A Grünwald, sobborgo di Monaco di Baviera, Gerhard Schreiner ha costruito un impero del gioiello. Alta gioielleria non solo per le donne tedesche, ma per mezzo mondo. D’altra parte, la sua storia inizia in Colombia nel 1988, in cerca di smeraldi. Oggi la Schreiner, specializzata in alta gioielleria, ha 300 dipendenti, con progettisti che stanno in Italia e Spagna. A lui, però, piace di più il lato romantico del mestiere: ogni pietra un segreto, ogni perla una lacrima fata, si legge nella sua autobiografia.

Con in più una valenza artistica: cita, infatti Andy Warhol, secondo cui una visita in gioielleria vale «la migliore mostra d’arte contemporanea», forse per i prezzi delle opere esposte. Gioielli e diamanti per tutti, insomma, almeno nel libro dei desideri. In ogni caso, le collezioni della Maison tedesca convincono che la strada del lusso ha diversi semafori a cui fermarsi: uno è quello che vede uno stile denso, ma senza eccessi, con pietre grandi, ma non troppo, colori saturi, ma non abbaglianti.




