I gioielli di Maria Marchegiani: lavori che sbocciano nella piccola città di Jesi.
Ci sono gioielli che non nascono a Parigi, e nemmeno a Milano, Valenza o Vicenza. Ci sono gioielli che, invece, nascono in una città d’Italia che non è famosa per le sue boutique. Eppure a Jesi, piccola città della regione Marche, opera con adeguata convinzione la creatrice e designer Maria Marchegiani. Per coincidenza, come per altri designer, il suo background è di tipo artistico: ha iniziato con realizzare scenografie per il teatro, dipingere quadri, restaurare dipinti antichi, lavorare il ferro, la ceramica. Nel suo curriculum vanta, tra l’altro, il diploma nella scuola dello scultore Arnaldo Pomodoro con il progetto Iris, un gioiello-scultura antropologico e contemporaneo.
Si converte, poi, all’arte orafa: inizia la sua attività nel 2004, quando apre lo studio di design e laboratorio Arte Orafa Marchegiani nella storica Via degli Orefici che, altra coincidenza, è il luogo dove ha lavorato Lucagnolo, un allievo di Benvenuto Cellini. Con questo santo patrono in zona, Maria Marchegiani utilizza argento, oro, gemme preziose e semipreziose, con leghe metalliche che sono create interamente all’interno del laboratorio, anche con particolari colorazioni. I motivi di ispirazione sono i più diversi: dalla natura alle opere dell’uomo. Sono idee astratte più che modelli reali. Ma realizza anche gioielli su misura.