Ha studiato design di gioielli al Bowdoin College, nel Maine, e dopo la laurea si è formata in design di gioielli con Cecilia Bauer, nota per le sue tecniche classiche di creazione di gioielli. Ma, poi, ha lavorato nelle pubbliche relazioni. Un tradimento di breve durata: Zani Gugelmann è tornata subito al primo amore, anche se poi è partita dal Perù, seguendo le origini materne. E al ritorno negli States ha lanciato una linea di gioielli nel 2002 e, nel 2016, ha fondato il brand Santo by Zani, che lei definisce conceptual jewelry collection.
Curiosamente, si ispira al design degli anelli che nel Cinquecento nascondevano veleno al loro interno. Il concetto è utilizzato da Santo by Zani sopratutto per i ciondoli, che si possono indossare aperti e hanno la forma di stelle, fiori o croci, oppure chiusi. Ogni pezzo è progettato con un complesso movimento meccanico e una delicata ingegneria di perni, assi e cerniere. I gioielli sono in oro 14 e 18 carati, con pietre preziose e inserti di ceramica.