Gismondi 1754 fa il bis e vince di nuovo al Couture di Las Vegas. Merito della collana Fenice, produzione eccezionale di alta gioielleria ispirata alla creatura collegata alla mitologia egizia e greca, un gioiello con oltre 100 carati di diamanti e con una geometria che ricorda le foglie delle palme Latimer. Il premio è stato ricevuto dal Ceo e direttore creativo, Massimo Gismondi, nella sezione Best in diamonds above $40K. Per realizzare la collana Fenice ci sono volute oltre 500 ore con un team di maestri gioiellieri che hanno dato vita al prezioso collier Made in Italy, incastonato a mano con oltre 100 carati di diamanti nell’atelier di Genova.
“Sono davvero onorato di essere riconosciuto per questa creazione eccezionale che è stato un lavoro di passione e di determinazione. Rappresenta le possibilità di interpretare il futuro in una complessa e unica multi-dimensione della forma con i suoi movimenti”
Massimo Gismondi, Direttore Creativo e Ceo di Gismondi 1754
Massimo Gismondi ha costruito la collana attorno a una pietra eccezionale, un diamante bianco pear shaped D Color da 5,05 carati. Due fili di diamanti, round e pear shaped, fissano la collana e altrettanti dalla pietra centrale lungo il décolleté, rappresentando sia le piume che le foglie della palma. Volutamente disordinate, 38 sono le piume e i rami, posizionati a diverse lunghezze e direzioni. Il gioiello misura oltre 15 centimetri e sono incastonati oltre 64 carati di diamanti pear shaped e 31 carati di diamanti rotondi.
Massimo Gismondi è stato affascinato dalle foglie di palma Latimer durante una vacanza con la famiglia a St. Barths. Le foglie hanno figurato al designer le immagini della Fenice con le sue descrizioni mitologiche e l’incredibile piumaggio. Prima del risplendente sorgere, secondo la mitologia, ogni Fenice sceglie un luogo bellissimo e appartato dove tessere il suo nido preparandosi al ciclo di morte e resurrezione.