Fabergé

Gioielli a forma di fiore

Gioielli a forma di fiore: un legame eterno, ma che ogni gioielliere interpreta a suo modo. Ecco i gioielli del flower power ♦
Il legame tra fiori e gioielli è di lunga data: nella gioielleria il flower power non è una riscoperta, come avviene ora nel fashion. Sarà forse perché petali e pistilli sono una fonte d’ispirazione, non pongono limiti alla fantasia, all’uso dei colori e delle forme. Una vera manna per qualsiasi creativo, tanto che ogni anno il tema floreale è una delle tendenze più cool. Insomma, non passa mai di moda e a ragione, perché spesso i risultati sono sorprendenti. Qualche esempio: la collezione di alta gioielleria Secret Garden di Fabergé, un trionfo di pietre preziose circondate da foglie di giada intagliata  che sembrano un mazzo di fiori.

Anello a forma di fiore in titanio, opale di fuoco, diamanti gialli, tsavorite. Copyright: gioiellis.com
Anello a forma di fiore in titanio, opale di fuoco, diamanti gialli, tsavorite di Aso Leon. Copyright: gioiellis.com

Oppure il collier a corolla di Pasquale Bruni, un morbido prato di boccioli, in diamanti bianchi e morganite. L’anello Giglio della collezione Masterpieces di Damiani C’è anche un ramo di un ciliegio, un’esplosione di rosa che avvolge il dito dell’anello aperto di Moorphée Joaillerie o l’intricato e rampicante bracciale-anello di Wendy Yue.

Wendy Yue, bracciale-anello con diamanti neri e fancy, zaffiri blu e rosa, tsavoriti e opali
Wendy Yue, bracciale-anello con diamanti neri e fancy, zaffiri blu e rosa, tsavoriti e opali

E, ancora, l’Albero della vita negli orecchini di Annushka, l’orchidea carnosa di Carrera y Carrera e quella delicata di Autore. Tutti pezzi di altissima artigianalità. Se però cercate qualcosa di più semplice nella forma ma lo stesso di grande impatto, Asprey ripropone un suo classico ormai icona del marchio, gli orecchini a bottone Daisy Heritage con i petali delle margherite che sfumano nel pistillo di diamanti. Monica Battistoni

Pendente per collana o spilla con diamante rosa vivido e coccinella con zaffiro cabochon
Pendente per collana o spilla con diamante rosa vivido e coccinella con zaffiro cabochon di Gimel
Spilla Fiore di Suzanne Belperron, in calcedonio, diamanti, zaffiri su oro bianco
Spilla Fiore di Suzanne Belperron, in calcedonio, diamanti, zaffiri su oro bianco
Anello con fiore arcobaleno con diamanti gialli e bianchi
Anello con fiore arcobaleno con diamanti gialli e bianchi by DiaColor
Paolo Piovan, fiore con petali in opale e diamanti su oro bianco
Paolo Piovan, fiore con petali in opale e diamanti su oro bianco
Kelly Xie, Fiore di loto
Kelly Xie, Fiore di loto
Damiani, anello Giglio, in oro rosa con diamanti bianchi, smeraldi, zaffiri e rubini che sfumano dal fucsia al rosa chiaro
Damiani, anello Giglio, in oro rosa con diamanti bianchi, smeraldi, zaffiri e rubini che sfumano dal fucsia al rosa chiaro
Paula Crevoshay, spilla a forma di fiore con zaffiri orange e gialli
Paula Crevoshay, spilla a forma di fiore con zaffiri orange e gialli
Anello con doppio fiore in oro bianco, diamanti bianchi e fancy di diverso taglio
Crivelli, anello con doppio fiore in oro bianco, diamanti bianchi e fancy di diverso taglio
Anelli a forma di fiore in oro e pietre preziose
Artur Sholl, anelli a forma di fiore in oro e pietre preziose
Roberto Coin, Garden Collection anello in oro giallo e brunito con diamanti bianchi e brown, morganite, granati verdi, ametista e zaffiri gialli e neri
Roberto Coin, Garden Collection anello in oro giallo e brunito con diamanti bianchi e brown, morganite, granati verdi, ametista e zaffiri gialli e neri
Collezione Stelle in fiore, anelli con diamanti bianchi, neri e champagne
Pasquale Bruni, collezione Stelle in fiore, anelli con diamanti bianchi, neri e champagne
Autore, collana Orchid collection con perle South Sea Keshi bianche, zaffiri verdi e diamanti rosa pallido, bianchi e brown
Autore, collana Orchid collection con perle South Sea Keshi bianche, zaffiri verdi e diamanti rosa pallido, bianchi e brown
Palmiero, Flower Collection, anelli in oro bianco con diamanti bianchi, zaffiri e pietre semi preziose
Palmiero, Flower Collection, anelli in oro bianco con diamanti bianchi, zaffiri e pietre semi preziose
Morphée Joaillerie, anello in oro rosa con diamanti incolori, zaffiri e opali rosa
Morphée Joaillerie, anello in oro rosa con diamanti incolori, zaffiri e opali rosa
Annoushka, orecchini The Dream Catcher in oro rosa, diamanti e madre perla, raffiguranti l’Albero della vita con fiori e uccellini
Annoushka, orecchini The Dream Catcher in oro rosa, diamanti e madre perla, raffiguranti l’Albero della vita con fiori e uccellini
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Carrera y Carrera, bracciale Orquídeas in oro giallo, diamanti e rubini
Iligiz Fazulzyanov, anello da cocktail White Poppies in oro giallo, alexandrite e smalto
Iligiz Fazulzyanov, anello da cocktail White Poppies in oro giallo, alexandrite e smalto
Asprey, orecchini Daisy Heritage in oro giallo, zaffiri gialli taglio marquise e pavé di diamanti; oro bianco, acquamarine taglio marquise e pavé di diamanti
Asprey, orecchini Daisy Heritage in oro giallo, zaffiri gialli taglio marquise e pavé di diamanti; oro bianco, acquamarine taglio marquise e pavé di diamanti

Gioielli a forma di mughetto

Mughetto, Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ma, soprattutto, uno dei fiori profumati di maggio. E non a caso il delicato mughetto ha ispirato molti gioiellieri. Ecco, quindi, un po’ di gioielli che sono ispirati al mughetto: un fiore che ha insospettabili proprietà afrodisiache. Eppure è anche un fiore associato spesso alle cerimonie di matrimonio, perché per alcuni è simbolo di purezza e castità.

Fulco Verdura, spilla in ogiallo e bianco con
Fulco Verdura, spilla in oro giallo e bianco con perle

Infatti, quando si parla di fiori in gioielleria e non solo, e si pensa subito alle rose. Ma anche il mughetto ha ispirato bellissimi oggetti. In epoca pagana questo fiore simboleggiava la felicità e per questo era considerato un portafortuna, mentre nel Medioevo il mughetto era utilizzato anche come amuleto, associato alle celebrazione di maggio, inizio del mese dei fidanzamenti. Ma è forse più sorprendente il risultato di uno studio condotto tempo fa dall’Azienda ospedaliera universitaria di Padova: sembra che gli uomini, che avrebbero una maggiore capacità olfattiva rispetto alla categoria femminile, siano in grado di riconoscere una sostanza chimica organica, battezzata bourgeonal, se emanata dalla pelle delle donne. E questa fragranza, molto simile a quella del mughetto, è uno dei fattori scatenanti l’attrazione maschile.

Dior Joaillerie, collier Diorissimo
Dior Joaillerie, collier Diorissimo

Ed è proprio in epoca vittoriana, con la tradizione dei gioielli sentimentali, che il fiore diventa uno dei motivi più rappresentati con un significato però legato alla sua epoca, ossia il romanticismo. Da allora più o meno tutti i grandi gioiellieri si sono cimentati nel tema e hanno creato spille, orecchini e collane più o meno realistiche ispirate al fiore di bosco. Ecco una selezione dei pezzi più belli che tutte le donne vorrebbero portare anche a dicembre, senza essere superstiziose o in cerca di fidanzato.

Cartier, spilla anni 50 in platino, diamanti taglio baguette e perle
Cartier, spilla anni 50 in platino, diamanti taglio baguette e perle
Spilla epoca Edoardiana in platino, oro giallo , diamanti e perle
Spilla epoca Edoardiana in platino, oro giallo , diamanti e perle
DellaValle
Michele della Valle, collana con diamanti taglio rotondo e tsavoriti
Suzanne Syz, orecchini in oro bianco e giallo con 18 perle Akoya, 554 zaffiri viola, 152 granati verdi, 330 diamanti e 356 smeraldi
Suzanne Syz, orecchini in oro bianco e giallo con 18 perle Akoya, 554 zaffiri viola, 152 granati verdi, 330 diamanti e 356 smeraldi
Tiffany, spilla in platino, diamanti e perle
Tiffany, spilla in platino, diamanti e perle
Tiffany, spilla in oro giallo e opale nero
Tiffany, spilla in oro giallo e opale nero
Lalique, orecchini in oro bianco con 76 diamanti, 6 zaffiri gialli, 6 zaffiri rosa, 6 zaffiri arancio, 6 quarzi rosa
Lalique, orecchini in oro bianco con 76 diamanti, 6 zaffiri gialli, 6 zaffiri rosa, 6 zaffiri arancio, 6 quarzi rosa
Van Cleef & Arpels, bracciale in oro con zaffiri, diamanti e tsavoriti
Van Cleef & Arpels, bracciale in oro con zaffiri, diamanti e tsavoriti

Gioielli come uova di Pasqua




Pasqua è una festività che in Occidente è anche sinonimo di uova. Ma le uova non sono solo sono un ingrediente per i piatti tipici di questo periodo. La la forma ovale è stata utilizzata nella storia dell’arte come simbolo di rinascita, di maternità, di natura che si rinnova. E ricorre spesso anche nella gioielleria, in particolare sono celeberrime le preziose uova prodotte da Fabergé. Il grande gioielliere russo, il cui marchio è tornato a vivere da qualche anno (dal 2012 è entrata a far parte del gruppo Gemfield), ha prodotto 50 uova imperiali, create apposta per gli zar.

Il motivo cinese della Gazza blu e bianca è realizzato in titanio e oro bianco e giallo 18 carati, con un pavé di oltre 500 gemme, delicati rami di alberi in oro bianco incastonati con diamanti e tormalina Paraiba. Una perla conch diventa un uovo su un nido d'oro giallo. Il pezzo è stato ispirato dall'antico motivo a fiori e uccelli blu e bianco su un piatto di porcellana a forma di cerchio del National Museum of History di Washington, DC, nonché alle opere di Giuseppe Castiglione, missionario gesuita e pittore del corte imperiale cinese
Spilla di Anna Hu. Il motivo cinese della Gazza blu e bianca è realizzato in titanio e oro bianco e giallo 18 carati, con un pavé di oltre 500 gemme, delicati rami di alberi in oro bianco incastonati con diamanti e tormalina Paraiba. Una perla conch diventa un uovo su un nido d’oro giallo. Il pezzo è stato ispirato dall’antico motivo a fiori e uccelli blu e bianco su un piatto di porcellana a forma di cerchio del National Museum of History di Washington, DC, nonché alle opere di Giuseppe Castiglione, missionario gesuita e pittore del corte imperiale cinese

Oggi valgono milioni, sono custodite spesso in musei e rare collezioni private di tutto il mondo. Il Museo Fabergé di San Pietroburgo, aperto nel 2013, custodisce il famoso primo uovo che era di proprietà dell’imperatrice Feodorovna. Sette uova imperiali, però, sono in realtà ancora disperse. Ma se le uova di Fabergé sono famose, e continuano a essere prodotte come gioielli con la nuova gestione, in gioielleria ce ne sono anche altre. Alcune molto preziose, come la spilla d’oro firmata Cartier, mentre altre uova sono gioielli meno raffinati, ma pur sempre adatti a essere abbinati al giorno di Pasqua.

Uovo con gemme di Kristen Malan
Uovo con gemme di Kristen Malan

Naturalmente, non è detto che ci si debba fermare a un semplice gioiello. Perché non festeggiare la Pasqua con un diamante a taglio ovale? I diamanti con questa forma, in realtà, non sono esattamente simili a un uovo naturale, ma sono simmetrici. Le due aree più lunghe, quindi, sono perfettamente identiche. Lo stesso vale per altre gemme tagliate con la forma ovale. I diamanti a taglio ovale sono considerati tra i più eleganti e, se montati su un anello, tendono a far sembrare le dita più lunghe e affusolate: un aspetto da tenere in considerazione.

Anello con diamante ovale di oltre 43 carati
Anello con diamante ovale di oltre 43 carati
Collana in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess by Fabergé
Collana in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess by Fabergé
Nido composto a mano con un uovo d'oro e due uova di porcellana
Tiffany, nido composto a mano con un uovo d’oro e due uova di porcellana
rina limor
Rina Limor, orecchini in argento con zaffiri
Bibi van der Velden, orecchini in oro e avorio di mammuth
Bibi van der Velden, orecchini in oro e avorio di mammuth
Raro uovo per lo zar Alessandro firmato Peter Carl Fabergé
Raro uovo per lo zar Alessandro firmato Peter Carl Fabergé
Pendente di Jean-Schlumberger per Tiffany, con oro e diamanti
Pendente di Jean-Schlumberger per Tiffany, con oro e diamanti
Pendente di Fabergé con diamanti, smeraldi e acquamarina
Pendente di Fabergé con diamanti, smeraldi e acquamarina






Con Fabergé torna Il Trono di Spade




Dal gelo dell’inverno russo a quello dei Sette Regni di Westeros, l’immaginario Paese in cui si svolge Game of Thrones. Fabergé, brand di alta gioielleria che resta famosa soprattutto per le uova di Pasqua commissionate dagli zar tra fine Ottocento e primi Novecento, e ora di proprietà del gruppo Gemfields, collabora con Warner Bros per la collezione di alta gioielleria ispirata alla storia della serie televisiva. La collezione Fabergé x Game of Thrones sarà però presentata a puntate, come la serie tv. Sarà lanciata nei prossimi due anni in una serie di linee di gioielli ispirati ai punti salienti della storia.

Orecchino della collezione Fabergé x Game of Thrones
Orecchino della collezione Fabergé x Game of Thrones

Tra l’altro, la casa di produzione americana, dopo aver concluso nel 2019 la serie, nel 2022 ha lanciato il prequel House of the Dragon. Fabergé, tra l’altro, nel 2021 aveva già presentato l’uovo Game of Thrones Fabergé, definito di classe imperiale (lo potete trovare qui), venduto a un collezionista privato per 2,2 milioni di dollari. Il primo capitolo della collezione di Fabergé si chiama Chapter One: Dragon, ed è stato presentato a Dubai. La collezione è stata ideata e progettata in collaborazione tra Michele Clapton, il costumista vincitore di Emmy e Bafta per Game of Thrones e Liisa Tallgren, responsabile del design di Fabergé, supervisionata dal direttore creativo di Fabergé, Josina von dem Bussche-Kessell.

Orecchini in oro bianco e diamanti a forma di coda di drago
Orecchini in oro bianco e diamanti a forma di coda di drago

La prima parte della collezione, Chapter One: Dragon, presenta cinque modelli, con solo dieci pezzi collezionabili disponibili in ogni creazione. I gioielli hanno i colori della nobile casa Targaryen, il nero e il rosso. I rubini rosso intenso arrivano dalla miniera di Montepuez di Gemfields in Mozambico, e sono accompagnati da oro bianco, oro rosa, diamanti e rodio nero. C’è anche un pendente ispirato a un uovo di drago realizzato in oro bianco 18 carati con placcatura in rodio nero a contrasto, sospeso su una catena incastonata di diamanti. Al pendente, che può essere staccato, è attaccata una coda di drago a freccia, che a sua volta può essere tolta.

Orecchino e choker trasformabili in oro bianco, diamanti e rubini
Orecchino e choker trasformabili in oro bianco, diamanti e rubini

Anche anelli e orecchini hanno lo stesso valore simbolico che li collega alla serie televisiva. Gli orecchini, per esempio, presentano una serie di punte che ricordano le scaglie appuntite con cui è ricoperto il drago.

Collana con pendente uovo di drago
Collana con pendente uovo di drago indossata
games faberge
Pendente in oro bianco 18 carati con placcatura in rodio nero a contrasto, sospeso su una catena incastonata di diamanti
Orecchini in oro bianco e rosa, diamanti, rubini, zaffiri rosa
Orecchini in oro bianco e rosa, diamanti, rubini, zaffiri rosa
Earcuff con oro bianco rodiato, diamanti, rubino
Earcuff con oro bianco rodiato, diamanti, rubino
Orecchino della collezione Fabergé x Game of Thrones indossato
Orecchino della collezione Fabergé x Game of Thrones indossato






A GemGèneve 100 gioielli di Fabergé




I gioielli di Fabergé fanno parte della storia non solo della gioielleria, ma della cultura. E non sono esclusivamente legati alle mitiche uova collezionate dagli zar. La tradizione, lo stile e l’eredità di della Maison Fabergé sono giunti sino a noi per lo speciale posto che occupa l’artigianato e la creatività di Peter Carl Fabergé, il più famoso designer della famiglia di gioiellieri attiva a San Pietroburgo. Il figlio, Igor Carl Fabergé, ha dato vita a una fondazione che celebra quest’anno i 40 anni. E per celebrare l’anniversario ha organizzato una grande mostra nell’ambito di GemGenève (3-6 novembre).

Calamaio ingioiellato d'oro a due colori a forma di fungo porcino. Oro, diamanti taglio rosa, cabochon rubis, cabochon zaffiri, mastro Frederich Koechli, San Pietroburgo circa 1900 larghezza 9,0cm Collezione Palais Royal Hong Kong Ltd
Calamaio ingioiellato d’oro a due colori a forma di fungo porcino. Oro, diamanti taglio rosa, cabochon rubis, cabochon zaffiri, mastro Frederich Koechli, San Pietroburgo circa 1900 larghezza 9,0cm Collezione Palais Royal Hong Kong Ltd

Bernard Ivaldi, presidente della Fondazione Igor Carl Fabergé, ricorda che mentre la maggior parte della notorietà riguardo Fabergé è concentrata sulle preziose uova di Pasqua commissionate dalla famiglia imperiale russa e da importanti mecenati privati, l’attività della Maison non si esaurisce qui. Per questo la Fondazione Igor Carl Fabergé ha deciso di offrire un approccio diverso presentando «nuovi ritrovamenti» e oggetti poco conosciuti come punto di partenza della mostra.

Spilla di presentazione imperiale “Aquila a due teste”. Oro, argento, diamanti, Bottega di Henrik Wigström, Carl Fabergé, numero di inventario 1418 San Pietroburgo 1903, Provenienza: Imperatrice Maria Fedorovna di Russia Lunghezza 4,5 cm
Spilla di presentazione imperiale “Aquila a due teste”. Oro, argento, diamanti, Bottega di Henrik Wigström, Carl Fabergé, numero di inventario 1418 San Pietroburgo 1903, Provenienza: Imperatrice Maria Fedorovna di Russia Lunghezza 4,5 cm

L’esposizione comprende oltre 100 pezzi provenienti da collezioni private e offre uno sguardo alla ricchezza e alla versatilità dei laboratori Fabergé. Molti pezzi non sono stati esposti in precedenza in Europa e alcuni sono presentati per la prima volta in questa mostra.

Segnalibro oro smaltato. Oro, smalto, cristallo di rocca. Scatola in pelle originale su misura Officina di Mikhail Perkhin, Carl Fabergé, Numero di inventario 2976, San Pietroburgo circa 1900 Provenienza: Imperatrice Maria Fedorovna di Russia Lunghezza 5,9 cm
Segnalibro oro smaltato. Oro, smalto, cristallo di rocca. Scatola in pelle originale su misura Officina di Mikhail Perkhin, Carl Fabergé, Numero di inventario 2976, San Pietroburgo circa 1900 Provenienza: Imperatrice Maria Fedorovna di Russia Lunghezza 5,9 cm
Campanello a forma di cuore. Argento dorato, oro, smalto, perle, calcedonio, Provenienza: Granduchessa Elena Vladimirovna e Nicolas Principe di Grecia Larghezza 5,0 cm
Campanello a forma di cuore. Argento dorato, oro, smalto, perle, calcedonio, Provenienza: Granduchessa Elena Vladimirovna e Nicolas Principe di Grecia Larghezza 5,0 cm
Sigillo a mano in nefrite ingioiellato. Oro, nefrite, rubini, perle. Bottega di Mikhail Perkhin La matrice è incisa con lo stemma della famiglia di Gorchakov Altezza 12,3cm
Sigillo a mano in nefrite ingioiellato. Oro, nefrite, rubini, perle. Bottega di Mikhail Perkhin La matrice è incisa con lo stemma della famiglia di Gorchakov Altezza 12,3cm
Cornice del vaso di Pandora. Cornice smaltata, argento dorato, argento dorato, smalto, Workmaster Israel Roukhomovsky, Parigi circa 1910
Cornice del vaso di Pandora. Cornice smaltata, argento dorato, argento dorato, smalto, Workmaster Israel Roukhomovsky, Parigi circa 1910
Bollitore d'argento semplice. Una grande "bouilloire" in argento semplice con un supporto e il bruciatore, Numero di inventario 23184, officine di Mosca di Carl Fabergé, 1901 Altezza 24,00 cm
Bollitore d’argento semplice. Una grande “bouilloire” in argento semplice con un supporto e il bruciatore, Numero di inventario 23184, officine di Mosca di Carl Fabergé, 1901 Altezza 24,00 cm
Chitarra russa a sette corde. Bomboniera a forma di chitarra russa a sette corde, scolpita da un'unica pietra di agata corniola, cornalina, oro, perle, smalto, numero di inventario 54223. Attribuito alla bottega di Mikhail Perkhin, Fabergé Lunghezza 10,2cm
Chitarra russa a sette corde. Bomboniera a forma di chitarra russa a sette corde, scolpita da un’unica pietra di agata corniola, cornalina, oro, perle, smalto, numero di inventario 54223. Attribuito alla bottega di Mikhail Perkhin, Fabergé Lunghezza 10,2cm
Spilla "Fiocco di neve" con gemme. Platino, diamanti. Attribuito al laboratorio di Alma Pihl, Carl Fabergé Diametro 3,2cm
Spilla “Fiocco di neve” con gemme. Platino, diamanti. Attribuito al laboratorio di Alma Pihl, Carl Fabergé Diametro 3,2cm

La campana di tre tartarughe suona. Campana circolare “Tree turtles”, oro, granato, diamanti con taglio a rosa, pietra dura, numero di inventario 553, Carl Fabergé. Provenienza: Imperatrice Maria Fedorovna di Russia Diametro 8,4 cm
La campana di tre tartarughe suona. Campana circolare “Tree turtles”, oro, granato, diamanti con taglio a rosa, pietra dura, numero di inventario 553, Carl Fabergé. Provenienza: Imperatrice Maria Fedorovna di Russia Diametro 8,4 cm







Fabergé celebra la sua nascita con la collezione 1842

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Che cosa c’è di meglio, per un’azienda, di essere orgogliosa delle proprie origini? Specialmente se, come nel caso di Fabergé, sono origini illustri, famose, storiche. Il marchio di gioielleria noto soprattutto per le sue artistiche e preziose uova di Pasqua collezionate dagli zar, ma ovviamente anche per i suoi gioielli, ha un’origine nel 1842, anno in cui Gustav Fabergé aprì la sua boutique di gioielli a San Pietroburgo. Una storia che, con complicate vicissitudini societarie, continua ancora oggi, con il marchio Fabergé tornato agli antichi splendori grazie anche alla nuova proprietà, Gemfields, subentrata nel 2013 dopo che negli anni Novanta l’azienda era tornata a essere identificato con il mondo dell’alta gioielleria, alla fine di un complicato carosello per la proprietà dei marchi.

Orecchini della collezione 1842
Orecchini della collezione 1842

Fatto sta che Fabergé ha deciso di sottolineare la sua nobile origine con una collezione composta da 11 pezzi, che si ispira ai gioielli in oro e agli accessori preziosi che la Maison ha iniziato a produrre negli anni prima della nascita del primo Imperial Egg. La collezione si chiama, appunto, 1842 e mostra l’iconico marchio a forma di uovo di Fabergé, in oro giallo 18 carati. Si tratta di una collezione di fine jewellery, pronta per essere indossata tutti i giorni. La linea è composta da collane, bracciali, orecchini e anelli, in oro 18 carati. Il design di questo segno distintivo Fabergé si è originariamente ispirato alla lettera F in caratterici cirillici Ф, come si vede in molti dei capolavori della casa prima del 1917. La forma ovale è stata leggermente modificata per formare la forma di un uovo, un simbolo iconico e duraturo della storia di Fabergé.

Anello in oro con rubino
Anello in oro con rubino

In linea con l’idea della sorpresa di Fabergé (come all’interno delle uova di Pasqua), all’interno dei gioielli della collezione è nascosto un rubino estratto dalla miniera Gemfields Montepuez in Mozambico.

Anello in oro 18 carati e rubino
Anello in oro 18 carati e rubino
Bracciale morbido con diamanti
Bracciale morbido con diamanti
Bracciale in oro rigido con diamanti
Bracciale in oro rigido con diamanti
Pendente della collezione 1842
Pendente della collezione 1842

Collana della collezione 1842
Collana della collezione 1842







Fabergé celebra l’anniversario di Game of Thrones




Che cosa c’entrano le famose uova di Fabergé con un fantasy che ha tenuto incollati al televisore milioni di persone? Eppure, l’alta gioielleria della Maison famosa per le sue uova preziose che allietavano gli zar, ha deciso di celebrare l’anniversario del primo episodio del Trono di Spade (Game of Thrones,) che ha debuttato giusto dieci anni fa.  Per The Iron Anniversary Gemfields, azienda mineraria che dal 2013 detiene il marchio Fabergé, ha deciso di collaborare con Warner Bros.Consumer Products per produrre l’uovo Game of Thrones Fabergé, definito di classe imperiale.

Il bozzetto dell'uovo di Fabergé per Game of Thrones
Il bozzetto dell’uovo di Fabergé per Game of Thrones

Per creare il gioiello la designer di Fabergé, Liisa Tallgren, ha collaborato con il costumista di Game of Thrones Michele Clapton. Il design dell’uovo è ispirato al personaggio Daenerys Targaryen, interpretato dall’attrice Emilia Clarke. La forma dell’uovo si ispira al viaggio della protagonista e all’importanza del colore nei suoi costumi, alla sua passione per i suoi draghi e al modo in cui ha interpretato i messaggi attraverso i suoi gioielli durante il suo viaggio nello show. Le scaglie dell’uovo sono dipinte a mano in smalto viola, rosso, blu e grigio, lo schema dei colori dei costumi del personaggio, e accentate con diamanti e pietre di luna.

Disegno preparatorio per l'uovo di Fabergé
Disegno preparatorio per l’uovo di Fabergé

Il gioiello è realizzato in oro bianco 18 carati, con un drago che avvolge la base dell’uovo, punteggiato di diamanti bianchi. L’uovo si apre in tre sezioni, che rappresentano i tre draghi del fantasy, mentre l scaglie fiammeggianti sono rappresentate da un pavé di rubini rosso intenso nella parte inferiore e sfumate in zaffiri rosa e diamanti bianchi nella parte superiore, con le gemme colorate che spiccano dalla placcatura rodio nero su oro bianco. All’interno, inoltre, si trova un secondo uovo d’oro, con diamanti bianchi incastonati. Dentro questo uovo più piccolo, infine, c’è una corona in miniatura su una base di cristallo, incastonata con un rubino taglio a pera proveniente dalla miniera di rubini Montepuez di Gemfields in Mozambico.

Daenerys Targaryen
Daenerys Targaryen

Il simbolo di Game of Thrones
Il simbolo di Game of Thrones







Le troppo breve arte di Frédéric Zaavy

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Ricordare i gioiellieri che hanno lasciato un’impronta nel mondo della gioielleria è importante. E Frédéric Zaavy (1964-2011) è uno di questi. Al designer è stato dedicato recentemente un libro che fotografa l’opera di quello che è stato uno dei più fantasiosi e raffinati artisti. Zaavy rappresentava la terza generazione di una famiglia di commercianti di diamanti. Nato a Parigi, dopo l’École des Arts Appliqués e l’École des Beaux-Arts, ha deciso di dedicarsi alla creazione di straordinari pezzi unici invece di entrare nell’azienda di famiglia.

Bracciale Nymphéas composto da 5.000 gemme, tra cui diamanti, granati demantoidi, alessandriti
Bracciale Nymphéas composto da 5.000 gemme, tra cui diamanti, granati demantoidi, alessandriti

Ha anche viaggiato a lungo alla ricerca di pietre preziose da utilizzare come i colori della tavolozza di un pittore. E il paragone non è casuale: uno dei suoi pezzi più famosi, il bracciale Nymphéas, è stato creato con 5.000 gemme tra diamanti e zaffiri, ed è ispirato ai quadri del pittore impressionista Monet. Ha iniziato la sua attività assieme alla sua partner taiwanese, Lisa Chen, con la quale Zaavy ha costituito un Maison attiva in Estremo Oriente. Per tornare poi a Parigi, dopo la separazione dalla partner.

Anello con diamanti e gemme colorate di Frédéric Zaavy
Anello con diamanti e gemme colorate di Frédéric Zaavy

Frédéric Zaavy ha anche lavorato a lungo per Fabergé, lo storico marchio di alta gioielleria: è diventato il gioielliere esclusivo per la Maison nel 2008. Il brand Fabergé si è assicurato il copyright di 45 dei pezzi di Zaavy, nonché dei 55 ulteriori pezzi commissionati: gioielli che hanno avuto valutazioni tra 40.000 a 7 milioni di dollari. Lavoro ora fotografato sul libro Stardust: The Work and Life of Jeweller Extraordinaire Frédéric Zaavy, pubblicato dalla casa editrice milanese Officina Libraria, che ripercorre con molte immagini la troppo breve opera del designer.

Stardust: The Work and Life of Jeweller Extraordinaire Frédéric Zaavy
Stardust: The Work and Life of Jeweller Extraordinaire Frédéric Zaavy

Anello con rubini e zaffiri
Anello con rubini e zaffiri

Anello in oro e argento con diamanti e sfene, chiamata anche titanite
Anello in oro e argento con diamanti e sfene, chiamata anche titanite







Alta gioielleria Fabergé in una capsule di James Ganh

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Peter Carl Fabergé è diventato famoso nella storia della gioielleria per le sue preziose uova destinate agli zar. Uova che si aprivano rivelando una sorpresa. Il marchio Fabergé oggi è migrato negli Stati Uniti, dopo un secolo di vita vissuta pericolosamente (in passato è stato utilizzato anche per i detersivi). Il ritorno al mondo della gioielleria segna ora anche un ideale ponte a quelle capacità ingegneristiche che hanno segnato la bottega orafa del fondatore.

Collana con ciondolo-anello di tanzanite, diamanti, zaffiri rosa
Collana con ciondolo-anello di tanzanite, diamanti, zaffiri rosa

Fabergé, infatti, si è affidata al designer James Ganh per una partnership che ha dato vita a una serie di pezzi di alta gioielleria che, come caratteristica, sono componibili. In particolare, le collane terminano con ciondoli che si trasformano in anelli e possono essere indossati separatamente o assieme. Gli orecchini possono essere attaccati come pendenti su collane coordinate e le spille si trasformano in braccialetti. I gioielli componibili, insomma, offrono versatilità a chi li indossa.

Collana con zaffiro, smeraldi, diamanti
Collana con zaffiro, smeraldi, diamanti

Laureato alla Central Saint Martins di Londra, Ganh ha già lavorato per Fabergé in passato, prima di mettersi in proprio nel 2014. La capsule collection è composta da gioielli densi di colori e pietre preziose, tra cui zaffiri blu, rosa e gialli, smeraldi, rubini, tanzaniti, acquemarine, diamanti, ametiste e tormaline, ma anche cristallo di rocca scolpito.

Collana con ciondolo-anello con diamanti e smeraldi
Collana con ciondolo-anello con diamanti e smeraldi
Anello con tormalina paraiba e diamanti
Anello con tormalina paraiba e diamanti
Alta gioielleria Fabergé, farfalla multigemma
Alta gioielleria Fabergé, farfalla multigemma
Collana con ciondolo-anello con diamanti e rubini
Collana con ciondolo-anello con diamanti e rubini

Alta gioielleria Fabergé, farfalla con diamanti e smeraldi
Alta gioielleria Fabergé, farfalla con diamanti e smeraldi







Le uova Fabergé per la natura in Africa

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Fabergé, marchio di gioielleria indissolubilmente legato alle imperial eggs, alta oreficeria legata all’epoca degli zar, lancia una collezione limitata a cinque pezzi: Walk for Giants, nome di una campagna che sottolinea le minacce alla fauna e ai luoghi selvaggi dell’Africa. La campagna di sensibilizzazione è un’iniziativa dell’associazione Space for Giants, che in questo caso ha trovato una sponda in Gemfields, il gruppo minerario che è proprietario del marchio Fabergé. Il ricavato di ogni pezzo venduto sarà devoluto a Space for Giants.

La collana Heritage 18 k Rose Gold & Emerald Transformable con Elephant Surprise Locket
La collana Heritage 18 k Rose Gold & Emerald Transformable con Elephant Surprise Locket

La collezione comprende un ciondolo uovo in oro rosa 18 carati, laccato a mano con la tecnica guilloché con un colore verde vibrante per rappresentare il paesaggio africano. L’uovo si apre al tocco di un pulsante realizzato con uno smeraldo zambiano e rivela all’interno un elefante in miniatura in oro bianco. Altro pezzo: la collana Heritage 18 k Rose Gold & Emerald Transformable con Elephant Surprise Locket, realizzata in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess.

Collana con ciondolo della collezione Walk for Giants
Collana con ciondolo della collezione Walk for Giants
Il ciondolo con elefante in oro bianco
Il ciondolo con elefante in oro bianco

Collana in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess
Collana in oro rosa 18 carati, composta da 206 perle di smeraldo dello Zambia, diamanti rotondi e con taglio princess







Graff superstar all’asta Sotheby’s di Parigi




Amate i gioielli di Graff? A Parigi per voi si presenta un’occasione interessante: l’asta di Fine Jewels organizzata da Sotheby’s il 27 maggio. Per la verità, i gioielli sono tanti: 168 lotti che comprendono pezzi di Bulgari, Boucheron, Buccellati, Cartier, Fabergé, Garrard, Suzanne Belperron e René Boivin, Piaget, Van Cleef & Arpels, eccetera. Ma, su tutti, spiccano i pezzi firmati dal gioielliere londinese Graff.

Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff
Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff

Il più stimato (110.000-140.000 euro) è una eccezionale collana con diamanti a taglio brillante su platino e oro 18 carati. Un altro pezzo di pregio è un anello bombato con un pavé di rubini e diamanti, sempre di Graff. Ancora, orecchini a forma di cerchio traforato con diamanti a forma di pera e taglio brillante, oltre a smeraldi a taglio rotondo, un pendente con decorazioni con pavé di diamanti a taglio brillante, su una catena decorata con diamanti a taglio brillante in una montatura chiusa, una collana con smeraldi e diamanti, anch’essi tutti del gioielliere inglese. Infine, una coppia di orecchini di diamanti e zaffiri blu rotondi e a forma di pera.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Per chi ama il vintage, tra i tanti gioielli in asta, si fa notare una coppia di orecchini a clip con cristallo di rocca e diamanti, su disegno di Suzanne Belperron e René Boivin del 1930 circa.

Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti  e smeraldi
Collana con pendente di diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri

Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin
Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin







Ecco le star dell’asta di Christie’s

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Rubini, una tiara di Fabergé e un diamante fancy da 118 carati: ecco le star dell’asta di Magnificent Jewels di Christie’s ♦︎

Di tutto, di più: l’asta di Magnificent Jewels organizzata da Christie’s a Ginevra, ha totalizzato vendite per 77,2 milioni di dollari (68 milioni di euro). Anche perché la super asta comprendeva anche orologi e vini da collezione, oltre a gioielli da brivido. Anche il numero di visitatori al Four Season, dove era programmata l’asta, dà un’idea dell’evento: in 3.000 si sono recati in pellegrinaggio per vedere i 271 gioielli, i 249 orologi, e le bottiglie di vino. Altri dati statistici: offerenti da 51 paesi di sei continenti, l’87% dei lotti ha trovato un acquirente.

Anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston.
Anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston.

Il re della giornata è stato un anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston. Un gioiello che ha triplicato la sua stima pre-vendita ed è stato venduto per 7,2 milioni di dollari (6,3 milioni di euro), “prezzo massimo raggiunto in tutte le case a Ginevra questa primavera”. Qualcuno pensa sia una frecciata a Sotheby’s?

Siamante giallo fancy 118 carati che è stato acquistato da Siba in onore di Sam Abram
Siamante giallo fancy 118 carati che è stato acquistato da Siba in onore di Sam Abram

L’asta di Magnificent Jewels si è svolta in una sala molto dinamica per sei ore con forti offerte in tutto il mondo. Perle naturali e gioielli di nobile provenienza come lo smeraldo da 75,61 carati della granduchessa Vladimir di Russia hanno riscosso molto successo e sono stati venduti molto al di sopra delle loro stime pre-vendita. Inoltre, notevole è stato il diamante giallo fancy 118 ct che è stato acquistato da Siba in onore di Sam Abram, una figura di spicco nel mondo dei gioielli, che è tristemente scomparso la scorsa settimana.

Rahul Kadakia, Head of Jewellery International di Christie

Collana con 110 perle naturali
Collana con 110 perle naturali

Le perle naturali continuano a realizzare prezzi forti. Una collana con 110 perle naturali è stata venduta per 5,7 milioni di dollari, raddoppiando la stima pre-vendita. Accolti bene anche i gioielli d’epoca. La tiara di Fabergé realizzata nel 1904 come dono di nozze di Federico Francesco IV, Granduca di Meclemburgo-Schwerin (1882-1945) alla sua sposa Principessa Alexandra di Hannover e Cumberland (1882-1963), composta da nove acquamarine a forma di pera graduate è stata venduta a 1 milione di dollari contro una stima pre-vendita di 340.000. E la collana di proprietà della duchessa Vladimir di Russia con uno smeraldo colombiano a forma di pera è stata assegnata a 4,3 milioni di dollari. Da segnalare anche il prezzo dell’anello con il diamante Jonker V a 3 milioni di dollari, che però è rimasto nel range della stima. Federico Graglia





Collana di diamanti e rubini birmani di Van Cleef & Arpels, venduta per 2,4 milioni
Collana di diamanti e rubini birmani di Van Cleef & Arpels, venduta per 2,4 milioni

Smeraldo taglio a pera appartenuto alla duchessa Vladimir di Russia
Smeraldo taglio a pera appartenuto alla duchessa Vladimir di Russia

Diadema con acquamarine appartenuto alla gran duchessa Alexandra di Macklenburg-Schwerin
Diadema con acquamarine appartenuto alla gran duchessa Alexandra di Macklenburg-Schwerin

Il diamante Jonker V di 25,27 carati
Il diamante Jonker V di 25,27 carati





I gioielli della zarina all’asta

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C’è anche una collana con grande smeraldo appartenuto alla zarina Caterina la Grande tra i Magnificent Jewels in asta da Christie’s ♦︎

I gioielli degli zar sono sempre stati un mito. E a Ginevra, il 15 maggio, tra i gioielli in vendita all’asta di Christie’s spicca anche la collana appartenuta a Caterina la Grande di Russia, con uno smeraldo a forma di pera. È appartenuta alla collezione imperiale russa per oltre un secolo. Lo smeraldo originariamente pesava oltre 107 carati e presentava un taglio rettangolare. Quando Caterina di Russia morì nel 1796, i suoi gioielli furono passati sui suoi figli. E lo zar Alessandro II diede la pietra alla duchessa Maria di Meclemburgo-Schwerin quando sposò suo figlio, il Granduca Vladimir, nel 1874.

Collana di diamanti e smeraldo appartenuto a Caterina la Grande di Russia
Collana di diamanti e smeraldo appartenuto a Caterina la Grande di Russia

Cartier acquistò la pietra dalla famiglia reale russa nel 1927 e nel 1954 tagliò lo smeraldo a forma di pera per accrescerne la luminosità. Lo smeraldo è stato poi aggiunto a una collana di diamanti acquistata dalla famiglia Payne Whitney e, in seguito, da John D. Rockefeller. La stima è tra 2,5 e 3,5 milioni di dollari.

Lo smeraldo taglio a pera
Lo smeraldo taglio a pera

Per gli appassionati di gioielli dal sangue blu, l’asta prevede anche la tiara regalo di nozze di Federico Francesco IV, Granduca di Meclemburgo-Schwerin alla sua sposa Principessa Alexandra di Hannover e Cumberland. La tiara, realizzata nel 1904, è composta da nove acquamarine a forma di pera graduate e diamanti con taglio a rosa. Il gioiello non è firmato, ma è attribuito a Fabergé.

Diadema con acquamarine appartenuto alla gran duchessa Alexandra di Macklenburg-Schwerin
Diadema con acquamarine appartenuto alla gran duchessa Alexandra di Macklenburg-Schwerin

Quello della zarina non è l’unico grande gioiello che spicca nel catalogo. C’è, per esempio, una rara collana di 110 perle naturali: anche questa valutata 2,5-3,5 milioni. Sotto la lente, inoltre, c’è anche un diamante colorato non montato di 118,05 carati che è stato esposto nelle sale d’asta di Christie’s a Londra, il 9 aprile 2019. Il diamante è stimato tra 2,5 e 3,5 milioni di dollari. Un’altra collana, di smeraldi e diamanti, con una storia meno avventurosa è stimata in 1,5-2.5 milioni di dollari.

Curiosa la storia del Jonker Diamonds pietra a taglio smeraldo firmata Harry Winston. È uno dei diamanti ricavati da un diamante, chiamato Jonker, trovato il 17 gennaio 1934, del peso straordinario di 726 carati. È stato ritratto in una foto con l’attrice Shirley Temple da bambina. Il Jonker è stato il quarto più grande diamante di qualità mai portato alla luce.La pietra è stata tagliata in 13 pezzi. Il Jonker V, il diamante in vendita, pesa 25,27 carati. Federico Graglia




Il diamante Jonker V di 25,27 carati
Il diamante Jonker V di 25,27 carati
L'originale Jonker tenuto in mano da Shirley Temple bambina
L’originale Jonker tenuto in mano da Shirley Temple bambina
Collana a frange con diamanti dell'Ottocento
Collana a frange con diamanti dell’Ottocento
Rara collana con 110 perle naturali
Rara collana con 110 perle naturali

Diamante fancy yellow di 71,80 carati
Diamante fancy yellow di 71,80 carati







Gioielli a forma di uova




Vi piacciono i gioielli a forma di uova? Ecco una piccola rassegna di gioielli a forma di uovo, non solo quelli celeberrimi di Fabergé ♦

Regalare uova per la festività di Pasqua è un’abitudine che in Occidente era già diffusa nel Medioevo. In realtà ha origini ancora più antiche: il dono delle uova decorate o al naturale, era già adottata dagli antichi persiani e dagli egizi. Nel mondo della gioielleria, però, le uova sono legate soprattutto al mito del russo Fabergé, che nel 1827 aveva rilevato la gioielleria di suo padre a San Pietroburgo. Qualche anno più tardi, dopo essersi guadagnato la fama di abile orafo, ha Peter Carl Fabergé ha ricevuto l’incarico dallo zar Alessandro III di realizzare un prezioso uovo di Pasqua da regalare alla sua giovane sposa, Maria Feodorovna.

Pendente di Tatiana Fabergé
Pendente di Tatiana Fabergé

Altre uova sono seguite e quando lo zar Alessandro è morto, suo figlio, lo zar Nicola II, ha continuato la tradizione: due uova ogni Pasqua, una per la madre e una per la moglie, la zarina Alexandra Feodorovna. In tutto le uova sono state 50, e oggi sono considerate preziosissime, custodite tra Londra e Mosca. Lo stesso gioielliere russo ha realizzato poi altre uova, in particolare ciondoli. Ma Fabergé non è stato l’unico a realizzare gioielli a forma di uova. Anche Cartier, Van Cleeff & Arpels o Tiffany hanno realizzato uova-gioiello. Ai ciondoli, si aggiungono, inoltre, accessori-gioiello, come le minaudière, piccoli contenitori preziosi che sostituiscono le piccole borsa da sera. Ecco alcuni esempi di uova-gioiello. Giulia Netrese





Pendente in argento rodiato con citrini e brillanti
Pendente in argento dorato con citrini e brillanti

Uovo di Pasqua del 1904
Uovo di Pasqua del 1904
Uovo di Pasqua del 1904, aperto
Uovo di Pasqua del 1904, aperto
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio
Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Fabergé, ciondolo con uovo di calcedonio, circa 1890. In vendita a circa 20.000 euro
Fabergé, ciondolo con uovo di calcedonio, circa 1890. In vendita a circa 20.000 euro
Anello rana, con oro rodiato, tsavoriti, zaffiri, lato
Anello rana, con oro rodiato, tsavoriti, zaffiri, lato
Il diamante ovale di 88,22 carati, D Color, Flawless, Tipo IIa
Il diamante ovale di 88,22 carati, D Color, Flawless, Tipo IIa
Spilla con hessonite, granato, almandino e diamanti con uovo Fabergé al centro
Spilla con hessonite, granato, almandino e diamanti con uovo Fabergé al centro
Orecchini Uovo Fritto. Oro biamco, diamanti, agata gialla, ropazio bianco. Prezzo: 15000 sterline
Tessa Packard, orecchini Uovo Fritto. Oro bianco, diamanti, agata gialla, ropazio bianco
Sophie Buhai, uovo spilla in argento
Sophie Buhai, uovo spilla in argento
Uovo Fabergé con 1.891 diamanti
Uovo Fabergé con 1.891 diamanti
Bibi van der Velden, orecchini con avorio di Mammut
Bibi van der Velden, orecchini con avorio di Mammut
Raro uovo per lo zar Alessandro firmato Peter Carl Fabergé
Raro uovo per lo zar Alessandro firmato Peter Carl Fabergé
Ciondolo russo con catena in oro, smalto e rubino, circa 1900
Ciondolo russo con catena in oro, smalto e rubino, circa 1900
Julianna, bracciale con easter eggs. In vendita a 6900 euro
Julianna, bracciale con easter eggs. In vendita a 6900 euro
Uovo con cestino di fiori per lo zar Nicola firmato Peter Carl Fabergé
Uovo con cestino di fiori per lo zar Nicola firmato Peter Carl Fabergé
Ciondoli in argento di Fabergé, circa 1900, venduti da Sotheby's per 23.000 dollari
Ciondoli in argento di Fabergé, circa 1900, venduti da Sotheby’s per 23.000 dollari
Cartier, ciondolo con cristallo di rocca a forma di uovo
Cartier, ciondolo con cristallo di rocca a forma di uovo
Pedro Boregaard, ciondolo con oro 18 carati e malachite
Pedro Boregaard, ciondolo con oro 18 carati e malachite
Van Cleef & Arpels, spilla con uccello e uovo composto da un diamante di 95 carati
Van Cleef & Arpels, spilla con uccello e uovo composto da un diamante di 95 carati

Uovo di Jean Schlumberger per Tiffany
Uovo di Jean Schlumberger per Tiffany







Gioielli con il sangue blu da Sotheby’s

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Gioielli principeschi e una tiara di Fabergé: Sotheby’s ripropone rari pezzi appartenuti all’aristocrazia europea ♦︎

Per chi ama l’alta gioielleria il nome Fabergé è come Raffaello o Leonardo per gli appassionati d’arte: un fuoriclasse che ha segnato un capitolo nella storia. Per questo l’asta di Magnificent Jewels di Sotheby’s in programma a Ginevra il 14 maggio è particolarmente interessante.

Tra i gioielli in vendita, infatti, spicca un diadema di diamanti attribuito a Fabergé, creato intorno al 1903 per la duchessa Cecilie von Mecklenburg-Schwerin (1886-1954), l’ultima principessa ereditaria di Prussia.

La tiara è stata regalata alla principessa dai suoi parenti russi in occasione del suo matrimonio per Principe ereditario Guglielmo (1882-1951). Il diadema ha una stima di 200.000 – 300.000 dollari.

Tiara di diamanti -attribuita a Fabergé, circa 1903
Tiara di diamanti -attribuita a Fabergé, circa 1903

Come abbiamo visto lo scorso novembre con la perla di Marie Antoinette, i gioielli storici hanno il potere di riportarci indietro in un momento nel tempo. Il diadema attribuito a Fabergé è un altro esempio perfetto: il suo design Kokoshnik riflette la famiglia russa di Crown Princess Cecilie, che gliela regalò per il suo matrimonio; dai ritratti possiamo vedere che ha abbinato la tiara con i suoi abiti in un modo molto alla moda per i primi anni del 1900. Per tanti collezionisti di oggi – che cercano pezzi unici con anima – questo gioiello è davvero un capolavoro.

Daniela Mascetti, presidente di Sotheby’s Jewellery, Europa

La storia di questa tiara è legata al destino della duchessa Cecilie von Mecklenburg-Schwerin, che sarebbe diventata l’ultima principessa ereditaria della Prussia. Nel giugno del 1905, decine di migliaia di persone accorsero a Berlino, la capitale, per assistere al suo matrimonio. Era il più grande evento sociale del secolo ancora giovane. Le stravaganti celebrazioni durarono quattro giorni e la coppia fu inondata di doni, tra cui argento, porcellana e persino una splendida carrozza trainata da stalloni grigi ungheresi, presentata dall’Imperatore austriaco, Francesco Giuseppe I. Tra i bellissimi gioielli conferiti agli sposi c’era il diadema attribuito a Fabergé, un regalo straordinario dai parenti russi di Cecilie.

Collana di smeraldi e diamanti, circa 1935
Collana di smeraldi e diamanti, circa 1935

Ma la tiara non sarà il gioiello più importante dal punto di vista della valutazione. Tra i pezzi d’epoca, per esempio, c’è una collana Art Deco, attribuita a Van Cleef & Arpels. La splendida collana è di smeraldi e diamanti ed è stata creata negli anni Trenta per Hélène Beaumont (1894 – 1988), americana e amica della Duchessa di Windsor. La collana ha 11 smeraldi colombiani per un totale di oltre 75 carati ed è stimata in 3-4 milioni di dollari. È anche un gioiello molto versatile: le sezioni centrali di smeraldi e diamanti della collana possono essere staccate e indossate come braccialetti.

Questo è la migliore Art Deco, un vero gioiello per intenditori. Pezzi rari ed eccezionali come questi sono la ragione per cui le persone collezionano gioielli. La prima volta che ho posato gli occhi su questa collana di smeraldi e diamanti è stata esattamente 25 anni fa, quando abbiamo venduto la collezione Hélène Beaumont a Ginevra. All’epoca ho detto che era la fila più importante di cabochon smeraldi che avevo visto durante i miei 20 anni di carriera. Oggi, a 25 anni di distanza, questa affermazione è ancora vera.

David Bennett, presidente della Sotheby’s Worldwide Jewellery

Anello con diamante taglio smeraldo di Harry Winston
Anello con diamante taglio smeraldo di Harry Winston

Gli altri gioielli

Dopo la vendita di uno spettacolare diamante ovale da 88,22 carati a Hong Kong, a Ginevra saranno in vendita due diamanti bianchi eccezionali. Il primo, una pietra a taglio brillante, pesa 36,57 carati (stima 4,7- 5,7 milioni). Il secondo diamante con taglio smeraldo di Harry Winston, del peso di 18.86 carati è valutato fino a 1,2 milioni. Entrambi i diamanti sono di colore D: la più alta classificazione cromatica possibile per i diamanti bianchi e appartengono al raro sottogruppo di diamanti di tipo IIa – che comprende meno del 2% di tutti i diamanti, inclusi i leggendari diamanti Koh-i-Noor che fanno parte dei gioielli della corona britannica. I diamanti di tipo IIa spesso vantano una trasparenza ottica eccezionale.

Spilla in onice, diamanti, rubini di Cartier, circa 1925
Spilla in onice, diamanti, rubini di Cartier, circa 1925

Altro gioiello di spicco è uno jabot di ispirazione indiana creato da Cartier intorno al 1925, durante il periodo considerato il massimo della creatività della casa. Con rubini ovali, diamanti e onice levigato, il gioiello riflette l’importante influenza dell’India nel lavoro di Cartier: si ispira a un ornamento tradizionale indossato su un turbante maschile, noto come il sarpech. Altro gioiello speciale è una collana con smeraldi e diamanti creata dalla Maison di Trieste Janesich intorno al 1920. La collana ha smeraldi delicatamente scolpiti raffiguranti grappoli d’uva e foglie. Infine, da segnalare un anello con zaffiro centrale del Kashmir di 8,35 carati. Federico Graglia

Anello con zaffiro del Kashmir e diamanti
Anello con zaffiro del Kashmir e diamanti







Kristen Malan, la sua Africa

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Dal Sud Africa i pezzi unici di Kristen Malan, tra design, tribale e rivisitazione dei gioielli vintage ♦

I gioielli etnici africani, così come la scultura tribale, hanno affascinato molti artisti. Così non è strano vedere una designer che vive e lavora in Sud Africa, utilizzare alcune delle caratteristiche di quell’artigianato, prima tra tutte l’aspetto scaramantico, cioè legare il gioiello a una funzione anti malocchio.

Orecchini di ametista e rubellite
Orecchini di ametista e rubellite

Ma non pensate a bijoux qualsiasi. I gioielli di Kristen Malan sono pezzi unici, che hanno vinto più di un premio per il design (per esempio, un International Design Excellence Award a Hong Kong). Lei, non a caso, si paragona più a un pittore che a un designer. Il risultato sono gioielli spesso spettacolari: grandi, scenografici, preziosi. Forse anche perché ha lavorato anche come art director nel settore della pubblicità: un’esperienza che le ha insegnato come comunicare emozioni con la propria creatività. Ma non solo: un altro pallino di Kristen Malan è la caccia ai gioielli di qualità del passato. Spille vittoriane, persino un uovo Fabergé: i gioielli sono trasformati con aggiunte e varianti. E i risultati spesso sono sorprendenti. Margherita Andorno




Anello in oro rosa, malachite e smeraldi
Anello in oro rosa, malachite e smeraldi
Bracciale in oro
Bracciale in oro
Spilla con hessonite, granato, almandino e diamanti con uovo Fabergé al centro
Spilla con hessonite, granato, almandino e diamanti con uovo Fabergé al centro
Orecchini con tormalina
Orecchini con tormalina
Collana talismano
Collana talismano
Bracciale Molecular Truth
Bracciale Molecular Truth
Collier Brisingamen in oro giallo, con pendente staccabile
Collier Brisingamen in oro giallo, con pendente staccabile
Bracciale Molecular
Bracciale Molecular Truth
Halo, diadema cincitore all'AngloGold Ashanti, retro
Halo, diadema cincitore all’AngloGold Ashanti, retro
Halo, diadema cincitore all'AngloGold Ashanti
Halo, diadema cincitore all’AngloGold Ashanti







Fabergé in mostra





Lo stile Fabergé in una grande mostra vicino a Mosca. Ecco le immagini in anteprima ♦︎

Ci sono ottimi gioiellieri. Ci sono anche grandi gioiellieri. Un gradino più in alto ci sono i gioiellieri che hanno fatto la storia. E poi c’è Fabergé. Mitico, quasi misterioso, con un’eredità contesa che è giunta fino ai nostri giorni. A questo nume tutelare della gioielleria il Museo e centro espositivo La Nuova Gerusalemme di Istra (vicino a Mosca) dedica una grande esposizione: Lo stile di Fabergé. Eccellenza senza tempo.

L’esposizione presenterà oltre 400 pezzi, molti dei quali non sono mai stati esposti al pubblico.

Tiara appartenuta alla zarina
Tiara appartenuta alla zarina

Ai fortunati che possono visitare la mostra sono proposte le opere della casa di gioielli Fabergé dalle collezioni dei musei russi e stranieri: il Museo Fabergé in Baden-Baden (Germania), il Museo Statale Ermitage (Russia, San Pietroburgo) e altri.

La mostra non comprende solo i singoli oggetti, ma racconta anche la storia dello sviluppo della Casa Di Fabergé, con rari documenti che segnano le fasi importanti nella storia del marchio.

dice il curatore della mostra, professore, fondatore del primo museo privato in Russia (Il Museo Nazionale di Russia) e il Museo Fabergé a Baden-Baden (Germania), Alexander Ivanov. Ci sono anche utensili di cristallo, articoli da regalo e prodotti per l’arredo. Inoltre, è presentato un confronto del lavoro di maestri orafi di diverse filiali dell’azienda di San Pietroburgo e di Mosca. E non mancano le famose uova di pasqua imperiali, gli oggetti dallo studio di Sua Maestà Imperiale, gli accessori dei membri della famiglia imperiale.

Spilla con zaffiro di Peter Carl Fabergé
Spilla con zaffiro di Peter Carl Fabergé

Tra gli articoli esposti principali c’è l’uovo imperiale di Pasqua di betulla della Carelia (1917), l’ultimo uovo di Pasqua, prodotto e regalato alla famiglia imperiale dalla ditta Fabergé; l’uovo imperiale di Pasqua «La costellazione di zarevic Aleksej» (1917), destinato in dono all’imperatrice Alexandra Fedorovna per la Pasqua del 1917; la spilla «Farfalla» (1896), donata dall’imperatore Nicola II all’attrice M. N. Ermolova.

Lo stile di Fabergé. Eccellenza senza tempo
15 dicembre 2018 — il 24 marzo 2019
Museo e centro espositivo «La Nuova Gerusalemme»,
Istra (60 km da Mosca), Russia





Uovo di Pasqua del 1904
Uovo di Pasqua del 1904

Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio

Uovo di Pasqua del 1904, aperto
Uovo di Pasqua del 1904, aperto

Imperial Easter Egg, Tsesarevich Constellation
Imperial Easter Egg, Tsesarevich Constellation

Cofanetto per tabacco da fiuto
Cofanetto per tabacco da fiuto

Spilla Butterfly
Spilla Butterfly

Spilla in oro con fiore
Spilla in oro con fiore







Torna Masterpiece London





Sul Tamigi torna l’alta gioielleria con Masterpiece London 2018. Ecco le novità ♦︎

Dal 28 giugno al 4 luglio 2018 la capitale dell’alta gioielleria e, più in generale, dell’antiquariato, è Londa. La fiera Masterpiece London, infatti, negli anni si è affermata come uno degli appuntamenti più importanti per opere d’arte, design, mobili e gioielli, dall’antichità ai giorni nostri. Sono presenti 160 espositori internazionali. Per quanto riguarda i gioielli, per esempio, in questa edizione sono presenti designer tra cui l’italiano Fabio Salini, con una nuova collezione realizzata in fibra di carbonio, che presenta per la prima volta in fiera. Ma a Masterpiece London sono presenti anche la designer di Taiwan Cindy Chao, Moussaieff. Ci sono, inoltre, gioielli d’epoca di Maison come Cartier, Boucheron e Fabergé proposti da specialisti come SJ Phillips, Hancocks, Véronique Bamps e Epoque Fine Jewels. Van Cleef & Arpels, Verdura / Herz-Belperron e Grima presentano, inoltre, sia le loro collezioni tradizionali sia pezzi unici contemporanei. Giulia Netrese




Cindy Chao, spilla in titanio con rubini e smalto, 2018
Cindy Chao, spilla in titanio con rubini e smalto, 2018
Cindy Chao, orecchini
Cindy Chao, orecchini
Boghossian, bracciale con diamanti e perle naturali
Boghossian, bracciale con diamanti e perle naturali
Spilla in oro con smalto, brillanti, granati, circa 1850
Spilla in oro con smalto, brillanti, granati, circa 1850
Paolo Salini, orecchini in oro, zaffiri, diamanti neri, onice
Paolo Salini, orecchini in oro, zaffiri, diamanti neri, onice
Grima, anello con tormalina brown, 2017
Grima, anello con tormalina brown, 2017
Grima, anello con ametista, 2014
Grima, anello con ametista, 2014
Grima, anello con smeraldo, 1995
Grima, anello con smeraldo, 1995
Grima, orecchini con granato, 2006
Grima, orecchini con granato, 2006

Grima, anello con zaffiro giallo
Grima, anello con zaffiro giallo







Tiffany e Cartier stelle online

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Tiffany e Cartier hanno i migliori servizi online nella classifica di L2 ♦︎

L2 è una società di consulenza con sede a New York che è specializzata nell’analisi comparativa delle prestazioni digitali dei marchi. Ora L2 ha pubblicato il suo rapporto annuale, che classifica la competenza digitale di alcuni dei più grandi marchi di orologi e gioielli al mondo. Insomma, è una classifica su chi riesce a utilizzare meglio web e social media. Risultato: su 70 marchi esaminati, i promossi a pieni voti sono solo due: Tiffany e Cartier.

L’esame di L2 ha riguardato quattro fattori: il sito web ed e-commerce, con l’esame della velocità di caricamento, le pagine dei prodotti, l’esperienza dell’utente e l’assistenza clienti online. E, poi, l’efficacia del marketing digitale, per esempio la visibilità nelle ricerche su Google, e gli articoli sui media, ma non quelli pagati. Cioè quelli che leggete su gioiellis.com, a differenza delle foto e delle citazioni pubblicati su tanti blog che non sono altro che pubblicità mascherata. Altri fattori considerati per la classifica sono la velocità di caricamento su tablet e smartphone, e più in generale le funzionalità messe alla prova su diversi dispositivi.

Dopo aver passato ai raggi x le attività digitali dei 70 marchi, L2 ha assegnato punti in cinque categorie: Genius (per chi ha superato 140), Gifted (110-139), Average (109-90), Challenged (89-70) e Feeble (<70). Solo due, alla fine, sono rientrate nella categoria Genius: Tiffany & Co. (144 punti) e Cartier (140).

Tiffany, per esempio, vanta le migliori pagine di prodotto, oltre che un ottimo riscontro in articoli su varie testate. Cartier, invece, ha guadagnato punti per la facilità nelle prenotazione di appuntamenti online e una forte presenza su YouTube e Instagram. Appena sotto i due best performance si trova, invece, Swarovski (139), seguito da Alex & Ani (138) e David Yurman (136). Nei primi dieci posti si sono classificati anche Pandora e due marchi del gruppo LVMH, e cioè Bulgari e TAG Heuer. Tra i primi, infine, anche marchi come Longines (di Swatch Group), eMontblanc, marchio invece di Richemont. Questi marchi, però, sono rientrati nella categoria Gifted. Tra i marchi di gioielli, hanno raccolto punti Fabergé (68), marchio di proprietà di Gemfields; Buccellati(63), e Graff (58).




Bracciale in oro rosa. Prezzo: 7.550 euro
Tiffany, bracciale in oro rosa. Prezzo a maggio 2017: 7.550 euro
Orecchini in oro. Prezzo: 3.150 euro
Orecchini in oro. Prezzo: 3.150 euro

Collana Tiffany City HardWear in oro giallo. Prezzo: 17.000 euro
Collana Tiffany City HardWear in oro giallo. Prezzo: 17.000 euro
Collana della collezione Résonances con diamanti
Cartier, collana della collezione Résonances con diamanti

Collana Ecume in platino con diamanti bianchi e fancy yellow briolette
Cartier, collana Ecume in platino con diamanti bianchi e fancy yellow briolette

Collana Bangalore in oro bianco con perline di zaffiro, rubino, smeraldi, diamanti e pietre intagliate
Cartier, collana Bangalore in oro bianco con perline di zaffiro, rubino, smeraldi, diamanti e pietre intagliate







Masterpiece di gioielleria a Londra

Torna Masterpiece London, arte, antiquariato, ma anche tanti gioielli ♦︎

Masterpiece London (29 giugno – 5 luglio) è uno degli appuntamenti clou per chi ama l’arte, l’antiquariato. E i gioielli. la fiera riunisce 150 dei migliori gallerie e specialisti di tutto il mondo, e attira in media 40.000 visitatori. Come accennato, non mancano gioielli e gioiellieri, con pezzi d’epoca, ma anche nuove creazioni. Ci sono Maison come Grima e Hammerle che scelgono di essere presenti solo qui a Londra e al Tefaf. Da Wallace Chan a Van Cleef & Arpels, da Boghossian a Cartier, Boucheron, Jar e Fabergé, si possono scovare  a i pezzi più interessanti con Wartski, Symbolic & Chase, Verdura, Hancocks e SJ Phillips. Come sempre non mancano i gioielli che hanno per autori artisti affermati in pittura e scultura, come Calder, oppure gioielli che possono rappresentare un ponte tra le diverse discipline, come quelli di Theo Fennell. Ecco alcuni dei pezzi più interessanti che sono presenti nel catalogo dell’esposizione. Federico Graglia





Spilla del 19esimo secolo a forma di ape, con topazi o rosa, diamanti e smeraldi
Spilla del 19esimo secolo a forma di ape, con topazi o rosa, diamanti e smeraldi

Spilla di Alexander Calder
Spilla di Alexander Calder
Bracciale di Louis Osman in argento e turchese, 1968
Bracciale di Louis Osman in argento e turchese, 1968
Bracciale di Boghossian con diamanti e perle
Bracciale di Boghossian con diamanti e perle
Bracciale di Cartier a forma di due tigri
Bracciale di Cartier a forma di due tigri
Collier in oro e diamanti, Afro Basaldella, 1955
Collier in oro e diamanti, Afro Basaldella, 1955
Bracciale in platino con diamanti e rubini attribuito a Ruser, 1940
Bracciale in platino con diamanti e rubini attribuito a Ruser, 1940
Orecchini in oro, diamanti e granati, firmati Grima
Orecchini in oro, diamanti e granati, firmati Grima
Anello di Theo Fennell, Dragon Chasing
Anello di Theo Fennell, Dragon Chasing
Anello di Theo Fennell
Anello di Theo Fennell
Anello con opale di Theo Fennell
Anello con opale di Theo Fennell
Van Cleef & Arpels, bracciale e clip in oro e diamanti, 1935
Van Cleef & Arpels, bracciale e clip in oro e diamanti, 1935
Wallache Chan, Damask Silk. Diamanti trillion, tormalina rosa, diamanti fancy, zaffiro rosa, agata bianca
Wallache Chan, Damask Silk. Diamanti trillion, tormalina rosa, diamanti fancy, zaffiro rosa, agata bianca

Wallache Chan, Bliss and Peace, collana. Una boccetta da fiuto imperiale dal periodo Daoguang (1821-1850) della dinastia Qing si trasforma in un vettore di buon auspicio
Wallache Chan, Bliss and Peace, collana. Una boccetta da fiuto imperiale dal periodo Daoguang (1821-1850) della dinastia Qing si trasforma in un vettore di buon auspicio