Marta Paolillo

Il destino è una linea curva, spesso con un percorso tortuoso che si trasforma in piccoli labirinti, riccioli, cerchi spezzati. Le curve sono quelle disegnate da Marta Paolillo, una delle firme italiane del design, con base a Roma. Lei è una delle poche capace di proporre qualcosa di diverso, e anche una delle poche che può vantare un pedigree a stellato. Intanto, ha dalla sua i natali: la famiglia lavora con pietre e gioielli dal 1880. E con il padre commerciante di diamanti e pietre preziose ha girato il mondo e vanta una conoscenza di prima mano del mercato. Ma si è anche diplomata al Gemological Institute of America e ha fondato l’IGL, Laboratorio di Analisi Gemmologiche con cui esegue perizie valutative.

Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti

Insomma, per lei le pietre non hanno segreti. Però è l’uso che ne fa a rendere speciale la sua proposta: i gioielli hanno uno stile lineare e allo stesso tempo barocco, sono ricchi, ma allo stesso tempo sobri, sono grandi, ma allo stesso tempo leggeri. È anche attenta alle nuove tecnologie e utilizza materiali come titanio, acciaio al carbonio, pelle Stingray (galuchat), accanto al classico oro 18 carati. Collezioni come Snake, che riprende il classico motivo del serpente, sono il massimo della sinuosità. Altre, come Jaipur, affiancano le circonvoluzioni del metallo al colore delle pietre. E non mancano proposte sorprendenti: come il mazzo di carte da gioco (flessibili) in oro. 

Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Orecchini in oro
Orecchini in oro
Orecchini pendenti in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, zaffiri, diamanti
Marta Paolillo
Marta Paolillo
Anello serpente in oro e diamanti
Anello serpente in oro e diamanti

Come vendere i vostri gioielli in cinque mosse

Volete vendere un gioiello e non sapete che cosa fare? Leggete questa breve guida su come vendere i vostri gioielli senza farvi imbrogliare ♦

Forse è un buon momento per vendere gioielli. Per questo motivo sono molti i gioiellieri che accettano di acquistare collane, anelli e bracciali, magari solo per staccare le pietre preziose, se ce ne sono, da rimontare con un design più moderno. Ma attenzione: vendere l’anello di brillanti della nonna o l’anello che vi ha regalato l’ex fidanzato non è semplice. Perlomeno: non è facile ottenere un prezzo univoco. Mentre l’oro ha delle quotazioni più o meno certe, i diamanti presentano una serie di aspetti nella valutazione che lo rendono suscettibile di proposte differenti per quanto riguarda il prezzo. Per i gioielli, poi, è ancora più complicato: contano la marca, la fattura, i carati dell’oro, oltre alla qualità delle pietre preziose o semi-preziose se ce ne sono. Sono molti gli  aspetti da considerare.

Spilla con diamanti e perle
Spilla con diamanti e perle

1. Rendetevi conto di ciò che davvero avete nel cassetto. Solo perché la nonna ha detto che il suo vecchio anello di diamanti era prezioso (un regalo del caro nonno) non vuol dire che lo sia davvero. Il valore sentimentale è una cosa, quello venale un’altra. Quindi, prima di correre dal primo gioielliere, meglio avere un quadro preciso della sua qualità e genuinità. Se si tratta di un diamante di una certa dimensione e peso, vale la pena rivolgersi a un perito qualificato, che può dare un parere imparziale delle caratteristiche e delle condizioni della pietra. E anche di mettere in evidenza gli attributi positivi che potrebbero influenzare il suo valore. Ma informatevi prima sul costo della perizia: deve valere la pena. Spesso un banco dei pegni offre un servizio simile. Meglio ancora: se volete far valutare un diamante rivolgetevi a un istituto gemmologico riconosciuto. Per un gioiello, invece, bisogna per forza rivolgersi a una gioielleria: meglio quelle con una tradizione alle spalle e con un gioielliere di esperienza.

Anello in platino con diamanti del 1950 circa. Base d'asta: 1500 euro
Anello in platino con diamanti del 1950 circa

2. Preparatevi a un prezzo realistico. Sognare è bello, ma bisogna fare i conti con la realtà. Abbiamo detto che il mercato è in un momento favorevole, ma dipende molto dal tipo di pietra. Per farvi un’idea, date un’occhiata alle vendite su eBay. Prima di rivolgersi a un venditore, infine, pensate che lui comprerà solo se è convinto di concludere un buon affare, non per farvi un favore. Non pensate di riuscire a spuntare lo stesso prezzo a cui è stato acquistato il gioiello. Di solito lo sconto richiesto è di circa il 50%, in alcuni casi ancora maggiore.

Bracciale a forma di cigno bianco, con diamanti
Bracciale a forma di cigno bianco, con diamanti

3. Considerare le opzioni di vendita. Chi acquista il vostro gioiello ha tre opzioni: vendere a sua volta il pezzo a un altro operatore del settore, direttamente al pubblico, oppure utilizzare solo il metallo del vostro anello per farne uno nuovo. Considerate la possibilità di rivolgervi a un produttore di gioielli, cioè a un’azienda che produce gioielli: probabilmente il prezzo che potete spuntare non sarà il massimo, ma in compenso di solito la vendita avviene molto velocemente. Attenti però a rivolgervi a operatori in possesso di tutti permessi di legge e con un curriculum specchiato. Le indagini su molti negozi di acquisto oro stanno a dimostrare che è facile imbattersi in commercianti di onestà dubbia. Una breve indagine su Google può essere di aiuto. A proposito: esiste anche un sito specializzato nella compravendita online tra privati (www.idonowidont.com). Il meccanismo offre una garanzia a venditore e acquirente (naturalmente si paga una commissione), ma attenzione: è in lingua inglese e potrebbero esserci eventuali problemi di dogana.

Anello con diamante taglio smeraldo e oro bianco
Anello con diamante taglio smeraldo e oro bianco

4. Siete emotivamente pronti a vendere? La cosa più difficile non è spuntare un buon prezzo, ma essere sicuri di voler vendere un gioiello che, di solito, è anche parte della vostra storia. Si tende ad aggiungere un valore emotivo a un diamante sull’anello di fidanzamento, e la delusione sul reale valore di mercato può essere uno shock. Siete davvero sicuri di voler vendere il vostro gioiello?

Anello in oro giallo con diamanti
Anello in oro giallo con diamanti

5. Considerate le aste. Se avete un gioiello di un certo valore, una strada interessante è quella di proporlo in un’asta. Oltre ai colossi Sotheby’s e Christie’s, ogni Paese ha case d’aste che organizzano periodicamente vendite all’incanto. Se il gioiello ha una foggia interessante, potrebbe spuntare un prezzo superiore a quello di una semplice vendita in gioielleria.

Un'asta condotta da David Bennett (Sotheby's)
Un’asta condotta da David Bennett (Sotheby’s)

Neha Dani tra rodio, titanio e fuochi d’artificio

I preziosi gioielli di fiori e foglie dell’indiana Neha Dani. Anche nella collezione Titanium ♦

Dal suo studio di New Delhi alle boutique di Europa e Usa: Neha Dani è una designer (ma forse sarebbe meglio definirla un’artista del gioiello), che è riuscita nell’impresa di diventare un firma internazionale. Date un’occhiata ai gioielli in questa pagina e capirete perché. Qualcuno arriccia il naso per l’utilizzo del rodio usato per conferire particolari sfumature al metallo, ma in realtà questo è solo un particolare di quello che è il processo creativo di Neha Dani. I pezzi creati sono pezzi unici che esaltano le pietre preziose utilizzate attorno alla struttura in oro 18 carati. Anche se le forme possono apparire astratte, i temi del mondo naturale e le emozioni umane sono presenti in ogni pezzo.

Anello Amishi ispirato alle fronde delle palme. I dettagli sono incisi nella cera dall'artista, aggiungendo e scolpendo il materiale fino a ottenere la forma finale perfetta dell'anello
Anello Amishi ispirato alle fronde delle palme. I dettagli sono incisi nella cera dall’artista, aggiungendo e scolpendo il materiale fino a ottenere la forma finale perfetta dell’anello

Foglie secche e petali di fiori sono tra i soggetti che ricorrono più spesso nelle creazioni della designer indiana. I contorni di collane o anelli sono mossi, come se fossero piegati dal vento: una scelta che imprime leggerezza anche ai gioielli più elaborati. Dani è membro dell’associazione Gemmologica d’Inghilterra e ha il diploma del Gemological Institute of America. Il prezzo dei suoi gioielli parte da circa 18.000 dollari.

Bracciale Bonita in oro 18 carati con rodio blu, diamanti e zaffiri blu
Bracciale Bonita in oro 18 carati con rodio blu, diamanti e zaffiri blu
Orecchini Talia con zaffiri blu e diamanti
Orecchini Talia con zaffiri blu e diamanti
Orecchini Erith in oro rosa, con diamanti brown di diverse sfumature
Orecchini Erith in oro rosa, con diamanti brown di diverse sfumature
Anello Nerida in oro bianco e diamanti, con al centro un diamante taglio rosa di 4,21 carati
Anello Nerida in oro bianco e diamanti, con al centro un diamante taglio rosa di 4,21 carati
Orecchini con diamanti e oro brunito
Orecchini con diamanti e oro brunito
Anello Myra in oro rodiato verde, diamanti e tsavorite
Anello Myra in oro rodiato verde, diamanti e tsavorite
Neha Dani
Neha Dani

Hannah Martin, orgoglio e Rock N’ Roll

I gioielli a tiratura limitata di Hannah Martin, a Londra. Un po’ ribelli e un po’ trasgressivi ♦

La Central St Martins School di Londra merita la medaglia (d’oro, ovviamente) per essere una fabbrica inesauribile di designer di alto livello. Una di queste è Hannah Martin (quasi lo stesso nome della scuola, coincidenza), che ha iniziato a lavorare come consulente per altri marchi del lusso a Parigi, zona Place Vendôme. Inevitabilmente, ha poi messo a frutto la propria capacità con un marchio che porta il suo nome, assieme al partner commerciale, Nathan Morse. Nel 2005 ha così fondato a Londra il suo brand. La sua filosofia, un po’ a sorpresa, poggia su tre pilastri che a prima vista non sono tutti collegabili con la gioielleria: autenticità, creatività e onestà.

Piercing in oOro giallo 18 carati con perla marrone di Tahiti e diamanti champagne
Piercing in oOro giallo 18 carati con perla marrone di Tahiti e diamanti champagne

Tre valori importanti, così come sono essenziali le scelte stilistiche, unite alla attenzione per gli aspetti tecnici della realizzazione. Molti pezzi sono realizzati su ordinazione, altri sono in tiratura limitata. Ogni pezzo è prodotto a mano dai migliori artigiani di Londra, sia nel laboratorio che attraverso una rete intricata di specialisti in Hatton Garden: «Siamo sfacciatamente orgogliosi del nostro legame diretto con la natura storica del mestiere», è il commento di Hannah Martin. I risultati le danno ragione. Come per la collezione, It’s Only Rock N’ Roll, che ha i suoi riferimenti dall’idea di un mondo giovanile.

Anello Teardrop in oro
Anello Teardrop in oro
Piercing Teardrop in oro
Piercing Teardrop in oro
Ciondolo in oro bianco e diamanti
Ciondolo in oro bianco e diamanti
Hannah Martin a GemGenève
Hannah Martin. Copyright: gioiellis.com

La formula mix di Cristina Sabatini

Cristina Sabatini, fashion jewelry e colori brillanti made in New York. Ecco le ultime novità del brand ♦︎

Italiana di origini, brasiliana di nascita, statunitense di cittadinanza. Cristina Sabatini a New York ha fondato, nel 2012, un piccolo impero di accessori, tra cui gioielli vivaci, a prezzo accessibile, ma con accesso anche alle star come Lady Gaga, che li ha adottati. E si capisce perché: i gioielli di Cristina Sabatini sono vistosi, eclettici, si fanno notare. La designer ha un concetto molto elaborato delle sue creazioni: colori squillanti, pelli esotiche, resina, argento sterling, oro 18k, pietre preziose e semipreziose. Un mix originale che è in grado di stupire. Come nel caso dei suoi bracciali «da gladiatore», disponibili in dieci colori e combinazioni diverse.

Anello Serpente in bronzo placcato oro
Anello Serpente in bronzo placcato oro

La formula ha avuto successo e Cristina Sabatini, oltre a convincere star come Lady Gaga, Carrie Underwood, Rhonda Rousey, Teyonah Parris e Danielle Panabaker, ha aperto cinque boutique di lusso in giro per il mondo. La sua fashion jewelry è anche il frutto di un mix di esperienze, stili ed emozioni che ha raccolto nei suoi viaggi. Ma non solo. Se siete curiosi, sappiate che quando non progetta, Cristina trascorre il tempo con suo marito, due figli e un amato bulldog, Louis.

Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Cambodia in bronzo placcato oro
Anello Cambodia in bronzo placcato oro

I 10 bracciali meno costosi di Tiffany

Cercate un bracciale di Tiffany? Volete fare un regalo? Non dovete rapinare una banca. Ecco i 10 bracciali meno costosi di Tiffany: rassegna con immagini e prezzi.

Tiffany and Co ha una lunga storia alle spalle: è stata fondata nel 1837 ed è diventata un gigante della gioielleria, con oltre 300 negozi in 27 Paesi. Non solo: vende gioielli per circa 4,4 miliardi di dollari (nel 2019). Tra l’altro, Tiffany negli ultimi anni si anche impegnata «a ridurre l’impatto ambientale, rispettare i diritti umani e contribuire in modo positivo alle comunità», con una gestione attenta per quanto riguarda l’oro, che è estratto esclusivamente da una miniera che viene identificata pubblicamente o da fonti riciclate. Questo per dire che il brand è storico, ma allo stesso tempo resta moderno, attuale e ricercato.

Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany», davanti alle vetrine del negozio di New York

Ma i gioielli di Tiffany sono anche considerati, erroneamente, irraggiungibili, di un lusso inaccessibile. Questo è vero per quanto riguarda l’alta gioielleria oppure i pezzi in oro e grandi pietre preziose. Ma non corrisponde alla realtà per i gioielli in argento, anche di design, che sono acquistabili a un costo davvero alla portata di tutti. Ecco, per esempio, i 10 bracciali meno costosi di Tiffany (prezzi aggiornati a dicembre 2023). La novità riguarda i bracciali che sono venduti esclusivamente online. Tutti i bracciali sono in argento.

1

Bracciale a maglie tonde: 230 euro
Bracciale a maglie tonde in argento: 270 euro

2

Bracciale collezione Bead (disponibile anche in altre versioni). Prezzo: 170 euro
Bracciale collezione Bead (disponibile anche in altre versioni). Prezzo: 270 euro

3

Bracciale return to Tiffany. Prezzo: 190 euro
Bracciale return to Tiffany. Prezzo: 270 euro

4

Bracciale Loving Heart firmato Paloma Picasso
Bracciale Loving Heart firmato Paloma Picasso. Prezzo: 280 euro

5

Bracciale Heart Tag a doppia catena. Prezzo: 300 euro
Bracciale Heart Tag a doppia catena. Prezzo: 300 euro

6

Bracciale X disegnato da Paloma Picasso. Prezzo: 310 euro
Bracciale X disegnato da Paloma Picasso. Prezzo: 310 euro

7

Bracciale Color by the Yard con giada nera. Prezzo: 330 euro
Bracciale Color by the Yard con giada nera. Prezzo: 330 euro

8

Bracciale Bean di Elsa Peretti. Prezzo: 210 euro
Bracciale Bean di Elsa Peretti. Prezzo: 340 euro

9

Bracciale della collezione Open Heart di Elsa Peretti. Prezzo: 190 euro
Bracciale della collezione Open Heart di Elsa Peretti. Prezzo: 340 euro

10

Bracciale Olive Leaf di Paloma Picasso. Prezzo: 250 euro
Bracciale Olive Leaf di Paloma Picasso. Prezzo: 340 euro

I preziosi sogni di Morphée

Le raffinate collezioni di Morphée Joaillerie. 
Morfeo è un mito che si associa al sonno, alla pace, alla tranquillità. Ma nella gioielleria evoca una Maison parigina («a pochi passi dalla famosa Place Vendôme») che vuole «cristallizzare i sogni del genere umano attraverso l’uso di oro e pietre preziose». Morphée Joaillerie, d’altra parte, è scaturito dai sogni della designer belga Pamela Hastry. I suoi gioielli sono in edizione limitata, proprio come i desideri che si possono realizzare, ma con la possibilità di produrne anche su misura. Pamela ha imparato il mestiere a Londra, lo ha affinato a Roma, lo vende a Parigi. Ah, Pamela Hastry è anche una gemmologa. Insomma, un viaggio in prima classe.

Orecchini della collezione Florealis in oro, diamanti, tormalina rosa. Copyright: gioiellis.com
Orecchini della collezione Florealis in oro, diamanti, tormalina rosa. Copyright: gioiellis.com

Gli abili artigiani francesi trasformano le sue idee in collezioni a base di fiori di ciliegio, farfalle, ranuncoli, non-ti-scordar-di-me. Ma anche Esprimi un desiderio o Millésime. Se gli ingredienti del menu di Morphée non sorprendono (oro, pietre preziose), la leggerezza e la composizione dei singoli pezzi sono del tutto originali. Una collezione simbolo, nella linea di alta gioielleria, è Florealis, che utilizza diamanti e rubellite per gioielli ispirati ai delicati e complicati pattern dei fiori. Di recente la Maison ha anche rinnovato il suo sito web. 

Morphee Joaillerie bracciale a fascia diamanti bianchi e fancy gialli copyright gioiellis
Morphée Joaillerie, bracciale a fascia con diamanti bianchi e gialli. Copyright: gioiellis.com
Bracciale a fascia con diamanti bianchi. Copyright: gioiellis.com
Bracciale a fascia con diamanti bianchi. Copyright: gioiellis.com
Anello della collezione Florealis con diamanti e rubellite. Copyright: gioiellis.com
Anello della collezione Florealis con diamanti e rubellite. Copyright: gioiellis.com
Collana della collezione Florealis. Copyright: gioiellis.com
Collana della collezione Florealis. Copyright: gioiellis.com
Orecchini doppi con diamanti e tormaline rosa. Copyright: gioiellis.com
Orecchini doppi con diamanti e tormaline rosa. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con diamanti fancy gialli. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con diamanti fancy gialli. Copyright: gioiellis.com

Michela Bruni, Pechino è a Milano

I gioielli di Michela Bruni Reichlin, la designer milanese in stile via Monte Napoleone ♦

Figlia di un ex ambasciatore a Pechino, con una famiglia nota alle spalle, moglie di un designer che lavora a New York (Riccardo Gambaccini): Michela Bruni Reichlin progetta gioielli e li vende nella sua boutique di Milano. Non è un luogo qualunque: si trova in via Monte Napoleone, una delle strade mondiali dello shopping di lusso. Ma i gioielli di Michela Bruni Reichlin hanno anche un altro aspetto che li distingue: sono in bilico tra Oriente e Occidente, frutto dei tanti viaggi in Cina nel periodo (fine anni Novanta) in cui il padre, Paolo Bruni, rappresentava l’Italia. L’esperienza in Cina è anche alla base di alcune delle scelte stilistiche: per esempio, l’utilizzo della giada, ma anche di alcuni motivi iconografici, come draghi o maschere.

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti

Non è, però, una gioielleria che imita uno stile etnico, anche se ama l’abbinamento di pietre dure come la giada, agata, corallo, onice e turchese all’oro e i diamanti. Insomma, se fosse uno chef, la designer proporrebbe un menu fusion, con ampie varianti: ci sono gioielli che possono essere assimilati alla bigiotteria di lusso, fino a quelli proposti a diverse migliaia di euro. Un altro aspetto da sottolineare: tutti gli orecchini sono composti da due parti, una superiore e un pendente. Sono gioielli intercambiabili, in modo da moltiplicare le combinazioni. In pratica, se si comprano due pezzi se ne ottengono quattro. Un optional apprezzato non solo dalle clienti milanesi.

Collana con corallo
Collana con corallo
Michela Bruni Reichlin
Michela Bruni Reichlin
Orecchini con giada lavanda, rubellite e perle
Orecchini con giada lavanda, rubellite e perle
Orecchini con ametista e quarzo lemon
Orecchini con ametista e quarzo lemon

Kalevala, i gioielli del grande freddo

Il marchio finlandese Kalevala Jewelry presenta, tra le altre, anche la collezione Kosmos  disegnata dall’italiano Antonio Mazzamauro ♦

I gioielli del grande freddo. O, se preferite, i gioielli preferiti dai finlandesi. Kalevala Jewelry è uno dei marchi più popolari in assoluto nel paese scandinavo. L’azienda ha una lunga storia: è stata fondata da una scrittrice, Elsa Heporauta, nel 1930, in modo abbastanza casuale. Infatti, il suo obiettivo era raccogliere fondi per erigere una statua in onore della donna finlandese. Elsa e altre donne hanno così deciso di produrre e vendere gioielli ispirati a quelli di epoca vichinga. Hanno iniziato con la selezione di 40 modelli provenienti dalle collezioni storiche del Museo Nazionale di Finlandia.

Elsa Heporauta
Elsa Heporauta

La prima collezione è del 1937 e ha debuttato in occasione di una festa del tè con la First Lady di Finlandia, Kaisa Kallio. Ma la Seconda Guerra ha interrotto il progetto. L’azienda, però, è rinata nel 1947 e il brand ha puntato su nuovi designer. Gli affari sono decollati. Non si tratta di un piccolo brand artigianale: è un’azienda che produce gioielleria con design nordico, ma di massa. Con le dovute differenze, è una specie di Ikea del gioiello. Tutto, però, è prodotto in Finlandia, in bronzo o argento, oppure oro. Con il successo il sogno di Elsa Heporauta alla fine si è avverato e la statua di donna finlandese risiede nei locali della fabbrica gioielli Kalevala a Pitäjänmäki, Helsinki. Se vi piacciono, i gioielli sono venduti anche online.

Kalevala Jotos Bracelet
Jotos Bracelet, in oro
Summer Night Rose Hairband silver
Summer Night Rose Hairband, argento
Orecchini Kosmos. Prezzo: 112 euro
Orecchini Kosmos
Collana Fiore della neve
Collana Fiore della neve
Orecchini Fairwind
Orecchini Fairwind
Orecchini Polaris in oro
Orecchini Polaris in oro

Ilenia Corti tra sogno e realtà

Ilenia Corti: gioielli, moda, fantasia, made in Italy, eclettismo, tradizione, accessori, sogno… ♦
In qualche vecchia foto che gira sul web ricorda un personaggio cattivissimo del cinema: la Bellatrix Lestrange della serie di Harry Potter. In realtà Ilenia Corti non è cattiva, ma creativa. È tra i designer nella fluida area della moda che è più apprezzata anche a livello internazionale, oltre che da prestigiosi brand con cui ha lavorato. Nomi come Dolce & Gabbana, Casadei, Cacharel, Acne Studios, Marimekko, Emilio Pucci, Moschino. Ma, anche se il suo lavoro è difficilmente inquadrabile, la gioielleria è la sua base di partenza: è cresciuta in una famiglia di gioiellieri, Santagostino di Valenza, attiva dal 1969. Ed è Santagostino che realizza le collezioni disegnate da Ileana.

Collezione Microcosm,anello in oro giallo con decorazioni a forma di rana, funghi
Collezione Microcosm,anello in oro giallo con decorazioni a forma di rana, funghi

Con alle spalle una famiglia di gioiellieri e l’atmosfera di Valenza, capitale italiana adell’alta gioielleria, la designer adora le atmosfere scandinave, le note cromatiche dei suoi paesaggi incontaminati.  Il suo stile?Tra ricordi di infanzia, suggestioni tropicali,  con orchidee, rane velenose, foliage amazzonico, scimmie rampicanti, piante carnivore. È eclettico anche il mix di materiali utilizzato: dai diamanti ai cristalli Swarovski, dall’argento al semplice ottone dorato. Ogni creazione è modellata e finemente intagliata a mano, fino ai tagli e alle incastonature delle pietre.

Anello in oro giallo con decorazioni di rana e funghi
Anello in oro giallo con decorazioni di rana e funghi
Anello falena in argento dorato e smalto
Anello falena in argento dorato e smalto
Anello fungo velenoso in oro 18 carati e diamanti per 4,56 carati
Anello fungo velenoso in oro 18 carati e diamanti per 4,56 carati
Orecchini uovo in oro 18 carati
Orecchini uovo in oro 18 carati
Orecchini in ottone
Orecchini in ottone

Successo color smeraldo per Crieri

Il verde va di moda: è sinonimo di ambiente, natura, speranza. Ma anche di smeraldi che, per la verità, non sono mai passati di moda. Come può testimoniare la storia di Crieri, marchio di gioielleria made in Valenza (Italia) che tra le sue collezioni più pregiate ne ha una dedicata alla pietra verde per eccellenza. La collezione Bogotà, come indica il nome, è dedicata agli smeraldi colombiani. Pietre che, raccontano in azienda, sono stale al centro del primo viaggio nella capitale della Colombia del fondatore dell’azienda, Alessandro Saracino, nel 1996. E nello storico distretto, in cui i commercianti di smeraldi colombiani si ritrovano quotidianamente per acquistare e vendere le gemme, nel 2005 da Alessandro Saracino ha aperto il primo ufficio.

Anello con smeraldo di 6,5 carati e diamanti per 2,5 carati. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 6,5 carati e diamanti per 2,5 carati. Copyright: gioiellis.com

Il risultato è, appunto, la collezione Bogotà, che accende le luci sulle trasparenze, i riflessi e i misteri dello smeraldo (tutte le pietre sono certificate dal gemmolgo Pio Visconti e dalla svizzera C. Dunaigre), montato su oro bianco e circondato da diamanti. Una linea classica, che raggruppa una serie di classici gioielli di alta gamma, proposti in una gamma di prezzo che va da 5.000 ai 300.000 euro.

Anello com smeraldo e diamanti taglio trilliant
Anello com smeraldo e diamanti taglio trilliant. Copyright: gioiellis.com
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo colombiano
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo colombiano
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Collana in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collana in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collier in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collier in oro bianco, diamanti, smeraldo
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldo
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldo

Anthony Lent, il volto della fantasia

Anelli con la luna, ispirati all’arte surrealista, ma anche alle favole per bambini: la fantasia al potere con l’arte orafa di Anthony Lent ♦

Ci sono bambini che sembrano già adulti. E ci sono adulti che non vogliono esserlo. O, meglio, che non vogliono rinunciare a quel mondo di fantasia che corrisponde alla realtà per i più piccoli. È il regno di Alice nel Paese delle meraviglie, oppure dei film Disney o, della saga del Signore degli Anelli, e via fantasticando. Come Anthony Lent, un gioielliere di New York che fa parte della schiera di adulti affezionati agli oggetti animati. Per esempio, i gioielli.

Anello in oro giallo 18 carati con rubini e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con rubini e diamanti

Da 50 anni Anthony Lent crea piccole sculture in oro e pietre preziose o semi preziose, che hanno come filo conduttore uno stile gioioso a cavallo del genere fantasy. Occhi, profili di volti che emergono dal metallo, mani che afferrano la pietra di un anello: immagini visionarie in gioielli che sono piccole sculture artigianali.

Bracciale in oro
Bracciale in oro

Non a caso Anthony Lent ha studiato scultura al Philadelphia College of Art (ora University of the Arts). E ha scoperto che artisti del passato come Benvenuto Cellini e Albrecht Dürer erano anche orafi. René Lalique, René Boivin e Mario Buccellati sono stati tra gli ispiratori del suo stile. Nel 1971, Tony ha lasciato Philadelphia e si è trasferito in Germania per proseguire la sua formazione oreficeria alla Fachhochschule di Schwäbisch-Gmünd. Tornato negli Stati Uniti, ha iniziato la sua carriera come gioielliere a New York. Oggi è affiancato dai figli, Davide e Max, che hanno fondato il marchio Anthony Lent nel 2013.

Braccialetto Moonface Gold Crescent
Bracciale Moonface in oro 18 carati e diamante
Orecchini Star in oro 18 carati e diamante
Ciondolo Sunface in oro 18 carati e diamante
Anello in oro 18 carati con diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro 18 carati con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini Star in oro 18 carati e diamante
Orecchini Star in oro 18 carati e diamante
Orecchini Moonface in oro 18 carati e diamante
Orecchini Moonface in oro 18 carati e diamante
Anello Moonface in oro 18 carati, argento e diamanti
Anello Moonface in oro 18 carati, argento e diamanti
Orecchini in oro giallo, zaffiri, diamanti
Orecchini in oro giallo, zaffiri, diamanti
Anello in oro con perla di Tahiti
Anello in oro con perla di Tahiti
Anello con luna crescente, oro, diamanti
Anello con luna crescente, oro, diamanti

Come pulire un bracciale di Pandora?

Come pulire un bracciale di Pandora? Ecco i consigli per mantenere brillanti i gioielli di Pandora.
I gioielli di Pandora sono tra i più popolari. Proposti anni fa solo nella versione in argento, soprattutto i celebri bracciali con charms, sono oggi disponibili anche nella versione Pandora Rose, che consiste in una lega di argento e rame, con una placcatura utilizzata per prevenire l’ossidazione, oppure in Pandora Shine: argento con una placcatura di oro 18 carati. Sui gioielli, inoltre, si trovano anche cristalli e cubic zirconia, gemme sintetiche che assomigliano al diamante. I gioielli Pandora hanno anche un’altra caratteristica: di solito sono indossati spesso, anche tutti i giorni. Sono, infatti, i classici gioielli per la vita abituale: bracciali, orecchini e collane che si scelgono senza pensarci troppo, anche perché il loro prezzo è piuttosto abbordabile e si ha meno timore di perderli.

Gioielli della linea Pandora Me indossati
Gioielli della linea Pandora Me indossati

Proprio per questo, però, i gioielli di Pandora possono appannarsi prima a causa del contatto prolungato con la pelle, oppure per la polvere, o l’usura della placcatura. È importante, quindi, pulire regolarmente i gioielli di Pandora, come i bracciali. Per esempio, come pulire i gioielli Pandora con la lega rosa (ma il metodo vale anche per gli altri)?

Ecco come fare: i suggerimenti sono della stessa Pandora. Si può mantenere la lucentezza del metallo lucidando regolarmente i gioielli con un panno morbido: basta strofinare delicatamente, facendo attenzione alle superfici dove sono incastonati cristalli o cubic zirconia. Una pulizia troppo energica potrebbe rovinare la sottile placcatura dei gioielli Pandora Shine.

Elemento in Pandora Shine Simba
Elemento in Pandora Shine, Simba

Spesso i gioielli Pandora, che sono rifiniti a mano nei laboratori che l’azienda danese ha realizzato in Tailandia, hanno anche dettagli in smalto colorato. Lo smalto è un materiale molto resistente, ma con il tempo, magari perché il gioiello è sottoposto a contatto con altri oggetti, potrebbe essere intaccato. Proprio per questo è meglio evitare di strofinare il gioiello con materiali troppo ruvidi, che possono peggiorare la situazione.

Gracie Abrams in Pandora
Gracie Abrams in Pandora

I gioielli si possono anche lavare delicatamente in acqua tiepida e sapone per togliere eventuali tracce di grasso lasciate dalla pelle. Quando sono ancora bagnati, i gioielli si possono pulire meglio con l’uso di uno spazzolino da denti con setole morbide. Ma, attenzione: è meglio evitare l’uso di liquidi utilizzati per la lucidatura dell’argento e la pulizia ad ultrasuoni. Maneggiare con cura i gioielli puliti: è meglio riporli separatamente per evitare graffi.

Anello in argento e cubic zirconia
Anello in argento e cubic zirconia
Pandora, collezione Zodiaco
Pandora, collezione Zodiaco
Collana Pandora Rose
Collana Pandora Rose
Bracciale Reflexions, in Pandora Shine
Bracciale Reflexions, in Pandora Shine

Le cose da sapere sui diamanti neri

Vi piacciono i diamanti neri? Lo sapete che non tutti i diamanti neri sono uguali? Ecco sei cose da sapere sui diamanti neri ♦

Se pensate a un diamante è probabile che abbiate in mente una bianca, abbagliante, splendente pietra trasparente, magari montata su un anello. Ma da tempo la gioielleria ha scoperto o, meglio, riscoperto i diamanti colorati. E se quelli blu, rosa o gialli sono i re delle aste, con quotazioni da capogiro, le nuove collezioni lanciate dai gioiellieri utilizzano spesso anche diamanti di un altro colore: nero. Non solo: in molti casi questi diamanti non hanno neppure prezzi folli, anzi. Quindi è lecito chiedersi: sono davvero a buon mercato i diamanti neri? Da dove vengono? Sono uguali a quelli trasparenti? Ecco sei cose da sapere sui diamanti neri.

Anello con diamanti neri
Anello con diamanti neri

1 Qual è l’origine dei diamanti neri?

Non tutti i diamanti neri hanno la stessa origine. Ci sono diamanti che sono diventati neri senza esserlo all’origine e ci sono diamanti naturali, fancy (chiamati cioè fantasia, perché hanno un colore diverso dal bianco) neri. Tutti, bianchi, gialli, rosa o neri, sono diamanti, ma hanno storie differenti. La maggior parte dei diamanti neri, quelli che non costano troppo, sono in origine diamanti di un altro colore, considerato non di pregio, che sono stati riscaldati ad altissime temperature o . In sostanza, sono stati cotti e sono diventati neri. Al contrario, i diamanti neri naturali sono molto rari. Il colore nero naturale, infatti, è prodotto dalla inclusione nel diamanti di grafite, pirite o ematite (più raramente di solfuri) nella struttura cristallina durante la formazione della gemma, milioni di anni fa, prima che i depositi di kimberlite (dove si trovano le pietre) avessero raggiunto la superficie terrestre. In poche parole, l’unica differenza tra i diamanti bianchi o, più correttamente incolori, e quelli neri naturali, è che questi ultimi hanno l’inclusione della grafite e quelli chiari no. La struttura cristallina è invece la stessa. Allo stato naturale queste pietre si trovano in pochissimi luoghi, in particolare in Brasile e in Africa centrale.

Anello in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti neri
Anello da mignolo Mini Chevron in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti neri by David Yurman

2 Qual è il prezzo giusto dei diamanti neri?

Ovviamente i diamanti neri naturali costano di più di quelli riscaldati. Il rapporto è di almeno dieci volte o più. Se, per esempio, un diamante nero riscaldato costa 100 euro o dollari, ne costerà circa 1.000 se è naturale, con la stessa caratura. Su eBay si trovano diamanti neri (trattati) da 1 carato per poco più di 100-200 dollari. Un diamante nero naturale da 1 carato oscilla invece sui 2.500-3.000 dollari, ma il prezzo è variabile secondo la richiesta.

Collana Entaglement con diamanti bianchi e neri, smeraldo a goccia disegnata per Garrard
Collana Entaglement con diamanti bianchi e neri, smeraldo a goccia disegnata per Garrard da Ilaria Lanzoni

3 Come faccio a riconoscere un diamante nero?

I diamanti neri naturali sono generalmente opachi, ma con riflessi metallici, anche se ne esistono di diverse qualità. I diamanti neri naturali, inoltre, sono spesso difficili da lucidare e da tagliare. Un altro punto debole dei diamanti neri naturali è la superficie, che potrebbe risultare porosa. In pratica, è molto difficile che un gioielliere utilizzi diamanti neri naturali, anche se non si può escludere.

Bracciale elastico in oro bianco 18 carati, diamanti bianchi e neri
Bracciale elastico in oro bianco 18 carati, diamanti bianchi e neri by Roberto Demeglio

4 Come faccio a sapere che tipo di diamanti acquisto?

I diamanti trattati artificialmente potrebbero non avere un certificato ufficiale che ne garantisce la qualità, come quello che rilascia la Gia, l’Istituto gemmologico americano.  D’altra parte, i diamanti neri sono utilizzati spesso per comporre dei pavé e un certificato potrebbe essere superfluo: i gioielli di questo tipo sono valutati più per il loro deisgn che per la qualità dei diamanti neri. Un diamante nero naturale invece, invece, un riconoscimento ufficiale, che potete chiedere al vostro gioielliere: data la differenza di prezzo ne vale la pena.

Anello in oro bianco e nero, con diamanti bianchi e neri, al centro un diamante nero di 3,80 carati
Sutra, anello in oro bianco e nero, con diamanti bianchi e neri, al centro un diamante nero di 3,80 carati

5 Perché vanno di moda?

Da qualche anno i diamanti neri sono considerate pietre speciali, un po’ anticonformiste. In una puntata di Sex and the City, Mr. Big regala a Carrie Bradshaw un anello con una corona di diamanti neri, perché «lei è non è una donna qualsiasi». Diamanti neri sono stati indossati da Katherine Heigl, Angelina Jolie, Cate Blanchett, Evan Rachel Wood, Jennifer Lawrence, Lauren Conrad e Sarah Jessica Parker.

Mr Big regala l'anello con diamante nero a Carrie Bradshaw in «Sex and the City»
Mr Big regala l’anello con diamante nero a Carrie Bradshaw in «Sex and the City»

6 Ho un diamante nero. Se lo lavo si scolorisce?

Non preoccupatevi: un diamante nero si pulisce esattamente come gli altri diamanti. I diamanti neri non sono verniciati e anche se non sono naturali non scoloriscono. Leggi anche Come pulire i diamanti.

Anello in oro rodiato nero e diamanti neri by Borgioni
Anello in oro rodiato nero e diamanti neri by Borgioni

Tessa Packard, british style

Accanto a gioielli tradizionali, Tessa Packard sorprende con creazioni preziose, ma anche divertenti ♦

Tessa Packard è direttrice creativa del brand che ha fondato lei stessa nel 2013 e che in poco tempo ha scalato la classifica dei gioiellieri trendy. Spesso realizza pezzi un po’ eccentrici, come i suoi orecchini Uovo fritto, composti da oro bianco, diamanti, agata gialla e topazio bianco. Lei descrive la sua formula come «buon design e integrità narrativa». Introduce una nuova collezione ogni sei mesi, ma si è anche specializzata nella produzione di gioielli su misura, sia per singoli clienti che per altre aziende.

Rock Pool earring in oro bianco, ottone ossidato, rodio nero, smalto e citrino
Rock Pool earring in oro bianco, ottone ossidato, rodio nero, smalto e citrino

Insomma, la fantasia creativa assieme alla creatività nel business. Tessa fa anche giustamente notare di partecipare spesso come speaker in numerosi workshop dedicati al ruolo della donna nel mondo del lavoro. La sua produzione, in ogni caso, piace: nel 2015 la Maison è stata nominata per uno dei 30 Hot Under 30 volti nel settore della gioielleria. E dire che Tessa è totalmente autodidatta. È nata in Brasile, ma cresciuta in Gran Bretagna. Ha studiato Belle Arti e Storia dell’Arte all’università prima di lanciare se stessa nel mondo dell’arte commerciale di Londra. Ma dalle gallerie d’arte è passata alla gioielleria. Ci tiene a sottolineare che tutti i suoi gioielli sono prodotti e rifiniti a mano nel Regno Unito.

Bracciale in oro giallo e acquamarina del Mozambico
Bracciale in oro giallo e acquamarina del Mozambico

Un altro aspetto anti convenzionale riguarda l’utilizzo di materiali plastici, come la lucite, accanto ai tradizionali oro e pietre preziose. La lucite, per esempio, negli  anni Cinquanta e Sessanta era estremamente popolare per la gioielleria, con diverse aziende specializzate nella creazione di pezzi di alta qualità con questo materiale. Perle di lucite e ornamenti sono ancora venduti dai fornitori di gioielli, che Tessa trasforma in gioielli originali.

Anello Manhattan in oro 18 carati, lapislazzuli
Anello Manhattan in oro 18 carati, lapislazzuli
Collana in oro giallo 18 carati, argento brunito, perle e diamanti con nappa staccabile
Collana in oro giallo 18 carati, argento brunito, perle e diamanti con nappa staccabile
Orecchini in oro bianco 18 carati, quarzo rosa, onice, ossidiana e maialino in porcellana dipinta
Orecchini in oro bianco 18 carati, quarzo rosa, onice, ossidiana e maialino in porcellana dipinta
Orecchini in oro giallo 18 carati, ottone, corallo, plastica, carta da parati vintage e pesci in resina
Orecchini in oro giallo 18 carati, ottone, corallo, plastica, carta da parati vintage e pesci in resina
Orecchini in lucite
Orecchini in lucite
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati, diamanti e tormalina anguria
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati, diamanti e tormalina anguria
Tessa Packard, orecchini Fried Eggs
Tessa Packard, orecchini Fried Eggs

Il semplice successo di Maman et Sophie

Si chiama Maman et Sophie ma, nonostante il nome francese, è un brand di gioielli italiano, fiorentino per la precisione. Ed è anche un fenomeno: in pochi anni è diventato un marchio tra i più richiesti in Italia, grazie alla formula adottata. I gioielli hanno prezzi molto accessibili (dai 50 ai 600 euro in media), lo stile è molto semplice e immediato, l’indossabilità è garantita. I gioielli sono anche venduti online e aver puntato subito sull’e-commerce è stata una delle chiavi del successo del brand.

Anello Mon Coeur in oro rosa 18 carati e rubini
Anello Mon Coeur in oro rosa 18 carati e rubini

L’idea di Maman et Sophie è della designer fiorentina Elisabetta Carletti, che ha fondato l’azienda di gioielli con l’aiuto del marito e socio della Maison, Federico Lastrucci, scomparso nel 2019. L’avventura di Maman e Sophie è iniziata nel 2008, quando Elisabetta Carletti ha deciso di lasciare la professione di avvocato avviata in un grande studio di Firenze. La nascita della prima figlia, Sofia, le ha lasciato tempo per riflettere: ha iniziato a disegnare gioielli, la sua passione, e a realizzare i primi prototipi in argento placcato oro rosa. Il nome dell’azienda, Maman et Sophie, è la fotografia di quel periodo. E la formula scelta, gioielli semplici, a prezzo ridotto, con stile light e minimal, ha avuto successo.

Bracciale Etoile in oro rosa, zaffiri, smeraldi, rubini
Bracciale Etoile in oro rosa, zaffiri, smeraldi, rubini
Bracciale in oro giallo, granato rosso
Bracciale in oro giallo, granato rosso
Girocollo in oro rosa 18 carati
Girocollo in oro rosa 18 carati
Orecchino in oro giallo 18 carati con topazio azzurro
Orecchino in oro giallo 18 carati con topazio azzurro
Orecchino Angel in oro giallo 18 carati e topazio azzurro
Orecchino Angel in oro giallo 18 carati e topazio azzurro

Tutto sui rubini

Il rubino è una delle pietre preziose più amate da secoli ed è anche la gemma del mese di luglio. Ma pochi ne conoscono le sue vere caratteristiche. Ecco una veloce guida per sapere tutto sui rubini ♦

Brillanti, rossi, costosi: i rubini sono uno dei quattro minerali classificati come pietre preziose, assieme a diamanti, zaffiri e smeraldi. Attenti, però: sono molto rari. Spesso sono utilizzate altre gemme rosse simili al rubino ma, di solito, di minor valore, come la rubellite. Vi siete mai chiesti perché si chiama rubino? Semplice: il nome della pietra deriva dalla parola latina ruber, rosso. Tra l’altro, il rubino è anche la pietra del mese di luglio. Volete sapere tutto sui rubini?

Anello in oro bianco con rubino non scaldato taglio smeraldo di 6,54 carati
Anello in oro bianco con rubino non scaldato taglio smeraldo di 6,54 carati

Che cosa sono. Sfatiamo un mito: non tutti i rubini sono rossi. Il colore varia dal rosso fino al rosa intenso. Secondo la scienza, i rubini sono una varietà del corindone, minerale composto da ossido di alluminio. Ma da un punto di vista chimico il colore rosso è indotto dalla presenza al suo interno di cromo. Da un punto di vista minerale, il rubino è parente di un’altra pietra preziosa: lo zaffiro, che è anche lui un corindone. Tanto che a volte è difficile stabilire se una gemma è un rubino e zaffiro. Per esempio, un rubino con un colore non troppo forte da un po’ di tempo è classificato come zaffiro rosa. I rubini sono utilizzati in gioielleria, ma non solo: Sono pietre molto dure, quasi come il diamante.

Rubino sangue di piccione, non scaldato
Rubino sangue di piccione, non scaldato

Guardate dentro. All’interno di un rubino è possibile trovare un asterismo: si tratta di un effetto luminoso a tre o sei punti o a stella che è provocato da inclusioni di rutilio. Questo tipo di rubini è tagliato a cabochon per visualizzare questo effetto luminoso. Gli asterismi sono visibili in modo corretto con una singola fonte di luce: danno un effetto di movimento e sono molto apprezzati.

I riflessi del rubino
I riflessi del rubino

La provenienza è importante. I rubini si trovano in molte zone del mondo, ma quelli della Valle Mogok, a Myanmar (Birmania) sono i più pregiati per il loro colore rosso intenso. Rubini si trovano anche in Thailandia, Cambogia, India, Afghanistan e Pakistan. In Sri Lanka di solito sono rosa chiaro (spesso sono classificati zaffiri rosa). Piccoli depositi di rubini si trovano anche in Tanzania, Madagascar, Vietnam, Nepal, Tagikistan e persino negli Stati Uniti. Oggi, però, l’Africa è la principale fonte di rubini. Si stima che l’80% dei rubini provenga dal Mozambico, principalmente dalla miniera di Gemfields. Ma anche altre aziende sono attive, come Fura Gems, che ha iniziato a mettere all’asta gemme nell’ultimo anno, insieme a un terzo concorrente, Gem Rock, che presto entrerà nel mercato delle aste di rubini. L’Africa, come fonte, è stata però tradizionalmente disprezzata dall’industria, in particolare per i rubini: le gemme più pregiate, infatti, sono quelle della Birmania. Ma dato che i rubini birmani scarseggiano, quelli africani di Mozambico, Madagascar e Tanzania sono in ascesa. Meglio, quindi, non fissarsi sulla provenienza: meglio giudicare il valore della pietra stessa, qualunque sia la provenienza.

Anello La Reine in platino, rubino, diamanti
La Reina, anello in platino, diamanti e rubino

Quanto vale un rubino? Peso, colore e qualità della pietra determinano il suo valore. Prima di tutto conta il colore: quelli con un rosso molto intenso e brillante sono i più ricercati. Il loro colore è definito «sangue di piccione». Raramente i rubini possono anche cambiare colore oppure presentare un effetto «occhio di gatto». È importante anche il loro gradi di chiarezza: i rubini senza inclusioni sono molto rari, specialmente oltre una certa dimensione. Un rubino da 10 carati senza inclusioni di aghiformi rutilo (chiamati anche seta) può indicare che la pietra è stata trattata, oppure è eccezionale.

L'Anfiteatro, anello by Picchiotti con rubino di oltre 8 carati, diamanti, platino
L’Anfiteatro, anello by Picchiotti con rubino di oltre 8 carati, diamanti, platino

Trattati o naturali? Proprio le imperfezioni, comuni praticamente in tutti i rubini, sono utilizzate dai gemmologi per capire se una pietra è stata trattata oppure è un rubino sintetico. Il trattamento, nella maggior parte dei casi, consiste nel scaldare la pietra grezza prima che sia tagliata. In effetti, ormai quasi tutti i rubini oggi sono trattati in qualche modo, di solito utilizzando il metodo termico. Per questo i rari rubini non trattati e di buona qualità raggiungo prezzi molto alti.

Estrazione di un rubino in Groenlandia
Estrazione di un rubino in Groenlandia
Anello con rubino sangue di piccione
Anello con rubino sangue di piccione
Zorab, diamanti bianchi e neri, rubini
Zorab, diamanti bianchi e neri, rubini
Anello in platino e diamanti con rubino birmano antico di 4,34
Anello in platino e diamanti con rubino birmano antico di 4,34 carati
Collana di perle naturali con rubini della Birmania e diamanti bianchi
Collana di perle naturali con rubini della Birmania e diamanti bianchi

A Milano in Montenapo con Alviero Martini 1A Classe

Il viaggio con Alviero Martini 1A Classe prosegue. Il brand della moda e degli accessori, divenuto famoso per le sue borse decorate con mappe, ha lanciato anche linee di gioielli ispirate a famose località del mondo. Questa volta il luogo scelto è la stessa città che ha visto nascere il brand. La linea di gioielli si chiama Montenapo, abbreviazione di via Monte Napoleone, la strada dello shopping di lusso in città. I gioielli sono realizzati in argento 925 e il motivo dominante dei gioielli è il lettering 1A Classe, con lettere singole che diventano un elemento decorativo dallo stile deciso e rigoroso.

Alviero Martini 1a Classe, dettaglio della collana
Alviero Martini 1a Classe, dettaglio della collana

Tutti i gioielli della collezione Montenapo, collane, bracciali, anelli e orecchini, sono disponibili nella versione in argento oppure con placcatura in oro giallo. Le collane della collezione sono lunghe 40 cm e hanno la chiusura personalizzata. Sono composte da una leggera catena e un motivo centrale, con lettere singole che formano la scritta 1 Classe, nella versione in argento (89 euro) e nella versione in argento placcata oro giallo (99 euro).

Bracciale rigido in argento placcato oro
Bracciale rigido in argento placcato oro

Anche i due modelli di bracciale sono disponibili sia nella versione in argento (49 euro) sia con placcatura oro giallo (59 euro). Il modello bangle, in argento 925 e dalla misura regolabile, è il masterpiece della collezione. Il lettering 1A Classe si ripete tre volte e diventa vera e propria logomania (239 euro). Gli anelli sono regolabili in due misure, nella versione in argento (39 euro) sia in argento placcato oro giallo (49 euro). Gli orecchini, infine, sono proposti nelle due versioni (49 euro o 59 euro).

Anello Montenapo in argento
Anello Montenapo in argento
Orecchini in argento
Orecchini in argento
Bracciale a catena in argento
Bracciale a catena in argento
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