Una natura fantasiosa ispira gli ultimi gioielli di Solange Azagury-Partridge ♦︎
Ora ha boutique a Londra, Parigi e New York. Un traguardo sorprendente per quella che è considerata una ribelle della gioielleria: Solange Azagury-Partridge è una di quei designer che non si possono inquadrare. Anzi, riesce spesso a scandalizzare il mondo della gioielleria più tradizionale. E pensare che è una autodidatta. «Nata a Londra, concepita a Casablanca», racconta lei, da genitori ebrei sefarditi con radici spagnole e berbere. Negli anni Sessanta sono emigrati dal Marocco a Londra. Il couturier Jaques Azagury è suo cugino e negli anni Novanta ha disegnato anche alcuni tubini per la principessa Diana.
Il primo gioiello di Solange è stato il suo anello di fidanzamento, che ha disegnato lei stessa: un diamante grezzo su una banda di oro, nel 1987. Ha poi fatto esperienza da Butler & Wilson, casa di moda londinese, e in seguito da un rivenditore di gioielli antichi. Ma, anche se era appena nata, sono gli anni Settanta a essere rimasti nel suo cuore. La sua gioielleria potrebbe essere definita psichedelica, con pezzi che prendono le forme più fantasiose, come nella collezione ispirata a immaginarie stazioni spaziali. Ma non manca il richiamo alla natura, come nelle sue più recenti creazioni. Margherita Donato
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