Come pulire, conservare e lucidare i vostri gioielli di corallo. Ecco i consigli utili per chi vuole un corallo sempre brillante ♦︎
I gioielli con il corallo sono molto belli e spesso si indossano specialmente in estate (ma non solo): una collana di corallo è perfetta con un abito leggero e, magari, su una pelle abbronzata. Ma come si puliscono i gioielli di corallo? E come si possono conservare anelli, collane e orecchini realizzati con il corallo? Ecco i consigli utili per pulire e conservare i vostri gioielli di corallo.

Il corallo. Prima di scoprire come pulire e conservare il corallo è bene fare una premessa. Il corallo è considerato comunemente come un semplice materiale, come fosse una pietra. Ma non è così: il corallo è formato da migliaia di minuscoli organismi grandi pochi millimetri identici, geneticamente chiamati polipi (non sono ovviamente i polipi con i tentacoli e ventose): le loro secrezioni di carbonato di calcio formano la struttura solida che sviluppa i rami del corallo. Bisogna capire, insomma, che il corallo è unico e anche molto delicato. Come le perle, per esempio, il corallo va indossato spesso.

Corallo opaco. Con il passare del tempo spesso il corallo può diventare opaco. La brillantezza del gioiello appena acquistato scompare e rimane una superficie senza riflessi. Questo avviene perché la lucidatura superficiale del corallo, ottenuta durante la lavorazione dell’artigiano che ha realizzato il gioiello, è stata eliminata dall’uso quotidiano. A rovinare il corallo sono, in particolare, sudore, acidità della pelle e sostanze cosmetiche. Quindi, se volete indossare una collana di corallo tenetela lontana da creme per il corpo, profumi e deodoranti. Un altro consiglio: evitate di conservare il corallo alla luce del sole, la temperatura troppo alta può rovinarlo. Meglio conservare il gioiello di corallo in un cassetto, al chiuso.

Metodi di pulizia. Il corallo è un materiale delicato e va trattato con cura. Uno dei metodi per pulire il corallo è quello di immergerlo in una bacinella di acqua, in cui è stata sciolta qualche goccia di detersivo. Alcuni consigliano l’ammoniaca, ma va utilizzata con prudenza, perché può rovinare il gioiello. Dopo aver tenuto a bagno il corallo per circa mezz’ora, si può passare un panno oppure utilizzare un bastoncino di cotone per eliminare l’eventuale sporco che si è ammorbidito con il lavaggio.

Come lucidare il corallo. Se il corallo è molto rovinato, per ottenere una lucidatura uguale a quella di origine è meglio rivolgersi a un orefice. Un altro metodo, poco rischioso, consiste nell’utilizzo di semplice olio di oliva: versarne poche gocce su un panno morbido e passare il tessuto sul corallo. Per evitare che diventi opaco, due volte l’anno si può strofinare non troppo energicamente il corallo in un panno di cotone, magari imbevuto di cera liquida. nel caso di una collana, una buona abitudine è anche quella di cambiare il filo interno al gioiello ogni due o tre anni.





