Nuovi anelli e orecchini dal gioielliere e designer milanese Sanalitro. Che aggiunge anche delle informazioni in più ♦︎
Ci sono tanti modi per fare il gioielliere o per cimentarsi nel design. Uno di questi modi è aggiungere significati filosofici, storici o ideali al materiale che si utilizza. Dopo tutto, i gioielli sono nati non solo come ornamento, ma anche con una funzione precisa, spirituale o come amluleto. Questa seconda strada è percorsa dal designer milanese Sanalitro, che ama sottolineare gli aspetti non solo tecnici legati a pietre e metalli, ma anche il loro ambito culturale. Per esempio per l’anello con gambo in agata bianca, opale bianco e oro bianco 18 carati, Sanalitro afferma che la pietra iridescente ha «connessioni angeliche. È spesso usato per cancellare le emozioni per creare vibrazioni più positive. È utile per bilanciare tutti i chakra. Si dice che l’opale sia molte cose tra cui la più potente delle pietre curative, la pietra della speranza, la pietra di grande successo e persino la pietra degli dei. Gli antichi romani associavano opale a speranza e buona fortuna». Sarà vero? In attesa di verificare se un opale aiuta a vincere alla lotteria, ecco la spiegazione per un anello con lapislazzulo: «una pietra potente per stimolare la tua intuizione e la sete di conoscenza. Il nome lapis lazuli è mélange di lingue. Dal latino, lapis significa pietra. Dall’arabo, azul significa blu». Eccetera. Insomma, con Sanalitro non solo si acquista un gioiello, ma anche una piccola enciclopedia sulle gemme. Saperne di più non fa mai male. Giulia Netrese





