L’oro bianco è il metallo che piace di più, specialmente a chi si sposa. Ma conoscete davvero tutto dell’oro bianco? Forse pensate di acquistare un anello ? Questo metallo, infatti, ha pregi, ma anche qualche difetto: meglio sapere tutto prima. In questo articolo spieghiamo le caratteristiche e i punti deboli dell’oro bianco.
Secondo la società americana di marketing GemFind, infatti, il metallo più cercato sul web è l’oro bianco 14 carati, con il 41% dei clic, seguito dall’oro bianco 18 carati con l’11%. Insomma, oltre la metà delle ricerche riguarda proprio l’oro bianco: segno che è il metallo preferito, di sicuro in Usa e in Europa.
Perché l’oro diventa bianco
L’oro in natura è giallo. L’oro bianco, infatti, si ottiene mischiando il metallo giallo originale con altri elementi per schiarire il colore. La lega più comune per rendere bianco l’oro comprende nichel, palladio, platino e manganese. Ma qualche volta sono utilizzati anche rame, zinco o argento. Alcuni metalli hanno però delle controindicazioni, perché possono ossidarsi a contatto con aria e pelle. In alternativa, può essere utilizzata una sottile placcatura di platino (che è naturalmente bianco) in lega con iridio, rutenio o cobalto, che aggiungono resistenza a questa lega.
Quanto oro giallo c’è nell’oro bianco?
Dipende dai carati, misura che serve a indicare la proporzione tra l’oro giallo contenuto e gli altri metalli. L’oro bianco a 18 carati è composto per il 75% di metallo originale e per il 25% di altri metalli. L’oro a 14 carati ha solo 58,3% di oro naturale e per l’oro bianco a 9 carati la proporzione si riduce al 37,5%.
Il colore giusto del bianco
Molti acquistano un anello di oro bianco perché ha un colore molto semplice ed è brillante su un dito, magari proprio perché oltre al metallo c’è anche un bel diamante. Ma l’oro bianco, in realtà, non è lucido. Anzi, è opaco. Il bianco lucido, infatti, si ottiene con la placcatura in rodio, una patina è applicata a tutti i gioielli in oro bianco. Senza la rodiatura l’oro bianco potrebbe sembrare grigio, tendente al beige o rosa pallido.
Allergie al nichel
Attenzione: l’oro bianco, specialmente in passato, è stato spesso ottenuto con massiccio utilizzo di nichel, che corregge la sfumatura di bianco giallastro. Ma il nichel è anche un metallo che può provocare allergie: ne soffre circa una donna su otto. Chi soffre di allergie al nichel deve accertarsi che l’oro bianco, se contiene nichel, sia stato rodiato: la patina esterna, infatti, evita il contatto del nichel con la pelle.
Placcatura
Come abbiamo accennato, i gioielli in oro bianco hanno di solito una placcatura in platino o rodio. La placcatura rende i gioielli scintillanti, ma ha anche due punti deboli. Il primo riguarda il fatto che la placcatura impedisce a un anello di essere stretto o allargato facilmente. Perché, naturalmente, in questo caso bisogna rifare la rodiatura. Il secondo problema è che questa patina con l’andare del tempo svanisce e bisogna applicarla di nuovo. La placcatura in rodio può essere persa anche a causa del sudore della pelle o del contatto frequente con detersivi, con altri metalli o con oggetti di uso comune. Se si indossa l’anello spesso, quindi, la rodiatura va rifatta ogni due anni circa. Se non rifate la rodiatura, l’anello inizierà ad avere una tonalità gialla e opaca. Ma non spaventatevi è un’operazione che dura un paio di ore e non troppo costosa.