Fin da bambino, ad Aleppo, Krikor Istanboulli si è interessato dell’arte orafa. Ma la vita lo ha indotto a puntare sul commercio di preziosi: ha iniziato a commerciare oro e pietre tra Oriente e Occidente. Arrivato in Italia ha fondato Art.Or, mentre il fratello Arturo ha dato vita a un’altra azienda, Krisonia, che è una crasi tra il nome del padre, Krikor, e della madre, Sonia. L’amore per i gioielli, però, non lo ha abbandonato e, fissata la base a Milano, ha fondato Istanboulli Gioielli. Data la professione, ha potuto fornire alla sua Maison pietre preziose e oro capaci di soddisfare anche un mahraja. Anche se continua a dirigere il commercio all’ingrosso di preziosi, ha quindi sviluppato un brand che si avvale dei migliori materiali.

A dirigere il flusso di diamanti, rubini e smeraldi è il figlio Vace, che ha conseguito il diploma al Gia. Che per non farsi mancare nulla è diventato anche un esperto di perle, dopo aver passato sei mesi a lavorare con un grossista di Akoya e South Sea. Ha anche passato un po’ di tempo ad Anversa, la capitale dei diamanti. Insomma, nessuna improvvisazione, qui sono professionisti. Un valido aiuto arriva inoltre da Zarmine, la figlia, che dal 2003 è entrata in azienda. Lei si occupa di marketing. Insomma, il lavoro della famiglia Istanboulli è al top e ora le loro aziende di produzione e vendita all’ingrosso sono tra le maggiori in Italia.




