Francesca Grima

L’eredità di Andrew Grima




La fantasia innovativa degli anni Sessanta rivive con la Maison Andrew Grima ♦

È bello quando i miti continuano. La Maison Andrew Grima, gioielliere che ha segnato gli anni Sessanta, scomparso nel 2007, continua il suo cammino grazie al lavoro della moglie Jojo e della figlia Francesca. Andrew Grima ha una storia originale. È nato a Roma da genitori italiani (con una parentela con la famiglia Farnese) e maltesi. È cresciuto a Londra, dove ha frequentato la St Joseph College, Beulah Hill, ma ha poi studiato ingegneria meccanica. Suo padre era un designer di tessuti e i fratelli di Andrew sono divenne architetti. Il suo lavoro di gioielliere è stato molto apprezzato anche dalla famiglia reale britannica: tra gli altri, per una spilla con rubini acquistata dalla scomparsa regina Elisabetta II e un’altra in oro per la principessa Margaret.

Anello in oro con opale e diamanti, 1974
Anello in oro con opale e diamanti, 1974

Andrew Grima è stato il designer di gioielli più trandy nel West End di Londra negli anni Sessanta e Settanta. Vendeva i gioielli nella sua galleria al numero 80 di Jermyn Street , Mayfair, arredata con la prima scala a chiocciola in perspex al mondo, costruita da Peter Rice e Ove Arup. Nel 1970 Grima ha anche disegnato una collezione di orologi, About Time, per Omega. E nel 1976 una collezione di orologi digitali a Led dorati per Pulsar. Il designer britannico ha vinto numerosi premi per il suo contributo all’industria della gioielleria. Per esempio, è stato l’unico gioielliere a vincere il Premio Duca di Edimburgo per il design e ha vinto 13 De Beers Diamonds International Awards, più di ogni altro gioielliere.
La regina Elisabetta con una spilla con rubino di Andrew Grima
La regina Elisabetta con una spilla con rubino di Andrew Grima

Tra i suoi fan ci sono anche stilisti come Miuccia Prada e Marc Jacobs. Per fortuna Francesca Grima ha ereditato dal padre una buona dose di creatività, mentre la madre Jojo ha lavorato a lungo con il marito, tanto da apprendere lo stile e le tecniche di lavorazione. In poche parole: è scomparso un uomo, ma continua a vivere quello che ha creato. Dopo due decenni in Svizzera madre e figlia sono tornate a Londra e continuano a proporre novità nello stile inconfondibile della Maison, che prevede forme astratte e inconsueti accostamenti di materiali, di pietre e con forme geometriche spesso irregolari. E ogni anno sono introdotti solo 20-30 nuovi pezzi.

Anello con ametista di 81 carati, 2014
Anello con ametista di 81 carati, 2014
Andrew Grima, 1969
Andrew Grima, 1969
Collana in platino con un berillo ovale e diamanti, 1973
Collana in platino con un berillo ovale e diamanti, 1973
Orecchini in oro con citrini madeira, 1970
Orecchini in oro con citrini madeira, 1970
Anello con citrino di 47,54 carati su oro, 2022
Anello con citrino di 47,54 carati su oro, 2022
Anello in oro con diamanti, 2021
Anello in oro con diamante taglio vecchia miniera, 2021







Le ultime da Grima

Le novità della Maison Grima in mostra al Masterpiece London ♦︎

Ogni anno la Maison Grima produce da 20 a 30 nuovi pezzi. Pochi, senza dubbio, ma è la tradizione del brand creato da Andrew Grima negli anni Sessanta quella di centellinare le novità. Solo a pochi orafi sono affidati i disegni e la realizzazione dei gioielli che ora sono portati avanti dalla moglie dello scomparso designer di origine italiana, londinese naturalizzato. Molti pezzi sono ormai classici che sono riproposti di volta in volta, altri pezzi si aggiungono. Tutti hanno lo stesso denominatore: possono essere visualizzati solo su appuntamento oppure al Masterpiece London, il grande appuntamento dedicato ogni anno ad arte, antiquariato e a una selezione di gioielli vecchi o nuovi di alta qualità. Anche il 2017 non ha fatto eccezione e la Maison Grima ha presentato un mix di classici e novità, cioè pezzi concepiti da Andrew Grima e quelli disegnati dalla moglie Jojo e dalla figlia Francesca. Come l’anello Arabesque, che riesce a utilizzare una chiave stilistica moderna in un contesto che, chissà perché, richiama anche gli anni Settanta. Giulia Netrese

Leggi anche: Grima la rivoluzione continua

Andrew Grima, anello con rubini e diamanti del 1967
Andrew Grima, anello con rubini e diamanti del 1967
Anello Gherkin di Francesca Grima, oro giallo e quarzo fumé. Si ispira a un'architettura di Norman Foster
Anello Gherkin di Francesca Grima, oro giallo e quarzo fumé. Si ispira a un’architettura di Norman Foster
francesca grima, anello in gata bianca a oro
francesca grima, anello in gata bianca a oro
Collana del 1972, Supergusci collection, conchiglia con oro e diamanti
Collana del 1972, Supergusci collection, conchiglia con oro e diamanti
Collana Lei, oro e diamanti, vincitrice nel 1965 del concorso De Beers
Collana Lei, oro e diamanti, vincitrice nel 1965 del concorso De Beers
Orecchini in oro giallo e diamanti di Jojo Grima, 2015
Orecchini in oro giallo e diamanti di Jojo Grima, 2015
Francesca Grima, anello Arabesque in oro e diamanti
Francesca Grima, anello Arabesque in oro e diamanti
Spilla con diamanti e zaffiro del 1970
Spilla con diamanti e zaffiro del 1970
Andrew Grima, anello in oro e perla 1970
Andrew Grima, anello in oro e perla 1970
Orecchini in oro bianco e giallo di Jojo Grima, 2016
Orecchini in oro bianco e giallo di Jojo Grima, 2016


I gioielli alieni di Francesca Grima

Se avete nostalgia dei videogiochi anni Ottanta, come Space Invaders, di sicuro potete amare i gioielli di Francesca Grima. La sua collezione più nota, infatti, prende in prestito proprio il disegno di uno dei più famosi game per computer e console. Ma quello in cui è impegnata la designer è un gioco serissimo: ha alle spalle, infatti, una lunga storia da difendere, che dura da quattro generazioni. È, infatti, la bis-bis nipote di Sir Thomas Cullinan, quello che scoperto la più grande miniera di diamanti in Sud Africa e dai cui è stato estratto il famoso diamante, il più grande mai ritrovato: 3.106,75 carati (pari a circa 621 grammi). Suo padre, inoltre, era Andrew Grima, gioielliere della casa reale britannica e fondatore della gioielleria omonima. Con questa eredità alle spalle, Francesca Grima ha deciso di continuare la tradizione, ma a modo suo. Da quando aveva 18 anni, dopo l’ingresso nell’azienda di famiglia, ha iniziato a disegnare gioielli. Uno dei suoi primi lavori è arrivato in finale al De Beers Diamonds International Awards. Un buon inizio. Nel 2014 ha fondato il suo brand, Francesca Grima. Si ispira, oltre ai videogiochi, anche ad architettura e tessuti, con uno stile molto 3D. Infatti utilizza principalmente il software Cad per comporre. I gioielli sono in oro, giallo, rosa, ma anche nero, assieme a piccole pietre taglio princesse. Lavinia Andorno

Anello in oro di due colori, Francesca Grima
Anello in oro di due colori, Francesca Grima
Anello in oro nero e brillanti
Anello in oro nero e brillanti
Anello Pixel
Anello Pixel
Anello Pixel in oro bianco
Anello Pixel in oro bianco
Collana Invader in oro e smeraldi
Collana Invader in oro e smeraldi
Collana Invader in oro e rubini
Collana Invader in oro e rubini
Francesca Grima
Francesca Grima
Pendente di Francesca Grima, oro e diamanti
Pendente di Francesca Grima, oro e diamanti
Pendente Pixel Heart, oro nero e diamanti
Pendente Pixel Heart, oro nero e diamanti
Anello Pixel in oro nero
Anello Pixel in oro nero
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa