Il mondo magico di Giulia Colussi, designer di Milano, tra miti e Oriente ♦︎
Il mondo si divide tra chi vede cose che gli altri non vedono e chi vede gli altri credere in cose che loro non vedono. Complicato? Non molto. Se siete persone superstiziose potreste amare un gioiello a forma di quadrifoglio con l’idea che, magari, l’amuleto vi possa portare fortuna. Se non siete persone superstiziose, invece, potete indossare il gioiello a forma di quadrifoglio semplicemente perché vi piace o vi ricorda la natura.

Lo stesso ragionamento vale per Giulia Colussi, designer di Milano che appartiene alla prima categoria. A quelli, cioè, che si ispirano a concetti in cui bisogna avere fede come chakra, cristalloterapia e chiaroveggenti per descrivere una pietra, il turchese, che per altri ha semplicemente uno splendido colore azzurro. Oro, perle e, In alcuni casi, perfino piccoli elementi cinesi o giapponesi sono utilizzati per i gioielli della designer, tutti proposti con una «seconda lettura» mistica o mitologica. A voi la scelta. Giulia Netrese






