Un raro bracciale di giada, grandi gioielli classici e gli orecchini di Ashley Judd all’asta di Sotheby’s a Hong Kong ♦︎
Tornano le grandi aste con grandi gioielli per grandi portafogli. Tutto è grande nell’asta del 3 aprile a Hong Kong di Sotheby’s. Per gli appassionati collezionisti d’Oriente sarà di sicuro eccitante il braccialetto di giadeite «altamente traslucido», considerato il pezzo più pregiato dell’asta di Magnificent Jewels e Jadeite. Sotheby’s ha l’obiettivo di vendere pezzi per 93,6 milioni dollari.
La valutazione del semplice cerchio va da 10,2 a 12,8 milioni di dollari. Il tondo più costoso della storia, forse. Il bracciale ha anche un nome: The Circle of Heaven, il cerchio del paradiso. Ha un colore pieno, verde smeraldo con «tessitura fine». Il nome, a parte la perfezione della forma geometrica, deriva dal fatto che in Cina la tradizione considera la giadeite come la Pietra del Cielo.
Ma non c’è solo la tanto apprezzata giada all’asta, che comprende anche i classici gioielli d’epoca, tra cui una serie di pezzi in stile Art Deco. Qualche esempio: un anello di rubino birmano con taglio cuscino da 24.70 carati è valutato fino 11,8 milioni di dollari. Un diamante blu da 14,18 carati circondato da diamanti taglio brillante incastonati in platino e oro rosa 18 carati è valutato fino a 7,7 milioni.
Altri pezzi interessanti sono quelli presenti in una collezione di orecchini di design intitolata Jewels for the Red Carpet. È una collezione ispirata dalla mise dell’attrice Ashley Judd ai Golden Globe del 2018: ha indossato un paio di orecchini pendenti con smeraldi e diamanti di Martin Katz, che saranno inclusi nell’asta e sono stimati 256.000 dollari. Sempre in questa parte dell’asta si trovano orecchini di perle di keshi, cristalli di roccia e diamanti del designer-artista Wallace Chan (valutati fino a 83.500 dollari), un paio di orecchini con acquamarina e diamanti di Cartier (179.000), orecchini con spinelli e diamanti Bhagat (179.000) e un paio di orecchini di diamanti firmati Cindy Chao (109.000). Federico Graglia