I fiori di Diana Zhang: un capolavoro con smeraldi, 2700 tsavoriti e 5500 diamanti ♦
È stata la prima designer donna, cinese, a essere invitata alla prestigiosa Biennale des Antiquaires di Parigi, nel 2014, a fianco di nomi classici come Boucheron, Cartier , Van Cleef & Arpels. Diana Zhang ha conquistato questo privilegio grazie alla sua arte (non è possibile definirla in altro modo) nel comporre gioielli che sono pezzi di grande valore estetico, oltre che preziosi. La designer cinese che risiede a Hong Kong ha reinterpretato forme e colori delle orchidee trasformandole in spille e collane. La collezione si chiama Orchid King.

Nata nel Nord-est della Cina, Zhang Diana si è trasferita a Guangzhou con la sua famiglia. Ha poi studiato al Gia e nel 2013, a Baselworld, in Svizzera, ha incontrato Cyrille de Foucaud, amministratore delegato dell’outlet di gioielli francese Martin Du Daffoy. Sono diventati amici e hanno iniziato a lavorare insieme. In un viaggio a Hong Kong, Cyrille de Foucaud ha visitato il laboratorio di Diana e molto apprezzato i suoi disegni sorprendenti: Diana ha progettato una serie di collezioni ispirate da un unico tema: Un anno in Cina. Le stagioni dell’anno e le relative mutazioni di colori si sono trasformate così in pezzi di alta gioielleria. Lo stile è il risultato del matrimonio tra la tradizione orientale e l’evoluzione della gioielleria occidentale. E non è mai banale. La collezione Orchid King, per esempio, ha occupato oltre due anni di lavoro ed è stata realizzata con smeraldi colombiani, 5.500 diamanti e 2.700 tsavoriti, incrostati su una lunetta smaltata di titanio e oro 18 carati.











