Corallo e camei: sono la specialità di una dei più tradizionali gioielleri di Torre del Greco: Aucella ♦
Corallo da quattro generazioni cresciute nel polo partenopeo di questa arte: Aucella fa parte di questa élite da ottant’anni. A Torre del Greco, patria della tradizione orafa che mette al centro il rosso frutto del mare, la famiglia Aucella lavora tra coralli, cammei e gioielli dal 1930 a oggi. E proprio nella primavera del 2019 Vincenzo Aucella è stato eletto presidente di Assocoral, l’associazione italiana che riunisce i produttori di gioielli in corallo e cammei.

Loro definiscono la loro passione, con vezzo ironico (tipico dei napoletani), «una misteriosa malattia». Per fortuna la cura a questa misteriosa malattia non è stata trovata, e la storia di questi specialisti del corallo, nata quando nel Golfo di Napoli si trovava ancora questo materiale marino, deve ancora finire. Il corallo è lavorato liscio o inciso, per gioielli o cammei. I gioielli, al principio creati su richiesta dei clienti, sono adesso arricchiti con pietre naturali, diamanti, perle South Sea e Tahiti. Ma accanto ai pezzi unici, il brand ha inaugurato anche una linea di prodotti meno impegnativa, in argento, con il nome 925byAucella. Oppure abbinano il corallo a oro, diamanti e pietre preziose.
Oltre al corallo, Aucella produce anche cammei. Tra le specialità della casa c’è anche la realizzazione di cammei a partire da una fotografia: molto meglio di un selfie.






