Più investimenti e un po’ meno utili per Gismondi 1754, che ha reso noti i risultati di bilancio 2023. L’azienda genovese, quotata all’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, nello scorso anno ha acquistato Vendorafa e Hyperion Lab , oltre ad aver siglato un accordo quinquennale di franchising (con opzione di rinnovo tra le parti a scadenza) con la famiglia Al Mana (Qatar) per la distribuzione dei gioielli del brand italiano nell’area del Golfo: operazioni che si riflettono nel risultato economico. Oltre ad aver approvato il bilancio, il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti modifiche al regolamento dei Warrant Gismondi 1754, previsti in scadenza nel 2024 e allungati al 2026, con nuovo prezzo e l’obiettivo di consentire «ai titolari dei Warrant un tempo più esteso per l’esercizio». L’effetto è anche quello di prorogare il termine di sottoscrizione dell’aumento di capitale necessario, con evidente beneficio finanziario per la società.
Nonostante il perdurare dello stato di incertezza socioeconomica – determinato dalle guerre e dalla crisi cinese e nonostante la fine dell’effetto revenge shopping che ha influito positivamente sui fatturati del 2021/2022- sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti, in quanto l’azienda ha dimostrato prontezza e flessibilità nel fronteggiare lo scenario negativo che ha influenzato tutto il segmento del lusso. Sia pur con la giusta prudenza, sono fiducioso nel futuro perché la azioni intraprese per il totale controllo della supply chain, grazie all’acquisizione di Hyperionlab, ci permetteranno di espandere il nostro business con maggiori profitti.
Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754
In sintesi, Gismondi 1754 mostra per il 2023 un valore della produzione di 14,5 milioni, in flessione del 4%. L’Ebitda (risultato lordo) consolidato si è ridotto dal 20% del 2022 (3 milioni) al 7% del 2023 (970.493). Di conseguenza si è ristretto anche l’utile netto a 35.335 rispetto a 1,6 milioni del 2022. Per il 2024 l’azienda si attende lo sviluppo dell’alto di gamma e rafforzamento delle nuove collezioni di Vendorafa, assieme ad azioni di razionalizzazione e ottimizzazione dei costi della rete di negozi direttamente gestiti e un impulso dall’apertura del primo negozio in franchising di Doha.