Gioielli a forma di fiore: un legame eterno, ma che ogni gioielliere interpreta a suo modo. Ecco i gioielli del flower power ♦
Il legame tra fiori e gioielli è di lunga data: nella gioielleria il flower power non è una riscoperta, come avviene ora nel fashion. Sarà forse perché petali e pistilli sono una fonte d’ispirazione, non pongono limiti alla fantasia, all’uso dei colori e delle forme. Una vera manna per qualsiasi creativo, tanto che ogni anno il tema floreale è una delle tendenze più cool. Insomma, non passa mai di moda e a ragione, perché spesso i risultati sono sorprendenti. Qualche esempio: la collezione di alta gioielleria Secret Garden di Fabergé, un trionfo di pietre preziose circondate da foglie di giada intagliata che sembrano un mazzo di fiori.
Oppure il collier a corolla di Pasquale Bruni, un morbido prato di boccioli, in diamanti bianchi e morganite. L’anello Giglio della collezione Masterpieces di Damiani C’è anche un ramo di un ciliegio, un’esplosione di rosa che avvolge il dito dell’anello aperto di Moorphée Joaillerie o l’intricato e rampicante bracciale-anello di Wendy Yue.
E, ancora, l’Albero della vita negli orecchini di Annushka, l’orchidea carnosa di Carrera y Carrera e quella delicata di Autore. Tutti pezzi di altissima artigianalità. Se però cercate qualcosa di più semplice nella forma ma lo stesso di grande impatto, Asprey ripropone un suo classico ormai icona del marchio, gli orecchini a bottone Daisy Heritage con i petali delle margherite che sfumano nel pistillo di diamanti. Monica Battistoni