Opere d’arte come gioielli. Anzi, gioielli creati per Cada da tre artisti: Aaron Curry , Jonathan Meese e Andy Hope 1930. L’esperimento prosegue.
Quello che sembrava solo un esperimento continua. Arte contemporanea e gioielleria su grandi numeri si sono alleate con Cada, marchio tedesco che guarda alla fantasia dei creativi per proporre qualcosa di nuovo. Anzi, rispetto all’annuncio iniziale, ormai di qualche anno fa, la collezione che comprende tre linee disegnate da artisti contemporanei, Aaron Curry , Jonathan Meese e Andy Hope 1930, prosegue e si accresce.

L’idea è di Herbert Kopp, fondatore di Cada, che è amico dei tre. Insomma, la fantasia passa dalle gallerie d’arte alle dita di chi indossa gli anelli di Curry, o il collo di chi adotta le catene di Meese. I tre artisti non sono i primi a cimentarsi con la gioielleria: maestri come Alexander Calder, Salvador Dalì e Pablo Picasso hanno messo al servizio di orecchini o bracciali la propria creatività. I pezzi delle tre collezioni, una per ogni artista, sono però considerati delle opere d’arte e il loro prezzo va di conseguenza. Oro e pietre preziose, insomma, ma capaci di suscitare quello stupore che si prova davanti a un’opera d’arte. Questo, almeno, è l’obiettivo di Cada. Ci sono riusciti? Giudicate voi. Federico Graglia








