giada

Le gemme di Pamela Huizenga

La danza delle pietre guida la fantasia di Pamela Huizenga: pezzi unici con le gemme al centro della creatività ♦ 

A 16 anni, in Florida, Pamela Huizenga aveva già mostrato la propria passione per le pietre. I minerali li raccoglieva, a patto che luccicassero un po’, e il portava a casa. Non sospettava, però, che dopo qualche anno sarebbe diventata una designer conosciuta e apprezzata. A dire il vero nella sua storia c’è una pausa: dopo aver studiato il taglio delle pietre e i segreti dell’oreficeria da un affermato artigiano in Nord Carolina, si è sposata e ha avuto tre figli. Ma la passione per le pietre ha avuto la meglio. L’inizio della conversione a designer di gioielli è stato un po’ casuale, con l’acquisto di un opale etiope su eBay.

Collana con diamanti grezzi
Collana con diamanti grezzi

Era il 2009. Partendo da questa pietra ha iniziato il percorso che la ha trasformata in una professionista del gioiello, che crea solo pezzi unici. Le sue creazioni sono realizzate tra la Florida, New York e Bali, dove un’artigiana si è specializzata nella lavorazione dei pezzi in argento. Inutile sottolineare che al centro dei suoi gioielli ci sono soprattutto le pietre, specialmente quelle che hanno qualcosa di speciale: turchese, giada, opali di diverso tipo (etiope o messicano), ma anche fossili e legno pietrificato sono gli elementi base su cui si esercita la fantasia di Pamela. I prezzi dei suoi gioielli partono da circa 4.000 dollari.

Bracciale con turchesi
Bracciale con turchesi
Collana in oro e aquaprase
Collana in oro e aquaprase
Collana in oro bianco e malachite
Collana in oro bianco e malachite
Collana con cluster di diamanti grezzi
Collana con cluster di diamanti grezzi
Orecchini con acquamarina
Orecchini con acquamarina
Orecchini con spessartite
Orecchini con spessartite

Michela Bruni, Pechino è a Milano

I gioielli di Michela Bruni Reichlin, la designer milanese in stile via Monte Napoleone ♦

Figlia di un ex ambasciatore a Pechino, con una famiglia nota alle spalle, moglie di un designer che lavora a New York (Riccardo Gambaccini): Michela Bruni Reichlin progetta gioielli e li vende nella sua boutique di Milano. Non è un luogo qualunque: si trova in via Monte Napoleone, una delle strade mondiali dello shopping di lusso. Ma i gioielli di Michela Bruni Reichlin hanno anche un altro aspetto che li distingue: sono in bilico tra Oriente e Occidente, frutto dei tanti viaggi in Cina nel periodo (fine anni Novanta) in cui il padre, Paolo Bruni, rappresentava l’Italia. L’esperienza in Cina è anche alla base di alcune delle scelte stilistiche: per esempio, l’utilizzo della giada, ma anche di alcuni motivi iconografici, come draghi o maschere.

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti

Non è, però, una gioielleria che imita uno stile etnico, anche se ama l’abbinamento di pietre dure come la giada, agata, corallo, onice e turchese all’oro e i diamanti. Insomma, se fosse uno chef, la designer proporrebbe un menu fusion, con ampie varianti: ci sono gioielli che possono essere assimilati alla bigiotteria di lusso, fino a quelli proposti a diverse migliaia di euro. Un altro aspetto da sottolineare: tutti gli orecchini sono composti da due parti, una superiore e un pendente. Sono gioielli intercambiabili, in modo da moltiplicare le combinazioni. In pratica, se si comprano due pezzi se ne ottengono quattro. Un optional apprezzato non solo dalle clienti milanesi.

Collana con corallo
Collana con corallo
Michela Bruni Reichlin
Michela Bruni Reichlin
Orecchini con giada lavanda, rubellite e perle
Orecchini con giada lavanda, rubellite e perle
Orecchini con ametista e quarzo lemon
Orecchini con ametista e quarzo lemon

Tutto sulla giada




Veloce guida alla pietra preziosa più amata in Oriente, la giada, che piace anche in Occidente. Leggete come imparare a riconoscere la giada (non ne esiste solo una) ♦

In Cina è la pietra preziosa per eccellenza: la giada è un minerale antico, prezioso e molto utilizzato nei gioielli. Ora non più solo in Oriente, ma anche da molti gioiellieri occidentali, che utilizzano la giada per le loro creazioni. La giada può essere utilizzata come pietra in un anello, ma spesso è tagliata in perle e utilizzata per comporre collane. Ma, attenzione: la giada non è tutta uguale e spesso i rivenditori spacciano per giada altre pietre meno nobili. Continuate a leggere questa guida per saperne di più e imparare a conoscerla.

Orecchini in oro, argento, con giada e tsavoriti

Che cosa è. Il termine giada comprende in genere due pietre diverse: giadeite e nefrite. Il motivo di questo equivoco è dovuto al fatto che giadeite e nefrite sono minerali difficilmente distinguibili. Questa ambiguità genera confusione, specie a chi vuole acquistare un gioiello in giada. La nefrite è stata scoperta molto prima della giadeite, circa 5mila anni fa, ed è stata molto apprezzata dagli imperatori cinesi. In gioielleria, però, è usata la parola giada come termine generico per nefrite e giadeite. Non solo: il termine giada è stato applicato anche a gemme e materiali ornamentali che ricordano la giada, e a volte persino alcuni equivalenti artificiali che ricordano giadeite e nefrite. Un motivo in più fare attenzione quando si acquista un gioiello di giada.

Orecchini con corallo e giada intagliata
Corrado Giuspino, orecchini con corallo e giada intagliata

I più antichi oggetti di giada rinvenuti risalgono, però, a circa 7mila anni fa nell’America pre-colombiana. Grazie alla sua durezza, la nephrite è stata usata come ornamento, ma anche per realizzare utensili. La nefrite è per lo più verde e bianca, con un colore più tenuo rispetto a quello della giadeite. In alcuni casi, per l’ossidazione, rivela anche tonalità rosso e arancio. È un minerale abbondante e diffuso nel mondo: si trova a Taiwan, California, Alaska, British Columbia, Wyoming, Nuova Zelanda e Russia. La giadeite è una pietra chimicamente diversa, classificata dalla mineralogista francese Alexis Damour nel 1863. La giadeite ha un colore molto più vivace della nefrite, è più trasparente, più rara e prezioso, ed è per questo che è usata in gioielleria.

Anello con giada tagliata cabochon
Anello con giada tagliata cabochon

L’origine. Il nome giadeite dalla frase spagnola «piedra de ijada» che significa pietra del lato. Si credeva che servisse per curare i calcoli renali se strofinata contro il fianco del corpo della persona afflitta. La versione latina del nome, lapis nephriticus, è l’origine del termine nefrite.

Anello di nefrite e ametista. Photo: Charles Thompson
Anello di nefrite e ametista. Photo: Charles Thompson

Le caratteristiche. Il colore della giada può spaziare dal bianco al verde mela pallido, al verde intenso, ma può anche essere blu-verde, rosa, lavanda e una moltitudine di altri colori rari. Il colore è largamente influenzato dalla presenza di oligoelementi come cromo e ferro. La sua translucenza varia: la giada può essere opaca a quasi trasparente. La giada è di solito tagliata in perle o a cabochon se è montata su anelli e pendenti. È molto utilizzata anche per piccole sculture o utensili. La colorazione è spesso striata o screziata: una caratteristicha che rende le pietre di giadeite molto piacevoli esteticamente. Inoltre, queste striature possono essere utili agli intagliatori, che le utilizzano per creare effetti fantasiosi e intriganti.

Collana di giada
Collana di giada

Il valore. La nefrite è meno apprezzata, a meno che non componga un oggetto molto antico. Il valore reale dipende dalla lavorazione del materiale. In generale, la nefrite non ha una grande richiesta quando si tratta di gioielli e non ha lo stesso valore della giadeite. Al momento dell’acquisto di giada bisogna fare attenzione alla qualità, determinata dal grado di traslucidità, alla trasparenza e alla purezza del colore. Una delle varietà più richieste è la giada nera. Ma spesso la giada nera è in realtà nefrite, molto più abbondante e non così costosa. Occasionalmente, altri minerali come serpentine o quarzo sono venduti come giada. Al momento la giada più richiesta è quella ricavata dalle miniere della Birmania: la grande richiesta, specie dalla Cina, ha fatto salire il prezzo alle stelle.

Orecchini in oro bianco, diamanti, rubini, giada
TTF, orecchini in oro bianco, diamanti, rubini, giada

A che cosa fare attenzione. Sembra incredibile dirlo, ma c’è chi vende gioielli di finta giada, che in realtà è materiale plastico. Certo, è una plastica molto dura e raffinata, ma non è vera giada. Come evitare imbrogli? La prima regola è quella di diffidare di chi vende gioielli di giada a un prezzo molto basso. Non lasciatevi ingannare da offerte speciali o, peggio, da gioielli di dubbia provenienza: quasi sempre si tratta di imbrogli. In Cina, per esempio, esistono negozi statali autorizzati a vendere giada. Certo, il prezzo è molto più alto…

Orecchini in oro e giada indossati dall'attrice americana Kelsey Scott
Arido, orecchini in oro e giada indossati dall’attrice americana Kelsey Scott
Collana di giada con zaffiro rosa
Collana di giada con zaffiro rosa
Anello con giada color lavanda e verde, agata
Sabba, anello con giada color lavanda e verde, agata
Anello rettangolare di giada nera del Guatemala
Anello rettangolare di giada nera del Guatemala e diamanti
Bracciale di giada lavanda
Bracciale di giada lavanda
Il bracciale di giada The Circle of Heaven
Il bracciale di giada The Circle of Heaven
Orecchini con giada e diamanti
Orecchini con giada e diamanti
Orecchini con giada e zaffiri
Orecchini con giada e zaffiri
Anello con giada cabochon, rubini e diamanti
Anello con giada cabochon, rubini e diamanti
Hemmerle, orecchini con giada, diamanti, argento, oro bianco
Hemmerle, orecchini con giada, diamanti, argento, oro bianco
Collier con pendente in giada nera
Collier con pendente in giada nera

Anello con giada e onice
Anello con giada e onice







Yewn, gioielli d’arte con radici nell’antica cultura cinese

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Qual è il confine tra gioielleria e arte? Dipende. Nel caso di Yewn, gioielliere di Hong Kong, il confine non esiste. I suoi gioielli, pezzi unici, sono fatti per essere indossati solo saltuariamente e, al contrario, per essere ammirati spesso. Dalla fine della monarchia cinese nel 1911, racconda la Maison, i gioielli cinesi erano stati uno spettacolo raro, non solo nel resto del mondo, ma anche nella grande Cina. Yewn si propone di continuare la tradizione millenaria cinese con gioielli contemporanei che né il passato né le generazioni cinesi presenti hanno mai visto prima.

Anello con giada indossato da Michelle Obama
Anello con giada indossato da Michelle Obama

Dickson Yewn, direttore creativo di Yewn, infatti, crea opere d’arte da indossare. Con un lento, minuzioso processo di realizzazione, produce gioielli utilizzando un sofisticato processo artigianale che ricordano le opere prodotte dagli artigiani imperiali e che ora sono esposte nei musei cinesi. Più che gioielliere, insomma, Dickson Yewn è un artista affascinato dalle tradizioni dell’antica Cina. Fino al 1995 Dickson è stato un pittore a tempo pieno. Poi, quasi per caso, ha iniziato a disegnare alta gioielleria per i suoi clienti.

BaDaShanRen, anello in ceramica, con diamante a taglio brillante incastonato in oro bianco 18 carati su ceramica color avorio
BaDaShanRen, anello in ceramica, con diamante a taglio brillante incastonato in oro bianco 18 carati su ceramica color avorio

Tra l’altro, la parola Yewn è il nome del designer, ma anche un gioco di parole: in cinese suona come affinità e fortuna. E anche questo simbolismo è profondamente radicato nella filosofia e cultura cinese, che si ritrova raffigurato nei grandi bracciali in legno riciclato, con fantasie floreali e figure in bassorilievo. Per esempio, la spilla che rappresenta la farfalla Golden Kaiserihind (maschio), Teinopalpus aureus in latino, è stata realizzata con ali anteriori e posteriori in palissandro, zaffiro giallo, granato tsavorite, diamante bianco e nero, oro bianco, le nervature in argento sterling, testa e antenne in onice, granato tsavorite, diamante nero, oro nero rodiato. Infine, torace e addome sono con diamante nero, zaffiro giallo, granato tsavorite, oro nero articolato rodiato, l’apice e margine costale in palissandro e sul retro e spilla si trovano oro rodiato nero, oro giallo.

Spilla a forma di farfalla Teinopalpus Aureus
Spilla a forma di farfalla Teinopalpus Aureus

Bracciale in oro giallo, zaffiri, tsavoriti, diamanti
Bracciale in oro giallo, zaffiri, tsavoriti, diamanti

Anello in oro, smalto, diamanti
Anello in oro, smalto, diamanti
Spilla di Yewn, materiali diversi
Spilla di Yewn, materiali diversi
Bracciale di Yewn
Bracciale di Yewn

Bracciale Dream of the Red Chamber in legno di recupero, diamante brillante, tsavorite e zaffiro giallo, oro giallo 18 carati, argento
Bracciale Dream of the Red Chamber in legno di recupero, diamante brillante, tsavorite e zaffiro giallo, oro giallo 18 carati, argento







MWParis tra Oriente e Occidente




Le atmosfere dei miti di Oriente e Occidente negli inconsueti gioielli di MwParis, fondato da Thu-Thao Le Thi ♦

Si chiama Thu-Thao Le Thi ed è una designer parigina. Per la verità è nata in Giappone, ma cresciuta in Vietnam, è passata in Italia è andata in Brasile e, finalmente, in Francia. Tutti questi spostamenti, questa miscela di culture, influenze artistiche, tradizioni, si riflettono nei suoi gioielli, prodotti con il marchio MWParis. Come se non fosse sufficiente l’esperienza in diversi paesi, lei si descrive come un’appassionata di archeologia (fin da piccola).

Anello Movere, in oro bianco, diamanti e opale
Anello Movere, in oro bianco, diamanti e opale

I suoi gioielli, infatti, riflettono le antiche mitologie di Oriente e Occidente, ma tradotte in uno stile moderno. Classici anche i materiali impiegati: oro giallo, come si usava nell’antichità, oltre a pietre preziose e semi-preziose. Inconsueti i nomi dei gioielli. Ci sono, per esempio, Dio del disco solare nell’antico Egitto (anelli), la collana dedicata a un arbusto tropicale, l’Aliantus Altissima, con una pregevole giada a forma di foglia, l’anello Movere, dualismo tra il giorno e la notte. Se vi piacciono anelli e collane, però, bisogna essere pazienti: lei crea pezzi in edizione limitata in soli otto esemplari. Giulia Netrese

Collier Ailanthus Altissima, in oro giallo 18 carati e giada birmana
Collier Ailanthus Altissima, in oro giallo 18 carati e giada birmana
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anelli Movere, in oro bianco, diamanti e opale
Anelli Movere, in oro bianco, diamanti e opale
Anelli Dualité, le jour e la nuit. Oro giallo, turchesi e ametiste
Anelli Dualité, le jour e la nuit. Oro giallo, turchesi e ametiste
Anelli L'Être immortel tête de lion e queue de serpent. Oro bianco e rubini
Anelli L’Être immortel tête de lion e queue de serpent. Oro bianco e rubini
Collana Silchim, con leone e amuleto contro la cattiva sorte
Collana Silchim, con leone e amuleto contro la cattiva sorte
Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Anelo in oro bianco e diamanti con taglio a trapezio
Anelo in oro bianco e diamanti con taglio a trapezio
Anelli Dio del disco solare nell'antico Egitto. Oro e diamanti
Anelli Dio del disco solare nell’antico Egitto. Oro e diamanti

Pendente in oro di MwParis
Pendente in oro di MwParis







Giada batte diamanti all’asta di Sotheby’s




Top e flop all’asta di alta gioielleria organizzata da Sotheby’s a Hong Kong. In sintesi: delusione pietre preziose, entusiasmo per la giada. Nel complesso, comunque, la vendita di Magnificent Jewels ha totalizzato oltre 39,2 milioni di dollari, che non è una cifra piccola. A deludere, in particolare, sono stati gioielli considerati i pezzi forti. A cominciare dall’anello con montato uno zaffiro birmano Royal Blue taglio cuscino non riscaldato da 118,88 carati, classificato al massimo della categoria. Il gioiello è stato ritirato senza essere venduto. Identico destino per un diamante blu vivido dall’interno impeccabile a forma di pera da 4,84 carati, incastonato in un anello in platino e oro rosa accanto a due diamanti taglio brillante. Stimato fino 8,4 milioni di dollari, non ha trovato acquirenti.c

Zaffiro non riscaldato di 118,88 carati
Zaffiro non riscaldato di 118,88 carati

E non venduti sono stati anche due diamanti smontati a forma di pera del peso di 15,83 e 15,25 carati, stimati fino a 2,5 milioni. Fin qui i flop. Ma sono da registrare anche i successi. La giada, una pietra che in Asia è leggendaria, ha avuto la sua rivincita con una collana di 43 perle di giadeite imperiale, nome riservato alla pietra della massima qualità, venduta a 8,1 milioni di dollari. Ma, per la verità, anche un diamante blu intenso fancy a taglio brillante di 5,22 carati, incastonato su un anello in platino e oro bianco, è stato venduto per 4,4 milioni, poco sopra la sua stima più elevata.

Collana di imperial giada
Collana di imperial giada

Successo anche per un rubino birmano color sangue di piccione non riscaldato da 6,41 carati, montato su un anello in oro giallo e bianco di 18 carati e circondato da diamanti, progettato da Forms, Maison di alta gioielleria di Hong Kong. Il gioiello è stato venduto per 2,8 milioni di dollari. Un po’ a sorpresa, invece, non è stato assegnato un anello in oro bianco e rosa 18 carati disegnato da Nicholas Lieou, con un cabochon di giadeite da 24,88 carati abbinato a un diamante rosa violaceo ovale vivido fantasia da 2,08 carati. Er stimati fino a 1,9 milioni di dollari. Federico Graglia

Rubino birmano color sangue di piccione non riscaldato da 6,41 carati, montato su un anello in oro giallo e bianco di 18 carati, circondato da diamanti, progettato da Forms
Rubino birmano color sangue di piccione non riscaldato da 6,41 carati, montato su un anello in oro giallo e bianco di 18 carati, circondato da diamanti, progettato da Forms

Orecchini con diamanti intense blue
Orecchini con diamanti intense blue

Anello con diamante vivid blue di 4,84 carati
Anello con diamante vivid blue di 4,84 carati

Anello con giada e diamante pink di Nicholas Lieou
Anello con giada e diamante pink di Nicholas Lieou







La nuova Art Déco di Roberto Coin

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L’art déco è uno degli stili più utilizzati dai gioiellieri, come testimonia anche la storica collezione di Roberto Coin. Forse non tutti sanno che il nome è una sintesi di Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, evento che si è tenuto a Parigi nel 1925 e che ha dato vita a questo stile che esalta le forme geometriche. Una moda che, in particolare, è stata in auge in America fino al 1940. E che ha lasciato profonda traccia nel mondo della gioielleria.

Rose gold tassel ring with malachite and diamonds
Rose gold tassel ring with malachite and diamonds

Lanciata qualche anno fa con buona accoglienza da parte del pubblico, la collezione Art Déco di Roberto Coin ha continuato a rinnovare quello stile fatto di linee a zig zag, curve vaste, angoli appuntiti e morbide nappe. Gli ultimi pezzi sono stati presentati solo da poco, ma più o meno ogni anno la Maison veneta aggiunge qualche novità. Si tratta di anelli che non passano inosservati, con nappe e inserti di giada nera, malachite, madreperla e diamanti. Lo scorso anno si erano aggiunti anelli, orecchini e pendenti con diamanti e malachite oppure corallo fossile: un materiale inusuale, che presenta sulla superficie come delle piccole inflorescenze. Art déco, insomma, ma del tutto originale.

Rose gold pendant with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds
Rose gold pendant with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds
Rose gold tassel ring with black jade and diamonds
Rose gold tassel ring with black jade and diamonds
Rose gold tassel ring with mother of pearl and diamonds
Rose gold tassel ring with mother of pearl and diamonds
White gold ring with malachite and crystal rock doublet and diamonds
White gold ring with malachite and crystal rock doublet and diamonds
Rose gold earrings with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds
Rose gold earrings with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds

Rose gold tassel pendant with mother of pearl, malachite, black jade and diamonds
Rose gold tassels pendant with mother of pearl, malachite, black jade and diamonds







Rosa e blu colorano l’asta di Christie’s a Hong Kong




Diamanti colorati rosa e blu, grandi gioielli, spille con zaffiri e, naturalmente, gioielli di giada all’asta di Christie’s a Hong Kong ♦︎

Magnificent Jewels a Hong Kong il 28 maggio. Sotto la lente degli appassionati si profila una carrellata di gioielli e pietre con un carattere particolarmente vivace. A cominciare dal diamante rosa di 3,01 carati montato su un anello firmato Moussaieff e stimato tra 6 e 8 milioni di dollari. E per chi non ama il rosa, ecco l’anello con diamante fancy vivid blue di 3,01 carati, stimato tra 4,7 e 7 milioni di dollari. Nelle grandi aste asiatiche non mancano mai pezzi di grandi pietre preziose. Ed ecco il Grand Muzos, una coppia di orecchini con smeraldo naturale della Colombia rispettivamente di 23,34 e 23,18 carati, che secondo gli esperti valgono tra 3,8 e 6,5 milioni di dollari. Il nome Grand Muzos deriva dalla zona di Muzo, Coscuez e Chivor in Colombia, fonte dei migliori smeraldi del mondo.

Diamante rosa di 3,01 carati montato su un anello firmato Moussaieff
Diamante rosa di 3,01 carati montato su un anello firmato Moussaieff

Alle aste di Hong Kong i gioielli di giada, la pietra più amata in Asia, sono un must. In questo caso il catalogo comprende una collana di perle di giadeite (2-3,2 milioni di dollari) e un anello di cabochon di giadeite (580-800.000 dollari): le pietre hanno colori saturi e struttura cristallina trasparente.

Collana di giadeite
Collana di giadeite

Tra i gioielli delle grandi Maison europee, una collana di Bulgari di diamanti, con un diamante blu-verde, è valutata tra 1,6 e 2,3 milioni di dollari. Infine, Christie’s sottolinea l’importanza di una spilla con zaffiro del Kashmir non trattato da 26,42 carati (4-6,5 milioni). Nel Kashmir sono stati trovati gli zaffiri più pregiati (la miniera è ormai esaurita), adorati per il loro ricco colore blu fiordaliso. Questo zaffiro è il più grande mai offerto sul mercato. Lecito aspettarsi battaglia per la sua conquista. Federico Graglia





Anello con diamante fancy vivid blue di 3,01 carati
Anello con diamante fancy vivid blue di 3,01 carati

Anello con giada cabochon
Anello con giada cabochon

Anello con giada cabochon
Spilla con zaffiro del Kashmir

Orecchini con smeraldi a goccia
Orecchini con smeraldi colombiani a goccia

Anello di Cartier in oro bianco, diamanti, smeraldi e zaffiri
Anello di Cartier in oro bianco, diamanti, smeraldi e zaffiri
collana diamanti gialli
Collana con diamanti gialli

Collana di diamanti bianchi e diamante blu-verde
Collana di diamanti bianchi e diamante blu-verde







Il fascino di 21 zaffiri

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Una collana di diamanti e zaffiri raggiunge il prezzo più alto (14,9 milioni di dollari) all’asta di Christie’s ♦︎

È stata acquistata per 14,9 milioni di dollari Usa la collana con 21 zaffiri taglio cuscino da 10,56 a 3,02 carati ciascuno, 23 diamanti con lo stesso taglio da 4,05 a 1,03 carati, montati su platino. Era il pezzo clou all’asta di Magnificent Jewels organizzata da Christie’s a Hong Kong. E così è stato. Ma a svettare è stato anche un anello con rubino ovale di 10.04 carati, semiluna e diamanti a taglio circolare, platino e oro, venduto per 7,2 milioni di dollari.

Collana con 21 zaffiri e diamanti
Collana con 21 zaffiri e diamanti

Inaspettatamente, il primo gioiello venduto realizzato con giada, pietra molto amata in Oriente, è molto al di sotto: 2,8 milioni di dollari per una collana di giada composta da 20 perle con uno zaffiro rosa ovale.

Collana di giada con zaffiro rosa
Collana di giada con zaffiro rosa

Meglio hanno fatto un paio di orecchini con diamanti fancy rosa taglio a goccia da 5,21 e 5,01 carati, venduti per 4,3 milioni di dollari. Un bracciale con sette smeraldi ottogonali disegnato da Edmond Chin per Boghossian ha raggiunto i 3,2 milioni di dollari. Non sono mancati, però, i pezzi non venduti. Federico Graglia





Anello con rubino ovale da 10 carati
Anello con rubino ovale da 10 carati

Bracciale con sette smeraldi ottogonali
Bracciale con sette smeraldi ottogonali
Orecchini con diamanti rosa a goccia
Orecchini con diamanti rosa a goccia

Anello di Cartier con diamanti e smeraldo di 14 carati
Anello di Cartier con diamanti e smeraldo di 14 carati







Un blu da 15 milioni





A Hong Kong in vendita un diamante blu di 5 carati: è il re dell’asta di Sotheby’s. Ma c’è anche Wallace Chan ♦︎

Torna la stagione delle grandi aste e tornano pietre mirabolanti, gioielli da favola, pezzi da collezione. L’appuntamento del 3 ottobre a Hong Kong del 3 ottobre con l’asta di Magnificent Jewels di Sotheby’s, per esempio, registra in catalogo diversi pezzi interessanti. Il re, secondo le stime, potrebbe essere un anello con diamante fancy vivid blu di 5 carati.

Il diamante, come nelle migliori tradizioni, ha anche un nome: Ai, parola che cinese significa amore.

Anello con diamante fancy vivid blu di 5 carati
Anello con diamante fancy vivid blu di 5 carati

La stima dell’anello è di 12,5-15,3 milioni di dollari. Ma, naturalmente, quando si parla di aste a Hong Kong entra in gioco la giada. All’asta c’è, per esempio, una collana composta da 51 perle di giadeite di colore verde smeraldo, con una translucenza giudicata “molto buona”. La collana è chiusa con un fermaglio di diamanti firmato Chaumet. Due bracciali di giada color lavanda, invece, sono talmente preziosi che saranno venduti separatamente. La stima massima di vendita sfiora i 900.000 dollari l’uno.

Un altro pezzo da collezione è firmato da Wallace Chan, artista-designer che vive e lavora a Hong Kong.

Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan

In catalogo spicca un anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio. Sempre di Wallace Chan è un paio di orecchini. Tra i gioielli, spicca anche un paio di orecchini con diamanti gialli vivaci a taglio brillante europeo antico del peso di 51,17 carati, valutati tra 4,8 e 6,1 milioni. Il disegno del gioiello si ispira ai frutti di melone.

In asta anche una selezione di collane da gioiellieri come Van Cleef & Arpels e David Morris, oltre a una suite vintage Bulgari e una selezione curata di gioielli principalmente degli anni Cinquanta e Sessanta proveniente da una “illustre” collezione privata.





Anello con rubino di Bulgari
Anello con rubino di Bulgari

Bracciale di giada lavanda
Bracciale di giada lavanda
Collana di giada con fermaglio di diamanti
Collana di giada con fermaglio di diamanti
Orecchini pendenti con giada e diamanti di Wallace Chan
Orecchini pendenti con giada e diamanti di Wallace Chan

Orecchini con diamanti gialli
Orecchini con diamanti gialli







I gioielli anti zanzare





Ecco bracciali e collane con giada, onice e citronella: tengono lontane le zanzare ♦

Credere o non credere nelle antiche superstizioni? C’è chi ha costruito un business sostenendo la tesi che le pietre utilizzate in gioielleria abbiano proprietà magiche. Tutte da dimostrare, però. E chissà perché per scegliere una pietra non basta trovarla gradevole esteticamente. Mah… Per esempio, i cinesi più tradizionalisti sono convinti la giada verde possa allontanare gli spiriti maligni. Però ora la giada può a buon diritto vantare una proprietà accertata: scacciare le zanzare. O, meglio, posso servire a questo scopo i gioielli come la collezione Yu Ahn, lanciata a Singapore (la pagina la trovate qui). La collezione comprende due bracciali e due diversi tipi di collane in argenti e giada. A questi classici elementi di gioielleria si aggiunge una piccola sfera con olio di citronella, capace di allontanare le fastidiose zanzare per una settimana. Una funzione utile, insomma, specialmente per le zone infestate dalla pericolosa zanzara che diffonde il virus Zika. Alessia Mongrando




Collana con sfere di onice
Collana con sfere di onice
Bracciale con sfere di onice e giada
Bracciale con sfere di onice e giada
Orecchini con sfere di onice
Orecchini con sfere di onice
Collana con sfere di giada e di citronella
Collana con sfere di giada e di citronella
Bracciale Yu Ahn indossato
Bracciale Yu Ahn indossato
Un elemento in argento si apre per inserire la pallina con olio di citronella
Un elemento in argento si apre per inserire la pallina con olio di citronella

Bracciale Yu Ahn
Bracciale Yu Ahn







Sotheby’s, vince un rubino




A Hong Kong l’asta di Sotheby’s nel segno di rubini e diamanti, flop la giada ♦︎

Non ci sono più le stagioni di una volta e neppure i collezionisti di una volta. Il pezzo top lot di Sotheby’s all’asta di Hong Kong, cioè il perfetto bracciale di giada choiamato Circle of Heaven, non ha trovato un compratore all’asta di Magnificent Jewels, che ha totalizzato complessivamente 48,6 milioni di dollari. Il bracciale era valutato tra 10,2 e 12,8 milioni di dollari, ma non ha raggiunto il minimo richiesto. E dire che, secondo la tradizione cinese, la giada è la «pietra del paradiso», che unita alla forma circolare forniva al bracciale una patente di perfezione. Troppo alta la stima iniziale, evidentemente.

Ma non è stato l’unico flop dell’asta. Sono rimasti invenduti un diamante di colore D con taglio brillante, impeccabile, e di 17,63 carati, stimato 2,8 milioni, un anello di Cartier con uno smeraldo colombiano a taglio brillante da 14,72 carati e diamanti a taglio brillante (stima fino a 1,4 milioni) e perfino un anello con un diamante blu fancy di 14,18 carati circondato da diamanti rosa, valutato tra 5,9 e 7,6 milioni di dollari.

Ma, naturalmente, ci sono stati anche gioielli venduti bene. Il più quotato è risultato essere un anello con un rubino birmano a taglio cuscino del peso di 24,70 carati, incastonato in un contorno di diamanti a forma di pera. E con un gambo ricoperto da un pavé di diamanti rosa a taglio brillante. È stato battuto per 11 milioni, come previsto. Al secondo posto per valore, ci sono un paio di orecchini con diamanti taglio pera venduti per 3 milioni di dollari, mentre un anello con diamante fancy yellow da 30,16 carati ha totalizzato 2,8 milioni e un diamante rosa-viola a taglio cuscino di 5 carati è stato aggiudicato per 2,5 milioni. Infine, un anello con un diamante vivid yellow-orange a taglio smeraldo del peso di 10,30 carati, incastonato tra due diamanti a baguette affusolati, ha trovato un compratore per 1,4 milioni. Federico Graglia




Anello con diamante rosa-viola
Anello con diamante rosa-viola
Anello con diamante taglio smeraldo fancy vivid yellow di 30,16 carati
Anello con diamante taglio smeraldo fancy vivid yellow di 30,16 carati
Orecchini con diamanti taglio pera
Orecchini con diamanti taglio pera
Anello con un rubino birmano a forma di cuscino del peso di 24,70 carati
Anello con un rubino birmano a forma di cuscino del peso di 24,70 carati
Anello di Cartier con smeraldo colombiano da 14,72 carati e diamanti taglio brillante
Anello di Cartier con smeraldo colombiano da 14,72 carati e diamanti taglio brillante
Anello con diamante fancy blue
Anello con diamante fancy blue

Il bracciale di giada The Circle of Heaven
Il bracciale di giada The Circle of Heaven







Questo bracciale è il cerchio del paradiso

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Un raro bracciale di giada, grandi gioielli classici e gli orecchini di Ashley Judd all’asta di Sotheby’s a Hong Kong ♦︎

Tornano le grandi aste con grandi gioielli per grandi portafogli. Tutto è grande nell’asta del 3 aprile a Hong Kong di Sotheby’s. Per gli appassionati collezionisti d’Oriente sarà di sicuro eccitante il braccialetto di giadeite «altamente traslucido», considerato il pezzo più pregiato dell’asta di Magnificent Jewels e Jadeite. Sotheby’s ha l’obiettivo di vendere pezzi per 93,6 milioni dollari.

La valutazione del semplice cerchio va da 10,2 a 12,8 milioni di dollari. Il tondo più costoso della storia, forse. Il bracciale ha anche un nome: The Circle of Heaven, il cerchio del paradiso. Ha un colore pieno, verde smeraldo con «tessitura fine». Il nome, a parte la perfezione della forma geometrica, deriva dal fatto che in Cina la tradizione considera la giadeite come la Pietra del Cielo.

Ma non c’è solo la tanto apprezzata giada all’asta, che comprende anche i classici gioielli d’epoca, tra cui una serie di pezzi in stile Art Deco. Qualche esempio: un anello di rubino birmano con taglio cuscino da 24.70 carati è valutato fino 11,8 milioni di dollari. Un diamante blu da 14,18 carati circondato da diamanti taglio brillante incastonati in platino e oro rosa 18 carati è valutato fino a 7,7 milioni.

Altri pezzi interessanti sono quelli presenti in una collezione di orecchini di design intitolata Jewels for the Red Carpet. È una collezione ispirata dalla mise dell’attrice Ashley Judd ai Golden Globe del 2018: ha indossato un paio di orecchini pendenti con smeraldi e diamanti di Martin Katz, che saranno inclusi nell’asta e sono stimati 256.000 dollari. Sempre in questa parte dell’asta si trovano orecchini di perle di keshi, cristalli di roccia e diamanti del designer-artista Wallace Chan (valutati fino a 83.500 dollari), un paio di orecchini con acquamarina e diamanti di Cartier (179.000), orecchini con spinelli e diamanti Bhagat (179.000) e un paio di orecchini di diamanti firmati Cindy Chao (109.000). Federico Graglia





Anello con un rubino birmano a forma di cuscino del peso di 24,70 carati
Anello con un rubino birmano a forma di cuscino del peso di 24,70 carati

Anello con diamante fancy blue
Anello con diamante fancy blue
Anello di Cartier con smeraldo colombiano da 14,72 carati e diamanti taglio brillante
Anello di Cartier con smeraldo colombiano da 14,72 carati e diamanti taglio brillante
Ashley Judd con gli orecchini con smeraldi
Ashley Judd con gli orecchini con smeraldi
Bracciale Art Déco
Bracciale Art Déco
Cigno di Van Cleef & Arpels
Cigno di Van Cleef & Arpels
Il bracciale di giada The Circle of Heaven
Il bracciale di giada The Circle of Heaven
Coppia di orecchini con diamanti Four Season di Cindy Chao
Coppia di orecchini con diamanti Four Season di Cindy Chao
Orecchini con perle Keshi e cristallo di rocca e diamanti, Wallace Chan
Orecchini con perle Keshi e cristallo di rocca e diamanti, Wallace Chan
Orecchini con giada e diamanti
Orecchini con giada e diamanti
Orecchini con spinello e diamanti di Bhagat
Orecchini con spinello e diamanti di Bhagat

Anello con zaffiro stella e diamanti
Anello con zaffiro stella e diamanti







Wallace Chan torna al Tefaf





Wallace Chan torna al Tefaf di Maastricht con alcuni pezzi fuori dal comune ♦︎

Al Tefaf di Maastricht (10-18 marzo 2018) sono in catalogo parecchi nomi di primo piano della gioielleria. E non solo gioielli d’epoca di grandi Maison, come Cartier o Van Cleef & Arpels, ma anche di designer contemporanei. Oltre a Hemmerle, per esempio, alla grande fiera olandese dedicata all’arte, l’antiquariato e il design torna anche il maestro Wallace Chan.

Leggi anche: I gioielli del Tefaf 

Wallace Chan è una leggenda nel mondo della gioielleria e non solo. Nato in una famiglia povera a Fuzhou nel 1956 e si è trasferito a Hong Kong all’età di cinque anni. Dopo un lungo apprendistato, nel 1987, ha ideato un metodo per scolpire figure all’interno di una pietra. La tecnica utilizza intagli come nei cammei per creare un’immagine  che è poi riflessa all’interno della gemma e crea un effetto tridimensionale. Come nella giadeite a forma di testa di cavallo, con diamanti bianchi, yellow rosa e brown, cristallo, granato tsavorite, su titanio: un pezzo da non perdere e che vedete fotografato in questa pagina.

Al Tefaf, in ogni caso non mancano altri pezzi di gioielleria fuori dal comune, come la collana con citrini firmata Andrew Grima, oppure l’anello con il diamante Cassiopea di 4 carati, parte della collezione di Amy Burton. Federico Graglia



Wallace Chan, anello Onde. Diamanti e titanio
Wallace Chan, anello Onde. Diamanti e titanio
Wallace Chan, spilla Una storia d'amore. Giadeite a forma di testa di cavallo, diamante, diamante rosa, giadeite, cristallo, diamanti yellow e brown, granato tsavorite, titanio
Wallace Chan, spilla Una storia d’amore. Giadeite a forma di testa di cavallo, diamante, diamante rosa, giadeite, cristallo, diamanti yellow e brown, granato tsavorite, titanio
Anello con diamante Cassiopea, 4,07 carati, collezione di Amy Burton
Anello con diamante Cassiopea Unum, 4,07 carati, collezione di Amy Burton
Bracciale in oro e corniola, Londra 1962
Bracciale in oro e corniola, Londra 1962
Collana con citrini e diamanti di Andrew Grima, 1974
Collana con citrini e diamanti di Andrew Grima, 1974
Glenn Spiro, anello con diamante taglio marquise su oro rosso e bronzo, 1962
Glenn Spiro, anello con diamante taglio marquise su oro rosso e bronzo, 1962
Orecchini Tourbillon di Van Cleef & Arpels in oro bianco e diamanti
Orecchini Tourbillon di Van Cleef & Arpels in oro bianco e diamanti
Pendente o spilla di Karel Appel, oro giallo, diamanti e smalto
Pendente o spilla di Karel Appel, oro giallo, diamanti e smalto
Spillaa forma di gufo di L. Gautrait, in oro, berillo dorato, smalto e diamante, circa 1900
Spillaa forma di gufo di L. Gautrait, in oro, berillo dorato, smalto e diamante, circa 1900
Collana art déco Marchak, con turchesi e lapislazzuli intagliato. Circa 1930
Collana art déco Marchak, con turchesi e lapislazzuli intagliato. Circa 1930
Spilla art déco di Cartier, in platino, diamanti e ametiste
Spilla art déco di Cartier, in platino, diamanti e ametiste
Van Cleef & Arpels, clip in oro rosa, spinelli, diamanti
Van Cleef & Arpels, clip in oro rosa, spinelli, diamanti







Due cocktail per Roberto Coin

Due nuovi anelli cocktail per Roberto Coin. Utilizzano giada e malachite accanto a oro e diamanti ♦︎

È noto che l’anello cocktail è stato inventato dalle flapper, la nuova generazione di donne che negli anni Venti, durante il Proibizionismo negli Stati Uniti, ha cominciato a utilizzare gonne più corte, capelli a caschetto, ascoltare la musica jazz e, in generale a ostentare il proprio disprezzo, per le buone maniere convenzionali. Atteggiamento che comprendeva  indossare anelli vistosi, molto più grandi e vivaci rispetto ai normali solitaire o alle semplici fedi di matrimonio.

Il concetto di anello cocktail è stato poi elaborato fino a diventare una tipologia di gioiello. Anelli che si notano, di dimensioni generose. Ma, naturalmente, ogni designer ha il suo modo di interpretare gli anelli cocktail. Come Roberto Coin, designer veneto con passaporto internazionale, che ha aggiunto nuovi anelli cocktail al suo catalogo: il gioiello di proporzioni maxi è reinterpretato attraverso un universo di forme e sfumature che utilizzano le tonalità di giada e malachite accanto a diamanti e oro. Lavinia Andorno

Leggi anche: I segreti del cocktail ring 

Rose gold rings with black and white jade and diamonds
Rose gold rings with black and white jade and diamonds
Rose gold ring with white diamonds and black jade
Rose gold ring with white diamonds and black jade
Rose gold pendants with white diamonds, malachite, mother of pearl and black jade
Rose gold pendants with white diamonds, malachite, mother of pearl and black jade
Roberto Coin, orecchini opendenti in oro rosa, diamanti e giada nera
Roberto Coin, orecchini opendenti in oro rosa, diamanti e giada nera

La preziosa giada di Yaochijiqing




La giada intagliata in preziosi gioielli, ora anche per le donne occidentali: è la scommessa di Yaochijiqing Group ♦

La giada è la pietra preferita in Oriente. In Cina la giada è oggetto di un vero culto. Leggi anche Tutto sulla giada 

Ora la giada nella sua massima espressione arriva a Baselworld tramite la società cinese Yaochijiqing Group, fondata da Liao Xiaofeng e impegnata nel settore della gioielleria giada, oltre che oggetti-scultura. Utilizza, in particolare diversi tipi di pietra (non ne esiste solo una varietà) la Xiuying Jade, Hua Jade e Hemo Jade. Yaochijiqing Group possiede anche una miniera che produce la rara qualità Xiuyan Jade, dal colore verde opalescente.

Il gruppo nel tempo si è ingrandito e ora fa il grande salto sul palcoscenico svizzero. Per questo, accanto a prodotti che seguono la tradizione cinese, come la giada intagliata con figure o fiori, propone gioielli che dovrebbero incontrare anche il gusto occidentale. Sono sempre molto elaborati, ma certamente diversi da quelli un po’ troppo tradizionale che caratterizzano il resto della produzione. A Baselworld, Yaochijiqing presenta, tra l’altro, una serie dei gioielli dal nome Stagno di loto, descritti come medaglia d’oro al primo concorso di design di gioielli Premio Yuyao. Per gli amanti della giada un’occasione da non perdere. Federico Graglia

Collana in oro e giada Xiuyan
Collana in oro e giada Xiuyan
Pendente di giada con drago
Pendente di giada con drago
Pendenti tradizionali di giada intagliata
Pendenti tradizionali di giada intagliata
Mosaic Jewelry, oro, argento, giada
Mosaic Jewelry, oro, argento, giada
Collezione Lotus Pond
Collezione Lotus Pond
Spilla in oro e giada
Spilla in oro e giada
Pendente di giada intagliata
Pendente di giada intagliata
Spilla a forma di cigno. Oro, diamanti e giada
Spilla a forma di cigno. Oro, diamanti e giada
Collana in oro e perle di gida
Collana in oro e perle di gida


Mitsuo Kaji, il 2017 avrà più smalto

Novità in arrivo da Mitsuo Kaji, l’artista della gioielleria giapponese.

Per il 2017 Mitsuo Kaji ha pronta una nuova linea di gioielli che unisce la cultura orientale e quella occidentale, che si combinano in miniature di smalto francese e lacca giapponese tradizionale. E presto, annuncia, lancerà una nuova linea di giade, uniche per numero di varietà e di colori.

Non tutti, in Occidente, conoscono la geniale capacità di questo artista del gioiello. Che parte da un concetto chiaro: «I gioielli che sono amati continueranno a brillare per più di 100 anni». Insomma, gioielli (ma definirli solo così è riduttivo) capaci di resistere al tempo grazie alla loro bellezza, come un quadro o una scultura.

Per arrivare a creare pezzi così fuori del comune, Mitsuo Kaji ha organizzato un doppio incrocio: Oriente e Occidente, Antico e Moderno. Il risultato è uno stile originale ed elaborato ma, ahimè, anche una produzione centellinata. Lui, in ogni caso, non ha intenzione di rinunciare a questo modo di intendere i gioielli. Anzi, lui stesso è un collezionista di gioielli antichi giapponesi, secondo lui troppo poco noti al grande pubblico. Un idealista? Un filosofo zen? Un monaco dell’arte orafa? Niente di tutto questo: nel 1964 Mitsuo era un cantante pop e ha anche inciso dischi di successo. Ma, su richiesta del padre, che aveva una gioielleria-orologeria a Osaka, si è ritirato dal mondo musicale e ha iniziato a occuparsi dell’attività di famiglia. La chiave del cambiamento è stato il diploma al Gia, negli Stati Uniti, a cui ha aggiunto la specializzazione in Emaux, smalti. Così dal successo nel pop giapponese Mitsuo Kaji ha trovato il successo nell’arte della gioielleria. Giulia Netrese

Anello in platino e oro con diamanti e ametista
Anello in platino e oro con diamanti e ametista
Anello con diamanti colorati
Anello con diamanti colorati
Anello con smalto
Anello con smalto
Anello con opale e zaffiri
Anello con opale e zaffiri
Spilla in oro e platino con spinello rosso e giada
Spilla in oro e platino con spinello rosso e giada
Pendente Pixiu con giada
Pendente Pixiu con giada
Anello con zaffiro rosa
Anello con zaffiro rosa
pendente Trump, oro e diamanti
pendente Trump, oro e diamanti

Un flamenco per Annoushka Ducas

La designer britannica Annoushka Ducas dedica al flamenco la sua ultima collezione.

Il fascino dell’Andalusia, dei suoi colori e della sua musica: il flamenco. Non è frequente che i gioielli siano ispirati alla musica: fiori e animali sono le formule stilistiche più frequentate. Al flamenco, invece, si ispira ora la designer britannica Annoushka Ducas (ne abbiamo già parlato qui) con una collezione. Spinta da ricordi e amicizie, ma soprattutto dal ritmo incalzante della musica della Spagna del Sud, la designer ha deciso di trasformare in gioielli i ventagli mossi con grazia e voluttà dalle danzatrici di flamenco. Diamanti e giada, oppure madreperla rosa sono tra gli elementi utilizzati per questa serie di orecchini, bracciali e collane, montati in oro bianco e rodio nero. Per ammorbidire colori forti della terra iberica, insomma, Annoushka Ducas ha scelto delle sfumature pastello. Prezzi: un bracciale in oro bianco, diamanti e madreperla costa 39.000 sterline. Orecchini con diamanti e giada 13.500 sterline. Alessia Mongrando

Pendente in oro, giada e diamanti
Pendente in oro, giada e diamanti
Orecchini in oro, giada e diamanti
Orecchini in oro, giada e diamanti
Anello in oro, madreperla rosa e diamanti
Anello in oro, madreperla rosa e diamanti
Orecchini in oro, madreperla rosa e diamanti
Orecchini in oro, madreperla rosa e diamanti
Bracciale in oro, madreperla rosa e diamanti
Bracciale in oro, madreperla rosa e diamanti

Annoushka Flamenco collection from Annoushka Jewellery on Vimeo.

Sotheby’s: 195 gioielli a Hong Kong

A Hong Kong un’asta di Sotheby’s promette scintille: in vendita giada, pietre e sfavillanti gioielli.

Chi passa da Hong Kong il 4 ottobre può assistere (o partecipare) a una interessante asta di gioielli. Anzi, di grandi gioielli: da Sotheby’s la vendita di Magnificent Jewels and Jadeite, comprende pezzi davvero eccezionali. Tanto per dare un’idea, sono in programma 195 lotti, per una vendita stimata di 65 milioni di dollari. I gioielli a base di giada, molto apprezzati nell’area orientale, sono i re della festa. Un semplice ma raro anello di giada è stimato fino a 9 milioni di dollari. Ma non mancano gioielli dalle rare, affascinanti, preziose pietre, come uno zaffiro eccezionale di 20.22 carati del Kashmir, chiamato The Pride of Kashmir, montato al centro di un anello con a fianco due diamanti Trillion tutti su oro e platino. Pare che il blu di questa pietra abbia stregato parecchi appassionati. Un’altra pietra molto attesa è ancora uno zaffiro, sempre del Kashmir, che spicca su un anello di Van Cleef & Arpels. Un anello con diamanti e un grosso rubino centrale è valutato 1,9-2,3 milioni di dollari. Ma all’asta non mancano le pietre singole. Un diamante rosa con taglio a pera di 6,59 carati è stimato in 5,3-6,5 milioni di dollari. Un fancy vivid yellow potrebbe essere battuto per 1,1-1,5 milioni. Insomma, è un’asta tutta da vedere. Federico Graglia

Questo anello in giada ha una stima tra 6,4 e 9 milioni di dollari Usa
Questo anello in giada ha una stima tra 6,4 e 9 milioni di dollari Usa
Anello con zaffiro del Kashmir di Van Cleef & Arpels. Stima tra 2,3 e 3,2 milioni di dollari
Anello con zaffiro del Kashmir di Van Cleef & Arpels. Stima tra 2,3 e 3,2 milioni di dollari
Suite di diamanti e smeraldi di Bulgari. Stima tra 600.000 e 1 milione di dollari
Suite di diamanti e smeraldi di Bulgari. Stima tra 600.000 e 1 milione di dollari
Collana di diamanti firmata Harry Winston. Stima: 5,4-6,1 milioni di dollari
Collana di diamanti firmata Harry Winston. Stima: 5,4-6,1 milioni di dollari
Anello con zaffiro Pride of Cachemire. Stima: 3,8-5,8 milioni di dollari
Anello con zaffiro Pride of Cachemire. Stima: 3,8-5,8 milioni di dollari
Diamante fancy pink su anello. Stima: 4,1-5 milioni di dollari
Diamante fancy pink su anello. Stima: 4,1-5 milioni di dollari

Il blu da 31,8 milioni

La primavera di Sotheby’s regala un record alla Hong Kong Magnificent Jewels e Jadeite Spring Sale. L’asta ha totalizzato vendite per 73,3 milioni di dollari. Top lot è stato il De Beers Millennium, diamante ovale di 10.10 carati Fancy Vivid Blue. La pietra è stata venduta per 31,8 milioni di dollari, che corrisponde a oltre 3.1 milioni per carato, prezzo più alto mai pagato per una pietra di questo tipo in asta in Asia. Il precedente record in asta per una gemma in Asia, un diamante ovale di 118,28 carati D-Flawless era di 30,6 milioni di dollari, messo a segno sempre a un’asta di Sotheby’s a Hong Kong nel mese di ottobre del 2013. Buon risultato anche per un anello con diamante taglio brillante di oltre 22 carati, venduto per 3,7 milioni di dollari. Terzo posto per un anello accompagnato da due orecchini di giada e diamanti: sono stati battuti per 2,4 milioni di dollari. Lo stesso prezzo ottenuto per un anello con un insolito diamante color arancio, forse il pezzo più originale tra i primi dieci. Federico Graglia

Il De Beers Millennium, diamante ovale di 10.10 carati Fancy Vivid Blue
Il De Beers Millennium, diamante ovale di 10.10 carati Fancy Vivid Blue
Anello con diamante da oltre 22 carati, venduto per 3,6 milioni di dollari
Anello con diamante da oltre 22 carati, venduto per 3,6 milioni di dollari
Anello con un Fancy Vivid Orange Diamond. Venduto per 2,4 milioni di dollari
Anello con un Fancy Vivid Orange Diamond. Venduto per 2,4 milioni di dollari
Set di giada e diamanti. Venduto per 2,4 milioni di dollari
Set di giada e diamanti. Venduto per 2,4 milioni di dollari
Collana di perle naturali e diamanti. Venduta per 2,4 milioni di dollari
Collana di perle naturali e diamanti. Venduta per 2,4 milioni di dollari
Orecchini di perle naturali e diamanti. Venduti per 2 milioni di dollari
Orecchini di perle naturali e diamanti. Venduti per 2 milioni di dollari
Anello con zaffiro di Burma e diamanti. Venduto per 1,8 milioni di dollari
Anello con zaffiro di Burma e diamanti. Venduto per 1,8 milioni di dollari
Anello con zaffiro e diamanti. Venduto per 1,8 milioni di dollari
Anello con zaffiro e diamanti. Venduto per 1,8 milioni di dollari
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow. Venduto per 1,4 milioni
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow. Venduto per 1,4 milioni
Parure di giada e diamanti. Venduta per 1,2 milioni di dollari
Parure di giada e diamanti. Venduta per 1,2 milioni di dollari
L'asta di Sotheby's a Hong Kong
L’asta di Sotheby’s a Hong Kong