Milano

Il sogno di Istanboulli

Fin da bambino, ad Aleppo, Krikor Istanboulli si è interessato dell’arte orafa. Ma la vita lo ha indotto a puntare sul commercio di preziosi: ha iniziato a commerciare oro e pietre tra Oriente e Occidente. Arrivato in Italia ha fondato Art.Or, mentre il fratello Arturo ha dato vita a un’altra azienda, Krisonia, che è una crasi tra il nome del padre, Krikor, e della madre, Sonia. L’amore per i gioielli, però, non lo ha abbandonato e, fissata la base a Milano, ha fondato Istanboulli Gioielli. Data la professione, ha potuto fornire alla sua Maison pietre preziose e oro capaci di soddisfare anche un mahraja. Anche se continua a dirigere il commercio all’ingrosso di preziosi, ha quindi sviluppato un brand che si avvale dei migliori materiali.

Anello Volo in oro e diamanti venduto da Neiman Marcus
Anello Volo in oro e diamanti venduto da Neiman Marcus

A dirigere il flusso di diamanti, rubini e smeraldi è il figlio Vace, che ha conseguito il diploma al Gia. Che per non farsi mancare nulla è diventato anche un esperto di perle, dopo aver passato sei mesi a lavorare con un grossista di Akoya e South Sea. Ha anche passato un po’ di tempo ad Anversa, la capitale dei diamanti. Insomma, nessuna improvvisazione, qui sono professionisti. Un valido aiuto arriva inoltre da Zarmine, la figlia, che dal 2003 è entrata in azienda. Lei si occupa di marketing. Insomma, il lavoro della famiglia Istanboulli è al top e ora le loro aziende di produzione e vendita all’ingrosso sono tra le maggiori in Italia.

Bracciale in oro rosa e zaffiri
Bracciale in oro rosa e zaffiri
Orecchini in oro giallo, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro giallo, diamanti e smeraldi
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Anima
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Anima
Vace Istanboulli
Vace Istanboulli

Alta gioielleria Pomellato ispirata a Milano

Nata nel 1967, contemporaneamente al successo delle grandi Maison italiane della moda, la milanese Pomellato ha scalato i gradini del successo portando in gioielleria il concetto di prêt-à-porter. Lusso, ma sobrio. Design, ma senza esagerare. Forme semplici ma non sempliciotte. Gioielli che sono piaciuti subito alle signore milanesi e, poi, a quelle delle altre città. negli anni la capacità di interpretare una moda senza eccessi ha scavalcato i confini italiani in parallelo con l’identificazione di Milano come una delle capitali mondiali del design. Pomellato una decina di anni fa è stata per questo acquistata dal gruppo francese Kering.

Anello Castello in oro rosa, diamanti, rubellite
Anello Castello in oro rosa, diamanti, rubellite

Da allora qualcosa è cambiato. Pomellato, grazie alla spinta del colosso parigino del lusso è stata portata sui mercati internazionali e, in parte, ha aggiunto alla sua sobrietà un sapore sempre più marcato di gioielli di alta gamma. Ora il direttore creativo, Vincenzo Cataldo, ha deciso di coniugare la linea di alta gioielleria, introdotta da tre anni, con l’eco delle radici del brand. La nuova collezione, per questo, è ispirata a Milano.
Orecchini Terrazza Duomo in oro giallo e diamanti
Orecchini Terrazza Duomo in oro giallo e diamanti

I pezzi della gamma, che uniscono le pietre preziose alla tradizione di design, prendono il nome di luoghi noti anche ai turisti, come il Duomo (la cattedrale neo-gotica) oppure il Castello della città, ma anche ai più moderni grattacieli. La collezione si compone di quattro linee: Vertical Landscapes, Contemporary Heritage, Creativity on Stage e Terrazza Duomo. Uno dei pezzi che colpiscono di più è probabilmente la collana Castello, composta da placche in oro rosa collegate da maglie tempestate di diamanti di diversa forma: oltre 28 carati tra gemme taglio brillante, baguette, princess e rotondi, più cinque rubelliti per 29 carati. Una catena, collegata al girocollo è rimovibile.

Catena body in oro rosa e diamanti
Catena body in oro rosa e diamanti
Collana con catena Lariat in oro e diamanti
Collana con catena Lariat in oro e diamanti
Collana Lirica, oro diamanti
Collana Lirica, oro diamanti
Girocollo Terrazza Duomo in oro rosa e diamanti
Girocollo Terrazza Duomo in oro rosa e diamanti
Orecchini Castello con diamanti e tanzanite
Orecchini Castello con diamanti e tanzanite
Orecchini Terrazza Duomo in oro bianco e diamanti
Orecchini Terrazza Duomo in oro bianco e diamanti
Orecchini Terrazza Duomo in oro rosa e diamanti
Orecchini Terrazza Duomo in oro rosa e diamanti

Busatti 1947, dalla tradizione all’innovazione

Busatti a Milano è un nome storico della gioielleria. Ora è raddoppiato. Un ramo della famiglia ha deciso di puntare decisamente sulla ricerca e sull’innovazione e ha creato un proprio brand: Busatti 1947. Dopo pochi mesi di vita vanta già un riconoscimento prestigioso: il secondo posto nella categoria Best in Diamonds Above $40,000 Retail al Couture Design Awards. Merito, appunto di una spinta decisa verso un design forte e una scelta di materiali per molti aspetti inconsueta. Alla base di tutto ciò ci sono i fratelli Lalla e Davide Busatti. La storia familiare alle spalle risale a quando il nonno, Antonio Busatti, iniziò a viaggiare in Giappone dopo la Seconda guerra mondiale per acquistare perle.

Bracciale in alluminio nero, fibra di carbonio, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Bracciale in alluminio nero, fibra di carbonio, diamanti. Copyright: gioiellis.com

Il figlio, Luigi, ha continuato l’attività con le gemme. Lalla (designer) e Davide Busatti (che seleziona le gemme) rappresentano la terza generazione, che hanno deciso di introdurre gioielli con il proprio brand all’attività di commercio di pietre preziose. Ma, come accennato, mettendoci parecchia innovazione. Per esempio, nell’introdurre materiali inconsueti, come la fibra di carbonio per realizzare una resina super resistente, che è accostata a oro e diamanti o cacholong. I gioielli, di fascia alta, sono già stati presentati alle principali fiere internazionali di gioielleria, da Las Vegas a Dubai, Ginevra e Hong Kong.

Bracciale realizzato con una speciale resina con fibra di carbonio, oro e diamanti gialli. Copyright: gioiellis.com
Bracciale realizzato con una speciale resina con fibra di carbonio, oro e diamanti gialli. Copyright: gioiellis.com
Collana Tokyo in resina tonalità Royal Zest, diamanti e oro rosa
Collana Tokyo in resina tonalità Royal Zest, diamanti e oro rosa
Orecchini Tokyo in resina tonalità Royal Zest, diamanti
Orecchini Tokyo in resina tonalità Royal Zest, diamanti
Orecchini Cairo con diamanti taglio trilliant e madreperla
Orecchini Cairo con diamanti taglio trilliant e madreperla
Lalla e Davide Busatti
Lalla e Davide Busatti

Le novità di Piero Milano

Chissà perché ci sono gioiellieri che riescono a costruire un mito attorno alle loro collezioni e altri, come il brand piemontese Piero Milano, che sono altrettanto bravi, ma sono meno spavaldi nel comunicarlo. A volte le strategie di marketing sono un po’ misteriose. Così come è poco comprensibile che un marchio come Piero Milano sia apprezzato nei negozi all’estero, abbia tanti estimatori, ma abbia meno riscontro nell’immagine collettiva.

Collezione Eden, anello in oro bianco e full pavé di diamanti
Collezione Eden, anello in oro bianco e full pavé di diamanti

Eppure l’azienda di Valenza fondata ormai mezzo secolo fa da Piero Milano e Luigi Benzi non ha nulla da invidiare a molte altre Maison che godono della celebrità (a volte immeritata). D’accordo, Piero Milano vanta un buon successo di mercato, grazie alla capacità di interpretare il gioiello classico, come è nella tradizione degli orafi di quella provincia piemontese. Oro, platino, diamanti, pietre preziose e semipreziose: non manca nulla nel vasto catalogo delle proposte, che vanno dall’alta gioielleria all’easy to wear.

Anello flessibile in oro giallo e diamanti della collezione Goa
Anello flessibile in oro giallo e diamanti della collezione Goa
Orecchini in oro rosa e diamanti, collezione Goa
Orecchini in oro rosa e diamanti, collezione Goa
Orecchini in oro bianco diamanti e zaffiri realizzati con la tecnica invisible setting
Orecchini in oro bianco diamanti e zaffiri realizzati con la tecnica invisible setting
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Collana con pendente in oro bianco, diamanti e rubini
Collana con pendente in oro bianco, diamanti e rubini

Orologi da collezione all’asta di Cambi

Orologi all’incanto per collezionisti: a organizzare la vendita è la milanese Cambi Casa d’Aste. La vendita è in programma per giovedì 15 giugno, nella sede di via San Marco alle 15.00. All’asta una raccolta di pezzi unici realizzati da marchi internazionali come Rolex, Audemars Piguet, Patek Philippe, assieme a una serie di marchi indipendenti.

Rolex sportivo modello Submariner del 1957
Rolex sportivo modello Submariner del 1957

Tra i top lot ci sono un cronografo neovintage a monopulsante realizzato in platino nel 1991 circa da Daniel Roth con un’edizione limitata di soli 16 esemplari: ha un quadrante con lavorazione satinata e guilloché, numerazione a cifre romane e fondo a vista (Stima: 25.000 – 50.000 euro). Altro pezzo di spicco è un raro Rolex sportivo modello Submariner del 1957 circa, in acciaio con cinturino in pelle, quadrante nero lucido gilt, pallettoni al radio, corona maggiorata brevet, cassa in acciaio mai lucidata, una ghiera girevole con triangolo rosso per segnalare le ore 12. (Stima: 50.000 – 80.000 euro).
Audemars Piguet in acciaio inossidabile appartenuto all’ex pilota austriaco di Formula Uno Gerard Bergher
Audemars Piguet in acciaio inossidabile appartenuto all’ex pilota austriaco di Formula Uno Gerard Bergher

C’è anche un Royal Oak Jumbo D Series del 1979 circa, prodotto da Audemars Piguet in acciaio inossidabile, e appartenuto all’ex pilota austriaco di Formula Uno Gerard Bergher, vincitore di dieci Gran Premi. L’orologio presenta cassa ottagonale, quadrante blu Petit Tapisserie ed è accompagnato da scatola originale e garanzia (Stima: 35.000 – 50.000 euro). Da segnalare anche un raro cronografo a due contatori con tasti a pompa firmato Omega, modello Chrono 33.3, che si distingue per il suo quadrante Lemrich grigio a tre toni, le cifre delle ore a numeri romani, la carica manuale calibro 33.3 e la cassa in acciaio con fondello impermeabile a vite. (Stima: 12.000 – 18.000 euro).
Omega Chrono 33.3
Omega Chrono 33.3

Infine, un altro Rolex, l’ambitissimo Cosmograph Daytona realizzato in acciaio nel 1965 circa con una straordinaria ghiera in bachelite e tasti a vite Millerighe, il quadrante argentato Grené e contatori neri a contrasto. (Stima: 55.000 – 80.000 euro).

Rolex Cosmograph Dayton
Rolex Cosmograph Dayton

Film d’autore per l’Essenziale di Atelier VM

Gioielli e cinema d’essai. Il brand milanese Atelier VM ha siglato una collaborazione con i registi Alberto Caffarelli e Matteo Erenbourg del collettivo Alterazioni Video. Obiettivo: realizzare un film in cinque episodi L’Essenziale, Welded Love Stories. Il link con il cinema d’autore riguarda la selezione al Fashion Film Festival di Milano del video, che a detta degli autori è un omaggio a Jean Luc Godard, regista francese di avanguardia, tra i nomi di spicco della Nouvelle Vague da poco scomparso. I registi hanno deciso di riproporre alcune scene cult dei suoi film. L’Essenziale, invece, è il gioiello-simbolo di Atelier VM.

Bracciali L'Essenziale
Bracciali L’Essenziale

I gioielli nei filmati si trovano al polso di due donne di diversa generazione, probabilmente una nonna con sua nipote, mentre si lavano le mani o si scambiano una carezza, oppure tra le braccia di due amiche (forse amanti?) mentre leggono, giocano e oziano in terrazza, e ancora sul corpo di due innamorati al risveglio, sulle mani di tre stralunati amici al bar e, infine, indossati da una ragazza che si lascia andare in una danza scatenata e liberatoria.
La locandina del film L'Essenziale
La locandina del film L’Essenziale

Uno store a Milano per PdPaola

La lunga marcia d PdPaola è partita otto anni fa da Barcellona e, ora, fa tappa a Milano. Il brand fondato dai fratelli Paola e Humbert Sasplugas ha aperto uno store monomarca nella città italiana con maggiore sviluppo. Si trova in corso Vercelli 4, una delle maggiori vie commerciali. Il negozio è su due piani e adotta colori soft, scaffali galleggianti e specchi circolari. Naturalmente lo store presenta le novità del marchio e le sue collezioni signature come Letters, Charms e Zodiac, oltre alla linea di gioielli in oro 18 carati e diamanti sintetici.

Interno dello store di PdPaola a Milano
Interno dello store di PdPaola a Milano

PdPaola ha già negozi nelle principali città spagnole come Madrid, Barcellona, Siviglia, Bilbao, San Sebastián e Palma di Maiorca, oltre a Londra, Porto Rico, Lima e Riyadh. Ha recentemente aperto nuovi punti vendita (shop-in-shop) nella catena di grandi magazzini di lusso spagnola El Corte Inglés. I gioielli del brand sono disponibili in 2000 punti vendita e in una decina di mercati internazionali, tra cui 50 negli Negli Stati Uniti.

Esterno del negozio PdPaola a Milano
Esterno del negozio PdPaola a Milano

Bracciale indossato con charms
Bracciale indossato con charms

Ciondolo in argento con placcatura oro
Ciondolo in argento con placcatura oro

Tanti gioielli all’asta con Cambi

400 gioielli all’asta a Milano con Cambi

Tanti gioielli di qualità, di marchi famosi: sono quasi 400 i lotti che compongono il catalogo di Fine Jewels della Casa d’Aste Cambi. La vendita è in programma mercoledì 17 maggio dalle ore 11.00, nella sede milanese (via San Marco 22, Milano). Nella prima tornata dell’asta (lotti 1/98) sono protagonisti i gioielli d’epoca: tra gli oggetti di maggior interesse spiccano una collezione di coralli di varie epoche e provenienze, una parure di cammei in conchiglia raffiguranti famosi poeti italiani e divinità classiche con astuccio originale (stima: 6.000-8.000 euro), e un bracciale in micromosaico con vedute di Roma (9.000-11.000).

Coralli e cammei
Coralli e cammei

Nella seconda tornata (lotti 99/402) sono in vendita gioielli contemporanei, come il girocollo della collezione Serpenti di Bulgari (40.000-60.000), un bracciale con ametista e diamanti di Michele della Valle (6.000-7.000), un sautoir in diamanti convertibile in collana e bracciali (30.000-40.000) e un bracciale della collezione Panthère di Cartier (10.000-15.000).
Bracciale Panthère di Cartier
Bracciale Panthère di Cartier

Tra i top lot si trovano una raffinata tiara in diamanti e smeraldi Colombia (20.000-25.000), un anello con smeraldo Colombia di 10 carati circa (50.000-60.000), un diamante taglio brillante da 3,48 carati (50.000-60.000), un anello con zaffiro Kashmir (60.000-80.000) e un diamante taglio brillante di 13,39 carati (70.000-90.000).

Anello con zaffiro dello Sri Lanka taglio cabochon di 7,82 carati e diamanti
Anello con zaffiro dello Sri Lanka taglio cabochon di 7,82 carati e diamanti
Anello con smeraldo colombiano di circa 10 carati
Anello con smeraldo colombiano di circa 10 carati

Torna il Gioiello Contemporaneo alla Galleria Rossini

Tornano la Milano Design Week, il Fuorisalone e il Salone del Mobile e la ormai tradizionale esposizione-contest della Galleria Rossini dedicata al gioiello contemporaneo. Dal 15 aprile al 6 maggio sono in scena i finalisti della seconda edizione di Gioiello Contemporaneo Contest, con l’esposizione di oltre 60 gioielli di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, in collaborazione con le curatrici Marina Chiocchetta e Sonia Patrizia Catena. Come sempre si tratta di gioielli-opere, pezzi unici, realizzati con materiali preziosi o comuni.

Cristian Visentin, spilla Lace
Cristian Visentin, spilla Lace

In mostra sono i gioielli di Thomas Ayers Jewellery, Bodyfurnitures di Gian Luca Bartellone, Frederic Byron Upcycling Phenomenon, Emanuele Cannoletta, Clara D’Onofrio, Ellence, Tami Eyal, Mgioielli di Magda Ferrari, Alessandra Filippelli, Patrizia J., Vanessa Kubach, Melania La Via Studio d’arte tessile, Mariagioia Maffucci, Elisabetta Nevola unconventional porcelain, Laura Sala, Renata Shaikhislamova Atelier Inter Nos, Tabitha Sowden, Cristian Visentin, Laura Visentin Contemporary Jewelry.
Mariagioia Maffucci, Spilla Reef
Mariagioia Maffucci, Spilla Reef-Flora

I finalisti sono stati scelti da due giurie, una interna alla galleria e una esterna, composte da curatori, esperti d’arte, docenti e designer. Ai vincitori, annunciati sabato 15 aprile, sarà assegnato un Premio Speciale che prevede la possibilità di una mostra personale in Galleria Rossini, l’opportunità di esporre al Museo del Bijou di Casalmaggiore, allo Spazio Heart di Vimercate e allo Spazio E di Ghemme. In mostra anche i gioielli d’artista di Claudia Marchioni, vincitrice del Premio Rossini, proclamata durante la serata inaugurale di Ridefinire il Gioiello, progetto arrivato alla sua VIII edizione e di cui la galleria è partner dal 2012.

Gioiello Contemporaneo
Galleria Rossini
Viale Monte Nero, 58, 20135 Milano
Da martedì a sabato ore 10.00 -19.00

Bracciale di Claudia Marchioni
Bracciale di Claudia Marchioni

A Errani Studio la comunicazione di Atelier VM

Errani Studio, agenzia di comunicazione milanese, curerà il mondo dei media per Atelier VM, marchio nato nel 1998 a Milano su iniziativa di Marta Caffarelli e Viola Naj Oleari. Le tappe della crescita di Atelier VM comprendono i primi ordini di Barneys New York e l’apertura della boutique di Piazza Sant’Eustorgio, a Milano. Nel 2007 le due creatrici si sono trasferite in via Cesare Correnti, nel distretto delle Cinque Vie, un contesto più commerciale dove consolidano il rapporto con il territorio.

Il bracciale l'Essenziale in oro 18 carati
Il bracciale l’Essenziale in oro 18 carati

L’Essenziale è il nome del bracciale nato nel 2014, saldato sul corpo, cioè con la circonferenza esatta del polso di chi lo indossa, e nel 2015 Atelier VM ha aperto il primo corner in Francia nel grande magazzino Le Bon Marché, a Parigi. Poi, è arrivato il secondo monomarca a Milano in zona Brera, un prestigioso punto vendita a Londra nello storico grande magazzino Liberty, tre corner nel department store La Rinascente Roma, Torino e Milano e da Nordstrom a New York. Nel 2020, invine, il brand ha lanciato il proprio negozio online e nel 2022 ha aperto due corner in La Rinascente Firenze e Cagliari.
Anello chevalier con impronta digitale personalizzata
Anello chevalier con impronta digitale personalizzata

Arte e gioielli con il Club degli Orafi al miart

L’oro, i gioielli e l’arte. Il legame è stretto. Lo sottolinea la partecipazione del Club degli Orafi Italia, supportato dall’agenzia governativa Ice, a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolge a Milano dal 14 al 16 aprile 2023 nello spazio di Allianz MiCo, il più grande centro congressi d’Europa. La partecipazione si concretizza con la mostra Double Face, che vede esposti i gioielli d’artista di otto soci del Club, a cura di Alba Cappellieri.

Alba Cappelieri
Alba Cappelieri

Il Double Face non è soltanto una metafora o un espediente narrativo, ma uno spunto per indagare e riflettere sulla doppia capacità dei gioielli in mostra: oggetti preziosi, ma anche espressione della creatività, dall’innovazione, dalla sperimentazione. Da Tiziano ad Anish Kapoor, da Salvador Dali a Cindy Sherman, da Jan Vermeer a Claes Oldenburg e ancora Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovic: sono numerosi gli artisti che in tutte le epoche hanno esplorato e indagato la diplopia come riflessione sull’identità ma anche sull’invisibile, lo spirituale, le illusioni o le ombre.
Gio' Pomodoro, bracciale, 1980, oro giallo, oro bianco, smalti, zaffiri, diamanti. Photo: Michele Porcari
Gio’ Pomodoro, bracciale, 1980, oro giallo, oro bianco, smalti, zaffiri, diamanti. Photo: Michele Porcari

Per questo le opere sono state selezionate per le loro duplice identità, con lavoro di artisti come Giò Pomodoro, che ha creato i gioielli di Cesari e UnoaErre, e Sergio Fermariello, autore del bracciale per de’Nobili, che qui hanno interpretato le rispettive ricerche nel medium del gioiello con risultati di grande interesse e qualità, gli orecchini Puzzle Arlecchino di Mattioli ispirati al Pointillisme e al Carnevale di Mirò, le creazioni di Vhernier, che rimandano alle forme eleganti e morbide delle sculture di Constantin Brancusi, Max Bill o Barbara Hepworth, o come la collana trasformabile di Alfredo Correnti, ispirata alle sinuosità dell’Art Nouveau. Sono gioielli che esplorano le sperimentazioni artistiche, come nel bracciale Wave di Angeletti dove la tradizione millenaria della gioielleria incontra l’innovazione dei nuovi materiali o come nel teschio di corallo di Liverino che si trasforma in scultura.

Mattioli, anello della collezione Calatrava
Mattioli, anello della collezione Calatrava

Diamanti e gioielli all’asta con Bolaffi

Circa 500 lotti provenienti con gioielli dall’Ottocento ai giorni nostri e basi d’asta molto diversificate. È ciò che è compreso nel catalogo della vendita all’incanto primaverile di gioielli firmata Aste Bolaffi del 28 marzo, in programma a Milano, all’Hotel Mandarin Oriental (via Andegari 9), mentre il 29 marzo sarà in modalità internet live sul sito di Aste Bolaffi. www.astebolaffi La vendita è preceduta dall’esposizione aperta al pubblico da venerdì 24 marzo fino al giorno dell’asta (domenica esclusa) presso la sede di Bolaffi (via Manzoni 7).

Spilla in corallo, diamanti e zaffiro blu di Cartier
Spilla in corallo, diamanti e zaffiro blu di Cartier

Nella selezione di diamanti si trovano i top lot della vendita, tra cui un diamante non montato di 9 carati, colore F, purezza VVS2, accompagnato da certificato Gia (lotto 298, base d’asta 260.000 euro) e un collier in diamanti di 36 carati complessivi di eccezionali colore e purezza (lotto 297, base 65.000 euro). In catalogo anche gioielli Tiffany, Bulgari, Cartier e Pomellato e un’interessante collezione firmata Orisa Torino dagli anni Quaranta ai Sessanta.

Collana con zaffiri colorati e diamanti
Collana con zaffiri colorati e diamanti

Collana in oro giallo 18 carati di Pomellato
Collana in oro giallo 18 carati di Pomellato

Girocollo con diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi intagliati a forma di foglie
Girocollo con diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi intagliati a forma di foglie

A Milano arte e gioielli di Vasiliki Merianou




Gioielli e arte, scultura e bijoux: il matrimonio è destinato a continuare. A Milano la Galleria Rossini è specializzata nel proporre periodicamente il lavoro di designer, artisti, creativi che si cimentano nella realizzazione di gioielli. È la volta dell’artista greca Vasiliki Merianou (alias Lokta Art) con la mostra Paramonas (23 marzo – aprile), ispirata alla costa occidentale dell’isola di Corfù e, in particolare, alla spiaggia di Paramonas. Vasiliki Merianou ha vinto nel 2022, il primo premio al concorso Gioiello Contemporaneo I edizione, indetto dalla Galleria Rossini. Ora espone oltre 30 creazioni, fra gioielli e micro sculture, in questa mostra personale.

Vasiliki Merianou, fondatrice del brand Lokta Art, che vive e lavora in Svizzera, propone gioielli con forme definite arcaiche e organiche, con sfumature della terra come il rosso, il marrone o il beige, accostate a tonalità fredde come il verde e il blu. I materiali utilizzati sono i più vari: pietre, legno, spago e carte, elementi poveri ed eterogenei. D’altra parte sono creazioni artistiche.

Galleria Rossini
Viale Monte Nero 58, Milano
da giovedì 23 marzo al 7 aprile 2023
orari: da martedì a sabato 10.00 – 19.00

Collana di Lotka Art
Collana di Lotka Art







Per Breil è l’ora del monomarca




Toglietele tutto, ma non il nuovo store monomarca. Breil, marca del gruppo Binda, ha aperto un punto vendita che si caratterizza per l’intervento di SeaCreative, pseudonimo di Fabrizio Sarti, graffitista e illustratore. Un modo per avvicinare un pubblico giovane. All’interno dello store SeaCreative ha dipinto un grande murales in bianco e nero, con uno stile da graphic novel, con al centro la scritta Don’t touch my Breil, che è lo storico claim del marchio di orologi e gioielli in acciaio.

Interno dello store Breil
Interno dello store Breil

Il punto vendita si trova all’interno del Centro Commerciale Il Carosello, a Carugate (Milano) e si sviluppa su una superficie totale di 42 metri quadrati, con all’esterno una vetrina grande di 6 x 9 metri. E, ovviamente, le vetrine con gioielli e orologi.
Esterno dello store Breil
Esterno dello store Breil

Il monomarca rappresenta per Breil l’opportunità di mettere a disposizione della clientela uno spazio di scambio e condivisione, un luogo dove il marchio si esprime al massimo, soprattutto attraverso un’offerta unica ed esaustiva del suo universo. Il Breil Store affianca e integra la distribuzione fisica sul territorio nazionale, rappresentata dai concessionari selezionati e digitale attraverso il sito e-commerce www.breil.com e i vari marketplace. Si tratta di un rafforzamento dei nostri servizi al consumatore, per noi sempre al centro di ogni azione.
Marialba Consoli, responsabile marketing di Breil

SeaCreative (Fabrizio Sarti) al lavoro
SeaCreative (Fabrizio Sarti) al lavoro







I pezzi unici di Antonella Ferrara




Oro, argento, pietre naturali e perle, con l’ambizione di diventare sculture da indossare. Sono il frutto del lavoro di Antonella Ferrara, che ha alle spalle una lunga (35 anni) attività. Dopo aver studiato scultura orafa in Milano, Antonella Ferrara crea gioielli nel suo studio-laboratorio. Al centro del suo universo creativo è significativa la realizzazione di microsculture che utilizzano gemme e opali. Sono tutti pezzi unici con elementi decorativi, figurativi, che evocano simbologie moderne e rimandi storici e costituiscono un segmento tematico della sua produzione, legata all’esperienza artistica.

Anello in oro con rubino
Anello in oro con rubino

Collane, bracciali, orecchini, anelli e spille sono ispirate a temi di largo respiro, come la collezione Galaxia, oppure Tesori del Mare, Ancestralia, ma anche le Meraviglie della Terra. Un esempio delle fonti di ispirazione è il medaglione in madreperla con una figura di fantasia e ispirato all’elemento mitologico della divinità greca Aschepio, in latino Esculapio, simbolo delle scienze sanitarie e della sapienza.

Collana con pendente in argento e oro, smalto
Collana con pendente in argento e oro, smalto
Anello con diamanti e perla scaramazza
Anello con diamanti e perla scaramazza
Orecchini Ethnos con oro e perle
Orecchini Ethnos con oro e perle
Medaglione con oro e madreperla
Medaglione con oro e madreperla
Orecchini con gocce di opale e oro sabbiato
Orecchini con gocce di opale e oro sabbiato

Anello di Antonella Ferrara
Anello di Antonella Ferrara







L’argento rock di Calestani




Tra poco sarà un anniversario d’argento. Il matrimonio che dura da 30 anni, però, è quello tra Claudio Calestani e il suo laboratorio milanese, in cui lavora artigianalmente anelli, bracciali, ma anche fibbie in argento, la sua specialità. Calestani, però, non è un gioielliere qualsiasi: il suo stile è molto riconoscibile per la connotazione delle passioni del gioielliere, rock, moto e arti marziali, che caratterizzano alla sua produzione. È, inoltre, una professione che è anche un’eredità di famiglia: a Casalmaggiore (Cremona) il nonno è stato uno dei fondatori, un secolo fa, della Società Federale Orefici e delle Fabbriche Riunite placcata oro.

Bracciale in argento a maglie regolabili con cuori e serpenti
Bracciale in argento a maglie regolabili con cuori e serpenti

Nella produzione di Claudio Calestani ricorrono alcuni simboli, come il serpente, che è anche l’icona della Maison. Anelli e bracciali sono solidi e voluminosi, con forme arrotondate, in alcuni casi con il metallo brunito che aggiunge volume e spessore al gioielli in argento. Le catene sono robuste, con anelli che aggiungono una speciale lavorazione al metallo.

Anello a forma di elmetto spartano
Anello a forma di elmetto spartano
Bracciale serpenti in argento
Bracciale serpenti in argento
Bracciale in argento con cuori e serpenti
Bracciale in argento con cuori e serpenti
Anello a spirale con dettaglio in bronzo
Anello a spirale con dettaglio in bronzo

Anello in argento con simbolo del serpente
Anello in argento con simbolo del serpente

Claudio Calestani
Claudio Calestani







I preziosi segreti di Dreamboule




I sogni hanno forme sorprendenti, sviluppi imprevedibili, sensazioni a colori. E i gioielli della Maison milanese Dreamboule sono come sogni catturati all’interno di piccoli palcoscenici. Spettacoli in miniatura, da indossare come un gioiello. Gli anelli concepiti da Ben Crocco, designer imprenditore che ha alle spalle una lunga esperienza a Ginevra, nel settore dell’alta orologeria, sono un unicum nel mondo della gioielleria. Come testimonia la nuova collezione My Secret Glasshouse Limited Edition, presentata a Vicenzaoro assieme a una linea per uomo (di cui parleremo prossimamente). Si tratta di piccoli ed efficienti micro mondi sintetizzati in gioielli straordinariamente creativi.

Anello Spider
Anello Spider

La collezione Glasshouse è una nuova variazione sul tema introdotto da Dreamboule: sfere trasparenti che racchiudono preziose creature. In questo caso la Maison ha utilizzato lo speciale vetro Nanosital: è un materiale otticamente trasparente, che si forma dalla cristallizzazione del vetro e ha proprietà fisiche e chimiche superiori rispetto al cristallo tradizionale. È anche un materiale specificamente ottimizzato per la gioielleria ed è molto resistente (a 7 nella scala di Mohs), inoltre è sfaccettato e antigraffio. Questa superficie trasparente racchiude un mondo segreto di insetti. Le bolle nascondono un meccanismo apribile che racchiude la sintesi orafa di api, libellule o cicale realizzati in oro, diamanti, zaffiri, ametiste, topazi e così via. Non troverete altri gioielli simili.

Anello Cricket
Anello Cricket
Anello Dragonfly
Anello Dragonfly
Anello Grasshopper
Anello Grasshopper
Anello Firefly
Anello Firefly

Anello Rhinoceront
Anello Rhinoceront

Anello della collezione My Secret Glasshouse di Dreamboule. Copyright: gioiellis.com
Anello della collezione My Secret Glasshouse di Dreamboule. Copyright: gioiellis.com







Gioielli, pietre e moissanite di Malossi Gemmecreate

I gioielli di Malossi Gemmecreate, rigorosamente con pietre sintetiche, ma oro vero ♦︎

Le pietre create in laboratorio hanno convinto un numero sempre crescente di designer e di donne. Ormai sono una realtà utilizzata anche dalle grandi Maison e da designer di avanguardia. C’è, però, chi può vantare una primogenitura, come Malossi Gemmecreate.  Il nome contiene già il programma estetico della piccola società di gioielli di Milano.

Anello con rubino sintetico
Anello con rubino sintetico

La storia racconta che era il 1999 quando, unici in Italia e con spirito pioneristico, Alberto e Luisa Malossi hanno deciso di proporre un modo diverso di concepire il lusso delle pietre preziose: le gemme di sintesi. Una novità che in quegli anni era vista con sospetto. Ma che, secondo il racconto dei due gioiellieri, è stata subito recepita dal cliente finale, che vede nelle pietre create in laboratorio l’occasione per sfoggiare gioielli di grande impatto a prezzi inferiori. A questo aspetto si aggiungono poi considerazione di tipo sociale, come una minore ostentazione del lusso e di impatto ambientale.

Malossi Gemmecreate, bracciale con zaffiri di laboratorio
Malossi Gemmecreate, bracciale con zaffiri di laboratorio

Oltre a proporre smeraldi, rubini, zaffiri e alessandriti di sintesi, Malossi Gemmecreate è distributore in Italia della Moissanite Charles & Colvard (una pietra sintetica che assomiglia al diamante) e unico produttore di diamanti sintetici gialli. Mentre le pietre di Malossi Gemmecreate sono dichiaratemente create in laboratorio, l’oro utilizzato è naturale e a 18 carati.

Pendente con smeraldo sintetico
Pendente con smeraldo sintetico
Anello con zaffiro sintetico
Anello con zaffiro sintetico
Una pietra di moissanite sintetica
Una pietra di moissanite sintetica






Bianca Baykam, a Milano gemme e fascino d’Oriente




Marina Salerno fa parte della categoria di donne che hanno cambiato vita: si divertono di più a disegnare gioielli che a ricoprire ruoli di rilievo nel mondo delle imprese. E per questo nel 2019 ha fondato a Milano il marchio Bianca Baykam. Dopo la laurea in Economia e commercio a Padova, il ruolo di marketing manager junior in Nestlé e poi come capo del marketing in Relight, la manager ha abbandonato le strategie di vendita e ha abbracciato la sua passione, anche grazie al diploma in gemmologia conseguito all’Igi, Istituto Gemmologico Italiano.

Bracciale con ametista, quarzo rosa, calcedonio verde, pietra di luna, radice di rubino
Bracciale con ametista, quarzo rosa, calcedonio verde, pietra di luna, radice di rubino

La nuova vita ha coinciso con il lancio di Bianca Baykam, nome che coincide con quello della figlia, mentre il cognome è quello dell’ex marito, l’imprenditore di origine turca Gokhan Baykam. E proprio nel bazar di Istanbul, racconta la designer, ha scoperto la passione per la gioielleria. Anche per questo motivo, probabilmente, le collezioni della Maison milanese sono definite come un connubio tra savoir faire italiano e il fascino della cultura ottomana e bizantina. I gioielli, però, non hanno una foggia orientale: il disegno è piuttosto semplice, gradevole, adatto alla vita di tutti i giorni. I gioielli Bianca Baykam sono in argento 925 placcato oro rosa 18 carati o nel colore naturale, realizzate nel distretto di Arezzo. Non mancano le gemme semi preziose, come topazio, tormalina, ametista, calcedonio, opale, corniola, peridoto, labradorite, amazzonite o quarzo, che testimoniano la passione della designer per le gemme.

Anello in argento placcato oro con tormalina rosa
Anello in argento placcato oro con tormalina rosa
Bracciale con quarzo rosa, tormalina rosa, topazio azzurro, quarzo fumé, prasiolite, peridoto
Bracciale con quarzo rosa, tormalina rosa, topazio azzurro, quarzo fumé, prasiolite, peridoto
Marina Salerno
Marina Salerno
Orecchini con labradorite
Orecchini con labradorite
Orecchini con quarzo fumé, corniola, quarzo rosa e calcedonio azzurro
Orecchini con quarzo fumé, corniola, quarzo rosa e calcedonio azzurro
Orecchini con quarzo rosa, calcedonio azzurro, topazio london
Orecchini con quarzo rosa, calcedonio azzurro, topazio london
Orecchini con quarzo rosa, tormalina rosa e prasiolite
Orecchini con quarzo rosa, tormalina rosa e prasiolite







Faraone Casa d’Aste: diamanti e un bracciale di Cartier al top




Un singolo diamante non montato su anello è stato il top lot della vendita organizzata da Faraone Casa d’Aste a Milano. I gioielli, assieme a orologi e luxury good hanno totalizzato un totale per 1,2 milioni di euro, per circa il 105% del valore delle stime. Un bilancio positivo, quindi, che sommato a quello dell’asta che si è tenuta a maggio, segna +35% rispetto al risultato delle due aste in presenza del 2021. Protagonista è stato un diamante di 3,41 carati, stimato 30.000 euro e aggiudicato per 50.000. Spicca anche una una coppia di spille con zaffiri e diamanti vendute a 13.000 euro, ma con una stima di 5.000. Un anello solitario in oro bianco, con diamante rotondo taglio a brillante di 3,12 carati è stato battuto per 26.000 contro i 18.000 della stima, e una spilla in oro rosa 9 carati, ma con smeraldo ottagonale di 12,20 carati, è arrivata a 12.000 euro contro i 1.500 di partenza.

Diamante taglio brillante di 3,41 carati
Diamante taglio brillante di 3,41 carati

Venduti bene anche un anello in platino con smeraldo colombiano minor oil del peso di 3,60 carati, contornato da diamanti (24.000), e un girocollo a doppio filo di perle naturali d’acqua salata (27.000), un bracciale rigido in oro giallo e bianco e diamanti (20.000) e un anello in platino firmato Sabbadini con diamante a cuscino di 8,45 carati, è aggiudicato per un valore di 78.000 contro i 50.000,00 della stima. Infine, un Open Bangle Chimere di Cartier in oro giallo partito da 8.000 euro è arrivato a 77.000.

Coppia di spille in platino e oro bianco 18 carati con diamanti navette, baguette e tapered per circa 6,80 carati. Al centro zaffiri carrè invisible set per  circa 5,20
Coppia di spille in platino e oro bianco 18 carati con diamanti navette, baguette e tapered per circa 6,80 carati. Al centro zaffiri carrè invisible set per circa 5,20
Open Bangle Chimere di Cartier in oro giallo
Open Bangle Chimere di Cartier in oro giallo
Spilla in oro rosa 9 carati con smeraldo ottagonale di 12,20 carati
Spilla in oro rosa 9 carati con smeraldo ottagonale di 12,20 carati
Anello in platino con smeraldo colombiano minor oil di 3,60 carati
Anello in platino con smeraldo colombiano minor oil di 3,60 carati
Anello con diamanti di 3,12 carati
Anello con diamanti di 3,12 carati

Bracciale rigido in oro giallo e bianco e diamanti
Bracciale rigido in oro giallo e bianco e diamanti







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