Le collezioni made in Thailandia di Choon Jewelry: colori caldi e piacevolezza compositiva ♦
L’obiettivo non è modesto: «Vogliamo essere il miglior produttore di gioielli al mondo». È il caso di fare un brindisi alla salute di un programma così. E dire che Choon Jewelry Company è nata nel 1984 semplicemente con un impianto che produceva zirconi. Cioè pietre sintetiche che assomigliano al diamante. Ma nel 1993 l’imprenditore Chairat Choon Noppasanti ha deciso di passare alla fase 2: disegnare e produrre gioielli a Bangkog. Oggi l’azienda impiega oltre 500 addetti, che si dividono tra lavoro artigianale e produzione industriale di gioielli.
Per esempio, a novembre 2018 Choon ha lanciato la collezione Oper, che utilizza principalmente ametista. Per San Valentino 2019, invece, ha puntato sullo zaffiro rosa.

La Choon fa un po’ di tutto: gioielli in oro 8k, 9k, 10k, 14k e 18k, ma anche in platino e argento rodiato, con zirconi, ma anche pietre semi-preziose. Se Choon sia diventato il miglior produttore di gioielli al mondo può essere un argomento di discussione, ma in ogni caso la collezione di anelli e orecchini per l’autunno-inverno 2016-2017, realizzata con oro e pietre come ametiste, quarzi, citrini, zaffiri orange, ha il pregio di essere calda, con colori morbidi e forme collaudate. Chi produce gioielli sarà interessato a sapere che Choon vanta la certificazione di qualità Iso 9001. Lavinia Andorno















