A GemGèneve l’antica cultura Trypillia

La gioielleria dell’Ucraina sconvolta dalla guerra torna a GemGèneve, l’unico evento del settore che ha aperto uno spazio speciale per incoraggiare il settore di quel Paese. Motore dell’iniziativa è Strong and Precious Art Foundation, un organismo nato per supportare i gioiellieri ucraini, che parteciperà alla mostra Beyond Time, ispirata a Trypillia. La mostra in mostra il ricco patrimonio della cultura trypilliana, di un un periodo che va dal 5.500 a.C. circa al 2.750 a.C. Questa cultura si diffuse sul territorio di quella che oggi è l’Ucraina, fino alla Romania e alla Moldavia, e rappresenta un capitolo importante nella storia europea. La produzione del periodo trypilliano è caratterizzati da ceramiche rosse e arancioni ornate con disegni curvilinei. I popoli tripilliani praticavano l’agricoltura e si dedicavano a rituali intricati.

I Trypilliani si consideravano parte integrante della natura, adorando il concetto di femminilità e grano pionieristico tecniche di lavorazione e conservazione, il tutto vivendo in simbiosi armonia con l'ambiente circostante. Il ciondolo Dea Madre mostra il simbolo di Berehynia (Dea Madre in ucraino), incarnando l'infinito energia e resilienza femminile. Oro giallo e bianco 18 carati e diamanti
I Trypilliani si consideravano parte integrante della natura, adorando il concetto di femminilità e grano pionieristico tecniche di lavorazione e conservazione, il tutto vivendo in simbiosi armonia con l’ambiente circostante. Il ciondolo Dea Madre mostra il simbolo di Berehynia (Dea Madre in ucraino), incarnando l’infinito energia e resilienza femminile. Oro giallo e bianco 18 carati e diamanti

La nostra mostra mira a celebrare l’eredità culturale del popolo trypilliano e a mostrare il talento dei gioiellieri ucraini. Attraverso la nostra collaborazione con GemGenève, ci impegniamo a mettere in risalto il ricco patrimonio gioielliero dell’Ucraina ad un pubblico internazionale.
Olga Oleksenko fondatrice della Strong and Precious Art Foundation

Olga Oleksenko
Olga Oleksenko

La mostra presenterà progetti di designer ucraini emergenti e marchi ucraini affermati, unificati da un forte simbolismo e significato, progettati esclusivamente per l’ottava edizione di GemGenève. Komendat, Aga.te, Anton Boyko e GeO x Iryna Vasylenko parteciperanno per la prima volta al collettivo della fondazione artistica, unendosi ai designer precedentemente rappresentati Drutis, Inesa Kovalova, Iryna Karpova, Nomis e Oberig.
La Strong and Precious Art Foundation sta anche collaborando con l’artista ceramica Victoria Yakusha, con i modelli realizzati dal band di arredamento Faina.

L'albero simboleggia il legame senza tempo tra generazioni, che rappresenta la forza duratura e il sostegno della parentela. Le sue radici ci significano patrimonio ancestrale, fornendo nutrimento per l'evoluzione personale, durante la corona incarna la continuazione della bellezza e dell'abbondanza della vita, nutrendo il futuro generazioni con luce e calore. Realizzato in oro giallo 18 carati, diamanti e quarzo, questo pendente di Oberig incarna l'essenza dell'amore e dell'eredità familiare
L’albero simboleggia il legame senza tempo tra generazioni, che rappresenta la forza duratura e il sostegno della parentela. Le sue radici ci significano patrimonio ancestrale, fornendo nutrimento per l’evoluzione personale, durante la corona incarna la continuazione della bellezza e dell’abbondanza della vita, nutrendo il futuro generazioni con luce e calore. Realizzato in oro giallo 18 carati, diamanti e quarzo, questo pendente di Oberig incarna l’essenza dell’amore e dell’eredità familiare
Orecchini by Inesa Kovalova
Orecchini by Inesa Kovalova
Bracciale by Drutis
Bracciale by Drutis

Le gocce di Pdpaola

Gioielli in argento con placcatura in oro 18 carati, che utilizzano anche cristalli di cubic zirconia assieme a gemme naturali. È la ricetta a base della collezione Icons di Pdpaola. Il brand spagnolo propone una linea di gioielli che comprende orecchini, anelli e collane con uno stile che gioca attorno alla forma della goccia. I gioielli, tranne gli anelli, che hanno incastonata una gemma di taglio capochon, oppure un pavé di cubic zirconia, adottano un pendente dalla forma allungata, ma molto morbida. La goccia è in metallo, argento placcato oro, oppure in pietre semi preziose, come avventurina di vari colori (verde, gialla) o labradorite.

Collana della collezione Icons indossata
Collana della collezione Icons indossata

Le due pietre sono tagliate con la forma convessa e circolare per gli anelli, oppure a goccia per gli orecchini e i ciondoli da aggiungere alle collane. I ciondoli si possono ovviamente aggiungere nel numero desiderato. Una collana con gocce in argento placcato oro è proposta a 149 euro, l’anello a 79 o 99 euro, un singolo orecchini 49 o 59 euro.

Orecchini con pavé di cubic zirconia e avventurina
Orecchini con pavé di cubic zirconia e avventurina
Girocollo in argento
Girocollo in argento
Anello in argento placcato oro e cubic zirconia
Anello in argento placcato oro e cubic zirconia
Anelli in avventurina verde e gialla
Anelli in avventurina verde e gialla

Il tempo è un gioiello per Stenzhorn

Lo scorrere del tempo è un mistero descritto dalla fisica, ma ancora oscuro per la vita degli esseri umani. Non meno inafferrabili, se non agli ingegneri dell’orologeria, sono i meccanismi delle macchine che misurano ore, minuti e secondi. Il risultato, a volte, rimane indecifrabile persino all’occhio umano. Come per il Mystery Clock di Stenzhorn, Maison tedesca di alta gioielleria, con incursioni anche nella alta orologeria. La particolarità di questo orologio risiede nel suo quadrante trasparente senza lancetta centrale. L’indicazione delle ore e dei minuti sono misteriose. Non è, ovviamente, da utilizzare per misurare le prestazioni in una competizione sportiva: l’orologio è soprattutto un esercizio di sofisticata ingegneria orafa.

Mystery Clock by Stenzhorn
Mystery Clock by Stenzhorn

A segnare lo scorrere del tempo è un diamante fluttuante a forma di pera da 1,5 carati, che prende il posto della tradizionale lancetta. Il diamante ruota per indicare le ore, mentre squisite ametiste segnano le posizioni delle 12 ore sulla lunetta. L’indicazione dei minuti garantisce una misurazione precisa del tempo, con la lancetta che ritorna sullo zero dopo che sono trascorsi 60 minuti. Sopra la lunetta, l’indicazione del giorno e della notte mostra alternativamente il sorgere e il tramontare del sole e della luna, perfettamente sincronizzati con l’indicazione delle ore.
La lancetta che segna i minuti
La lancetta che segna i minuti

Questo straordinario orologio da tavolo è la testimonianza di un’arte orologiera senza precedenti che spinge oltre i confini della fisica dell’orologeria. Realizzato con colonne eccezionalmente rare di cristallo di rocca e incastonato su una base di cristallo di rocca, questo squisito pezzo è meticolosamente ornato con 23,78 carati di diamanti, lapislazzuli, pietra di luna ed elementi in oro 18 carati, tutti elegantemente racchiusi in titanio. Con un peso di circa 5 chilogrammi, il capolavoro viene azionato tramite un unico pulsante posizionato in modo discreto sul retro, garantendo un funzionamento semplice senza compromettere l’estetica.
Il Mystery Clock è realizzato con colonne di cristallo di rocca, su una base di cristallo di rocca, e ornato con 23,78 carati di diamanti, lapislazzuli, pietra di luna ed elementi in oro 18 carati
Il Mystery Clock è realizzato con colonne di cristallo di rocca, su una base di cristallo di rocca, e ornato con 23,78 carati di diamanti, lapislazzuli, pietra di luna ed elementi in oro 18 carati

Un analogo esercizio di stile e tecnica è il pendente che segue la stessa tecnica, ma è indossabile come un gioiello. In questo caso il diamante che si muove come le lancette dell’orologio ha la forma rotonda, mentre le ore sono indicate con piccoli smeraldi all’interno di un pavé di diamanti che delimita il quadrante. Il pendente utilizza, inoltre, pietre dure come l’ametista, il chiroprasio, l’onice e piccole perle per formare una nappa che offre al gioiello-orologio un aspetto più snello.

Mystery Watch Pendant
Mystery Watch Pendant

Orecchini e anelli Enchanté di Chantecler

Sono tre le nuove parure presentate da Chantecler per la collezione Enchanté. La Maison di Capri nel 2024 festeggia gli 80 anni della sua icona più famosa, la campanella. Ma, allo stesso tempo, presenta delle novità nelle sua più famose collezioni. L’incanto è la parola chiave della linea di gioielli che utilizzano oro e pietre dure, contornate da una sottile linea composta da piccoli diamanti. Il risultato sono gioielli dalle linee morbide e moderne: orecchini e anelli seguono la stessa formula stilistica per poter essere indossati senza problemi nelle situazioni più diverse.

Anello in oro satinato, malachite, diamanti
Anello in oro satinato, malachite, diamanti

I gioielli della collezione Enchanté sono realizzati con gemme traslucide tagliate in una forma ovale come lapislazzuli, malachite e pietra luna, incastonate in anelli e orecchini di oro giallo e rosa satinato e sabbiato. L’incassatura e la struttura dell’anello e degli orecchini seguono e assecondano la pietra senza stacchi o spigoli di sorta, contribuendo a rendere morbido il design del volume del gioiello.

Orecchini in oro e pietra luna
Orecchini in oro e pietra luna

Anello in oro, diamanti e pietra luna
Anello in oro, diamanti e pietra luna

Orecchini in oro, diamanti e lapislazzuli
Orecchini in oro, diamanti e lapislazzuli

Anello in oro, diamanti e lapislazzuli
Anello in oro, diamanti e lapislazzuli

Più spazio per il JGTD di Dubai

Gioielli a Dubai con la terza edizione di JGTD, che si svolgerà dal 12 al 14 novembre. La nuova data sostituisce i precedenti appuntamenti di febbraio. Ieg, società che organizza l’evento assieme a Informa Markets Jewellery negli Emirati Arabi, anticipa alcune delle caratteristiche attese per il Jewellery, Gem & Technology di Dubai. Una decina saranno le aree espositive, tra cui quattro nuovi padiglioni nazionali. La fiera è riservata agli operatori del settore, come Vicenzaoro, e si svolgerà nella sua nuova sede, i Padiglioni 1 e 2 a sud del Dubai Exhibition Centre a Expo City. Negli anni scorsi la sede era stata il Dubai World Trade Center. Il Dec è considerata una sede all’avanguardia, che si estende su 45.000 metri quadrati e può ospitare eventi personalizzabili e 14 sale espositive e multiuso.

JGTD 2023
JGTD 2023

JGTD è una destinazione premium per i mercati della gioielleria, grazie al facile accesso a Dubai. Questo evento è arricchito da una gamma ampliata di offerte, dalle sue nuove date e sede e da un forte supporto del settore. Ancora più importante, JGTD risponde alle dinamiche in evoluzione del processo di acquisto B2B, soddisfacendo l’esigenza del settore di cicli di approvvigionamento più rapidi per soddisfare le preferenze in continua evoluzione dei propri clienti in Medio Oriente, Africa, Asia e altre regioni.
Marco Carniello, Chief Business Officer di Ieg

Marco Carniello
Marco Carniello

Secondo Celine Lau, direttrice delle fiere della gioielleria presso Informa Markets Jewellery, la nuova data di novembre offre l’opportunità ai buyer di ricostituire le proprie scorte prima della fine dell’anno e dell’inizio delle festività natalizie. JGTD sarà in contemporanea con la Dubai Diamond Week, realizzata dal partner ufficiale della fiera, Dubai Multi Commodities Centre. È una piattaforma che, oltre a JGTD, comprende la sessione plenaria del Kimberley Process prevista.

JGTD, buyers
JGTD 2023, buyers

I quattro nuovi padiglioni nazionali saranno destinati a Cina, Sri Lanka, Tailandia e Stati Uniti, che si aggiungeranno ai rappresentanti di Hong Kong, India, Italia e Turchia. La fiera ha inoltre ottenuto un forte sostegno da parte del Gem & Jewellery Export Promotion Council (GJEPC), la principale organizzazione industriale indiana. Circa 400 gli espositori previsti, in rappresentanza di 25 Paesi e regioni.

JGTD edizione 2023
JGTD edizione 2023

Corner alla Rinascente Roma per Pianegonda

Pianegonda, brand che fa parte del gruppo Bros Manifatture, apre un corner e due vetrine alla Rinascente di Roma, in Via del Tritone. L’apertura è considerata una tappa significativa nell’espansione della Maison specializzata nella gioielleria in argento nel mercato del lusso: i brand ospitati nello store hanno un posizionamento medio-alto. e la scelta dello store di via del Tritone, una delle aree dello shopping del lusso a Roma, testimonia la volontà di posizionarsi nella gioielleria di alta gamma. Il corner Pianegonda e le due vetrine dedicate sono concepiti per immergere i visitatori nell’universo del brand, con le collezioni best seller in argento in versione naturale o dorata.

Pianegonda, la Rinascente, Roma
Pianegonda, la Rinascente, Roma

L’inaugurazione del corner è stata anche l’occasione della presentazione della collezione Assoluto disegnata dalla creative director Betony Vernon. Con questa apertura, Pianegonda conferma la strategia di sviluppo retail, puntando all’espansione su importanti location nazionali e internazionali nei prossimi mesi.
Bracciale rigido in argento
Bracciale rigido aperto in argento della collezione Assoluto

Gioielli di Amen per la Festa della Mamma

La Festa della Mamma è un giorno speciale anche per chi produce gioielli, che sono da sempre uno dei regali preferiti per la donna più importante della vita di ogni essere umano. Anche Amen, brand toscano di gioielleria a prezzi accessibili, partecipa alla festa con le sue proposte. Come la collezione Gioie di Mamma, omaggio al legame unico e speciale che si instaura tra madre e i figli. I gioielli sono caratterizzati da pendenti a forma di cuore in argento, cubic zirconia e smalti colorati.

Ciondolo Gioie di Mamma
Ciondolo Gioie di Mamma

Altra proposta è la linea Chiama Angeli, ispirata al simbolo cristiano di protezione. Ogni campanella emette un suono delicato che, secondo la tradizione, indica la presenza di un angelo custode vicino alla donna in dolce attesa e al bambino. La serie Chiama Angeli è disponibili in tre varianti. Inoltre, per la Festa della Mamma, Amen propone un bracciale in omaggio a coloro che sosterranno una spesa di almeno 80 euro. Il bracciale è in argento, con cubic zirconia tagliato a forma di cuore.

Bracciale con cubic zirconia a cuore
Bracciale con cubic zirconia a cuore
Ciondolo con cubic zirconia rosa
Ciondolo con cubic zirconia rosa

Non solo Rolex all’asta con Nomisma

Rolex e orologi di altre marche da collezione all’incanto con Nomisma Aste. La vendita è in agenda per domenica 5 maggio 2024 a partire dalle ore 15 a Villa Mosconi Bertani (via Novare, 2 37024 Arbizzano-Santa Maria (Verona) nel cuore della Valpolicella. In vendita una selezione di 186 lotti tra orologi, penne da collezione e oggettistica. Tra i marchi di orologeria contemporanea ci sono pezzi di Omega, come lo Speedmaster Apollo XI, un’edizione limitata che celebra il 25° anniversario della missione spaziale che portò i primi uomini sulla luna.

Omega Speedmaster Apollo XI 25th Anniversary Limited Edition
Omega Speedmaster Apollo XI 25th Anniversary Limited Edition

Da segnalare anche esemplari della serie Da Vinci del brand Iwc e il segnatempo Audemars Piguet Royal Oak Offshore Chronograph, noto per essere stato indossato dall’attore Arnold Schwarzenegger nel film Terminator 3. Di brand Rolex spiccano il Daytona Beach Blu, la colorazione più ricercata dai collezionisti della serie, il Daytona Chocolate e il Daytona 16518 con movimento Zenith e quadrante con indici a diamante. Da non dimenticare il Rolex Submariner Big Crown, conosciuto dai collezionisti anche come James Bond: l’attore Sean Connery, infatti, l0 ha indossato in un film della serie. In catalogo anche penne da collezione.

La partecipazione all’asta potrà avvenire in presenza, previa prenotazione, oppure da casa, collegandosi alla piattaforma Bid Inside.

Rolex Daytona Chocolate
Rolex Daytona Chocolate

Iwc Novecento
Iwc Novecento

Settore orafo cresciuto del 7,4%, ma ora…

Nel 2023 il fatturato del settore orafo in Italia è cresciuto del 7,4%. Lo indica il Rapporto Club degli Orafi-Intesa Sanpaolo commentato durante l’assemblea annuale dell’associazione, ospitata nella sede di Unoaerre. Secondo il rapporto, il settore nel 2023 ha esportato per oltre 10 miliardi, con una crescita dell’11% in valore e del 7,1% in quantità. Primi mercati gli Usa (+7%) e la Svizzera (+20,7%). Ma il 2024si è aperto con la prospettiva di un rallentamento: secondo l’analisi, sono emersi chiari segnali di un cambio di direzione del ciclo internazionale. L’indagine del sentiment imprenditoriale svolta dal Club degli Orafi e da Intesa Sanpaolo a fine 2023 aveva già manifestato come la principale preoccupazione sia il calo degli ordini, in particolare sul mercato interno, che nel giro di pochi mesi ha superato tutte le altre criticità, anche quella del reperimento della manodopera. Gli investimenti delle aziende, però, non sembrano essere rallentati. Nelle aziende italiane si continua a investire.

Artigiani al lavoro nel laboratorio Boccadamo
Artigiani al lavoro nel laboratorio Boccadamo

Nel corso dell’assemblea si è svolto anche il passaggio di testimone tra il presidente uscente, Giorgio Villa (8853 spA) e la neo-eletta Maria Cristina Squarcialupi (Unoaerre Industries) e il vice presidente Mauro di Roberto (Bulgari).

Sono stati tre anni entusiasmanti, che hanno visto il Club degli Orafi rafforzare la propria attività in termini di promozione delle eccellenze orafe, di sviluppo di nuove idee progettuali e di momenti di incontro. Abbiamo avvicinato ancora di più il mondo del gioiello a quello dell’arte, avviato l’osservatorio sul digital marketing, ideato un progetto in risposta alle esigenze di formazione sul campo per le Aziende italiane, uno studio sulle nuove dinamiche del retail e implementato il lavoro di indagine sul settore grazie alla sempre più stretta collaborazione con Intesa Sanpaolo. Lascio alla collega Maria Cristina Squarcialupi un Club rappresentativo e riconosciuto come interlocutore privilegiato sul panorama nazionale ed estero, con la certezza che proseguirà e rafforzerà il processo di sviluppo intrapreso.
Giorgio Villa

Giorgio Villa
Giorgio Villa

Sono onorata per la fiducia accordatami dai Soci del Club e ringrazio in particolare Giorgio Villa per il suo straordinario impegno. Sono intenzionata a continuare sulla strada tracciata, lavorando per il sempre più chiaro riconoscimento delle unicità del settore orafo-gioielliero italiano. So di poter contare sull’apporto prezioso di tutti i Soci del Club e di un Consiglio Direttivo forte e rappresentativo di tutte le anime del comparto.
Maria Cristina Squarcialupi

Completano la squadra di presidenza i consiglieri Candido Operti (Antica Orologeria Candido Operti), Antonio Songa (Songa Antonio), Giorgio Villa (8853 spa), i past president Andrea Broggian, Luciano Mattioli e Augusto Ungarelli e i probiviri Francesco Bonacci, Giancarlo De Paulis e Paolo Valentini.

Lavorazione di gioielleria nell'atelier Crieri
Lavorazione di gioielleria nell’atelier Crieri

Il Coral di Giovanni Raspini

Il corallo si trasforma in argento nella nuova collezione di Giovanni Raspini. Non è la prima linea di gioielli che il brand toscano dedica al mondo marino, un ambiente che ha ispirato la mente creativa del fondatore. La nuova collezione si chiama Coral e utilizza forme e volumi della pianta subacquea che, in realtà, è composta da minuscoliorganismi radunati tipicamente in colonie ramificate. La collezione non perde di vista lo stile tipico della Maison, specializzata nella gioielleria in argento. Ma, come per altre collezioni, anche per Coral è offerta anche una versione di gioielli placcata in oro.

Collezione Coral in argento naturale indossata
Collezione Coral in argento naturale

Come suggerisce il nome della linea, i gioielli hanno un design che riproduce le ramificazioni naturali dei coralli marini. La collezione comprende un bracciale, due collane, due anelli, quattro orecchini (di cui una coppia ear cuff destra o sinistra, sperimentando così la forma che va ad avvolgere il padiglione auricolare), in tutte e due le versioni: argento naturale oppure con doratura.

Collezione Coral in argento dorato indossata
Collezione Coral in argento dorato
Collana in argento dorato
Collana in argento dorato
Orecchini pendenti in argento
Orecchini pendenti in argento
Ear cuff in argento
Ear cuff in argento

Le immagini di Buccellati in mostra a Venezia

La storia di Buccellati, una delle Maison storiche della gioielleria italiana, che oggi fa parte del gruppo Richemont, in mostra. Al brand fondato oltre un secolo fa è dedicata The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics, che comprende pezzi di alta gioielleria che riassumono la storia e l’artigianalità di Buccellati. La mostra (18 aprile-18 giugno 2024) è ospitata negli spazi di Oficine 800 sul canale della Giudecca, Venezia. Il concept creativo e la realizzazione sono di Balich Wonder Studio, mentre la cura è stata affidata ad Alba Cappellieri, che ha selezionato i preziosi gioielli realizzati con la tipica tecnica a bulino dell’oreficeria fiorentina (i Buccellati, che operano a Milano da inizio del secolo scorso, sono di origine toscana).

Una collana nella sala The Gallery of the Icons
Una collana nella sala The Gallery of the Icons

Il titolo della mostra, The Prince of Goldsmiths, il Principe degli Orafi, allude alla definizione attribuita a Gabriele d’Annunzio, uno degli scrittori e poeti italiani più influenti del Novecento, che nel 1936 aveva definito in questo modo Mario Buccellati. E, dato che lo stile di Buccellati eredita la tradizione orafa che affonda nel Rinascimento, il tema della mostra è Rediscovering the Classics, la riscoperta dei classici.

Orecchini Cockatil in oro, morganite, diamanti
Orecchini Cockatil in oro, morganite, diamanti

I classici offrono il piacere della riscoperta, evocando mondi di eleganza, arte e natura fuori del tempo. Ripercorrerli significa reinterpretare tradizioni e forme millenarie con uno sguardo sempre attuale. Questo l’obiettivo della mostra, per noi momento ancora più prezioso in quanto ospitato a Venezia.
Andrea Buccellati, direttore creativo e presidente Onorario

Andrea Buccellati, Maria Cristina Buccellati, Lucrezia Buccellati, Luca Buccellati
Andrea Buccellati, Maria Cristina Buccellati, Lucrezia Buccellati, Luca Buccellati

Buccellati non è solo gioielli. La mostra offre un panorama anche degli argenti artistici concepiti come oggetti per la casa, che hanno aggiunto lustro alla storia della Maison.

Questa mostra è una meravigliosa macchina del tempo che ci fa viaggiare dagli inizi del Novecento, quando Mario creava oggetti sublimi per Gabriele d’Annunzio e le sue muse, agli anni Settanta in cui Gianmaria modellava le tecniche orafe del Rinascimento con il colore dei suoi sontuosi gioielli cocktail. Fino al presente, che Andrea interpreta con l’eleganza contemporanea dei suoi bracciali Cuff e delle sue parure morbide. I Buccellati ci dimostrano che senza passato non c’è futuro.
Alba Cappellieri, Ordinario di Design del Gioiello al Politecnico di Milano

Alba Cappelieri
Alba Cappelieri

Uno dei gioielli simbolo è una farfalla, la Buccellati Venezia Butterfly, creata per l’occasione, e che guida ogni sezione fin dalla prima sala: da sempre simbolo della Maison e delle generazioni della famiglia che ne hanno guidato la direzione creativa, la farfalla incarna l’evoluzione e l’anima di Buccellati, rappresentando in forme diverse le sue fasi.

Venezia Butterfly
Venezia Butterfly

Per la mostra Marco Balich si è ispirato alla forma distintiva, lunga e stretta, di Oficine 800, dividendole in due sezioni parallele. Un gioco di linee e geometrie traccia una linea prospettica ideale, che diventa il percorso per il visitatore: a volte è un percorso immaginario guidato dalle videoinstallazioni, altre volte la prospettiva è infinitamente moltiplicata, grazie ad un sapiente gioco di specchi.

The Gallery of the Icons
The Gallery of the Icons

Le icone della produzione orafa di Buccellati, si sposano perfettamente con i simboli del nostro patrimonio artistico, quali Amore e Psiche. La mostra celebra in una città senza tempo la bellezza delle creazioni della Maison e delle arti classiche attraverso una lettura contemporanea e una regia emozionale, capaci di generare meraviglia.
Marco Balich, Chairman di Balich Wonder Studio

Lavorazione a bulino di Venezia Butterfly
Lavorazione a bulino di Venezia Butterfly

La prima sala, The Buccellati Generations, mostra subito il disegno delle ali della Buccellati Venezia Butterfly. La seconda sala, Manmade Wonders, rivela preziose creazioni in argento, tra cui scatole, accessori da fumo e borsette, tutte testimonianze dell’abilità artigianale della Maison. La terza sala, Natural Wonders, propone i capolavori in argento, caratteristici dello stile Buccellati, che si distingue per quella che nel Rinascimento era indicata come l’Arte Sottile, ovvero l’arte di lavorare magistralmente l’argento. Esemplifica l’abilità artigianale dei maestri di Buccellati nelle antiche tecniche di lavorazion

e, come lo sbalzo e il cesello per realizzare foglie, boccioli, conchiglie e lussureggianti creature, tra cui crostacei, animali marini, piume e pellicce magistralmente ricreate con la tecnica Furry. L’ultima sala, The Gallery of the Icons, un’infinita galleria completamente bianca, presenta una serie di colonne
dallo stile neoclassico, disposte su due file parallele e opposte, creando un effetto visivo moltiplicatore. In questo ambiente quasi surreale, i gioielli sono esposti in una sezione trasparente, praticata nelle colonne all’altezza degli occhi, quasi come fossero esseri fluttuanti. Le quattro colonne centrali della sala mostrano le principali tecniche distintive della Maison: Tulle, Pizzo, Incisione e Incatenature.

Una farfalla in oro, perla barocca e smeraldi nella sala The Buccellati Generations
Una farfalla in oro, perla barocca e smeraldi nella sala The Buccellati Generations
Gianluca Brozzetti, vicepresidente esecutivo, e Nicolas Luchsinger, Ceo di Buccellati
Gianluca Brozzetti, vicepresidente esecutivo, e Nicolas Luchsinger, Ceo di Buccellati
L'installazione alla mostra The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics
L’installazione alla mostra The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics
Boutique Buccellati in Place Vendôme, 1979
Boutique Buccellati in Place Vendôme, 1979
Una storica tiara di Buccellati in mostra a Venezia
Una storica tiara di Buccellati in mostra a Venezia

La nuova creatività di J’Or

C’è un brand che ha scelto come palcoscenico Haute Jewels Geneva per presentarsi al mondo dell’alta gioielleria: J’Or. Ma, anche se il nome della Maison ha segnato il debutto tra i big di Ginevra, alle spalle c’è la lunga esperienza assieme alla casa madre, Oroproject. L’azienda di Roma è attiva da oltre venti anni come produttore conto terzi nel mondo della gioielleria. La Maison è stata fondata nel 1986 da Lorenzo e Barbara Gelpi, ora coadiuvati dai figli Filippo e Lorenzo, che si occupano di vendite e direzione creativa.

J'Or, pendente della collezione Over the Sea con tanzanite di 35,84 carati, zaffiri, diamanti, madreperla, titanio. Copyright: gioiellis.com
J’Or, pendente della collezione Over the Sea con tanzanite di 35,84 carati, zaffiri, diamanti, madreperla, titanio. Copyright: gioiellis.com

Da un paio di anni J’Or ha deciso di lanciarsi nel segmento alto di gamma della gioielleria con nuove collezioni. La capacità realizzativa, che fa parte dell’identità dell’azienda, ha quindi preso la strada di collezioni come Over the Sea o Gothica, con l’utilizzo di grandi pietre come tanzanite e kunzite, assieme a madreperla, oro, titanio e diamanti. Grandi anelli, choker, pendenti, orecchini: i gioielli presentano una perfetta realizzazione, assieme a un originale stile creativo.

JOr anello con tanzanite 1723 ct zaffiri diam madreperla coll over the sea titanio copyright gioiellis 1
Anello della collezione Over the Sea con tanzanite di 17,23 carati, zaffiri, diamanti, madreperla, titanio. Copyright: gioiellis.com
Anello della collezione Gothica con kunzite di 19,94 carati taglio cushion, madreperla grigia, diamanti, oro rosa. Copyright: gioiellis.com
Anello della collezione Gothica con kunzite di 19,94 carati taglio cushion, madreperla grigia, diamanti, oro rosa. Copyright: gioiellis.com
Orecchini della collezione Gothica con kunzite di 19,94 carati taglio cushion, madreperla grigia, diamanti, oro rosa. Copyright: gioiellis.com
Orecchini della collezione Gothica con kunzite di 19,94 carati taglio cushion, madreperla grigia, diamanti, oro rosa. Copyright: gioiellis.com
Attilio Gelpi
Attilio Gelpi
Collana della collezione Scarelt Kiss, rubellite di 13,49 carati, madreperla, oro, diamanti
Collana della collezione Scarelt Kiss, rubellite di 13,49 carati, madreperla, oro, diamanti
Orecchini della collezione Scarelt Kiss, rubellite, madreperla, oro, diamanti
Orecchini della collezione Scarelt Kiss, rubellite, madreperla, oro, diamanti
Bracciale in titanio e diamanti
Bracciale in titanio e diamanti
jOr anello titanio diamanti diamanti oro copyright gioiellis
Anello in titanio e diamanti

La leggerezza della natura con Luisa Rosas

Luísa Rosas, designer portoghese erede di una tradizione iniziata nel 1860 ♦︎

In Portogallo, nel 1860, Mateus dos Santos Rosas ha iniziato l’attività, di gioielliere con un piccolo laboratorio. Il suo paese di origine era Gondomar, cittadina vicino a Porto, terra con miniere di carbone e d’oro. E per questo patria d’origine di artigiani, mercanti, orafi e maestri gioiellieri. La famiglia Rosas è ancora in attività e gestisce gioiellerie con il marchio David Rosas. Ma non solo. L’ultima discendente della famiglia, Luísa Rosas, quasi 160 anni dopo continua a far vivere la tradizione orafa del fondatore. Anche se, a dire il vero la vocazione di Luísa Rosas era l’architettura. Accanto alla passione per la progettazione di ambienti, ha deciso però di continuare sulla strada del bisononno e per creare gioielli di design.

Orecchini della collezione Tribe in oro giallo e diamanti
Orecchini della collezione Tribe in oro giallo e diamanti

Un altro omaggio alle origini è la scelta di utilizzare per i suoi gioielli oro giallo o rosa.

La forma dei gioielli è spesso ispirate alla natura, ma rendendo semplici e razionali le forme irregolari, con una estetica deriva probabilmente dal disegno architettonico. Punta molto anche sulla lavorazione del metallo, che offre un’esperienza anche dal punto di vista tattile. Per esempio, la Maison utilizza spesso la tecnica della filigrana in oro per rendere trame e architetture dei gioielli più leggere e luminose.

Anello della collezione Tribe in oro giallo e diamanti
Anello della collezione Tribe in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco 19,2 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 19,2 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello della collezione Tribe in filigrana oro rosa 18 carati e diamanti brown
Anello della collezione Tribe in filigrana oro rosa 18 carati e diamanti brown
Orecchini in oro giallo 19,2 carati in filigrana e diamanti
Orecchini in oro giallo 19,2 carati in filigrana e diamanti

I crescita i ricavi di Gismondi 1754

Crescita del fatturato, anche grazie alle acquisizioni messe a segno lo scorso anno: il primo trimestre 2024 di Gismondi 1754, quotata sull’Euronext Growth Milan, ha reso noto su base volontaria i risultati consolidati gestionali delle vendite. Al 31 marzo Gismondi 1754 ha registrato ricavi delle vendite totali pari a 4,3 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto a ai 4,1 del primo trimestre 2023. In crescita sono il canale special sales (1,4 milioni) e in il canale Wholesale (1,5 milioni), in leggera contrazione rispetto al corrispettivo periodo 2023. Da notare che nel bilancio consolidato entra il nuovo canale production, che riguarda l’acquisizione di Hyperionlab, che ha contribuito al 7% del fatturato, mentre i punti vendita hanno evidenziato una contrazione dei consumi dovuta alla crisi geopolitica.

Orecchini della collezione Genesi in oro e zaffiri rosa
Orecchini della collezione Genesi in oro e zaffiri rosa

Sono soddisfatto di questo risultato positivo perché, come già durante il lockdown, in questo periodo di incertezza e crisi globale, la nostra filosofia di attenzione al cliente ci consente, attraverso le vendite speciali e grazie alla stabilità del wholesale americano, di presentare una crescita rispetto al primo trimestre 2023, in controtendenza rispetto ai risultati del settore gioielliero. Siamo fiduciosi di poter presentare numeri soddisfacenti, nonostante il perdurare della crisi, nella restante parte dell’anno grazie a al consolidamento dei mercati già presidiati e all’apertura di nuovi mercati. Inoltre, l’acquisizione di Hyperion garantirà il presidio della filiera produttiva con un incremento dei margini e del fatturato.
Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

Rose bianche per Pandora

In primavera sbocciano anche le rose di Pandora. Il marchio danese di gioielleria a prezzo accessibile propone una serie di gioielli che hanno il fiore della rosa come elemento caratteristico. Al di là della simbologia legata alla rosa, uno dei fiori scelto per i più svariati abbinamenti, religiosi, politici o sentimentali, resta l’aspetto decorativo. I gioielli di Pandora, che fanno parte della collezione Moments, hanno scelto la versione della rosa a petali bianchi del fiore, che solitamente è regalato per esprimere il proprio amore.

Orecchini in argento con madreperla sintetica
Orecchini in argento con madreperla sintetica

I gioielli sono realizzati in argento 925, con una rosa in madreperla sintetica, realizzata con bioresina bianca, che ha i petali sovrapposti. Gli orecchini, per esempio, presentano tre griffe che avvolgono il fiore e una chiusura a farfalla a forma di cuore (39 euro). La collana di lunghezza regolabile aggiunge anche pietre di zirconia cubica (79 euro), mentre il pendente ha anche l’incisione Nothing compares to you (69 euro) sulla superficie di argento. Altre versioni della stessa linea utilizzano, invece, cubic zirconia bianchi o colorati, oppure smalto rosa o arancione trasparente applicato a mano.
Collana in argento con madreperla sintetica e cubic zirconia
Collana in argento con madreperla sintetica e cubic zirconia

Bracciale con rosa in smalto arancio
Bracciale con rosa in smalto arancio
Bracciale in argento con cubic zirconia bianchi e verdi
Bracciale in argento con cubic zirconia bianchi e verdi

I big presenti a Oroarezzo

Conto alla rovescia per Oroarezzo (Arezzo Fiere, 11-14 maggio), fiera dedicata alla manifattura made in Italy: dalle catene in oro o argento, ai semilavorati, dalla componentistica, alle chiusure per collane, ma anche gioielli pronti per la vendita al pubblico e al classico concorso Première, che premia le migliori creazioni orafe presentate dalle aziende espositrici. Oroarezzo è organizzata da Ieg, società che ha ormai un ambito internazionale e che in Italia propone anche Vicenzaoro.

Bracciale della collezione Dinasty di Alessi Domenico
Bracciale della collezione Dinasty di Alessi Domenico

Oroarezzo è fortemente votato all’export, con Emirati Arabi, Turchia, Stati Uniti, Hong Kong e Francia che sommano il 65% degli acquisti nel settore orafo, per un valore di 1,6 miliardi. Per questo ad Arezzo sono presenti molti big del settore, come Richline Italia, Giordini, Omega Art, Amp, Coar, Croma Catene, Quadrifoglio e Silo tra le manifatture, e poi Unoaerre, Alessi Domenico, Karizia, Chrysos, F.lli Bovo, Veneroso e D’Orica, Gold Art, Artlinea, Moraglione 1922, Giloro e New Ander. Ci sarà anche una presenza internazionale con le turche Zen Diamonds e Arpas ,la spagnola Alias Concept e la portoghese Galeiras.

Ingresso a Oroarezzo
Ingresso a Oroarezzo

Gioielli a OroArezzo
Gioielli a OroArezzo

I riflessi di Gold Art

Gold Art è una delle grandi aziende italiane della gioielleria. È nata nel distretto di Arezzo nel 1978 su iniziativa di Domenico Tavanti. È nata come azienda di prodotti finiti destinati ai grossisti, e dal 2000 anche di prodotti semilavorati. Ma grazie ad alcune acquisizioni di marchi di gioielleria Gold Art oltre a produrre in conto terzi, crea anche gioielli da vendere direttamente al pubblico attraverso brand come Tavanti e Falcinelli, mentre 7Ar è specializzata nella produzione di tubo super leggero e Coi è attiva nella distribuzione di gioielli.

Collana Snowflakes con oro diamantato e colore ottenuto con cataforesi. Copyright: gioiellis.com
Collana Snowflakes con oro diamantato e colore ottenuto con cataforesi. Copyright: gioiellis.com

Una delle specialità della casa sono le diamantature. Si tratta di una lavorazione dell’oro che, attraverso l’incisione effettuata con punte di diamante della superficie del metallo, fanno brillare il gioiello creando micro sfaccettature sulla superficie. La progettazione tecnologica ha portato questa tecnica di lavorazione a livelli eccellenti, permettendo di creare infiniti motivi non solo sulla sfera, ma su qualsiasi forma desiderata. Lo testimoniano le grandi collane, ma anche bracciali, orecchini e anelli, a volte lavorati anche con l’aggiunta di smalti colorati.

Dettaglio della collana Snowflakes
Dettaglio della collana Snowflakes. Copyright: gioiellis.com
Gold Art, collana in oro, lavorazione con cataforesi
Gold Art, collana in oro, lavorazione con cataforesi. Copyright: gioiellis.com
Una modella indossa collana, bracciale, orecchini e anello Gold Art
Una modella indossa collana, bracciale, orecchini e anello Gold Art. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels Geneva 2025 cambia sede

Ecco i numeri di Haute Jewels Geneva, evento dedicato al mondo della gioielleria in concomitanza con Watches and Wanders. Il bilancio degli organizzatori è positivo: il numero degli espositori nel 2024 è più che raddoppiato, da 23 marchi nel 2023 a 47. All’evento hanno partecipato quasi 2.300 buyer di gioielli e orologi provenienti da tutto il mondo. Il 56,9% dei partecipanti dall’Europa, il 21,83% è arrivata dalle Americhe e dal Canada, il 13,59% dall’Asia, il 6,19% dal Medio Oriente e l’1,80% da Africa e Oceania.

Haute Jewels Geneva 2024. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva 2024. Copyright: gioiellis.com

Haute Jewels Geneva 2024 è stato un successo clamoroso. Ne abbiamo riuniti 47 i migliori marchi di gioielleria del mondo in un ambiente lussuoso e intimo ancora una volta che il concetto di Haute Jewels Geneva ha un posto fisso all’interno del calendario del commercio di gioielli.
Michael Hakimian, fondatore e amministratore delegato di Haute Jewels Geneva, Yoko London

Michael Hakimian, Haute Jewels Geneva 2023. Copyright: gioiellis.com
Michael Hakimian, Haute Jewels Geneva. Copyright: gioiellis.com

Quest’anno gli espositori sono stati suddivisi in due differenti location: il tradizionale Fairmont Grand Hotel Geneva e l’InterContinental Hotel, più vicino al Palaexpo dove si svolge la kermesse dedicata all’orologeria. Il Fairmont, però, chiuderà per ristrutturazione. Nel 2025, quindi, Haute Jewels Geneva si terrà all’InterContinental Hotel.

Haute Jewels Geneva, InterContinental Hotel. Copyright: gioiellis.com
Haute Jewels Geneva, InterContinental Hotel. Copyright: gioiellis.com

Il fondo Peninsula Capital entra in Mattioli

La maison torinese Mattioli ha un nuovo socio di minoranza: il fondo di private equity Peninsula Capital. Ne dà notizia il Sole 24Ore, precisando che il brand guidato da Licia Mattioli avrebbe ceduto il 23% del capitale al fondo britannico, con l’assistenza legale di Gianni Origoni e Cleary Gottlieb. Mattioli è un brand nato dopo la cessione, nel 2013, della storica azienda di gioielleria e oreficeria Marchisio al gruppo Richemont, controllato da Luciano Mattioli. Un’operazione che ha convinto la figlia, Licia Mattioli, a lanciare un nuovo brand, che in pochi anni si è affermato sul mercato con collezioni innovative e uno stile ben definito.

Collana della collezione Smarties
Collana della collezione Smarties by Mattioli

L’attività dell’azienda, oltre che a Torino (con 300 addetti) si svolge anche a Valenza e nel distretto del Tarì di Caserta, comprende anche lavorazione di gioielleria, che hanno spinto i ricavi a 100 milioni di euro. L’ingresso nel capitale di Peninsula Capital, che in gennaio è entrato con una quota del 30% nel big della cosmetica Veralab, sarebbe propedeutico a nuovi investimenti di Mattioli, che vuole accrescere la sua presenza sui mercati internazionali. Negli anni passati Licia Mattioli è stata anche candidata alla presidenza di Confindustria (associazione delle imprese italiane).

Bracciale Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Mattioli, bracciale Calatrava in oro bianco e diamanti bianchi e neri

I medaglioni veneziani di Roberto Coin

Venezia non è solo una città sull’acqua, ma un simbolo universale. E la sua architettura è non solo un capolavoro artistico, ma anche una fonte di ispirazione per pittori, poeti e gioiellieri. Come Roberto Coin, brand che da sempre trae spunti dalla città lagunare per progettare e proporre nuove creazioni. L’ultima è quella presentata all’evento Haute Jewels a Ginevra: una collezione composta da medaglioni. Gioielli dalla forma circolare, appesi a una collana in oro che riprendono un elemento tipico del paesaggio veneziano: le patere.

Pendente medaglione in oro giallo con madreperla e diamanti, pendente a medaglione in oro giallo con giada nera e diamanti
Pendente medaglione in oro giallo con madreperla e diamanti, pendente a medaglione in oro giallo con giada nera e diamanti

Chi ha visitato Venezia le conosce bene: le patere sono bassorilievi ornamentali di forma circolare che risalgono al periodo che va dalla fine del X secolo alla fine del XIII secolo. Ma fino al XV secolo furono scolpite delle patere che ricalcavano e imitavano i soggetti del precedente periodo veneto-bizantino. Questi elementi architettonici spesso riportano simboli che riguardano vicende della famiglia che abitava il palazzo o trasmettono un messaggio ai passanti. La collezione Venetian Medallions di Roberto Coin disegna la sua personale versione. I medaglioni, proposti in due dimensioni, sono colorati da indossare, con un motivo floreale illuminato dai diamanti e, che in questo caso, trasmette la crescita costante della creatività del brand. Della collezione fanno parte anche anelli e orecchini.

Pendente a medaglione in oro giallo con turchese e diamanti. Pendente a medaglione in oro giallo con corniola e diamanti
Pendente a medaglione in oro giallo con turchese e diamanti. Pendente a medaglione in oro giallo con corniola e diamanti
Yellow gold rotating double-faced ring with mother of pearl and diamonds
Anello double face girevole in oro giallo con madreperla e diamanti
Yellow gold earrings with mother of pearl and diamonds, large and small
Orecchini in oro giallo con madreperla e diamanti, grandi e piccoli
1 2 3 200