Ogni storia d’amore segna un’epoca nella propria vita. O, più precisamente, nella vita di due persone. Quando la passione coinvolge, i protagonisti sperano che la loro epoca, quella che stanno vivendo, duri a lungo. E se, per caso, la storia finisce, ricorderanno con nostalgia quell’epoca preziosa. Insomma, il timing è tutto. È forse per questo che Damiani, in occasione di San Valentino, ripropone una storia linea di gioielli che ha fatto epoca. E che, non a caso, si chiama Belle Epoque. Il nome si riferisce, ovviamente, al periodo storico di fine Ottocento e primi anni del Novecento, quando a Parigi e dintorni si misurava un miglioramento della qualità della vita.
Secondo Damiani, inoltre, Belle Epoque è anche un omaggio al mondo del cinema, che muoveva allora i suoi primi passi: i gioielli si ispirano al caratteristico motivo geometrico che ricorda una pellicola, e introduce un contrasto cromatico tra i diamanti e le pietre preziose, zaffiri, rubini e smeraldi. Insomma, l’idea è quella di regalare un gioiello di un’epoca speciale per rendere più bella l’epoca attuale.