Diamanti creati in laboratorio e, per questo, immuni dall’impatto ambientale degli scavi a cielo aperto o in miniera. La tecnologia ha ridotto il costo di produzione delle gemme e sempre più aziende propongono gioielli con diamanti sintetici, che hanno la stessa composizione chimica di quelli naturali. Un brand in ascesa è l’americano Grown Brilliance, di proprietà di un gruppo di investitori che hanno costituito la holding AJS Creations. I diamanti di Grown Brilliance sono certificati da Igi, che è un istituto gemmologico specializzato per i diamanti coltivati in laboratorio. Anche questo tipo di gemme, infatti, ha una certificazione che fotografa caratteristiche e qualità del diamante.
Grown Brilliance ha iniziato a vendere diamanti sciolti in sordina, attraverso Amazon. Il marchio si è poi evoluto e ha allargato l’offerta al settore della gioielleria, con gioielli classici, resi attraenti anche da un prezzo molto competitivo. I diamanti, forse prodotti in India, uno dei Paesi, assieme alla Cina, in cui sono realizzati buona parte delle gemme di laboratorio, sono montati su gioielli in oro bianco e giallo 14 e 18 carati, per uomini e donne, con prezzi che vanno da 170 a 110.000 dollari.
Il brand sostiene Shrimad Rajchandra Love and Care Usa, una organizzazione di assistenza sociale con headquarters a Mumbai. L’associazione è presieduta da Abhay Jasani, ingegnere dell’Indian Institute of Technology e presidente del gruppo Jasani, uno dei principali esportatori di diamanti e gioielli con diamanti.
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