I gioielli di alta gamma, pietre preziose eccezionali, design: sono i tre pilastri su cui è costruita la fama di GemGèneve, che torna nella città svizzera (5-8 maggio). GemGèneve è frutto dell’iniziativa di due veterani dei settore, Thomas Faerber e Ronny Totah, che quattro anni fa hanno deciso di affrancarsi da Baselworld, fiera che mostrava già i segni del declino che hanno portato alla sua dissoluzione. Ora ai fondatori si sono affiancate più giovani generazioni, rappresentate da Ida Faerber, Nadège Totah e Mathieu Dekeukelaire. I due gioiellieri ginevrini, però, rimangono l’anima e la mente di GemGèneve. Questa edizione, che coincide con la drammatica guerra in Ucraina, ha spinto Faerber e Totah a far circolare un’intervista che non tralascia gli aspetti più caldi dell’attualità e che riportiamo nelle righe seguenti.
L’ultima edizione di GemGenève si è svolta a novembre 2021. GemGenève è ora un evento semestrale?
Thomas Faerber. Direi che in questi tempi di incertezza economica e politica sarebbe meglio per il momento concentrarsi sull’edizione di maggio 2022. Successivamente, ci consulteremo con i nostri espositori e prenderemo una decisione su cosa fare dopo. In fondo, non siamo come quegli organizzatori di fiere che pianificano un evento e poi cercano di riempire tutti gli spazi. Facciamo l’esatto contrario, il che ci distingue dalla concorrenza ed è uno dei punti di forza di GemGenève.
Ronny Totah. In un certo senso, GemGenève è come un wedding planner per gli espositori. Se vogliono che programmiamo due edizioni all’anno, lo faremo. Abbiamo già ricevuto richieste per una fiera nel novembre di quest’anno. Sono state avanzate richieste anche per altre tipologie di fiere. La nostra priorità è sempre quella di soddisfare le esigenze degli espositori. Ci sono, infatti, dei parallelismi tra le nostre fiere e un wedding planner: non si pianifica il grande giorno e poi si sceglie la coppia felice. Allo stesso modo, gli espositori vengono prima da noi e prendiamo accordi con loro.
Quindi significa che la prossima edizione si svolgerà a maggio 2023?
Ronny Totah. È così che sta guardando in questo momento, in linea di principio, sì. Ma come ha appena sottolineato Thomas, la data della prossima edizione verrà scelta dopo aver consultato i nostri espositori, una volta conclusa l’edizione di maggio 2022.
Si dice che abbiate criteri molto specifici per selezionare gli espositori per GemGenève. Che cosa potete dire a riguardo?
Ronny Totah. È una voce. Non abbiamo criteri specifici. I criteri dipendono da ciò che gli espositori portano e presentano. Facciamo del nostro meglio per mantenere un equilibrio sia in termini di qualità che di diversità delle mostre.
Thomas Faerber. Direi che il criterio principale è offrire una gamma diversificata di espositori, inclusi rivenditori di diamanti, pietre preziose colorate, gioielli moderni e contemporanei e pezzi vintage. Diamo il benvenuto anche a giovani designer e talenti emergenti. Vorrei anche sottolineare che in linea di principio selezioniamo espositori che non sono necessariamente i più noti, ma il cui lavoro è della migliore qualità.
Data l’attuale situazione economica e politica, come sta andando il mercato delle pietre preziose e della gioielleria e quali potrebbero essere le conseguenze della guerra in Ucraina per il settore della gioielleria?
Thomas Faerber. L’attacco russo all’Ucraina mi sconvolge profondamente. Proprio come la Svizzera, l’Ucraina è membro delle Nazioni Unite. In questo momento, è troppo presto per dire quali saranno le conseguenze a medio e lungo termine di questa crisi. Tuttavia, da quando è iniziata l’invasione russa, ho notato una maggiore cautela e una leggera flessione dell’attività nella mia azienda.
Ronny Totah. È impossibile sapere quali saranno le conseguenze della situazione attuale sul mercato delle pietre preziose e dei gioielli, ma è facile immaginare che emergeranno due tendenze. Alcune persone non troveranno gioia nell’acquistare gioielli o pietre preziose in questi tempi turbolenti. Nel frattempo, altri possono scegliere di investire in pietre o gioielli più facilmente trasportabili, se necessario. Ciò innescherà una svolta al rialzo del mercato.
Gli organizzatori di numerosi eventi culturali hanno adottato misure per escludere i partecipanti russi. Avete fatto lo stesso?
Ronny Totah. No, non abbiamo fatto niente del genere. Non ci immischiamo nella politica e le persone di un Paese non dovrebbero essere ritenute responsabili delle azioni del loro leader. Ma vorrei chiarire che se qualcuno dei nostri espositori fosse stato individuato per avere legami con il governo russo, la loro partecipazione sarebbe stata rifiutata.
Thomas Faerber. Per questa edizione la domanda non si è posta nemmeno perché l’elenco degli espositori era stato stilato prima dell’invasione russa dell’Ucraina e prima dell’embargo. Se la guerra continua, potremmo essere costretti a prendere misure quando pianifichiamo le future edizioni di GemGenève.
Possiamo aspettarci di vedere grandi novità o innovazioni a GemGenève 2022?
Thomas Faerber. Per me la novità è che l’edizione 2022 sta effettivamente andando avanti! La vedo come una novità, anche se la formula e l’essenza della fiera rimarranno le stesse. Consiglio vivamente di partecipare alle conferenze GemGenève. Ognuno di loro è una miniera d’oro di apprendimento, informazioni e scambi relativi alla gioielleria e al nostro settore in generale.
Ronny Totah. Come al solito, non mettiamo mai in primo piano nessuno dei nostri espositori, perché ciascuno e ognuno di loro è importante per la qualità e l’equilibrio dello spettacolo. Siamo lieti di vedere un tale entusiasmo per l’edizione 2022, per la quale gli spazi espositori sono andati a ruba molto rapidamente. Vorrei anche dire che i visitatori dovrebbero tenere d’occhio alcune novità nella sezione culturale della fiera, che mette in mostra un concetto unico che chiamiamo The Villa. Questo concetto riunisce diversi mood e ambienti che si possono vivere in La Maison. Non dirò altro, perché non vedo l’ora che i visitatori scoprano tutto da soli. Tra i nuovi volti della fiera c’è una giovane artista a guazzo di nome Estelle Lagarde. Crediamo che abbia un brillante futuro davanti a sé. Una vera novità è arrivata sotto forma di una sorpresa dell’ultimo minuto: la Fondazione Igor Carl Fabergé, fondata dal nipote di Carl Fabergé, ha sostenuto una sezione di GemGenève dedicata allo smalto. Saranno esposti anche due pezzi dello stesso grande maestro Carl Fabergé. Si spera che questa apparizione di debutto a GemGenève da parte della Fondazione Igor Fabergé apra la strada al suo coinvolgimento nelle prossime edizioni e ne siamo lieti!”
Che cosa vi aspettate dall’edizione di maggio?
Ronny Totah. Vorrei confermare che tutta l’energia appassionata dell’intero team sarà premiata dal desiderio degli espositori, e in particolare di quello dei visitatori, di tornare a GemGenève in futuro.
Thomas Faerber. Dopo l’edizione di novembre, siamo entusiasti di poter offrire ancora una volta questo tipo di piattaforma completamente nuovo per affari, scambi e interazioni, che ci consentirà di comprendere meglio l’attuale situazione del mercato. Le discussioni con espositori, clienti e visitatori sono molto importanti e ci offrono la possibilità di prendere il polso del mercato in tempo reale. Speriamo entrambi che questa edizione abbia lo stesso successo di quella di novembre.
