La nuova collezione dedicata a Peggy Guggenheim di Aurélie Bidermann ♦
Se volete sapere chi incarna lo spirito raffinato e un po’ snob di una parigina, chiedete a Aurélie Bidermann. La designer, una delle più apprezzate degli ultimi anni, ha iniziato la sua attività nel 2004. E il successo l’ha portata pochi mesi fa ad aprire il suo primo negozio negli Stati Uniti, nel quartiere di SoHo, a New York. Il suo abbigliamento eccentrico, la sua sottile ironia, l’atteggiamento di chi è insofferente delle regole, non devono offuscare la capacità professionale: Aurelie Bidermann ha una laurea in gemmologia e una abilità pratica nella realizzazione dei gioielli fuori dal comune. I suoi miti sono Charlotte Rampling e Lauren Bacall. Ma, soprattutto, adora sentirsi francese perché, spiega, è uno stile unico, capace di unire il vintage con il moderno. Una affermazione che è confermata dalle sue collezioni, capaci di unire diverse ere geologiche della gioielleria per creare qualcosa di nuovo. E anche di sorprendere, come con al serie di anelli e pendenti in cui le pietre preziose sono come chicchi di riso che si muovono in una piccola teca di vetro. Oppure il pendente a forma di scarabeo a cui si possono aprire le ali. O il ciondolo a forma di mela morsicata, ma in oro e diamanti o smeraldi.
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