Quanto costa una collana di perle? La collana di perle è un gioiello che raramente manca nel cassetto di una donna. Non è strano, quindi, che chi vuole acquistarne una si chieda quanto cosa una collana di perle. Naturalmente, è facile comprendere che la domanda, posta così, è un po’ generica. Per due motivi: le perle non sono tutte uguali e hanno differenze di prezzo enormi. Inoltre, il prezzo è determinato anche da altri due fattori: il numero di perle utilizzato e la loro dimensione. Premesso questo, vediamo come capire quale può essere il vero prezzo di una collana di perle.
Se avete cercato sul web il costo di una collana di perle vi sarete accorti che si trovano collane che costano poche decine di euro o dollari, fino ad arrivare a migliaia di euro o dollari. Dunque, da che cosa dipende?
La qualità delle perle
Il prezzo di una collana di perle è determinato innanzitutto dalla qualità delle piccole sfere utilizzate. Le perle naturali non coltivate, quelle che si trovano in fondo al mare da un cercatore subacqueo, sono rarissime e costosissime. Meglio non considerarle se non avete un conto in banca con più di sei zeri.
Più comunemente, il valore di una perla coltivata di qualità è di qualche centinaio di euro. Le perle coltivate sono il 99,99% di quelle in commercio e sono del tutto identiche alle perle che si formano spontaneamente nelle specie di molluschi che le producono.
Le perle coltivate, come le pietre preziose, non sono tutte uguali, ma sono classificate secondo standard di qualità. Il valore è determinato da forma, dimensione, colore, superficie, qualità della madreperla e lucentezza. Ognuno di questi fattori determina il valore della perla.
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Quanto costa una collana di perle
C’è, inoltre, la tipologia determinata dalla provenienza: le perle possono essere molto diverse tra loro. In generale, le perle che costano di più sono quelle dei Mari del Sud, che hanno colori che vanno dal bianco all’oro, le più costose, prodotte dal mollusco Pinctada maxima. Le collane con questo tipo di perle costano migliaia di euro o dollari. Le perle di acqua dolce, invece, possono costare anche solo qualche decina di euro o dollari.
Se vi piacciono le perle scure, con colori che vanno dal grigio al violaceo, potete optare per le perle di Tahiti scuri. Anche in questo caso il prezzo è determinato dalla loro qualità e dal numero di perle utilizzato per una collana. Si possono trovare collane con perle di Tahiti che costano meno di mille euro o dollari, fino ad arrivare a decine di migliaia di euro/dollari.
Le classiche perle bianche rotonde sono spesso le Akoya. Sono state le prime perle a essere coltivate in Giappone. Sono un po’ più piccole di quelle dei Mari del Sud e hanno un prezzo più abbordabile, si va da qualche centinaio di euro/dollari fino a qualche migliaio (sempre per la dimensione, numero e qualità), ma meno delle perle di Tahiti.
Le perle meno costose sono quelle di acqua dolce. Come è comprensibile immediatamente, queste perle sono coltivate in acqua di fiume o lago, specialmente in Cina e in Giappone. Sono disponibili in diverse forme, dimensioni e colori. Le migliori assomigliano molto alle perle Akoya, ma costano molto meno: un filo di perle di aqua dolce si può trovare anche per poche decine di euro/dollari. Le collane migliori, però, superano facilmente i mille euro/dollari. Che cosa le rende diverse? Innanzitutto le perle d’acqua dolce sono generate dalla Margaritifera margaritifera, una varietà delle cozze. Le perle Akoya sono invece prodotte da un tipo di ostrica.
Investire in una collana di perle può essere una buona idea. Se sono pulite e curate costantemente nel tempo, le perle mantengono o accrescono il loro valore. Ma solo i gioielli di alta qualità hanno un mercato. Insomma, se acquistate una collana di perle che costa poco, divertitevi a indossarla, ma non pensate di poterla rivendere in futuro.