La combinazione di uno stile di gioielleria, tra Israele e la Danimarca è piuttosto rara. Ma è quello che riassume Orit Elhanati, designer che ha inaugurato la sua attività con il proprio marchio nel 2012. Il mix tra eredità mediorientale e scandinava si concretizza in gioielli che sommano le linee pulite del design nordico con suggestioni talismaniche. È merito anche (e non è l’unico caso) di una nonna appassionata di gioielli, che mostrava alla piccola Orit durante le estati a Tel Aviv.
I gioielli di Elhanati sono realizzati a mano in Danimarca su oro 18 carati con superfici martellate o grezze, con l’aggiunta di diamanti, opali, rubini, smeraldi e zaffiri. Ma tra le fonti di ispirazione ci sono anche le opere di Henri Matisse. Oppure le città più famose del mondo, che diventano collane nella collezione Small Worlds: sono pendenti per collane immaginati come finestre aperte sullo skyline. Per la sua fantasia, la designer nel 2015 ha vinto il premio Elle per la sua capacità di innovare l’estetica dei gioielli.