Torna una delle icone dell’orologeria e, allo stesso tempo, della gioielleria degli anni Settanta: Piaget Polo 79 torna all’espressione più pura del design originale, con pochi aggiornamenti quasi impercettibili. In occasione dei suoi 150 anni, quindi, Piaget presenta l’orologio aggiornato ai gusti attuali. Per esempio, il calibro al quarzo è stato abbandonato a favore del calibro ultrapiatto 1200P1 a carica automatica di manifattura, che si può osservare attraverso il fondello in vetro zaffiro di una cassa leggermente più larga (38 millimetri).
Resta invariato, invece, l’aspetto del segnatempo interamente in oro 18 carati. Ed è un pezzo che ha segnato un’epoca e che ancora oggi è ammirato e ricercato. Come indica il nome del modello, è stato lanciato nel 1979 con il nome di Piaget Polo. Piaget aveva già una reputazione consolidata in fatto di orologi eleganti, ma lo stile di vita dei suoi clienti stava cambiando.«Abbiamo dovuto soddisfare questa nuova richiesta dei nostri clienti, che sono abituati ad acquistare solo orologi eleganti», spiegò Yves Piaget all’epoca. «Ora, invece, dedicano sempre più tempo allo sport. È un cambiamento che fa parte dello stile di vita contemporaneo. I nostri clienti vogliono essere raffinati e indossare un bell’orologio anche durante l’attività fisica. E così abbiamo creato questa linea sportiva, che è impermeabile e resistente agli urti».
Il nome Piaget Polo fa anche riferimento a uno sport d’élite (Yves Piaget, noto appassionato di equitazione), in linea con lo stile di vita dei suoi clienti. Piaget Polo ha avuto anche il merito di coniugare la vocazione sportiva con il lusso di un bracciale-orologio interamente in oro. Il motivo è caratterizzato dall’alternarsi di maglie lucide con motivo gadroon e maglie spazzolate, che distingue non solo il bracciale, ma anche cassa e persino il quadrante. Il bracciale si avvolge al polso come una seconda pelle e può sembrare scolpito in un unico pezzo d’oro. Resistente agli urti, impermeabile, il segnatempo è stato pubblicizzato come «l’orologio sportivo per eccellenza». Nel tempo l’orologio ha conosciuto diverse versioni: al movimento al quarzo più sottile al mondo dei primi esemplari, sono seguiti il più sottile 8P, spesso solo 1,95 mm oppure il celebre calibro meccanico 9P. Anche la forma si è moltiplicata in una serie di varianti, con quadrante rotondo, quadrato, con pietre incastonate, in oro bicolore, solo con le indicazioni orarie, con calendario perpetuo e persino con il cinturino in pelle. Oggi torna la versione più nota e apprezzata.
Collane regolabili
Collane regolabili, collane con un nodo, collane con il laccio: ecco perché scegliere questo tipo di gioiello ♦
Quasi sempre lunga e sottile, a volte molto preziosa, la collana di questo tipo è tornata di moda. Ma, in realtà, è mai stata dimenticata? In ogni caso, è una buona notizia per chi ama i gioielli sexy, visto che la sua forma evidenzia il contorno del corpo con un drappeggio delicatamente appoggiato sul decolleté. Le collane regolabili hanno un vantaggio evidente: si adattano alla superficie e alla dimensione del corpo di chi le indossa. Non solo. Una collana regolabile cambia anche forma e può essere indossata in diversi modi secondo l’abbigliamento e la circostanza.
Leggi anche: come scegliere la collana
È necessario fare attenzione alla scelta della collana regolabile. Al momento dell’acquisto è meglio verificare se il meccanismo che consente di variare la lunghezza della collana sia davvero efficiente e, soprattutto, non risulti essere troppo delicato: sarebbe deludente dover portare la collana al gioielliere per far riparare il sistema di blocco.
Un altro aspetto importante è quello di utilizzare la collana regolabile in modo appropriato. Un gioiello di questo tipo è interessante proprio perché si adatta a corpo e abito, ma prima di scegliere la lunghezza della collana fate diverse prove davanti allo specchio, per stabilire quale sia davvero la misura giusta: dopotutto, avete scelto un gioiello di questo tipo proprio per questo.
Certo, dipende da come la si porta perché in origine non erano altro che un lungo filo d’oro o di perle, più o meno spesso e largo, senza alcuna chiusura, da girare più volte intorno al collo, oppure da annodare semplicemente o con un fermaglio regolabile da posizionare in un punto strategico. Come il gioiello vintage di Cartier, datato 1965, realizzato con maglie tonde piatte e un fermaglio a forma di goccia, oppure il lungo doppio filo di perle di Chanel anni Ottanta.
I modelli del passato convivono benissimo accanto alle versioni nuovo millennio con loghi e motivi iconici rivisitati, mentre un posto tra i più lussuosi spetta a Bulgari con il suo famoso serpente in diamanti, smeraldi turchesi, presentato alla Biennale degli Antiquari del 2012. Che, appunto, dimostra come questo tipo di collana non sia mai scomparsa del tutto, ma di sicuro ora, soprattutto oltreoceano è un must have. Ecco una selezione dei pezzi più interessanti.
Torna il lusso Piaget con Limelight Gala
Torna un grande classico dell’alta orologeria, un piccolo gioiello che segna anche le ore: Piaget Limelight Gala. Anche Piaget definisce questo modello più un gioiello che un orologio. Lanciata nel 1969, la 21st Century Collection è una collezione storica. Secondo gli appassionati, ha segnato la convergenza tra orologeria e la gioielleria, grazie allo sviluppo del 9P nel 1957, un movimento meccanico a carica manuale di soli 2 millimetri di spessore. I quadranti degli orologi da polso e degli Swinging Sautoir erano ricoperti di pietre ornamentali dai colori vivaci (malachite, opale, lapislazzuli, occhio di tigre) e abbinati a bracciali in oro massiccio strutturato. Nel 1973, appena quattro anni dopo l’iconica 21st Century Collection, Piaget diede forma alla collezione che sarebbe poi diventare il Limelight Gala.
L’orologio è riconoscibile per le sue curve generose e le anse asimmetriche della lunetta, incastonate di pietre preziose, con un lato che si estende verso l’alto e l’altro verso il basso. Il nome Limelight Gala, però, è successivo al momento del debutto, nel 1973. Alla collezione è stato dato questo nome solo retrospettivamente, vista la sua straordinaria storia. Dal momento in cui è stato creato, l’orologio è stato visto indossato in occasione di ricevimenti, feste, balli, cene e serate di gala al polso delle donne e uomini famosi, come Cary Grant, Sammy Davis Jr., Elizabeth Taylor, Jackie Kennedy, Ursula Andress e Andy Warhol.
Limelight Gala conserva ancora il suo fascino anche nel 2023. È realizzato con fili d’oro intrecciati in una maglia milanese, garantendo una finitura liscia e una sensazione di seconda pelle. È scolpito, a volte come una catena, a volte come il tessuto fluido più fine. Sul quadrante c’è ancora un’esplosione di colori, mentre la lunetta è generosamente avvolta da pietre perfettamente abbinate. Malachite, lapislazzuli, o l’opale caleidoscopico sono rifiniti con diamanti bianchi. Smalti e zaffiri brillano nei toni del blu e del verde. La fantasia del design emerge anche nelle doppie file di pietre in una scala di sfumature arcobaleno o ornate da sgargianti diamanti taglio marquise.
Alta gioielleria Piaget con Metaphoria
La nuova collezione di alta gioielleria di Piaget racconta qualcosa con parole diverse. La collezione si chiama Metaphoria. E se una metafora è una parola o una definizione usata per esprimere un qualcosa di diverso dal senso letterale, allo stesso modo Metaphoria intinge la penna in questa antica arte dell’espressione. Una metafora usata da Metaphoria? Eccola: la collezione è composta da fiumi di pietre preziose. Una pura metafora (le pietre preziose non sono liquide, ma il paragone funziona). Accanto a questo gioco dialettico c’è, naturalmente l’alta gioielleria, che è il risultato delle operose abilità artigianali ginevrine.
La collezione è composta da 52 pezzi, realizzati completamente negli atelier della Maison e presentati a Firenze, nella villa rinascimentale con giardino all’italiana (oggi hotel) Il Salviatino, sulle colline di Fiesole, alle porte di Firenze. Anch’esso una metafora di significati architettonici. Ora la collezione.
Nel 1969, Yves Piaget ha presentato la sua 21st Century Collection, con orologi-gioiello molto dalla foggia inconsueta e con pietre ornamentali incastonate nei loro quadranti, oltre a sautoir in oro inciso e orologi a bracciale. Collezione che, secondo la Maison, ha gettato le basi per lo stile inconfondibile di Piaget. Metaphoria è 2023 una rielaborazione di quella 21st Century Collection. È divisa in 41 gioielli e 11 orologi, in due capitoli, Azureia e Beautanica. Nomi che evocano una natura altrettanto metaforica.
Sperimentazione, innovazione e allegria fanno parte del Dna della Maison. Fin dagli anni Sessanta, Piaget ha osato introdurre il corallo, il turchese e il lapislazzuli nell’orologeria e in gioielli unici. Questo desiderio di utilizzare materiali inaspettati in pezzi creati secondo elevati standard di gioielleria è ancora al centro della nostra identità.
Benjamin Comar, Ceo di Piaget
Mineralis
Il pezzo forte della collezione è il set Mineralis. È composto da gioielli che, sempre usando una metafora, sembrano usciti dalle acque di un fiume di montagna. Una collana asimmetrica è realizzata con diamanti, zaffiri, acquamarina e cristallo di rocca. I gioiellieri Piaget abbinano la trasparenza del cristallo di rocca (che rappresentano la brillantezza che costeggia i bordi dei fiumi), con zaffiri intensamente blu, le cui montature invertite conferiscono al pezzo un aspetto ultra moderno. Al centro risplende un’acquamarina taglio cuscino da 13,25 carati blu laguna. Il pezzo è abbinato a orecchini e anelli, uno dei quali è incastonato con uno zaffiro dello Sri Lanka da 4,1 carati.
Il nostro obiettivo era enfatizzare i dettagli che richiamano alla mente fenomeni naturali, come lo scorrere di una cascata o i raggi del sole, suscitando al tempo stesso un’emozione particolare. I materiali che utilizziamo, dalle elitre degli insetti al legno pregiato, sono stati selezionati per conferire un elemento imprevedibile e vivo a un pezzo di alta gioielleria del 21° secolo.
Stéphanie Sivrière, direttrice creativa di Piaget
Aqua Summa
Con il set Aqua Summa la Maison l’intenzione è trasmettere una visione del gelo e del ghiaccio con l’insolito abbinamento di acquamarina con perle Akoya e diamanti. La collana a colletto, completamente snodata con chiusura invisibile, sfoggia acquamarine cerulee a forma di pera, la più grande delle quali pesa oltre 4 carati. Il pezzo può essere abbinato a orecchini e uno squisito anello da cocktail, il cui corpo in oro bianco è pavimentato da una brina di diamanti luccicanti ed è incastonato con un’acquamarina taglio cuscino da 12,48 carati.
Alata
Con il set Alata Piaget trasforma le foglie in oro, madreperla e diamanti su pezzi ricchi e destrutturati, a forma di collana, orecchini e orologio. Un earcuff in oro e titanio ha foglie d’oro incise con il motivo Decor Palace, madreperla dorata, macchie di oro bianco e diamanti si uniscono per vestire il bordo esterno dell’orecchio con un pezzo spettacolare. I gioiellieri Piaget hanno anche creato un anello di fidanzamento. Su questo pezzo, il centro della foglia è impreziosito da un diamante a forma di pera da 2,23 carati. Il set è completato da un orologio a polsino, il cui corpo è impreziosito da un intarsio di madreperla e oro inciso, mescolato con diamanti taglio marquise. Un pezzo che dimostra la perfetta padronanza di Piaget anche nei minimi dettagli.
Terrae
La parure Terrae ha un design deciso, ispirato ai colori della foresta. Il marrone dell’occhio di tigre e del quarzo rutilato è utilizzato assieme al verde della tormalina. La coppia è contrassegnata da file verticali di perline quadrate di tormalina e vanta al centro una tormalina taglio cuscino del peso di circa 16 carati. Un anello, un braccialetto e orecchini completano il set.
Essentia
L’abilità orafa è al centro di Essentia, che comprende gioielli in oro rosa e diamanti, definiti da linee naturali. Pezzo iconico di questa parure, la collana a maglia piatta è composta da link oversize, le cui forme irregolari ricordano quelle dei legni trovati sulla spiaggia. Orecchini e orologio da polso completano il set.
Adrivea
Seguendo la tradizione degli orologi segreti di alta gioielleria, la Maison svela ora uno dei suoi più grandi pezzi distintivi, Adrivea, un anello che racconta l’ora. Sotto un cabochon di acquamarina da 10,88 carati, il suo quadrante brilla di diamanti, uniti da ondate di pietre lucenti e zaffiri blu che adornano la montatura di questo pezzo oversize.
Foliatura
Un altro pezzo unico è Foliatura, orologio-gioiello con incastonato un magnifico smeraldo colombiano taglio cuscino del peso di 6,59 carati. Il suo corpo in oro bianco rivela un’incredibile maestria artigianale, fondendo foglie stilizzate di crisoprasio e diamanti intrecciati su uno sfondo di oro inciso Decor Palace. Ingegnosamente posizionato nella parte inferiore del cinturino, il quadrante dell’orologio consente a chi lo indossa di leggere l’ora in modo discreto.
Orologi
Alitura presenta un quadrante a mosaico composto da pietre ornamentali, che ricorda il prezioso tessuto damascato. Il quadrante dell’orologio Undulata, invece, è stato realizzato dal laboratorio parigino specialista in intarsi Rose Saneuil. Il quadrante è verde iridescente, con un intarsio di paglia, legno, pelle, pergamena ed elitre, e ospita un tourbillon ultrapiatto, calibro 670P, tutti interamente realizzati da Piaget. È circondato da due cerchi di diamanti taglio baguette e taglio brillante. Ultimo, ma non meno importante, gli orologiai Piaget presentano una versione ultra-gioiello del famoso orologio Black Tie a forma di cuscino, reso famoso da uno dei clienti più affezionati della Piaget Society, Andy Warhol. Il pezzo combina un quadrante in legno pietrificato con una lunetta e indici in smeraldi taglio baguette. È un pezzo unico alimentato dal calibro meccanico ultrapiatto 534P della Manifattura.
I nuovi raffinati Possession di Piaget
Il possesso di un gioiello può essere inebriante, così come il possesso di un sentimento. E non a caso la linea di gioielli Possession di Piaget è diventata una bandiera del brand svizzero. Per il 2023 ha presentato una nuova interpretazione della sua collezione iconica, impreziosita dallo stile Décor Palace utilizzato per i suoi gioielli più preziosi. Spieghiamo subito di che cosa si tratta: Piaget negli anni Sessanta ha introdotto nelle sue collezioni il Décor Palace, una tecnica di incisione dell’oro che dà corpo e consistenza al metallo. Questa lavorazione, che si ispira al guillochage dei quadranti degli orologi, sia nella sostanza che nell’esecuzione, rende il gioiello visibile anche nella semioscurità. Una tecnica raffinata, che ora arriva anche nella collezione probabilmente più acquistata, Possession.
Il Décor Palace è utilizzato con un nuovo bracciale ispirato agli anni Novanta, con le pietre pavé, incastonatura del diamante centrale, il motivo gadroon (a onde) sull’esterno della montatura e la mobilità dell’anello. Un modo per tornare alle radici stilistiche della Maison.
Una delle caratteristiche di Possession è la rondella che si può far girare su sé stessa. Anche l’anello, una volta indossato sulle dita, può ruotare aggiungendo una nota giocosa al lusso.
I nuovi Possession sono disponibili in oro rosa o oro bianco, in diverse misure e incastonature, con le citate varianti della lavorazione Décor Palace. I gioielli presentano anche la montatura denominata Possession, che sembra fermare il diamante centrale tra due parentesi incise nell’oro. Il modello con una fila di diamanti pavé appoggiata all’anello Décor Palace, con diamante incastonato al centro, contrasta con la versione con doppia fila di diamanti pavé di due diametri diversi, circondati a loro volta dal Décor Palace.
Il bracciale rigido è disponibile in tre versioni: due modelli in oro con diamante incastonato o con due righe di diamanti pavé ai lati del motivo centrale. Il bracciale presenta il Décor Palace, un minuscolo anello rotante centrale e il diamante con incastonatura Possession al centro. I designer Piaget hanno anche studiato un sistema di apertura più discreto possibile, con un piccolo fermaglio a grilletto, invisibile ma giocoso, posto all’interno del bracciale.
I nuovi Possession sono anche il frutto del lavoro del Ceo della Maison, Benjamin Comar Piaget, arrivato un paio di fa e che ha lavorato alla riorganizzazione della manifattura integrata situata a Plan-Les-Ouates, alle porte di Ginevra, con l’obiettivo di migliorare la produttività e dare un posto di rilievo alla gioielleria.
Spettacolare solstizio d’inverno con Piaget
Il solstizio è, in astronomia, il momento in cui la Terra raggiunge il punto di declinazione massima o minima rispetto al Sole. Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: quando il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva in giugno e segna l’inizio dell’estate boreale o dell’inverno australe, e negativa in dicembre. In coincidenza di questo fenomeno il 2022 ha registrato, eccezionalmente, anche il Solstice di Piaget. E naturalmente questa serie di alta gioielleria è presentata in coincidenza con il solstizio astronomico.
Una parte di gioielli è stata infatti mostrata a giugno (leggi anche: Piaget celebra un lussuoso Solstice) mentre a dicembre è arrivata la seconda tranche. Si tratta di gioielli sontuosi, che celebrano il solstizio con il lancio dei riflessi luminosi delle gemme, con diamanti taglio marquise abbinati ad altri con forma a brillante o baguette. Della collezione fanno parte anche due bracciali-orologio, alta gioielleria capace anche di segnare il tempo e di stupire grazie a due gemme rosso rubino che galleggiano in un mare di diamanti. Il team di gemmologia di Piaget ha dedicato mesi di ricerca per realizzare gli orologi Blazing Swing e Everlasting Night utilizzando diamanti in contrasto con rubini rossi, zaffiri blu o smeraldi, mentre i rispettivi quadranti incastonati di neve e opale nero. La collana articolata Exalting Dance, invece, è disposta attorno a una coppia di acquemarine blu intenso e una voluta roteante di diamanti che offre un bagliore spettacolare.
Della linea Solstice fanno parte anche gli orecchini di diamanti del set Exalting Dance, realizzati con un intricato puzzle di diamanti taglio brillante, marquise e baguette. Sono un pezzo speciale non solo per l’elaborato design, ma anche perché testimoniano la raffinata esecuzione artigianale dei laboratori Piaget.
Raggi di luce a forma di gioiello con Piaget
In un periodo che, a causa della crisi energetica, considera un lusso la luce, ci pensa Piaget a illuminare mani e viso delle donne. Perlomeno quello che potranno indossare i gioielli della capsule collection Sunlight Radiant Infinity, assieme all’orologio Limelight Gala. La luce, in effetti, è da anni il filo conduttore delle collezioni di alta gioielleria della Maison svizzera. Raggi, riflessi, tramonti e albe sono stati diversamente interpretati dalle collezioni di Piaget. Le nuove creazioni puntano molto sul design che si ispira al sole, ma in modo non banale: le linee asimmetriche dei gioielli indicano un attento studio e, soprattutto, la consueta maestria degli orafi nella realizzazione.
Orecchini, anelli, pendente e bracciale simboleggiano i raggi della stella e comunicano anche una virtuale luminosità solare. I gioielli accostano superfici lucide o decorate con la lavorazione Décor Palace, cioè con una speciale incisione a bulino sul metallo. Creata nel 1961 e da allora segno distintivo di Piaget, la decorazione Décor Palace è diventata una caratteristica della Maison. Il motivo Décor Palace è stato ispirato dal jet set e dal glamour delle donne che frequentavano l’hotel Gstaad Palace, dove si tenevano le leggendarie serate danzanti di Piaget.
L’oro lavorato con questa tecnica offre una doppia sensazione: visiva, perché rende i gioielli frutto di un lavoro artigianale subito percepibile, ma anche tattile, perché le superfici graffiate sono subito individuate quando sono a contatto della pelle. L’orologio Limelight Gala ha il quadrante in pura madreperla, ornato da indici con diamanti alternati a numeri romani in oro rosa: 42 diamanti taglio brillante ornano la cassa in oro rosa, incastonati con l’elaborata tecnica del serti descendu.
Piaget punta ancora su Possession
Possession è il nome di una storica collezione di Piaget. La Maison svizzera, che fa parte del gruppo Richemont, ha sempre puntato su questa serie di gioielli, che presentano un design diverso dal solito, con una parte mobile, rotante. I gioielli diventano così anche un passatempo, per giocherellare con anelli o pendenti. La tecnica che consente la parte mobile è raffinata, frutto dell’esperienza di Piaget nel campo della orologeria. Questo format, in particolare per quanto riguarda gli anelli, è stato ripetuto negli anni con diverse varianti capaci di rinnovare senza intaccare lo stile Possession.
I nuovi anelli, pendenti e bracciali sono realizzati in oro rosa o bianco con piccoli diamanti a sottolineare la geometria e i volumi del gioiello, con la caratteristica lavorazione Décor Palace. E, naturalmente, non manca l’elemento rotante. Della collezione fa parte anche l’orologio ultrapiatto Altiplano, il classico segnatempo Piaget Polo. I gioielli Possession sono ora anche al centro di una nuova campagna di comunicazione.
Piaget celebra un lussuoso Solstice
In tempi in cui la sostenibilità ha un valore sempre più importante, e in cui la luce diventa un prezioso strumento per generare energia, Piaget è sulla lunghezza d’onda giusta. D’accordo, quella della Maison svizzera è un’interpretazione poetica della luce, che si riflette nella sua alta gioielleria. Ma sta di fatto che da anni Piaget propone collezioni tutte ispirate al sole e alla luce. Dopo Sunlight, Sunlight Escape Sunlight Journey e Wings of Lights, presentate negli anni scorsi per il 2022 ecco arrivare Solstice, che celebra il giorno più lungo dell’anno, ovviamente presentata il 21 giugno.
Anche in questa raccolta i super gioielli composti da super pietre preziose sono realizzati con l’idea di valorizzare i riflessi in diversi momenti della giornata, come il crepuscolo. Un argomento che, come nella poesia romantica, scatena fantasie, sensazioni e immagini. E, soprattutto, impegna l’Ateliers de l’Extraordinaire, il laboratorio dei maestri orafi di Piaget, che utilizzano pietre speciali: zaffiri blu e rosa dello Sri Lanka e del Madagascar, opali neri australiani, smeraldi unici dello Zambia.
Come per le parure Voluptuous Ribbon e Generous Laces, ispirate agli abiti dell’Haute Couture, con un design che riproduce la delicata asimmetria di eleganti nastri in tessuto. Ma qui è l’oro bianco, con delicati pavé di diamanti e con l’aggiunta di zaffiri rosa a rendere l’idea di un movimento morbido.
L’articolata collana Precious Adornment, da cui pende uno smeraldo dello zambia di 9,21 carati assume invece una geometria più regolare. L’idea vincente del gioiello è la possibilità di scomporlo in tre diversi modi, per utilizzarlo con o senza lo smeraldo pendente.
Come sempre l’alta gioielleria Piaget comprende anche alta orologeria: sono pezzi unici che, non occorre dirlo, sono più ornamenti che accessori per non arrivare in ritardo a un appuntamento. Il bracciale-orologio proposto si chiama Extravagant Touch ed è davvero inconsueto. È realizzato con diamanti, smeraldi, zaffiri e piume che si staccano e possono essere indossate come orecchini. Ne avete mai visto uno uguale? Della collezione fa parte, invece, anche Dazzling Swirl, un pezzo speciale di orologeria, con movimento tourbillon volante e impreziosito da un design che ricorda il volteggiare di un abito sontuoso.
È scomponibile anche un altro pezzo eccellente della collezione: la collana Flamboyant Nightfall. Anche in questo caso c’è un pendente, composta da diamanti e uno zaffiro dello Sri Lanka di oltre 15 carati. E proprio questo pendente si può staccare dalla collana per essere agganciato a un anello.
I gioielli del Festiva di Cannes 2022
Pellicole, trame, interpretazioni. Ma anche tanti gioielli: come sempre il Festival di Cannes riserva uno spettacolo nello spettacolo, quello di abiti abbinati a collane, orecchini e anelli di alta gioielleria. In queste occasioni ci sono Maison più attive di altre, come la parigina Messika. Con i gioielli ideati da Valérie Messika è sfilata la modella Lori Harvey, con indosso la collana High Jewelry Shards Of Mirror abbinata alle clip diamantate Illusionistes. E sulle mani l’anello a due dita Danseurs Aériens e un iconico anello Toi & Moi. In Messika anche l’ex Miss Universo e attrice, Urvashi Rautela, con orecchini, anello e braccialetto Exotic Charms della collezione Messika by Kate Moss High Jewelry.
Sempre con gioielli Messika anche l’attrice francese Anne Parillaud, con gli orecchini Desert Bloom, della collezione Born To Be Wild High Jewelry, la libanese Alice Abdel Aziz, con gli orecchini Diamond Catcher e l’anello Desert Bloom, della collezione Born To Be Wild High Jewelry e l’attrice italiana Margherita Buy, con la collana Move 10 per la prima del suo film. Infine, l’attrice francese Luana Bajrami, ha indossato le collane Desert Bloom abbinate all’anello Toi & Moi My Twin. La modella italiana Paola Turani ha scelto la collana Shards of Mirror High Jewelry, l’anello Illusionnistes e l’orecchino Equilibristes.
Messika va citata per prima perché è la Maison più presente in modo massiccio al Festival. Basti dire che sotto le insegne del brand francese a Cannes si sono presentare un piccolo esercito di celebrity. Come la modella tedesca Toni Garrn, con il marito Alex Pettyfer, con orecchini e anello di Twisted Wave, anello Rockefeller Double mescolato con il famoso anello Toi & Moi High Jewelry. Un’altra modella, Josephine Skriver, ha scelto l’iconico girocollo Zelda del brand, abbinato agli orecchini asimmetrici Illusionistes e all’anello Concorde e al doppio anello Twin Souls. La top model Jasmine Tookes è sfilata incece con l’orecchino singolo Messika High Jewelry Magnetic Love da un lato e l’orecchino Equilibristes dall’altro, abbinato all’anello Equilibristes e agli anelli Danseurs Aériens per il suo momento da red carpet. Ancora: sempre targata Messika la conduttrice televisiva e radiofonica francese Laurie Cholewa con My Twin Spiral. Ed Eva Longoria si è presentata con diversi anelli di Messika: Released Sun, l’anello Independant Icon, l’anello My Twin e l’iconico anello doppio Glam’Azone per il Global Gift Gala.
Un’altra Maison presente a Cannes è Piaget. Con le creazioni della Maison svizzera si sono presentati Katherine Langfrod e Forest Whitaker. L’attrice ha scelto una collana di alta gioielleria della collezione Limelight Sunny Sidein oro bianco un grande smeraldo taglio cuscino di 12,20 carati e diamanti. Inoltre, ha scelto anello e orecchini in oro bianco e diamanti. Forest Whitaker, attore e produttore, ha optato per un raffinato Piaget Polo Emperador Tourbillon Watch.
La Maison italiana Damiani ha scelto l’atleta paralimpica Bebe Vio, presente a Cannes come ambasciatrice L’Oreal Paris, per indossare gli orecchini della collezione Mimosa in oro bianco, con diamanti bianchi e neri e i tennis classici Damiani in oro bianco.
L’attrice americana Chelsea Harris, invece, ha scelto di indossare la collezione Tecum di Pianegonda in occasione della proiezione del suo ultimo film Top Gun: Maverick. Chelsea è conosciuta per i suoi ruoli in serie tv di successo come Designated Survivor, Snowpiercer e Start Trek.
Sempre a Cannes Chopard ha presentato la sua collezione Red Carpet di alta gioielleria, di cui abbiamo parlato qui.
Nuovi Possession da possedere: Piaget rinnova e allarga una delle collezioni più longeve: è nata, infatti, nel 1990 e da allora non ha smesso di ruotare. Nel vero senso del termine: la collezione è nata partendo da un anello composto con elementi contrapposti che possono ruotare. Un’idea, quella di far ruotare una parte dell’anello, che si trasforma in una sorta di gesto rilassante. La collezione Possession, negli anni, si è arricchita di nuovi pezzi, varianti, che hanno abbracciato anche bracciali, orecchini e collane.
A 32 anni di distanza dal debutto le novità non sono ancora terminate: Piaget ha elaborato una nuova serie di gioielli destinati, in particolare ma non solo, a un pubblico giovane. Collane lunghe o corte perché sono regolabili, pietre preziose con colori netti e abbinati ai diamanti, come zaffiri, smeraldi e rubini (selezionati in base agli standard rigorosi di Piaget) e nuovi orecchini in diverse versioni, con uno o tre cerchi. Tutti gli orecchini saranno in vendita singolarmente, per favorire la scelta di diverse combinazioni.
Gioielli da Oscar
Quest’anno sul palco sono brillate anche le polemiche seguite all’ormai famoso ceffone scoccato da Will Smith. Ma, come sempre, gli occhi sono stati puntati soprattutto su vestiti e gioielli. Le grandi, sfavillanti collane, gli orecchini e gli anelli che costano cifre con tanti zeri hanno avuto momenti di gloria. Ecco una selezione dei gioielli degli Oscar 2022.
Mila Kunis, Demi Singleton e Naomi Scott sono apparse sotto l’insegna della parigina Messika. Mila Kunis, presentatrice alla cerimonia degli Oscar, con orecchini Diamond Catcher High Jewelry abbinati al braccialetto Messika by Kate Moss Twisted Wave e all’anello Desert Bloom. Demi Singleton con gli orecchini Move 10th, assieme ad anelli My Twin e il doppio anello Glam’Azone. Naomi Scott con un cappellino viola con l’anello tre dita Messika by Kate Moss High Jewelry Color Play in madreperla bianca, mixato al famoso doppio anello Glam’Azone.
Lily James e Sofia Carson, invece, hanno optato per la svizzera Piaget. Lily James con una collana Piaget in oro bianco con diamante, abbinata a orecchini con diamanti taglio brillante, rifiniti da un anello con tormalina rosa. L’attrice e cantante americana Sofia Carson con un braccialetto e anello in oro bianco di alta gioielleria abbinati a orecchini in oro giallo con diamanti.
Lunga la lista di attrici ingioiellate da Tiffany, che però sfortunatamente non fornisce immagini: per esempio, la modella Hailey Bieber, l’attrice vincitrice del premio SAG, Critics’ Choice e Golden Globe Anya Taylor-Joy, nonché Lady Gaga con collana e orecchini in platino e diamanti.
LaTanya Richardson ha scelto invece Fawaz Gruosi, con gli orecchini Amber in oro rosa con diamanti bianchi, un bracciale Amber con ametiste, giada verde e ceramica nera e un anello Amber in oro rosa con uno zaffiro blu. Stessa collezione scelta anche da Pauletta Washington, moglie del candidato come miglior attore Denzel Washington, che ha scelto di indossare gli orecchini Amber in oro rosa con ambra cabochon, diamanti brown e tsavoriti. Gruosi è amico di lunga data della coppia, s si è detto felice che Pauletta sia una fan della sua nuova ispirazione, l’ambra.
Da aggiungere che i gioielli sono brillati anche dopo la cerimonia degli Oscar, come testimonia la lunga lista delle star che hanno scelto Messika: Dakota Johnson all’after party di Vanity Fair era con bracciale Spirited Wind, della collezione Messika by Kate Moss High Jewelry, Gabrielle Union con gli orecchini e l’anello Exotic Charm della collezione Messika by Kate Moss, abbinati all’anello Toi & Moi di diamanti pera da 7 e 17 carati, Kate Hudson con gli orecchini Kashmir della collezione Once Upon a Time High Jewelry e l’anello Liberated Spirit, Camila Mendes con una maestosa collana di alta gioielleria Shards of Mirrors abbinata al doppio anello Glam’Azone. Ancora:Lili Reinhart ha indossato l’orecchino e l’anello Magnetic Love della collezione Magnetic Attraction High Jewelry e Naomi Scott la collana High Jewelry Dance in the Moonlight, abbinata all’esclusivo anello Concorde di diamante 16 carati.
Le gioiellerie che chiudono in Russia
Il vero dramma è quello delle vite umane perse inutilmente, delle vite travolte, delle vite che non saranno più le stesse. Ma la guerra in Ucraina provoca anche un più piccolo, molto più piccolo, ma non per questo irrilevante, dramma legato ai posti di lavoro, in Occidente e in Russia, che saranno persi a causa di una stupida aggressività. Sia i russi sia gli occidentali fanno i conti con le sanzioni, inevitabili e annunciate per tempo, prima dell’invasione, che avranno un impatto sui conti delle aziende, per esempio quelle della gioielleria, oltre che sulle persone che ci lavorano. Il crollo del rublo e il blocco del servizio di carte di credito, infatti, ha indotto molte aziende della gioielleria a sospendere l’attività. Forse chiuderanno del tutto o riapriranno, se tutto finirà, ma chissà quando.
Al momento in cui scriviamo questo breve articolo, l’ultima insegna occidentale a chiudere la boutique a Mosca è stata Swarovski, mentre Tiffany è stata tra le prime ad abbassare la saracinesca, assieme a Vuitton. Altri lo hanno già fatto, altri seguiranno. L’elenco di Maison occidentali che hanno aperto una boutique a Mosca, San Pietroburgo o in altre città russe, è lungo. A Mosca, per esempio, hanno una boutique Chopard, Van Cleef & Arpels, Akillis, Piaget, De Beers, H. Stern, Stephen Webster, Carrera y Carrera, Mauboussin, Mont-Blanc, Dior, Chaumet, Pandora, Frey Wille, Cartier, Trollbeads, Vuitton, Thomas Sabo, Bulgari, Pomellato, Adamas, Damiani, Buccellati. Altre marche, come quelli Pasquale Bruni o Alcozer sono distribuiti in gioiellerie non di proprietà, oppure nei duty free degli aeroporti.
Secondo un’analisi che riguarda la gioielleria italiana condotta dall’Ice (l’organismo statale per l’export) in generale, il compratore russo è orientato verso la gioielleria di livello medio o medio-alto. Sempre secondo l’analisi, l’utilizzo quotidiano di anelli, orecchini, braccialetti e collane soprattutto nella capitale e nelle grandi città, è ormai visto come una forma di accessorio alla propria immagine, non necessariamente abbinato a indumenti di lusso o in occasione di eventi speciali. Gli articoli preferiti dalle donne russe sono anelli, catenine e orecchini; gli uomini preferiscono catenine e braccialetti, mentre spille e collier vengono acquistati da una minoranza della popolazione femminile, mentre i gioielli tipicamente maschili come gemelli e spille per cravatte sono poco richiesti. Negli ultimi anni, però, ha avuto successo più la gioielleria in argento che in oro, a causa del cambio rublo-euro sfavorevole. L’Italia (dati 2019) esporta verso la Russia gioielli per circa 77 milioni, la Francia circa 22 milioni, gli Stati Uniti 21 milioni e il Regno Unito 23 milioni. Chi esporta di più in Russia è però la Cina con oltre 88 milioni.
Piaget pronta per gli Oscar con The 355
Un intrigo internazionale condito con spionaggio, tecnologia e thrilling. E con interpreti come Jessica Chastain, Diane Kruger, Lupita Nyong’o, Penélope Cruz, Lin Mi Sheng. E Piaget. The 355 è un film candidato agli Oscar che vede la Maison svizzera di gioielli e orologi come partner della produzione. Nel film, infatti, si possono ammirare pezzi di collezioni come Altiplano e Possession, oltre a creazioni di alta gioielleria. Ogni pezzo è stato selezionato con grande cura dalla costumista del film, Stephanie Collie, affinché fosse in perfetta sintonia con ogni personaggio.
La partnership tra Piaget e Hollywood fa parte della storia del marchio di gioielleria. Negli anni Sessanta, quando Yves Piaget si laureò al Gemological Institute of America, a Los Angeles, ebbe un’anteprima del glamour e dello stile di Hollywood. Quando ritornò all’attività di famiglia, in Svizzera, Yves Piaget comprese che la creatività e il caratteristico look della Maison si sarebbero inseriti perfettamente nell’ambiente delle star del cinema e dello spettacolo e che un giorno si sarebbero affermati sui red carpet. Yves Piaget, amico del cantante e attore Maurice Chevalier, si è avvicinato così al mondo della musica e del cinema in Europa e negli Stati Uniti. Gioielli e orologi Piaget sono stati indossati da star come Elizabeth Taylor, Sammy Davis Junior, Cary Grant e Roger Moore. Gioielli Piaget sono stati protagonisti di film come Miss Sloane, la cui protagonista e testimonial del marchio, Jessica Chastain, collabora strettamente con Piaget dal 2015. Una relazione che continua ora con The 355.
Nuove rose per Piaget
Una nuova varietà di rose ispirate a La Côte-aux-Fées, Svizzera, luogo di nascita di Yves Piaget, quarta generazione della famiglia che ha dato il nome alla Maison. Nel 2012 la Maison ha presentato la collezione di gioielli Piaget Rose. Collezione che è diventata tra le più richieste e che è periodicamente arricchita con nuovi pezzi. Gli orecchini in oro rosa e bianco è l’anello che si aggiungono alla collezione sono arricchiti con piccoli diamanti che sembrano gocce di rugiada sulla superficie. E l’ispirazione alle rose su questi gioielli è ancora più evidente.
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La Maison svizzera del gruppo Richemont è strettamente legata al fiore romantico per eccellenza. Yves Piaget, è un appassionato di rose, tanto che esiste anche una varietà di rosa che ha il suo nome, la Piaget Rose, con 80 strati di petali. Non solo: questa rosa ha dato vita alla Monaco International Rose Competition, una gara tra appassionati di questo fiore, che ogni anno assegna un trofeo donato dalla Maison Piaget: il trofeo, naturalmente, è una rosa dorata con un diamante, e può essere indossato come un gioiello. Ma non solo.
Luce, sole, crepuscolo, alba: Piaget propone con cadenza regolare straordinarie collezione di alta gioielleria che si ispirano ad atmosfere romantiche, fantastiche e, soprattutto, luminose. La storia del 2021 raccontata dalla Maison svizzera si intitola Extraordinary Lights e continua il percorso tracciato negli anni precedenti. Il livello di eccellenza rimane il più alto possibile e riesce a unire l’originalità creativa con il lusso, con l’abilità di realizzazione dei gioielli assieme alla scelta di pietre particolarmente pregiate. La collezione è suddivisa in capitoli, che assomigliano alle diverse atmosfere che condizionano le emozioni. Il primo si chiama Festive Lights e ricorda i bagliori che accompagnano i giorni speciali. Il secondo, Magical Lights, è riferito al sorgere dell’aurora, mentre il terzo capitolo Infinite Lights è una combinazione di luminosità abbaglianti. La collezione comprende anche proposte di alta orologeria, che ha reso famosa Piaget, capace di unire l’efficienza tecnica con l’abilità orafa.
Festive Lights
Dopo un’anno vissuto pericolosamente (e in forzato isolamento), la voglia di festeggiamenti è più forte che mai. Il capitolo è suddiviso, a sua volta, in due linee creative. La prima, Blissful Lights, comprende gioielli con combinazioni di diamanti bianchi e gialli, tra le tonalità fancy più rare, soprattutto nel caso di cristalli molto puri di grandi dimensioni e senza fluorescenza. Le possibilità di essere classificati come intense, ricorda Piaget, sono ancora più remote. Il diamante intense yellow di 10,12 carati del collier, le cui qualità sono esaltate dal taglio radiant scelto appositamente per questa gemma, è un eccellente esempio. Unendo la brillantezza di un taglio rotondo alla purezza angolare di un taglio smeraldo, la forma radiant permette al diamante di assorbire e quindi riflettere una grande quantità di luce, offrendo una migliore lucentezza e creando il più brillante dei bagliori.
In un design unico, ideato per la prima volta dall’Atelier Piaget e che ha richiesto agli artigiani più di un anno di lavoro per la concezione e lo sviluppo ed altre 280 ore per la realizzazione, questo prezioso diamante è anche rimovibile: può essere infatti trasformato in un anello agganciandolo a una speciale montatura tramite un dispositivo invisibile, in cui ogni dettaglio è stato concepito ed realizzato con grande ingegnosità e che permette di indossare il collier in modi diversi. Un approccio creativo che si inserisce perfettamente nel motto di Valentin Piaget e fa da eco alla volontà di mantenere l’innovazione al centro della creazione di ogni gioiello.
Anche gli orecchini e l’anello Blissful Lights presentano diamanti intense yellow con taglio radiant rendendo così questa eccezionale suite di gemme quasi impossibile da replicare o eguagliare. La montatura del diamante centrale nell’anello Blissful Lights ha un design minimal che consente alla luce di penetrare e mostrare qualità e bellezza della gemma in una proiezione verso l’esterno che si traduce in un’esplosione di brillantezza.
Della seconda linea, Blazing Night, fa parte un collier con 12 magnifici rubini del Mozambico e della Tailandia, che con il loro taglio a goccia richiamano il movimento delle lanterne (siamo sempre nel capitolo Festive Lights) che volano verso il cielo. Il design del collier è ripreso e ulteriormente sviluppato nell’orologio manchette, esempio del primato di Piaget nei campi della funzionalità tecnica e dell’estetica. Insieme all’anello e ad un caratteristico orecchino i gioielli della parure Blazing Night si presentano come esclusive creazioni magistrali. I rubini utilizzati hanno richiesto diversi anni per essere reperiti e per soddisfare gli standard sempre più rigorosi di Piaget e sono il miglior mix possibile di gemme dal colore rosso naturale di purezza cristallina non sottoposte a trattamento termico.
Nella ricerca della perfezione, alcune delle forme a goccia, la struttura più rara per i rubini, sono state tagliate nuovamente per garantire linee e proporzioni impeccabili, mentre tutti i diamanti taglio baguette presenti nel design sono stati realizzati su misura per adattarsi perfettamente allo spazio loro dedicato. Per la creazione di questi ambiziosi design, il solo collier ha richiesto ai maestri artigiani ben 400 ore di lavoro al banco e il segnatempo altre 250 ore.
Magical Lights
L’aurora boreale è uno degli spettacoli più sorprendenti della natura. Subito dopo arriva questa linea di gioielli, divisa in due linee: Magical Aurora e Dancing Aurora, oltre a set The Gloaming Illuminations. La prima presenta un collier con un grande smeraldo colombiano di 16,84 carati, raro e ultra puro, con tonalità che ricordano quelle dell’aurora boreale. Nel caso delle gemme colorate più pregiate, il luogo d’origine è spesso la chiave della bellezza ed è un elemento fondamentale nella qualità degli smeraldi.
Sin dalla loro scoperta nel sedicesimo secolo, quelli estratti dalla terra della Colombia sono celebrati per il loro colore eccezionale. Il processo di formazione in due fasi dello smeraldo crea quasi sempre uno stress interno al cristallo con conseguenti inclusioni e minore limpidezza. Per questo la gemma del collier, dal colore intenso e la eccellente trasparenza, è rara e preziosa. Con il suo taglio quadrato perfettamente proporzionato, questo smeraldo si presenta come la gemma per eccellenza sotto ogni punto di vista. Gli smeraldi centrali dell’anello e degli orecchini, ugualmente dotati delle qualità eccelse legate alla loro provenienza e la cui magica esplosione di tonalità verdi imita l’aurora, hanno richiesto diversi anni di ricerca.
Della linea Magical Aurora fa parte anche un bracciale-orologio da polso asimmetrico e articolato, che si pone come un pezzo tipicamente Piaget, omaggio al periodo di massimo splendore del design della Maison negli anni Sessanta e Settanta. L’orologio presenta la caratteristica costruzione di un calibro ultrapiatto con movimento tourbillon e gabbia, tipica delle realizzazioni pionieristiche di Piaget sin da quando i suoi maestri orologiai svilupparono per la prima volta questo elegante design negli anni Sessanta. A quel tempo la sfida si spostò verso la creazione di un quadrante degno di un tale apice del lusso e, fin dal suo debutto nel 1964, la pietra dura intarsiata, uno dei Métier d’Art più minuziosi, è stata utilizzata ottenendo risultati eccezionali. In questo segnatempo i diamanti bianchi sono incastonati e sembrano ondeggiare e muoversi nel vento, volteggiando su un quadrante in malachite virtuosamente composto a intarsio da diversi elementi. Il bracciale-orologio è coperto da diamanti e smeraldi taglio baguette dello Zambia.
The Gloaming Illuminations vira dal verde al rosa e set presenta una collana composta da una cascata di 27 zaffiri, con una collezione di progressive sfumature naturali che ha richiesto più di due anni per essere completata per trovare la una perfetta corrispondenza di dimensioni, tonalità e qualità. Il gioiello comprende anche tre pietre padparadscha con le loro ricercatissime sfumature rosa salmone o arancione acceso in una fusione perfetta di nuance raramente osservata in natura. Le gemme sono così pure che, eccezionalmente nel caso degli zaffiri, per loro è stato scelto un taglio smeraldo capace di rivelarne la bellezza intrinseca. Il design si ripete con le 14 gemme dell’effetto cascata degli orecchini, realizzati con un’eccezionale morbidezza che è testimonianza delle competenze artigianali necessarie per ottenere questo effetto, mentre lo zaffiro rosa di 6,53 carati scelto come pietra centrale dell’anello brilla grazia ad una tonalità, a sfumature ed a una saturazione perfette.
Infinite Lights
Il cielo stellato, uno spettacolo che si ripete ogni notte e non stanca mai. Le infinite stelle che punteggiano il cielo sono la fonte di ispirazione di questa linea che costituisce il terzo capitolo di Extraordinary Lights. In questa linea di gioielli spicca il collier Extraordinary Lights. I maestri artigiani Piaget hanno impiegato ben 450 ore per trasformare questa collezione di gemme in un gioiello ancora più straordinario.
Il collier è completamente snodato ed è tanto confortevole da indossare quanto è affascinante da ammirare. Uno spettacolare diamante taglio coussin del più pregiato colore giallo Fancy Vivid, tagliato nuovamente da Piaget per essere internamente perfetto e del peso di 8,88 carati, è abbinato a uno zaffiro blu dello Sri Lanka a goccia di 5,34 carati e a uno spinello rosso della Tanzania, sempre a goccia, di 3,61 carati, ed il tutto è affiancato da spessartiti e diamanti. Nel collier la bellezza è abbinata alla funzionalità, il che rende questa creazione tanto innovativa quanto strabiliante. Garantendo la massima versatilità, il sensazionale design low-back può infatti essere trasformato e indossato in ben sei modi diversi. Grazie ad un eccezionale livello di creatività, il collier ha la capacità di trasformarsi da gioiello da giorno a un perfetto gioiello da sera.
Il collier può essere indossato con entrambi gli elementi contemporaneamente, o trasformato per far risaltare una delle due declinazioni. Lo spinello a goccia sul «lato giorno» e i diamanti sul «lato notte» possono anche essere rimossi e la catena con diamanti può essere indossata come un braccialetto. La combinazione di colori si ripete negli orecchini della stessa parure, mentre l’anello abbinato vanta un diamante centrale giallo Fancy Vivid con taglio coussin da 5,54 carati. Solo un diamante su diecimila è giallo e solo il 6% di questi è classificato come Fancy Vivid, il grado più alto di intensità del colore. A dimostrazione della rarità di questi diamanti, dopo aver trovato la pietra centrale dell’anello ci sono voluti altri due anni per trovare e abbinare i diamanti del collier e degli orecchini.
Dopo aver festeggiato il compleanno dei 30 anni, la collezione Possession di Piaget si ripresenta arricchita durante il tempo di nuovi pezzi e varianti sul tema. Possession, in particolare, si arricchisce ora di tre pendenti scorrevoli con malachite, corniola e turchese. Tutti e tre sono in oro rosa 18 carati e sono incastonati con 20 diamanti taglio brillante (circa 0,35 carati). Le collane hanno una lunghezza di 64 centimetri, con le pietre centrali che scorrono su e giù, offrendo modi diversi di indossare la collana. Alla fine di ogni collana si trovano altre tre sfere con pietre semi preziose, abbinate e due perle d’oro.
Le collane sono un’evoluzione della collezione lanciata nel 1990 con un anello, seguito da una serie di bracciali, collane, braccialetti e orecchini d’oro, tutti caratterizzati dalla possibilità di ruotare l’anello che circonda le estremità dei gioielli. Ci sono anche due nuovi ciondoli con turchesi o corniola. Ogni collana da 39-42 centimetri è disponibile in oro rosa 18 carati ed è decorata con 20 diamanti taglio brillante (circa 0,28 carati). Una versione in malachite è già disponibile. I nuovi ciondoli possono essere indossati sul lato pietra o sul lato oro rosa, e possono anche essere personalizzati con un’incisione di una data o delle iniziali speciali.
Oltre a queste collane, Piaget presenta anche un doppio braccialetto in oro rosa 18 carati completo con due pietre malachite verde brillante circondate da 30 diamanti taglio brillante (circa 0,42 carati) e due nuovi trasformabili Possession in oro rosa 18 carati orecchini con perle di corniola o turchese. Gli orecchini hanno 28 diamanti taglio brillante e possono essere indossati in vari modi: solo con le perle d’oro, come borchie, con le perle d’oro e le pietre ornamentali o anche in modo asimmetrico. Infine, la Maison lancia anche orecchini a bottone in oro rosa con diamanti. Tutte novità che Piaget presenta con l’aiuto di due celebrity come Shiva Safai e Olivia Palermo con la definizione di Turn for the extraordinary.
Maggio è il mese delle rose, ma anche il momento dell’anno in cui ricorre la festa della mamma. Una giornata che Piaget ha deciso di ricordare con due gioielli speciali che uniscono questi due aspetti: si tratta del pendente e degli orecchini Piaget Rose, con petali che si aprono per svelare vivaci zaffiri rosa. I gioielli sono realizzati in oro bianco 18 carati, con boccioli di rosa stilizzati, e si ispirano a un fiore particolare: la Rosa Yves Piaget, chiamata così in onore del fondatore della Maison svizzera, grande cultore della specie botanica.
I fiori dei gioielli schiudono delicatamente i propri petali tempestati di diamanti creando l’illusione di un vero fiore. Gli zaffiri rosa rendono omaggio al colore unico e intenso di questo fiore inconfondibile apprezzato anche per gli 80 strati di petali e per il suo delizioso profumo. Gli orecchini Piaget Rose reinterpretano questo fiore iconico con un cuore rosa incastonato tra petali di diamanti che brillano come rugiada al sole del mattino. In edizione limitata di 35 unità, gli orecchini sono impreziositi da 70 diamanti taglio brillante (circa 0,33 carati) e due zaffiri rosa (circa 0,15 carati).
Il pendente Piaget Rose, impreziosito da diamanti e illuminato dallo scintillio dell’oro bianco, sboccia sul collo e scorre lungo la catena secondo il desiderio di chi lo indossa, andando dal cuore sino all’inizio del décolleté. I gioielli sono in edizione limitata di 50 unità, il pendente Piaget Rose è impreziosito da 40 diamanti taglio brillante (circa 0,56 carati) e uno zaffiro nella tonalità di rosa più profonda (0,12 carati).
A San Valentino lettere d’amore con Piaget
Romeo e Giulietta, gli innamorati (sfortunati) più famosi del mondo. Alla loro storia è intitolato il Juliet Club, associazione di volontari che da anni mantiene viva la leggenda dei due innamorati più celebri al mondo, rispondendo a tutte le lettere indirizzate all’eroina della storia romantica per eccellenza: Giulietta Capuleti. E, per la festa di San Valentino 2021 questo club sarà supportato da Piaget.
La Maison svizzera crede che trasmettere valori e passione alle generazioni future sia l’unico mezzo per perseguire l’innovazione e, per questo, ha deciso di chiedere ai ragazzi della generazione Z di sfidare se stessi e di esprimersi in tema d’Amore scrivendo una vera lettera a Giulietta. Per promuovere questa iniziativa, in occasione della festa degli innamorati la Maison Piaget ha chiesto alla giovane attrice Elisa Visari di lanciare un appello attraverso i suoi canali social. Elisa indosserà i gioielli della collezione Possession di Piaget diventando così la più giovane friend of the brand italiana del marchio.
Partecipare all’iniziativa è facile: basta inviare una lettera d’amore all’indirizzo e-mail piaget@julietclub.com entro il 14 febbraio e postarla sul proprio profilo Instagram utilizzando gli hashtag #PiagetinLove #PiagetValentinesDay #ExtraordinaryLove.
Gioielli per aiutare Beirut in asta con Christie’s
We Are All Beirut: dal mondo dei gioielli arriva un aiuto per la città libanese, devastata nei mesi scorsi da una tremenda esplosione. A promuovere l’azione di charity è Christie’s, che fino al 24 novembre presenta un’asta di beneficenza per favorire e aiutare il restauro e le attività culturali di Beirut. Il ricavato dell’asta, infatti, sarà affidato a The Arab Funds for Arts and Culture (AFAC).
We Are All Beirut mette all’asta opere di artisti in tre ambiti: le arti, il mondo del design e dei gioielli. In particolare, gli 11 gioielli in vendita contengono anche simboli legati al paese mediorientale, come i colori della bandiera libanese. Come nel caso del quadrante verde dell’orologio Bulgari in edizione limitata di cui sono stati realizzati solo 11 esemplari.
Piaget ha donato tre braccialetti, ognuno dei quali rappresenta un colore della bandiera libanese. Il bracciale appositamente realizzato da Nadine Kanso è stato ispirato dal titolo della vendita Kelna Beirut (le parole significano We Are All Beirut). Inoltre, due creazioni vengono svelate per la prima volta attraverso questa vendita: gli orecchini in alluminio anodizzato scolpito a mano e gli orecchini in zaffiro viola con incastonatura inversa di Hemmerle e i nuovissimi orecchini in ceramica intagliata e tormalina di Glenn Spiro, che brillano al buio.
Supportare il lavoro dietro l’iniziativa culturale e filantropica dell’AFAC, sostenere e dirigere la riabilitazione e la ricostruzione del panorama artistico e culturale di Beirut è così importante per noi qui a Christie’s. Essere testimoni di un livello di interesse così incredibile e di contributi generosi a We Are All Beirut, a livello regionale e internazionale, rappresenta un’umanità e una benevolenza di cui c’è tanto bisogno oggi. Vorremmo cogliere l’occasione per inviare il nostro più profondo ringraziamento a tutti i designer di gioielli e maison, nonché agli orologiai e ai rivenditori per i loro contributi sostanziali.
Caroline Louca-Kirkland, amministratore delegato di Christie’s Middle East
Karma el Khalil, una talentuosa designer di gioielli libanese con sede a New York, le cui creazioni sono soprannominate da star di Hollywood, è rappresentata con il suo pezzo di punta, il Sunshine Ear Cuff. La vendita di beneficenza offre l’ultimo pezzo disponibile di questa collezione, richiamando i raggi dell’alba e irradiando speranza.