L’oro visto da vicino, dopo due anni di emergenza pandemica. Dal 7 al 10 maggio, nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, torna in presenza Oroarezzo, la manifestazione dedicata alle eccellenze italiane e internazionali dell’oreficeria, organizzata da Ieg (Italian Exhibition Group). Questa sarà la 41esima edizione della vetrina dedicata alla produzione orafa italiana e internazionale, ma anche design e manifattura. Il claim ufficiale, non a caso, è #artofmanufacturing.
Oroarezzo offre un quadro completo del settore, dall’oreficeria con gli elementi che compongono il gioiello come semilavorati, chiusure e montature destinati ai laboratori artigianali e alle aziende produttrici del settore, alla tecnologia, fino all’area dedicata al pronto vendita. Non mancherà lo spazio Cash&Carry rivolto in particolare ai retailer italiani e stranieri, dove acquistare una varietà di prodotti utili al riassortimento stagionale.
Tornerà, dal vivo anche lo storico concorso Premiere, che elegge la migliore manifattura orafa italiana per design, abilità produttive e creative. Oroarezzo consolida anche la partnership con il ministero degli Affari Esteri e Ice, l’Agenzia per la promozione dell’export, attraverso il programma di incoming rivolto ai buyers dei principali mercati di riferimento quali Stati Uniti, Emirati Arabi e Asia. Sul settore, peraltro, incombe la nube nera della guerra in Ucraina. Secondo i dati dell’Ice, l’Italia (dati 2019) esporta verso la Russia gioielli per circa 77 milioni. Un mercato che oggi è completamente bloccato.