Hortus deliciarum (Giardino delle Delizie) è il titolo di un manoscritto medievale opera di Herrad di Landsberg, che si trova nell’abbazia di Hohenburg, in Alsazia, più conosciuta come Mont Sainte-Odile. Il manoscritto conteneva almeno 20 testi di canzoni (ne sopravvivono solo due), tutti originariamente con le annotazioni per la musica. Ma Hortus deliciarum è anche il nome di innumerevoli collezioni di gioielli, a cui si aggiunge ora quella di alta gioielleria Gucci. Le novità della collezione, anticipata nel giugno 2022, sono state presentate durante la settimana couture a Parigi.
Colori, disegni geometrici, fantasia: invece delle note Gucci ha utilizzato gli strumenti della gioielleria, con pietre dai colori smaglianti, come rubellite, ametista, granato mandarino e smeraldo, oltre ai classici diamanti. Il disegno di collane, orecchini e bracciali si ispira anche a un motivo geometrico ripreso dall’antica Roma, come le catene con anelli esagonali. Oppure con un motivo detto chevron, come nel bracciale in oro giallo, con diamanti e una tormalina di rubellite da 16 carati di forma ovale: un gioiello che, precisa Gucci, richiede 200 ore per essere realizzato.
![Nuovi frutti nell’Hortus Deliciarum di Gucci 2 Anello in oro giallo, diamanti e una tormalina verde di 38,8 carati](https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2023/01/una-38.8-carat-green-tourmaline.jpg)
![Nuovi frutti nell’Hortus Deliciarum di Gucci 3 Bracciale in oro giallo con al centro una rubellite](https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2023/01/bracciale-in-oro-giallo-rubellite.jpg)
![Nuovi frutti nell’Hortus Deliciarum di Gucci 4 Anello con diamanti e una tanzanite di 14,7 carati](https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2023/01/diamanti-un-centro-esagonale-in-tanzanite-da-147-carati.jpg)