Si chiama Acte V / The Escape la sesta collezione di alta gioielleria firmata Louis Vuitton. Si compone di 50 pezzi unici, utilizza ampiamente la pietra dell’anno, l’opale blu mare, ma anche perle e pietre preziose meticolosamente selezionate. Lo stile riprende un po’ l’Art Deco, ma rivisitato. E il revival è anche nella rievocazione delle tappe di luoghi turistici in voga nel passato (e continuano a essere trendy), come Beau Rivage, Newport, Luxor, Excelsior e Capri. Sembra di vedere le etichette degli alberghi incollate sulle valigie di cuoio, i fortunati viaggiatori degli anni Trenta, le suite degli hotel… Insomma, gioielli raffinati e allo stesso tempo evocativi di uno stile di vita. Allo stesso tempo, la collezione riflette le geometrie moderne di chi voleva lasciarsi alle spalle l’Ottocento e guardare al progresso tecnologico. I gioielli ispirati a Luxor, per esempio incorporano la V attraverso il fiore di loto, cioè geometria ed esotismo, popolari durante la Art Deco anche grazie al ritrovamento della tomba di Tutankhamon, nel 1922. La suite dedicata a Capri, invece, ha un colore blu iridescente che ricorda il mare, ottenuto con opali australiani, a fianco della schiuma delle onde realizzata con una piccola cascata di diamanti. Giulia Netrese
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