A Milano un designer che segue la tradizione popolare degli ex voto e la interpreta in modo raffinato: Laurent Gandini ♦
La tradizione popolare, come quella degli ex-voto (oggetti preziosi che si trovano nelle chiese cattoliche per una grazia ricevuta da qualche santo) trasformata in gioielli: Laurent Gandini è un designer che ama il presente guardando al passato. Vive e lavora a Milano dal 1990, con uno stile in controtendenza rispetto al minimalismo di molti suoi colleghi. Della tradizione popolare Gandini riprende l’ispirazione ma, naturalmente, rielaborata per realizzare gioielli molto complessi, che richiedono una lunga e precisa lavorazione. Simboli e miti sono trasformati in ricami di metallo, in pizzi preziosi che compongono orecchini, collane o anelli.

Non sono solo riferiti all’ambiente sacro, ma anche a quello profano della superstizione o, magari, della iconografia ottocentesca. È quasi ovvio che un simile genere di gioielli sia il frutto di un lavoro anch’esso ancorato al passato, alla tradizione manuale, alla realizzazione attraverso la tecnica della cera persa. Bando alla galvanizzazione: qui si usa la lima sul metallo, accanto a qualche pietra anch’essa popolare, come il cristallo di rocca. I prezzi: dipende dalla versione del gioiello, se in argento oppure in oro. Per esempio, un paio di orecchini in filigrana d’argento costano 350 euro, mentre per lo stesso modello, ma in oro, si sale di prezzo.





