Orecchini Scudo in oro bianco annerito e diamanti
Orecchini in oro bianco annerito e diamanti

I segreti dell’oro nero

Come si fa a trasformare l’oro, che in natura è giallo, in un metallo nero? Ecco come si ottiene l’oro di colore nero e come si pulisce ♦︎

L’oro in natura è giallo. Ma da tempo la gioielleria ama impiegare anche oro con colorazioni diverse. Le principali, oltre al colore naturale, sono la lega di oro rosa e di oro bianco. Ma non solo: ci sono tanti colori dell’oro, che dipendono dai metalli con cui viene fuso. Uno dei principali è il colore nero, o annerito.

Leggi anche: I 9 colori dell’oro

Collezione Imperium, anello in oro nero, diamanti bianchi e rubini
Ortaea, collezione Imperium, anello in oro nero, diamanti bianchi e rubini

Tra i colori utilizzati per l’oro c’è anche il nero. È quasi un paradosso, perché l’oro, a differenza dell’argento o del ferro, non si ossida a contatto con l’aria. Ma l’idea di indossare oro nero piace a molte donne e a tanti designer che realizzano gioielli con questa tonalità scura del metallo.

Ma non tutto l’oro nero è uguale. Per trasformare l’oro giallo in metallo scuro ci sono diversi metodi. Questo significa anche una differente durata o robustezza della colorazione dell’oro.

Anello per lo zodiaco cinese, Cavallo
Anello in oro nero per lo zodiaco cinese, Cavallo

Il primo modo è quello di realizzare una patina mediante l’applicazione di composti contenenti zolfo e ossigeno, oppure rutenio.

Un altro sistema è quello di procedere a una deposizione chimica con il vapore: si ottiene con l’utilizzo di plasma e carbonio amorfo. Infine, si può indurre nell’oro una ossidazione artificiale con una lega di cobalto oppure cromo, di solito al 25%. A questo punto si porta questa lega a una alta temperatura fino a che si forma uno strato nero di ossido nero.

Anello Dawn, in oro nero, diamanti, perle di Tahiti, granati e citrini
Anello Dawn, in oro nero, diamanti, perle di Tahiti, granati e citrini

Metodo ultra tecnologico
Lo tesso effetto si ottiene unendo l’oro in lega con rame, ferro o titanio oppure con un mix si tre metalli diversi, per esempio 75% oro, 15% cobalto, 10% cromo. Cambiando metallo, però, la sfumatura scura dell’oro può tendere al marrone o al verde.

Più raro è, invece, un trattamento ultra tecnologico, che prevede la creazione di nanostrutture sulla superficie. Si ottiene così: un impulso laser colpisce l’oro per la durata di 1 milionesimo di miliardesimo di secondo. Una durata minima, che però che deforma la superficie del metallo creando un’area che assorbe praticamente tutta la luce, che così appare come nera. Ma è un sistema difficilmente utilizzato in gioielleria.

Deefine, orecchini in oro rodiato nero, diamanti neri
Deefine, orecchini in oro rodiato nero, diamanti neri

Pulire l’oro nero

Pulire un gioiello in oro nero è semplice: basta immergerlo in un recipiente con un po’ di acqua tiepida e qualche goccia di sapone liquido. Dopo una decina di minuti, il gioiello si può pulire con l’aiuto di uno spazzolino da denti a setole morbide. Strofinare con cautela, specialmente se l’oro è placcato: la superficie potrebbe rovinarsi. Infine, risciacquare. Meglio evitare stress a gioielli con pietre particolarmente delicate, come l’opale, oppure le perle.

Collezione Staple, orecchino in oro annerito e diamanti
Repossi, collezione Staple, orecchino in oro annerito e diamanti
Anello Crescendo Flare, in oro annerito lucido e diamanti
Kat Kim, anello Crescendo Flare, in oro annerito lucido e diamanti
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Anello della collezione Just Rebel Star, in oro nero e diamanti gialli
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