Quando si dice il fascino della nobiltà. A dispetto della Rivoluzione Francese, la regina Maria Antonietta (ghigliottinata) si prende una rivincita. I suoi bracciali don diamanti (old cut, ovviamente), argento e oro giallo, commissionati nel 1776 circa, adattati nel XIX secolo, e riposti in una custodia in velluto blu, sono stati battuti all’asta di Magnificent Jewels organizzata da Christie’s a Ginevra e sono stati venduti per circa 7 milioni di euro (equivalenti a 7,5 milioni di franchi svizzeri, oppure 8,2 milioni di dollari), cifra che è quasi il doppio della stima massima che ha preceduto l’asta.
I gioielli furono acquistati dalla regina acquistò questi due braccialetti di diamanti per 250.000 lire, che era una somma enorme per l’epoca. Secondo il conte Mercy-Argenteau, ambasciatore dell’Austria in Francia, furono pagati in parte in pietre preziose dalla collezione della regina e in parte con i fondi che la regina ricevette dal marito, re Luigi XVI. Al tempo della Rivoluzione, i gioielli furono portati in Belgio, poi passarono a Madame Royale, figlia superstite di Maria Antonietta. Ora hanno cambiato proprietà.
L’asta di Ginevra aveva in catalogo anche altri pezzi interessanti. Un diamante taglio pera taglio di 55,50 carati è stato venduto per 4 milioni e mezzo di euro. Una spilla di oro giallo con diamanti taglio a goccia e baguette e rubino taglio cuscino, firmata Van Cleef & Arpels, è stata battuta per 3,8 milioni di euro. Un anello in platino con diamante ovale taglio brillante di 43,19 carati ha totalizzato 3,1 milioni di euro. In tutto l’sta si è chiusa con un venduto di oltre 50 milioni di euro.