Top e flop all’asta di alta gioielleria organizzata da Sotheby’s a Hong Kong. In sintesi: delusione pietre preziose, entusiasmo per la giada. Nel complesso, comunque, la vendita di Magnificent Jewels ha totalizzato oltre 39,2 milioni di dollari, che non è una cifra piccola. A deludere, in particolare, sono stati gioielli considerati i pezzi forti. A cominciare dall’anello con montato uno zaffiro birmano Royal Blue taglio cuscino non riscaldato da 118,88 carati, classificato al massimo della categoria. Il gioiello è stato ritirato senza essere venduto. Identico destino per un diamante blu vivido dall’interno impeccabile a forma di pera da 4,84 carati, incastonato in un anello in platino e oro rosa accanto a due diamanti taglio brillante. Stimato fino 8,4 milioni di dollari, non ha trovato acquirenti.c

E non venduti sono stati anche due diamanti smontati a forma di pera del peso di 15,83 e 15,25 carati, stimati fino a 2,5 milioni. Fin qui i flop. Ma sono da registrare anche i successi. La giada, una pietra che in Asia è leggendaria, ha avuto la sua rivincita con una collana di 43 perle di giadeite imperiale, nome riservato alla pietra della massima qualità, venduta a 8,1 milioni di dollari. Ma, per la verità, anche un diamante blu intenso fancy a taglio brillante di 5,22 carati, incastonato su un anello in platino e oro bianco, è stato venduto per 4,4 milioni, poco sopra la sua stima più elevata.

Successo anche per un rubino birmano color sangue di piccione non riscaldato da 6,41 carati, montato su un anello in oro giallo e bianco di 18 carati e circondato da diamanti, progettato da Forms, Maison di alta gioielleria di Hong Kong. Il gioiello è stato venduto per 2,8 milioni di dollari. Un po’ a sorpresa, invece, non è stato assegnato un anello in oro bianco e rosa 18 carati disegnato da Nicholas Lieou, con un cabochon di giadeite da 24,88 carati abbinato a un diamante rosa violaceo ovale vivido fantasia da 2,08 carati. Er stimati fino a 1,9 milioni di dollari. Federico Graglia



