gioielli cinetici

Marie Mas fa muovere anche i diamanti

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Nella nuova collezione, i gioielli cinetici di Marie Mas ora fanno muovere anche i diamanti ♦︎

I gioielli sono oggetti vivi, che diventano parte di chi li indossa. Ma quelli della designer Marie Cabirou sono ancora più vivi. Si muovono, infatti. La Maison Marie Mas ha appena lanciato la reinterpretazione della collezione Swinging Stones. E dopo il debutto con pietre di colore ora i gioielli cinetici fanno muovere i diamanti. La silhouette di pietre montate su cornici reversibili rimane, ma comprende diamanti giustapposti a tormaline. La collezione trae ispirazione dal biomimétisme, i misteri del mondo sottomarino e gli elementi nella natura.

Sono pezzi unici, realizzati con ingegnosi meccanismi brevettati: 13 pezzi (sei anelli e sei orecchini) incastonati in oro rosa 18 carati.

“Sto cercando movimento, poesia nella complessità del meccanismo, e amo portare un tocco di magia ai miei gioielli, fonderlo con un tocco giocoso. I miei gioielli prendono vita quando sono indossati ed è per questo che voglio portarti in un delizioso viaggio”, dice Marie. “Ho iniziato a giocare con l’idea di utilizzare i diamanti nel mio design per un po’ e sono stata eternamente attratta dalla bellezza e dall’eleganza senza tempo di queste pietre”. La nuova linea di gioielli si distacca un po’ dai precedenti gioielli color pastello sulle tonalità di rosa e blu.




Anelli Open
Anelli Open
Dancing Ring di Marie Mas
Dancing Ring di Marie Mas
Choker con acquamarina e tormaline
Choker con acquamarina e tormaline
Swinging earring, orecchini mobili
Swinging earring, orecchini mobili
Orecchini di Marie Mas indossati
Orecchini di Marie Mas indossati
Swinging diamond open
Swinging diamond open






I gioielli cinetici si fermano

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La designer tedesca Barbara Schulte-Hengesbach, famosa per i suoi gioielli cinetici, passa le consegne alla figlia Claudia ♦︎

I gioielli cinetici si fermano. O, meglio, si prende un po’ di riposo la loro creatrice, la designer tedesca Barbara Schulte-Hengesbach, che dopo 30 anni ha deciso di riporre la matita e passare le consegne alla figlia Claudia Schmeddinge al suo partner, Andreas Lehmann. La galleria di Dusseldorf che ha esposto le sue creazioni, ha quindi abbassato le saracinesche, ma solo per rinnovarsi e dare appuntamento a marzo 2018. Curiosamente, la designer che predilige i raffinati movimenti di anelli, collane e bracciali ha annunciato che a 71 anni si dedicherà al suo hobby preferito: la pesca, in Olanda (ma senza rinunciare a un ruolo di advisor sulla sua ex attività).

La storia professionale di Barbara Schulte-Hengesbach è iniziata nel 1971, con un diploma in design di gioielli. Poi, ha ben presto iniziato a disegnare i gioielli che sono diventati una sorta di icona del design: i gioielli cinetici. Si tratta quasi sempre di anelli in oro giallo 750, con cornici che si muovono senza giunture o cerniere visibili. Non è semplice. Per questo la designer ha vinto numero si premi. Ora non resta che attendere le nuove collezioni questa volta firmate dalla coppia Schmedding-Lehmann, che già da anni ha affiancato Barbara Schulte-Hengesbach nel suo lavoro. Giulia Netrese

Leggi anche: I gioielli cinetici




Anello in oro 18 carati di Barbara Schulte-Hengesbach
Anello in oro 18 carati di Barbara Schulte-Hengesbach
Anello cinetico in oro giallo 750
Anello cinetico in oro giallo 750
Anello cinetico Momentum
Anello cinetico Momentum
Anello Infinito
Anello Infinito, con perla
Anello cinetico in oro con diamante
Anello cinetico in oro con diamante
Anello Stella cadente
Anello Stella cadente
Anelli della collezione Rose, oro e perla
Anelli della collezione Rose, oro e perla







I gioielli cinetici

Barbara Schulte-Hengesbach, che abbiamo conosciuto lo scorso anno a Baselworld, è una designer tedesca che sa giocare con il compasso, la matita e il righello. O, più probabilmente, con il mouse del computer. I gioielli che propone la creativa di Düsseldorf, preparati nel suo luminoso laboratorio, hanno l’anima del Nord, con la loro linearità. Ma, soprattutto, si distinguono perché sono gioielli cinetici. Cioè hanno parti che si muovono e rendono il bijou qualcosa a metà tra un accessorio di abbigliamento e un gioco. Ma in realtà il processo concettuale per realizzare i gioielli è molto severo: le diverse parti devono essere disegnate e, soprattutto, realizzate alla perfezione per resistere nel tempo e offrire l’effetto voluto a chi indossa i pezzi delle collezioni. Come nel caso dell’anello Motion, in oro giallo e diamante: la parte superiore ruota. Oppure la collana Stardust, glitter combinati con oro giallo e ceramica hi-tech cotta a 2500 gradi per cinque giorni, uno dei materiali più duri esistenti. Ecco alcune delle creazioni firmate Barbara Schulte-Hengesbach. Matilde de Bounvilles 

Motion ring, in oro e diamante: la parte superiore ruota
Motion ring, in oro e diamante: la parte superiore ruota
Anello Elements
Anello Elements
Anelli Infinity
Anelli Infinity
Bracciale Parallel
Bracciale Parallel
Motion ring versione pavé
Motion ring versione pavé
Collana Stardust
Collana Stardust