Lo sapevate che luce e calore possono rovinare i vostri gioielli? Eppure è così. Sono molti i gioielli che possono essere compromessi a causa di un’esposizione continua alla luce e a una temperatura troppo elevata. E non si tratta della fiamma di un fuoco, ma del semplice calore solare. O magari di un camino. Ecco, quindi, quali gioielli dovete proteggere i vostri gioielli da luce e calore.
I gioielli a rischio con la luce
Innanzitutto è meglio precisare: non tutti i gioielli sono sensibili alla luce e al calore e, anche quelli che lo sono, hanno diversi gradi di criticità. Un bracciale in oro 18 carati non avrà eccessivi problemi. I gioielli più a rischio, invece, sono quelli che utilizzano pietre o altri materiali delicati: proprio come avviene per la pelle o per i tessuti, i raggi del sole possono compromettere il loro colore, che può sbiadire. Troppa luce (oltre quella necessaria per un semplice utilizzo del gioiello) può arrivare anche a danneggiare seriamente la loro struttura. I gioielli a rischio sono quelli con materiali delicati come ambra, avorio, perle. Ma anche con pietre preziose come ametista, kunzite, topazio, oppure i cammei realizzati con l’incisione di una conchiglia. Le perle e l’avorio, per esempio, sono elementi che diventano più bianchi se esposti estrema alla luce. Per una perla colorata, come quelle nere di Tahiti, la luce può comportare un danno notevole. L’ambra, al contrario, se esposta al sole per lungo tempo diventa più scura.
I gioielli a rischio con il calore
Tanto caldo e poi freddo improvviso, per esempio in estate quando si passa dalla spiaggia a un locale con aria condizionata, è un fattore di rischio per i gioielli con pietre. Gli sbalzi improvvisi di temperatura, infatti, possono incrinare le pietre o i materiali più delicati. Le perle, per esempio, potrebbero seccarsi, rompersi e scolorirsi se perdono l’umidità di cui hanno bisogno. Ma anche pietre come gli opali possono cambiare colore e diventare improvvisamente bianchi o scuri, e sulla superficie possono comparire minuscole crepe, che a lungo andare possono compromettere la struttura stessa della pietra. C’è, inoltre, un altro motivo per temere il calore. Molte pietre preziose colorate, infatti, sono sottoposte a un forte calore per migliorare il colore e, in alcuni casi, per renderle anche più trasparenti. Non solo: sono spesso trattate anche con solventi, vapore e pulitori ad ultrasuoni. Questi trattamenti possono rendere la gemma più attraente, ma anche più delicata. Insomma, non lasciate un anello con pietre al sole per lungo tempo.
Queste sono le gemme più delicate
Secondo la classifica stilata dal Gia, tra le pietre più suscettibili al calore e ai cambiamenti di temperatura, indipendentemente dal fatto che vengano trattate o meno, ci sono tanzanite, feldspato (pietra di sole e pietra luna), fluorite, iolite, kunzite, lapislazzuli, malachite, opale, topazio, turchese, zircone.