Torna una delle icone dell’orologeria e, allo stesso tempo, della gioielleria degli anni Settanta: Piaget Polo 79 torna all’espressione più pura del design originale, con pochi aggiornamenti quasi impercettibili. In occasione dei suoi 150 anni, quindi, Piaget presenta l’orologio aggiornato ai gusti attuali. Per esempio, il calibro al quarzo è stato abbandonato a favore del calibro ultrapiatto 1200P1 a carica automatica di manifattura, che si può osservare attraverso il fondello in vetro zaffiro di una cassa leggermente più larga (38 millimetri).
Resta invariato, invece, l’aspetto del segnatempo interamente in oro 18 carati. Ed è un pezzo che ha segnato un’epoca e che ancora oggi è ammirato e ricercato. Come indica il nome del modello, è stato lanciato nel 1979 con il nome di Piaget Polo. Piaget aveva già una reputazione consolidata in fatto di orologi eleganti, ma lo stile di vita dei suoi clienti stava cambiando.«Abbiamo dovuto soddisfare questa nuova richiesta dei nostri clienti, che sono abituati ad acquistare solo orologi eleganti», spiegò Yves Piaget all’epoca. «Ora, invece, dedicano sempre più tempo allo sport. È un cambiamento che fa parte dello stile di vita contemporaneo. I nostri clienti vogliono essere raffinati e indossare un bell’orologio anche durante l’attività fisica. E così abbiamo creato questa linea sportiva, che è impermeabile e resistente agli urti».
Il nome Piaget Polo fa anche riferimento a uno sport d’élite (Yves Piaget, noto appassionato di equitazione), in linea con lo stile di vita dei suoi clienti. Piaget Polo ha avuto anche il merito di coniugare la vocazione sportiva con il lusso di un bracciale-orologio interamente in oro. Il motivo è caratterizzato dall’alternarsi di maglie lucide con motivo gadroon e maglie spazzolate, che distingue non solo il bracciale, ma anche cassa e persino il quadrante. Il bracciale si avvolge al polso come una seconda pelle e può sembrare scolpito in un unico pezzo d’oro. Resistente agli urti, impermeabile, il segnatempo è stato pubblicizzato come «l’orologio sportivo per eccellenza». Nel tempo l’orologio ha conosciuto diverse versioni: al movimento al quarzo più sottile al mondo dei primi esemplari, sono seguiti il più sottile 8P, spesso solo 1,95 mm oppure il celebre calibro meccanico 9P. Anche la forma si è moltiplicata in una serie di varianti, con quadrante rotondo, quadrato, con pietre incastonate, in oro bicolore, solo con le indicazioni orarie, con calendario perpetuo e persino con il cinturino in pelle. Oggi torna la versione più nota e apprezzata.
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