Da Ravenna alla Grande Mela: Sicis Jewels partecipa alla prima edizione dell’anno di JA New York, una delle principali fiere di gioielleria per tutta la costa orientale degli Usa (15-17 marzo). Obiettivo: far conoscere anche al pubblico americano l’elaborata lavorazione dei gioielli di Sicis Jewels. In particolare, la tecnica del micromosaico, realizzato in minerali pregiati e oro, fusi e poi tessuti in speciali bacchette, elaborato a mano da esperti maestri.

Una tecnica che è poi valorizzata dall’art director, Gioia Placuzzi, anima del brand e dal suo staff. La tecnica del micromosaico è stata adottata da Sicis dopo 20 anni di ricerca e studi: si tratta di una lavorazione nata nel Settecento a Roma e oggi. Gli esempi che Sicis porta a New York rendono bene l’idea di quale tipo di gioielli possono essere prodotti. Come il set Quetzal ispirato all’esotico uccello tropicale, con diamanti e tanzaniti. Le farfalle che sembrano volare su luminosi fili d’oro e diamanti nella parure Butterfly. Oppure la collana Calipso, pensata ricordando la ninfa raccontata nell’Odissea, con tessere infinitesimali di micromosaico che formano speciali gocce che si intrecciano a perle Akoya. Altro esempio è quello della collezione Alphabet, che trasforma semplici lettere in amuleti, con il micromosaico che disegna miniature assieme a diamanti, rubini e altre gemme.





