Due diamanti al posto di uno. In effetti, perché accontentarsi, quando kissing diamonds, la montatura creata da Boghossian combina diamanti diversi e li fa combaciare tra loro in modo da farli sembrare una sola pietra? Certo, quella di incastonare una gemma sopra a un’altra è una delle ultime tendenze dell’alta gioielleria, ma nell’interpretazione della maison ginevrina questa lavorazione, che richiede grande precisione e nel taglio, può durare anche un anno.
Il risultato? Pezzi unici di estrema leggerezza, quasi sospesi nell’aria, grazie a un uso dell’oro ridotto al minimo indispensabile. Concetto simile espresso, per esempio, nella collezione Art of Inlay, ossia arte dell’intarsio, dove per ottenere un contrasto naturale di lucentezza e colore si usano pietre preziose, zaffiri, smeraldi e anche lo stile halo ( quando una pietra centrale è circondata da altre più piccole) nelle sue varianti più originali. È un omaggio all’arte fiorita durante l’impero moghul, in India. Ma è soprattutto un omaggio all’arte degli artigiani ginevrini, capaci di creare questi raffinati gioielli.