mari del sud

I gioielli di Yoko London e le perle colorate

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Le perle possono essere colorate, oltre che bianche, proprio come in questi pezzi di alta gioielleria che Yoko London ha deciso di presentare a Doha. Sono gioielli particolarmente preziosi perché Yoko London assicura che sono perle di Tahiti non trattate con coloranti o altri artifici. E questo, oltre a rendere più preziose le perle, garantisce anche che nel tempo il loro colore non sbiadisca. Inoltre, questi pezzi sono accompagnati da diamanti altrettanto preziosi.

Parure di Yoko London con perle colorate e diamanti
Parure di Yoko London con perle colorate e diamanti

Ma volete sapere perché le perle sono colorate? Le perle con colori come viola, nero, rosa, verde, champagne, cioccolato, blu e lavanda sono particolarmente affascinanti, oltre che più costose di quelle bianche, che sono le più comuni. I colori dipendono quasi sempre dalla tonalità della parte esterna della conchiglia. Quelle più famose sono le perle scure di Tahiti, che provengono dall’ostrica margaritifera di Pinctada, che infatti ha tinte grigie e argentate ai bordi esterni del suo guscio. Un’altra varietà di mollusco molto ricercata è l’ostrica dalle labbra d’argento (Pinctada maxima), nota per dare luce alla varietà di perle dei Mari del Sud.

Le tonalità di perle utilizzate da Yoko London
Le tonalità di perle utilizzate da Yoko London

Tra le perle colorate, le più rare sono quelle rosa, anche perché difficilmente si trovano tra quelle coltivate. Per questo la maggior parte delle perle rosa che potete trovare sono in realtà perle d’acqua dolce colorate. Anche le perle dorate dei Mari del Sud si trovano solo in alcune parti del mondo. Altra rarità sono le perle Akoya blu naturali. E dire che molti anni fa le perle colorate erano considerate difettose, anche a causa de fatto che hanno spesso una forma irregolare.

Bracciale con perle colorate e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle colorate e diamanti di Yoko London

In giro si trovano, purtroppo, anche perle colorate non naturali. Tingere la perla, infatti, può rivelarsi un sotterfugio di commercianti poco trasparenti. Quindi, se trovate un gioiello con perle nere che non sono di Tahiti potete sospettare che sia stata tinta artificialmente.

Collana con perle colorate e diamanti
Collana con perle colorate e diamanti

Collana con tre fili di perle colorate
Collana con tre fili di perle colorate







Jewelmer, il miracolo della perla d’oro




Le perle dorate di Jewelmer, il massimo del lusso quando sono unite a oro e diamanti.

Unite la parola gioiello, jewel, con quella che in francese significa mare, mer. Il risultato e Jewelmer, marchio di lusso internazionale. Ma l’unione delle due parole ha anche un altro senso: i prodotti del mare per la gioielleria sono le perle. E questo brand nasce, infatti, dall’attività di coltivazione di perle South Sea. Jewelmer Joaillerie è stata fondata nel 1979 da un francese impegnato nelle perle, Jacques Christophe Braneliec, e un imprenditore filippino. L’attività dell’azienda fa base proprio nelle Filippine, dove è stato celebrato il 35esimo compleanno con un gala intitolato Il miracolo della Perla d’oro, idea che è stata trasformata in uno spettacolo teatrale e musicale. Star è, ovviamente, la perla dorata dei Mari del Sud, che rimbalza negli atelier di Place Vendôme e nelle collezioni di Jewelmer. Oro, perle dorate e diamanti sono i protagonisti indiscussi di collezioni come Bollicine o C’est la vie, tutte variazioni sullo stesso tema stilistico.

Non solo: Jewelmer ha vinto il premio Sustainability Initiative of the Year al 2018 Jewellery News Asia Awards che si è tenuto all’InterContinental di Hong Kong il 17 settembre.

Orecchini della colelzione La Mer en Majesté presentati a Couture di Las Vegas 2018. Oro bianco che simula la schiuma dell'acqua, zaffiri, perle dorate
Orecchini della colelzione La Mer en Majesté presentati a Couture di Las Vegas 2018. Oro bianco che simula la schiuma dell’acqua, zaffiri, perle dorate

Nota interessante: la Maison ha promosso anche un’attività benefica, Save the Palawan Seas Foundation, che fornisce pratiche di sussistenza sostenibili come l’agricoltura biologica, la piantagione di alberi e l’apicoltura per le popolazioni locali. Margherita Donato





Orecchini e anello in oro, diamanti, perla della Cruise collection
Orecchini e anello in oro, diamanti, perla della Cruise collection

Anello in oro, diamanti, perla della Cruise collection
Anello in oro, diamanti, perla della Cruise collection

Bracciale Hope, parte del ricavato è stato utilizzato per proteggere  l'ambiente fornendo allo stesso tempo sostentamento sostenibile alle comunità di Palawan
Bracciale Hope, parte del ricavato è stato utilizzato per proteggere l’ambiente fornendo allo stesso tempo sostentamento sostenibile alle comunità di Palawan

Anelli di Jewelmer
Anelli di Jewelmer

Collezione Bollicine
Collezione Bollicine
Bracciale e collana della collezione Bollicine, perle con oro e diamanti
Bracciale e collana della collezione Bollicine, perle con oro e diamanti
Catena con perle Caravelles
Catena con perle Caravelles
Collana Illusion, con oro, perle dei Mari del Sud, diamanti. Prezzo: 62.000 dollari
Collana Illusion, con oro, perle dei Mari del Sud, diamanti. Prezzo: 62.000 dollari
Orecchini Louvre
Orecchini Louvre
Orecchini con perle, oro e diamanti di Jewelmer
Orecchini con perle, oro e diamanti di Jewelmer
Pendente della collezione Bollicine
Pendente della collezione Bollicine
Perle con oro e diamanti
Perle con oro e diamanti

Un dragone di Autore




Il dragone cinese diventa una collana in oro e perle barocche nella fantasia di Rosario Autore ♦︎

Al Couture Design Awards 2018 ha vinto un pezzetto di Italia, rappresentato da Rosario Autore. È un italiano di origine, ma vive da anni in Australia ed è specializzato in perle: le coltiva, le vende, ma le utilizza anche per realizzare gioielli di tutti i tipi, dalle classiche collane con un filo di perle, a gioielli complessi, dove le sferiche figlie del mare hanno un posto di rilievo. A essere precisi, però, bisogna aggiungere che non sempre le perle utilizzate da Autore sono perfettamente rotonde. Anzi, il gioielliere italo-australiano utilizza per i pezzi di alta gioielleria le perle barocche. Attorno alla loro forma irregolare crea il gioiello. Un modello utilizzato, per esempio, nella collezione Oceania, in cui le perle barocche si trasformano in pesci dei mari tropicali.

A Las Vegas, però, Autore ha vinto il premio Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud che è ispirata a un soggetto completamente diverso: un dragone cinese. La collana, infatti, fa parte di una linea di gioielli dedicata proprio alle icone del grande Paese asiatico, a cominciare dal dragone. Anche in questo caso sono utilizzate perle barocche, che costituiscono il corpo del mitico animale, assieme a oro bianco e diamanti. Lavinia Andorno




bracciale drago
Bracciale con la forma di drago in oro bianco, perle barocche, diamanti
La collana vincitrice al Couture di las Vegas per la categoria Best in Pearls
La collana vincitrice al Couture di las Vegas per la categoria Best in Pearls
Bracciale Clud ispirato alla Città Proibita di Pechino. Oro bianco, perle, zaffiri, diamanti
Bracciale Clud ispirato alla Città Proibita di Pechino. Oro bianco, perle, zaffiri, diamanti
Autore, orecchini con perle e diamanti
Autore, orecchini con perle e diamanti
Autore, orecchini con perle di Tahiti, ametiste e diamanti
Autore, orecchini con perle di Tahiti, ametiste e diamanti

Spilla della collezione Oceania con perle barocche, oro, citrini, zaffiri, diamanti neri
Spilla della collezione Oceania con perle barocche, oro, citrini, zaffiri, diamanti neri







Le perle dorate più belle del mondo

La collana di perle dorate più bella del mondo? Potrebbe essere quella di Jewelmer Joaillerie ♦︎

Chissà se è davvero la più bella collana di perle dorate. Jacques Christophe Branellec, vice presidente e Ceo di Jewelmer Joaillerie, pensa di sì: «Questo filone supera le nostre più rosee aspettative. È un miracolo». Le perle dei Mari del Sud sono famose per la loro bellezza e per le loro sfumature. Queste perle, in particolare, sono state coltivate nelle acque di Palawan, angolo di paradiso nelle Filippine.

Per ottenerne una sono necessarie 377 fasi di lavorazione e cinque anni di lavoro, il tempo necessario per vedere se una perla, che normalmente ha una dimensione da 10 a 13 millimetri, è prodotta dalla sua ostrica madre. E ancora più rare solo le perle da 16 a 18 millimetri, con una superficie impeccabile e una forma rotonda perfetta.

La collana di perle Palawan
La collana di perle Palawan

Insomma, la perfezione è difficilissima da raggiungere. Per questo non deve stupire se questa collana di 35 perle Palawan è stata completata nell’arco di 37 anni. «Palawan è uno degli ambienti marini più sensibili del mondo. È il centro della biodiversità», dice Branellec. «Quando i dipendenti dalle nostre aziende di coltivazione di perle ha visto il filone di Palawan, molti di loro sono scoppiati in lacrime», racconta il manager. Non è noto il prezzo della collana: chissà, potrebbe provocare la stessa reazione.

Jewelmer Joaillerie, collezione Bollicine
Jewelmer Joaillerie, collezione Bollicine
Jewelmer Joaillerie, collezione Illusion
Jewelmer Joaillerie, collezione Illusion
Jewelmer Joaillerie, collezione La Parisienne
Jewelmer Joaillerie, collezione La Parisienne, con perle keshi