La primavera è alle porte. E GemGèneve si prepara all’evento: la sesta edizione della fiera dedicata a gemme, gioielli vintage di pregio e nuovo design (11-14 maggio, previsti oltre 170 espositori) presenta alcune novità di rilievo. La prima riguarda una nuova location all’interno del Palexpo di Ginevra: dopo i padiglioni 7 e 6 delle precedenti cinque edizioni, questa volta GemGèneve si sposterà al Padiglione 1, su 13.000 metri quadrati di spazio espositivo. Gli organizzatori hanno anche deciso di riprogettare lo spazio espositivo, i percorsi di visita e l’ingresso principale per sfruttare al massimo lo spazio disponibile e offrire agli espositori la migliore visibilità: saranno disposti attorno a quattro aree coffee station, due corsie principali e una lounge che ospiterà spazi espositivi, progetti, after-work musicali e letterari eventi.
Inoltre, sull’onda della crescente sensibilità green, l’agenzia di design parigina Autre Idée, che collabora con gli organizzatori dal 2021, per l’edizione primaverile ha optato per un allestimento basato sul tema delle piante e della vita organica. Altre novità riguardano l’area talenti emergenti e nuovi designer, curata da Nadège Totah. In questa area debutterà l’alta gioielleria del designer belga Fred Fa, raffinato e un po’ misterioso, che realizza tutti i suoi schizzi, disegni tecnici e disegni di gioielli a guazzo a mano. Nella stessa area ci sarà Serendipity Jewelry, frutto di uno dei talenti emergenti dell’edizione di novembre 2022, ma questa volta nella categoria Nuovi designer, così come il talentuoso Austy Lee Art Jewellery di Hong Kong: crea pezzi audaci, psichedelici, scultorei e complessi. Il Designer Vivarium sarà sempre curato dalla storia della gioielleria Vivienne Becker.
Attribuiamo alle pietre preziose e alla creazione e progettazione di gioielli tanta importanza quanto la promozione di una vera solidarietà, unendo la comunità internazionale dei commercianti di pietre preziose e gioielli antichi, dei designer e di tutti gli appassionati di gioielli.
Thomas Faerber, co-fondatore di GemGenève
Alla prossima edizione di GemGèneve, inoltre, non mancheranno i gioiellieri ucraini, iniziativa lanciata da Olga Oleksenko nel maggio 2022 in risposta alla guerra in Ucraina e sostenuto dai co-fondatori di GemGenève. Il progetto si chiama Strong and Precious-Ukrainian Jewelers, e riunisce creazioni di designer ucraini, anche come gesto di sostegno per la situazione del Paese.
Tra le iniziative collaterali, da segnalare una mostra fuori sede all’evento con automi eccezionali e altri oggetti d’arte musicali e artistici organizzata dal Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra. Sempre fuori sede il gioielliere ginevrino Herbert Horovitz, che gestisce anche la Gem Collectors Bookshop, apre lo spazio della Villa per un evento dedicato alle arti perdute: artigianato che sta diventando raro o in via di estinzione, come mosaicisti di pietre dure, pelatori e filettatori di perle, lucidatori, incisori, smaltatori, incastonatori di pietre, scalpellini, lapidaristi, guainai, doratori di piccola ferramenta, elettroformatori e battitori d’oro. Il Singapore Gem Museum torna a GemGenève con uno spazio di apprendimento divertente e interattivo.
Infine, torna la collaborazione con diverse scuole d’arte, gioielleria e altre istituzioni educative legate alla gioielleria, con quattro premi che saranno assegnati ai giovani più creativi: il Premio Visitors’ Choice per il progetto Cfc, il premio Asmebi per il progetto Cfc, il premio Visitors Choice per il progetto Head x Grand Théâtre de Genève x GemGenève e l’Eric Horovitz Foundation Award per il progetto Cfc.