Mariani, anello in oro nero e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Mariani, anello in oro nero e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Tutto sull’oro nero

Un tempo per oro nero si intendeva il petrolio. Ora un po’ meno. In compenso molti gioiellieri hanno iniziato e realizzare gioielli di oro nero. Ma l’oro non è giallo? E, allora, come si trasforma in oro nero? Se volete sapere che cosa è l’oro nero e come si ottiene, ma anche come pulire l’oro nero, eccovi accontentati.

Anello con tormalina gialla e diamanti bianchi e neri su oro nero
Ina Lazarov, anello con tormalina gialla e diamanti bianchi e neri su oro nero

In natura l’oro è solo giallo. Anzi, giallo intenso. Tutti gli altri colori che potete trovare in un gioiello, come i più comuni oro bianco e rosa, sono il frutto di particolari lavorazioni dell’oro, quasi sempre fondendo il metallo giallo con altri, come l’argento o il rame. Anche l’oro nero è il risultato di particolari lavorazioni che trasformano il colore naturale del metallo. Insomma, non pensiate che esista una miniera di oro nero. Quindi, come si ottiene l’oro nero?

Annamaria Cammilli, anello Dune in oro nero e diamanti
Annamaria Cammilli, anello Dune in oro nero e diamanti

Come si ottiene l’oro nero?

Primo metodo. Il modo più utilizzato è la placcatura con metodo galvanico. È lo stesso metodo che si utilizza per altri tipi di placcatura: una macchina deposita sul gioiello minuscole particelle di un altro materiale che si deposita come una seconda pelle sul metallo originario grazie all’elettrolisi. In questo caso si utilizza il rodio oppure il rutenio. Il vantaggio di questo sistema è che è veloce, poco costoso e presenta un metallo brillante. Il punto debole è che, come in tutti i procedimenti di placcatura, bisogna fare attenzione a non graffiare la superficie del metallo per non eliminare lo strato superficiale. Con il tempo, inoltre, questa parte superficiale potrebbe diventare opaca e fragile. Ma non sempre succede, dipende anche dall’uso che si fa del gioiello.

Anello triplo in oro nero, diamanti neri e smeraldi
Anil Arjandas, anello triplo in oro nero, diamanti neri e smeraldi

Secondo metodo. Come accennato all’inizio, l’oro di colore diverso dal giallo si ottiene normalmente unendo diversi metalli. Nel caso dell’oro nero, per esempio, è spesso utilizzato il cobalto, che è aggiunto nella misura di circa il 25%. Il cobalto è utilizzato spesso per annerire i metalli, per esempio per gli attrezzi da lavoro, come le le punte del trapano. È utilizzato spesso anche le procedimento di galvanica che abbiamo appena descritto. Il vantaggio: con l’oro unito in lega con il cobalto non ci sono problemi di graffi. In compenso, se soffrite di allergia al nichel potreste avere qualche problema anche con il cobalto, che può provocare la dermatite irritante per chi ha la pelle molto sensibile.

Anello in oro rodiato nero, diamanti e perla
Antonini, anello in oro rodiato nero, diamanti e perla

Terzo metodo. L’oro non si ossida come l’argento, che invece annerisce facilmente. In compenso, può cambiare colore se sottoposto a un potente fascio di energia laser. Non è un procedimento semplice da realizzare, perché necessita di macchine sufficientemente potenti per intervenire sulla struttura molecolare del metallo. Quindi, è così che si ottiene l’oro nero? Sì e no. In teoria si potrebbero realizzare gioielli con l’oro sottoposto a un trattamento laser, ma sfortunatamente oltre che piuttosto complicato è anche costoso. Quindi, il vostro gioiello in oro nero quasi certamente non è il risultato di una cura al laser.

Anello eternity in oro rodiato nero e diamanti neri
Assya, anello eternity in oro rodiato nero e diamanti neri

Quanti carati ha l’oro nero?

Dipende. Come per l’oro giallo, bianco o rosa, i carati sono in proporzione alla quantità di oro giallo utilizzato. Se il gioiello utilizza l’oro nero che si ottiene in lega con il cobalto, avrà 18 carati se il metallo giallo è presente per il 75%, mentre se è a 14 carati vuol dire che la percentuale scende al 58,3%. È un aspetto da tenere conto nel caso vogliate rivendere il gioiello: sarà valutato per la percentuale di oro effettiva che contiene.

Anello Mezzaluna Collection in oro bianco rodiato nero e diamanti
Al Coro, anello Mezzaluna Collection in oro bianco rodiato nero e diamanti

Come pulire l’oro nero

L’oro è un metallo resistente e, specialmente se è ottenuto in lega con altri metalli, non necessita di cure particolari. Bisogna sempre evitare di mettere a contatto i gioielli con prodotti acidi e, quando è a contatto con la pelle, va evitato il contatto con prodotti come creme e cosmetici. Inoltre, è necessario mantenere regolarmente la pulizia del gioiello. Un’attenzione particolare, però, è necessaria per i gioielli ottenuti con procedimento galvanico, che sono più delicati. Per pulire i gioielli oro nero è sufficiente una tazza di acqua tiepida con un paio di gocce di sapone liquido. Dopo aver lasciato a bagno i gioielli una decina di minuti, puliteli con uno spazzolino da denti con le setole morbide (niente stuzzicadenti o cose simili per rimuovere lo sporco). Risciacquate e asciugate delicatamente con un panno di cotone. Naturalmente, se il gioiello ha anche perle o pietre delicate (come l’opale), la cautela deve essere maggiore.

Anello in oro nero 18 carati e diamante
As29, anello in oro nero 18 carati e diamante
Anello della collezione Just Rebel Star, in oro nero e diamanti gialli
Jrs, anello della collezione Just Rebel Star, in oro nero e diamanti gialli
Anello Pixel in oro nero
Francesca Grima, anello Pixel in oro nero
Colette Jewelry, Two piece bow, anello in oro nero 18 carati e diamanti neri a forma di fiocco in due pezzi da indossare soggoli o insieme
Colette Jewelry, Two piece bow, anello in oro nero 18 carati e diamanti neri a forma di fiocco in due pezzi da indossare soggoli o insieme

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