La casa d’aste londinese celebra il primo mezzo secolo di attività a Ginevra e seleziona 50 pezzi eccezionali, tra cui molti gioielli e pietre ♦︎
Christie’s, fondata a Londra nel 1766 da James Christie, è la più grande casa d’aste al mondo. Ma se, in assoluto, ha superato la soglia dei 160 anni (complimenti), vanta ancora figli in giro per il mondo. Cioè sedi distaccate che, nel tempo, hanno assunto un’importanza di primo piano. Come la sede di Ginevra (con uffici anche a Zurigo), che nel 2018 festeggia i 50 anni. Un’età da teenager se si confronta con la casa madre. Ma questo non ha impedito in cinque decenni di battere pezzi di grande pregio.
Per festeggiare il compleanno, Christie’s ha quindi deciso di riassumere gli anni di attività in Svizzera attraverso 50 lotti, i più strepitosi. Non sono solo gioielli, ovviamente, ma pietre, anelli e orecchini costituiscono una buona parte dei migliori lotti battuti. Dal 1968 a oggi sono passati sotto il martello del banditore pezzi come la collana di perle nere (anno 1969) appartenuta alla socialité Nina Dyer, ex moglie del barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza e del principe Sadruddin Aga Khan. La collana di perle nere, nell’occasione, è stata venduta per 580.000 franchi svizzeri, ma quasi 30 anni dopo, nel 1997, è stata di nuovi rivenduta in un’asta di Christie’s per 1,3 milioni di franchi.

Ci sono anche pezzi storici, come gli orecchini con perle donati da Luigi XIV di Francia alla sua amante Marie Mancini. Venduti nel 1969 per 320.000 franchi a Ginevra, sono stati a lungo una delle coppie di orecchini più costose al mondo.
Le aste di Christie’s a Ginevra, i magnificent jewels che richiamano appassionati e collezionisti, sono stati spesso momenti che hanno determinato dei parametri internazionali. Nel 1973, per esempio, una collana di giada imperiale a 31 perle ha realizzato a Ginevra 1.250.000 franchi svizzeri, ed è diventata all’istante il pezzo di giada più costoso mai venduto all’asta per l’epoca.
Ci sono, poi, diamanti che hanno fatto la storia. Come, nel 1974, The Star of South Africa. La gemma di 47,69 carati, portata alla luce da un giovane pastore e venduta per 500 pecore, dieci buoi e un cavallo, è stata venduta per 1,6 milioni di franchi, prezzo incredibile per quegli anni. Altro diamante che ha lasciato un ricordo indelebile è stato, nel 1980, il diamante Polar Star. Christie’s Geneva ha venduto questo diamante con taglio a cuscino da 41,28 carati montato su un anello Boucheron per un prezzo di 8 milioni di franchi. La pietra era appartenuta precedentemente a Joseph Bonaparte.
Insomma, i gioielli e le pietre eccezionali vendute a Ginevra da Christie’s sono molte (ne trovate un po’ in questa pagina). L’ultima della serie segnalata tra i 50 top è la collana The Art of de Grisogono, un pezzo incredibile, composto da smeraldi e un gigantesco diamante di 163,41 carati. Davvero magnificent. Federico Graglia








