Ieg

Iniziati i lavori per la nuova Vicenzaoro

Ieg, la società che organizza Vicenzaoro, ha deciso di investire 60 milioni per ampliare gli spazi di Fiera Vicenza in vista del prossimo appuntamento, fissato dal 6 al 10 settembre. I lavori di riqualificazione sono iniziati, come testimoniano le immagini, commentate dall’architetto Mario Vescovo, direttore della sede vicentina di Ieg, nonché direttore operation dello stesso plant: “Dopo la consegna ufficiale dell’area del cantiere dello scorso 12 febbraio all’impresa aggiudicatrice della gara indetta da Ieg per la demolizione, risultano in dirittura di arrivo le operazioni di bonifica ambientale per dare il via alla successiva demolizione del padiglione 2. È invece già stato completato nei giorni scorsi lo smantellamento del padiglione 5”.

Mario Vescovo
Mario Vescovo

L’opera di abbattimento dei vecchi padiglioni sarà conclusa entro i prossimi quattro mesi anche con la rimozione delle fondazioni, per preparare i terreni alla nuova costruzione sulla medesima impronta del nuovo edificio da circa 22.000 metri quadrati, disegnato dallo Studio GMP di Amburgo. Il nuovo edificio si svilupperà su due livelli e sarà ultimato nella prima metà del 2026.

Lavori di demolizione a Fiera Vicenza
Lavori di demolizione a Fiera Vicenza
Visitatori a Vicenzaoro
Vicenzaoro 2024. Copyright: gioiellis.com

Ieg cambia il manager di Vicenzaoro

Matteo Farsura, già Exhibition Manager di Vicenzaoro, prende la guida della divisione Jewellery & Fashion di Ieg, la società che organizza, tra l’altro, la fiera dedicata alla gioielleria. Farsura sostituisce il Global Exhibition Director della divisione, Marco Carniello, che assume il ruolo di Chief Business Officer alla guida della nuova Direzione Business di Ieg, che coordinerà tutte le industries presiedute dal player fieristico. In sostanza, una promozione per Carniello e una nuova responsabilità per Farsura, che gestirà le manifestazioni della Jewellery Agenda di Ieg: Vicenzaoro, Oroarezzo, T.Gold, Summit del Gioiello, Valenza Gem Forum, VO’Clock Privé, VO Vintage, oltre a JGTD e SIJE rispettivamente a Dubai e Singapore.

Matteo Farsura
Matteo Farsura

Il manager avrà inoltre la responsabilità di Fimast, che rientra nella divisione J&F di IEG. Padovano, classe 1975, Matteo Farsura lavora dal 2017 in IEG, dove ha contribuito a sviluppare prima il segmento delle tecnologie, quindi gli eventi di Arezzo e infine Vicenzaoro. Dopo gli studi scientifici, la laurea in Economia Aziendale a Venezia Cà Foscari e un Master MBA di Fondazione CUOA con la statunitense University of Michigan Dearborn (International Program), ha sviluppato competenze manageriali in ambito luxury e organizzazione eventi, operando – tra gli altri – in una primaria realtà italiana del gioiello fashion, e ispirandosi ai valori dello sport, mutuati dalla consolidata esperienza nel rugby nella duplice veste di giocatore e allenatore.

Marco Carniello
Marco Carniello
Vicenzaoro, visitors. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro, visitors. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro, Palakiss passa a Ieg

A Vicenza il padiglione che si trova di fronte allo spazio che ospita Vicenzaoro, cioè il Palakiss, passa a Italian Exhibition Group. L’operazione ha un valore modesto (circa 1 milione di euro), ma offre ulteriori opportunità al polo fieristico. Ieg, la società che organizza Vicenzaoro e che è quotata alla Borsa di Milano, acquisisce il 51% del capitale di Palakiss srl. L’accordo è stato firmato con Andrea Marcon, che rimarrà amministratore delegato del Palakiss, centro orafo a pochi passi dal quartiere fieristico e che dal 1999 organizza quattro eventi annuali ai quali partecipano aziende produttrici italiane ed internazionali del settore orafo.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia definita dal Gruppo nell’accrescere e arricchire il portafoglio dei prodotti Ieg. L’acquisizione costituisce, infatti, un’occasione per rafforzare la specializzazione settoriale dell’industry orafa che serviamo e che contribuiamo a supportare al fine di creare continue opportunità di business.
Corrado Peraboni, Ceo di Italian Exhibition Group

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo Ieg

I termini dell’accordo prevedono anche un’opzione call per l’acquisto del residuo 49% del capitale sociale, esercitabile decorsi 30 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio 2024 e valida per i successivi tre anni, ad un prezzo da determinarsi sulla base dell’Ebitda medio risultante dai due bilanci d’esercizio approvati precedentemente alla data di esercizio dell’opzione. Da determinare la data del closing.
Gioielli al Palakiss
Gioielli al Palakiss

L’acquisizione consentirà a Ieg di ampliare la propria offerta nel settore Jewellery & Fashion, creando interessanti sinergie con i principali eventi già consolidati per Vicenzaoro, T.Gold e Oroarezzo. Sotto una gestione condivisa e unificata, l’operatore internazionale in visita a Vicenza potrà accedere ad una gamma ancora più ampia di prodotti e di servizi legati al mondo del gioiello e avrà un interlocutore unico in grado di garantire la migliore esperienza di business.
Marco Carniello, Chief Business Officer di Italian Exhibition Group

Marco Carniello
Marco Carniello

L’industria del gioiello sotto la lente ad Arezzo

Il punto sulla gioielleria italiana: è stato, per il terzo anno, l’obiettivo del Summit del Gioiello Italiano, organizzato da Italian Exhibition Group (Ieg) con il Comune di Arezzo, la Camera di Commercio di Arezzo-Siena e Arezzo Fiere e Congressi. L’industria del gioielli è uno dei punti di forza del Paese: nei primi otto mesi dell’anno l’export, che pesa oltre l’80% sul business del settore, è aumentato del 12,8% in valore, sopra i 7 miliardi di euro. Anche se, secondo Giordana Giordini, presidente Orafi Confindustria Toscana Sud, il 2024 è all’insegna della stabilizzazione, dopo le percentuali di crescita record registrate nel periodo post covid. Ma, guardando al futuro, ci sono anche delle ombre. A cominciare dalla difficoltà di reclutare giovani specialisti nelle arti orafe. Ed è stato questo uno dei punti caldi della discussione.

Summit del Gioiello Italiano 2023
Summit del Gioiello Italiano 2023

L’associazione di piccole imprese Confartigianato, per esempio, ha presentato un progetto per l’erogazione di borse di studio del valore di 500 euro a favore degli studenti più meritevoli delle scuole medie del territorio che nel 2024 sceglieranno percorsi formativi in campo orafo. Luca Parrini, Presidente nazionale Confartigianato Orafi e Argentieri, ha rimarcato il bisogno di manodopera con competenze professionali: solo per il territorio aretino si parla di un migliaio di imprese. Come incoraggiamento, all’evento è stato consegnato anche il premio Miglior Design 2023 della categoria Talents del concorso Première di Oroarezzo, vinto da Marta D’Ambrosio, studente presso l’Istituto Orafo Margaritone di Arezzo, con un collier d’opale circondato da raggi tempestati di pietre colorate
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia

Altro punto focale affrontato è stato quello della sostenibilità. Vincenzo Aucella, presidente Assocoral e vicepresidente di Federpreziosi Confcommercio, ha raccontato gli ultimi progetti e le novità per la filiera del corallo che, fino a 30 anni fa, veniva pescato in maniera meccanica, raschiando gli scogli, mentre oggi si raccoglie in tutto il Mar Mediterraneo seguendo delle regole specifiche: stagionalità, numero limitato di licenze, quantità giornaliere e stagionali stabilite di raccolta, tracciabilità. «Nel 2019 ci siamo posti come obiettivo quello di non far perdere questa tracciabilità. Nasce così il marchio collettivo MadeinTorredelGreco. Un marchio che al momento conta 35 certificatori e, a 14 mesi dal lancio, 1.067 certificati emessi», ha spiegato Aucella.
Lavorazione di gioielleria nell'atelier Crieri
Lavorazione di gioielleria nell’atelier Crieri

Infine, Corrado Peraboni, amministratore delegato Ieg, e Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion Ieg, hanno presentato gli appuntamenti del 2024 di Italian Exhibition Group per l’industry dell’oro e del gioiello. Si parte a gennaio, dal 19 al 23, con Vicenzaoro January, T.Gold e VO Vintage, alla fiera di Vicenza, per poi spostarsi nel quartiere fieristico aretino con Oroarezzo, dall’11 al 14 maggio 2024. Dall’11 al 14 luglio è la volta di SIJE, al Marina Bay Sands Expo & Convention Centre Singapore, mentre dal 6 al 10 settembre si torna a Vicenza con Vicenzaoro September e VO’Clock Privè. Ultimi appuntamenti del 2024: Valenza Gem Forum, 10 ottobre al Teatro Sociale di Valenza; JGT in Dubai, dal 12 al 14 novembre al Dubai Exhibition Centre (DEC); Summit del Gioiello Italiano, inizio dicembre 2024 ad Arezzo.
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Jewellery, Gem & Technology in Dubai slitta a novembre 2024

Cambio di stagione per Jewellery, Gem & Technology in Dubai, fiera dedicata alla gioielleria organizzata da Informa Markets Jewellery e Italian Exhibition Group. La terza edizione si terrà dal 12 al 14 novembre 2024, e in una nuova sede, il Dubai Exhibition Centre (Dec), Hall 1 & 2 South. La fiera era inizialmente prevista dal 6 all’8 febbraio 2024 al Dubai World Trade Center. Non è ben chiaro il motivo del riposizionamento. Secondo Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Ieg, “i buyer B2B di gioielli e pietre preziose hanno bisogno di ridurre il ciclo di approvvigionamento per soddisfare le esigenze e le preferenze in rapida evoluzione dei loro clienti. Le nuove date della fiera rispondono strategicamente a questa esigenza, consentendo di rinnovare le vetrine in occasione del periodo di alta stagione”.

Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group
Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group

Per Celine Lau, Director of Jewellery Fairs di Informa Markets Jewellery, “il passaggio al Dec rappresenta un entusiasmante passo avanti e rafforza ulteriormente il ruolo di JGTD come luogo di incontro globale in cui si scoprono nuovi prodotti, si condividono idee stimolanti e si creano connessioni. Il posizionamento distintivo di JGTD verrà amplificato anche con il passaggio alla nuova sede che consolida la sua posizione di rilievo nel calendario delle fiere della gioielleria.

Dec è una superficie che si trova nell’area dell’Expo 2020, con 45.000 metri quadrati di spazi business, sale riunioni e servizi all’avanguardia. È servita dalla stazione della Dubai Metro Route 2020, che garantisce trasporti efficienti e un accesso diretto alle principali attrazioni della città, molte delle quali sono raggiungibili in circa 30 minuti di auto. Dubai Marina, l’elegante quartiere sul lungomare adiacente al Palm Jumeirah, è a soli 20 minuti di auto. Durante la terza edizione, JGTD presenterà un’ampia varietà di prodotti proposti da circa 400 espositori provenienti da 25 Paesi. Sarano disponibili in uno stesso luogo collezioni di alta gioielleria, diamanti sciolti e pietre preziose e colorate, componenti e tecnologie per la produzione, fino ai lab grown diamonds.

JGT Dubai
JGT Dubai
La locandina di Jewellery, Gem & Technology Dubai
Jewellery, Gem & Technology Dubai

A Vicenzaoro brilla l’hi-tech

Il lato tecnologico della gioielleria è sempre più importante per chi produce, ma anche per chi acquista anelli, collane e orecchini. E sarà anche uno dei focus di Vicenzaoro September (8-12), il classico appuntamento organizzato da Italian Exhibition Group. Gli organizzatori annunciano momenti di informazione e riflessione su realtà aumentata, stampa 3D, esperienze retail phygital che coinvolgono creazione e alla lavorazione, logistica e distribuzione. Per affrontare il tema sono previsti talk, seminari e aree dedicate all’innovazione. Alla base c’è lo studio di Bain Lusso e tecnologia: l’inizio di una nuova era commissionato da Comité Colbert, un’associazione che riunisce 93 maisons del lusso francesi. Secondo la società di consulenza, nei prossimi tre anni le aziende del lusso impiegheranno mediamente tre tipi di tecnologie emergenti in più rispetto a quelle già utilizzate.

Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Secondo il programma dell’evento di Vicenza, soluzioni delle startup e Pmi si troveranno nell’area Startup & Carats, progetto organizzato in collaborazione con Agenzia Ice per la promozione all’estero delle imprese italiane. In questo ambito debutta Livemote, startup di Arezzo con capogruppo a Roma che sviluppa software per l’assistenza tecnica sui macchinari tramite realtà aumentata e per la modellazione 3D a partire da supporti fotografici. New entry a Vicenza anche la padovana Particular Materials con una nuova tecnologia per la tracciabilità della filiera e l’anticontraffazione che, attraverso l’utilizzo di nanoparticelle invisibili a occhio nudo integrate nel prodotto o materiale, ne garantisce l’autenticità mediante l’uso di analizzatori portatili a raggi X.
StartUp&Carats 2022
StartUp&Carats 2022

La bolognese Change2, invece, attraverso realtà aumentata e configurazione 3D, rileva misure di anelli e bracciali inquadrandoli con lo smartphone. E il software dell’aretina Alo Solutions serve a realizzare servizi fotografici di prodotto o video professionali direttamente da smartphone. Art&sofT, digital agency di Valenza, porta in fiera i suoi software gestionali multilingua dedicati esclusivamente al settore dei preziosi, integrati con servizi di business intelligence per sincronizzare dati di negozio fisico ed e-commerce. Nell’area dedicata alle startup anche Officina Orafa, calabrese e con una nuova sede a Roma, che presenta la sua chiusura brevettata per collane e bracciali modulari e intercambiabili, e la milanese Fortitudo Finance con un servizio di finanza agevolata rivolto alle aziende orafe per ottenere contributi a fondo perduto legati all’innovazione.
The Jewellery TrendBook 2022
The Jewellery TrendBook 2022

La tecnologia, e in particolare l’effetto dell’intelligenza artificiale, sarà presente anche al centro dell’evento AI – Art Intelligence di Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Ieg sul mondo del gioiello, che sabato 9 settembre presenta The Jewellery Trendbook 2025+, pubblicazione sui fenomeni sociali emergenti e l’evoluzione dei consumi nei prossimi 18 mesi. L’evento vedrà la presenza di relatori internazionali: Nadine Kanso, Creative Director, designer e fondatrice del marchio di gioielli Bil Arabi, dalle forme intricate e ispirate alla calligrafia araba; Stefano Russo, Creative Director e designer che dal 2008 si occupa del design di Louis Vuitton per l’eyewear; Sienna O’Rourke, artista A.I. e creatrice di Planet Fantastique, universo digitale dall’estetica futuristica e al contempo retrò, a tinte pastello; Lalla e Davide Busatti, cofondatori e creative director della maison di alta gioielleria Busatti 1947. A seguire, la presentazione di The Jewellery TrendBook 2025+ a cura di Paola De Luca, co-founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, con un overview sulle tendenze del prossimo futuro della gioielleria.
Spilla in titanio stampata 3D, con diamanti e berillo
Spilla in titanio stampata 3D, con diamanti e berillo

Sempre hi-tech al cento del seminario The coming revolution: artificial intelligence and its impact on the jewellery industry organizzato in collaborazione con Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria. Domenica 10 settembre sul palco del Teatro Palladio si alterneranno diversi speaker tra i quali David Block, Ceo di Sarine Technologies, società che sviluppa, produce e vende tecnologie per l’industria dei diamanti, Sara Yood, Deputy General Counsel del Jewelers Vigilance Committee, Paola De Luca, co-founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, moderati da David Brough, editor e co-founder del magazine inglese Jewellery Outlook.
Uffici di Ieg a Vicenzaoro
Italian Exhibition Group, Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Giovani e gioielleria al primo Valenza Gem Forum

In Italia non ci sono abbastanza professionisti della gioielleria. Per questo a Valenza, uno dei distretti italiani della gioielleria, è stata creata Mani intelligenti, fondazione per l’innovazione e la cultura del gioiello italiano, nata nel 2018 con l’obiettivo di colmare il gap generazionale presente all’interno della forza produttiva valenzana, perché pochi giovani intraprendono la strada dell’oreficeria. Un focus sulla situazione è in programma il 10 ottobre: il Valenza Gem Forum è il primo appuntamento organizzato al Teatro Sociale di Valenza dedicato al distretto piemontese dell’alta gioielleria. È promosso dalla Fondazione Mani Intelligenti con la collaborazione di Italian Exhibition Group. società che organizza Vicenzaoro.

Laboratorio di Oro Trend a Valenza
Laboratorio di Oro Trend a Valenza

Il forum coinvolgerà i protagonisti del settore, dalle più importanti realtà imprenditoriali del territorio alle grandi maison internazionali che qui concentrano la loro produzione, con la partecipazione compatta di associazioni di riferimento e istituzioni locali. Un’occasione per discutere tematiche chiave per la produttività del distretto: trend di consumo e distributivi dell’alta gioielleria, creatività e innovazione, tracciabilità e approvvigionamento di pietre preziose e diamanti che qui si incastonano da oltre due secoli. Il core delle altissime competenze che la tradizione gioielliera di Valenza esprime. Centrale il tema della formazione rivolta alle giovani generazioni per dare continuità a un comparto economico in crescita che rappresenta il miglior made in Italy nel mondo. Nel primo trimestre del 2023 +24,4% dell’export del distretto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (elaborazione Confindustria Federorafi dati Centro Studi Confindustria Moda).

Lavorazione della croce della collana Belle Epoque
Lavorazione della croce della collana Belle Epoque by Damiani

Vicenzaoro è sold-out

Nuove anticipazioni di quello che sarà Vicenzaoro September (8-12): è tutto esaurito e sono stati occupati dagli espositori anche le sale convegni. L’evento dedicato alla gioielleria organizzato da Italian Exhibition Group ospiterà oltre 1.200 brand espositori da 34 Paesi nel quartiere fieristico di Vicenza riunisce l’intera filiera dell’oro e del gioiello. Germania, Turchia, Cina, India e Tailandia sono i Paesi più rappresentati dai brand espositori provenienti dall’estero, che coprono circa il 40% dell’area. Il Made in Italy sarà rappresentato come sempre da tutti i principali distretti (Arezzo, Vicenza, Valenza e Campania). Sono 400 i buyer esteri attesi anche grazie al supporto di ministero degli Esteri e Ice (agenzia pubblica per l’export). Gli operatori, precisa Ieg, arrivano in particolare da Usa, Emirati Arabi Uniti, Israele, Cina e Paesi Asean (Association of Southeast Asian Nations).

Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Per un settore, quello della gioielleria, che corre (in Italia nel primo trimestre 2023 segna un fatturato in crescita dell’11,3%) anche Vicenzaoro ne beneficia: lo spazio espositivo è sold-out, con diverse aziende in lista d’attesa, in particolare per la community Icon dedicata alla gioielleria di alta gamma. Per questo Ieg ha messo a disposizione tutti gli spazi disponibili, comprese le sale convegni al padiglione 7.1 al primo piano del quartiere fieristico, creando uno spazio riservato.

Uffici di Ieg a Vicenzaoro
Ieg, Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Bracciale con diamanti per 24 carati e smeraldi per 47 carati. Copyright: gioiellis.com
Bracelet with diamonds for 24 carats and emeralds for 47 carats. Copyright: gioiellis.com

Al Sije ritornerà il Jewellery Design Award

Con 280 brand espositori tra aziende di gioielleria, produttori ed esportatori su 8000 metri quadrati, il Sije 2023 è stata la più grande edizione dello show dedicato alla gioielleria. Il Sije si rivolge a buyer e consumatori principalmente da Singapore e dall’Indonesia, Paese partner, oltre che dal resto del Sud Asia, con un format B2B/B2C. E quella conclusa il 16 luglio è stata anche la prima edizione organizzata da Ieg (Italian Exhibition Group). E per il 2024 è previsto il rilancio del Singapore Jewellery Design Award 2024, che in passato ha visto 93 candidati da 16 Paesi. Il tema del concorso sarà Sustainable Luxury.

Il booth di Talento Italiano a Singapore
Il booth di Talento Italiano a Singapore

Nei prossimi anni Sije rappresenterà una porta d’accesso ai mercati dell’Asia sempre più efficace per le aziende della filiera orafo-gioielliera. I tassi di crescita della regione sono un’opportunità anche per le aziende del Made in Italy e potremo inoltre attrarre espositori internazionali alle nostre fiere in Italia e nel mondo, dall’Europa, con Vicenzaoro e Oroarezzo, al Medio Oriente, con JGT in Dubai e ora anche all’Asia con Sije a Singapore.
Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Ieg

Marco Carniello
Marco Carniello

Una conferma il ruolo strategico di Singapore per il gioiello nel mercato Asean (sigla di Association of Southeast Asian Nations, che conta dieci membri), secondo Corrado Perboni, Ceo di Ieg. Singapore l’offerta è stata centrata prevalentemente sull’alta gioielleria da 28 Paesi. Oltre a Singapore (oltre 60 aziende), altri espositori sono arrivati da Hong Kong e Tailandia. A seguire Giappone, Indonesia, Malesia, Sri Lanka e, in misura minore, anche Nepal, Polonia, Spagna, Svizzera, Turchia, Uae, Usa. Nove gli espositori dall’Italia tra i quali Zydo, alla sua quindicesima partecipazione.
Operatori durante una passata edizione di SIje
Operatori durante una passata edizione di SIje

Opportunità dall’Asia
Singapore, perno economico dell’area Asean che conta un bacino di 600 milioni di persone, rappresenta una grande opportunità di sviluppo per l’oreficeria, gioielleria e orologeria, con previsioni di crescita del tasso annuo composto (Cagr) per i beni di lusso del 4,64% nel quinquennio 2022-2027, sostenuto dall’ingresso di nuovi marchi di gioielleria e dall’aumento delle vendite di orologi, accompagnati da una rapida urbanizzazione e maggiore disponibilità di reddito.

Secondo i dati di Confindustria Federorafi nel 2022 l’Italia ha esportato beni verso l’area per 264,44 milioni di euro, pari al 2,7% del totale export settoriale in valore, con incrementi del +46,5% sul 2021 e del +89,4% sul 2019 pre-covid. Considerandoli assieme, questi mercati occupavano il nono posto nella graduatoria delle destinazioni. Malesia, Singapore e Tailandia i tre mercati principali dell’area. Trend decisamente positivo anche nel primo trimestre 2023, chiusosi con 81 milioni di euro esportati, +38,3% su gennaio-marzo 2022 e una quota del 3,2% sul totale export settoriale del periodo analizzato.

Sije è una nuova tappa della strategia di espansione di Ieg, che offre ai nostri espositori e prospect un portafoglio ancora più ricco di manifestazioni di livello nei diversi continenti. Il Far East, in particolare, è uno dei mercati più vasti e interessanti per le aziende che mirano a un’espansione del business, esportando prodotti e know-how.
Francesco Santa, Ceo Ieg Middle East, Dubai & International Business Development Director Ieg Group

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Francesco Santa Francesco Santa

A Vicenzaoro conferme e debutti

Ritorni, conferme, debuttanti: Italian Exhibition Group, società che organizza Vicenzaoro, anticipa i nomi di alcuni dei partecipanti alla prossima fiera (8-12 settembre). Ci sono, naturalmente, le conferme di grandi marchi italiani e internazionali, come Damiani, Roberto Coin, Crivelli, Fope, Annamaria Cammilli. Altri nomi italiani che hanno prenotato un posto a Vicenzaoro sono Roberto De Meglio, Palmiero, Gismondi 1754, Leo Pizzo, Mirco Visconti, Davite & Delucchi, Giorgio Visconti, World Diamond Group. Dall’estero le conferme di Schreiner Fine Jewellery, Yoko London, Dámaso Martinez, Autore, Stenzhorn, Akillis.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Accanto alle conferme, ecco le novità: torna la storica maison spagnola Carrera y Carrera, dalla Germania Jörg Heinz, oltre al brand italiano Staurino e Vendorafa (marchio di recente acquistato da Gismondi 1754, dal Canada i gioielli di Birks. Torna a Vicenza il brand francese Djula, acquisito nel 2020 dal gruppo cinese Fosun, con i suoi gioielli ispirati al glam rock e apprezzati dalle cantanti Rihanna, Beyoncé e Ariana Grande.
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Torna anche la Design Room. Torna il britannico Stephen Webster, debutta la storica Busatti Milano, prestigiosa, Miseno Jewelry, e si ripresentano Alessio Boschi, il giovane designer cileno José María Goñi, Netali Nissim, Morphée Joaillerie e Marina B. Altri brand votati al design sono Salima Thakker, di origini indiane e belga, la gioielleria Leonori, l’ateniese Lefteris Margaritis, Mousson Atelier, Antonini Milano, Dreamboule.

Alexander Sokolov, co founder di Mousson Atelier. Copyright-gioiellis.com
Alexander Sokolov, co founder di Mousson Atelier. Copyright-gioiellis.com

Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro annuncia il sold out

Vicenzaoro preview. Ieg, la società che organizza la più importante fiera dedicata alla gioielleria (e ora anche agli orologi), anticipa le novità della prossima edizione (8-12 settembre). A proposito di orologeria, per esempio, è confermata la community Time, area b2b per il segnatempo contemporaneo. Time punta su marchi indipendenti e micro-brand che vogliono ampliare la loro presenza nelle vetrine delle gioiellerie. Si estende poi alla filiera dei segnatempo con alcuni dei produttori di componenti e accessori, dal packaging ai cinturini e ai produttori private label. Un altro spazio per gli orologi, nel foyer al primo piano della fiera di Vicenza, è invece aperto al pubblico con VO’Clock Privé (8-10 settembre), dedicato ad appassionati e collezionisti.

Vicenzaoro January
Vicenzaoro January 2023

L’edizione di settembre di Vicenzaoro, in ogni caso, parte con le migliori premesse, visto che Ieg annuncia il sold out su tutta l’area espositiva, anche se non è precisato il numero di aziende presenti. Come sempre l’area espositiva sarà suddivisa tra imprese omogenee nelle diverse attività della filiera, con le community Icon, Creation, Essence, Look, Expression ed Evolution.
Anche la prossima edizione di Vicenzaoro sarà un osservatorio delle ultime tendenze di stile e design con la nuova edizione della guida The Jewellery Trendbook dell’osservatorio indipendente di Ieg sul mondo del gioiello. Previsti anche una serie di appuntamenti formativi di contorno.
Visitatori a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Infine, pro memoria per chi conosce poco Vicenzaoro: si trova in una zona d’Italia ricca di cultura e attrattive e non lontana da Venezia. Per chi pernotta ci sono i Luxury Hub – hotel VO Approved, convenzionati e collegati alla fiera, alle navette verso gli aeroporti, ai desk per prenotare agevolmente trasferimenti, ristoranti e alberghi.
Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022 visitors. Copyright: gioiellis.com

Bracciale con diamanti per 24 carati e smeraldi per 47 carati. Copyright: gioiellis.com
Bracelet with diamonds for 24 carats and emeralds for 47 carats. Copyright: gioiellis.com

Orologi a Vo Vintage
Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com

Oroarezzo torna a brillare

Oroarezzo 2023 è andato bene, indicano i risultati: +40% di affluenza di visitatori rispetto al 2022, a livello del 2019, da un centinaio di Paesi, più numerosi rispetto agli ultimi anni. Visitatori arrivati al 42% dell’Europa (specialmente Spagna, Francia e Romania), dal Medio Oriente (25,5%), Americhe (11,3%) e Asia (11%), Africa (9,1%). Raddoppiati i buyer ospitati: 430, provenienti da 55 Paesi, grazie alla sinergia con Agenzia Ice. L’edizione 2023 è stata caratterizzata da un nuovo posizionamento sul calendario degli appuntamenti per il business orafo-gioielliero. Inoltre, l’evento organizzato da Ieg ha dato più spazio alla produzione orafa e gioielliera e al segmento delle tecnologie.

Oroarezzo 2023
Oroarezzo 2023

I visitatori hanno trovato anche un nuovo layout che ha facilitato l’esperienza tra diversi settori espositivi, un grande investimento sul contingente di buyer tutti segnalati da espositori come compratori importanti e infine un programma di contenuti in crescita e il coinvolgimento delle giovani generazioni con la nuova categoria Talents del concorso Première. Talents ha ampliato la platea dei creativi che si sono misurati con il tema della luce agli studenti di tre percorsi formativi di scuole orafe del territorio: il Master in Storia, Design e Marketing del Gioiello dell’Università degli Studi di Siena Campus di Arezzo, l’Istituto tecnico professionale Margaritone e il Liceo Statale Piero della Francesca, entrambi di Arezzo.
Gioielli a Oroarezzo
Gioielli a Oroarezzo

Al via Oroarezzo

È tornata Oroarezzo. L’edizione 2023 (13-16 maggio) della manifestazione di Italian Exhibition Group è dedicata alla produzione orafa e gioielliera made in Italy. L’evento è ospitato nel salone di Arezzo Fiere: questa è l’edizione numero 42. Arezzo, tra l’altro, si è confermata la prima provincia italiana per export di beni preziosi, con 3,2 miliardi di euro, circa il 31% del totale nazionale. Quello toscano è un distretto orafo che nel 2022 ha registrato una crescita delle esportazioni del 19%.

Sfilata a Oroarezzoi
Oroarezzo jewelry

Oroarezzo, insomma, è un punto di riferimento per l’oreficeria. In fiera sono registrati 350 brand espositori, oltre 400 buyer provenienti da 55 Paesi, grazie alla collaborazione con Ice (l’agenzia governativa per l’export). C’è posto anche per la gioielleria di alta qualità, testimoniata dalla nuova edizione del concorso Première, quest’anno dedicata al tema della luce e aperto per la prima volta agli studenti delle scuole orafe con la nuova categoria Talents.
Lavorazione artigianale di gioielli d'oro
Lavorazione artigianale di gioielli d’oro

Export a gonfie vele

L’export del settore orafo-gioielliero italiano, dopo gli aumenti superiori al 30% in valore dei primi due trimestri del 2022, ha registrato un +14,6% nel terzo trimestre e un +5,4% nel quarto. Il cumulato dei 12 mesi registra una crescita in valore del 20,5% su gennaio-dicembre 2021, attestandosi a 9,8 miliardi di euro, di cui il 75% a mercati extra-Ue, mentre la crescita rispetto ai 6,96 miliardi di euro esportati nel 2019 è del 40,8%. L’incremento medio del fatturato del settore risulta pari al +20,8% sul 2021. Anche dal punto di vista della produzione industriale il settore nel 2022 conferma una buona tenuta dell’operatività, con una crescita del 13,6% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2021 (elab. Centro Studi di Confindustria Moda su dati Istat per Federorafi). Un settore che cresce anche sul fronte occupazionale: secondo i dati Infocamere, nel 2022 è del +5,4% la crescita di addetti (+1.650 unità).

La difficile arte del gioiello
La difficile arte del gioiello

OroArezzo vede la Luce

Conto alla rovescia per il ritorno di OroArezzo, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group e dedicata alla manifattura orafa, argentiera e gioielliera, in programma ad Arezzo Fiere e Congressi dal 13 al 16 maggio. Come sempre la fiera è abbinata a un concorso, Première. Quest’anno sarà l’edizione numero 32, ancora una volta curato da  Beppe Angiolini, presidente onorario della Camera Nazionale Buyer della Moda e ambassador di Oroarezzo» .

Gioielli a Oroarezzo
Gioielli a OroArezzo

La nuova edizione del concorso Première valuterà progetti e realizzazioni di gioielli di qualsiasi tipologia, stile, design, lavorazione e dimensione, senza porre limiti alla creatività e all’ispirazione di ogni azienda e partecipante: l’unico requisito richiesto è la luce che il gioiello deve saper esprimere. Insomma, massima libertà.

«Un tema quanto più affascinante e libero possibile quello della luce. Abbiamo a disposizione materiali di tutti i generi, dai tradizionali oro, argento e pietre preziose a inesplorate invenzioni di nuovi prodotti e design straordinari. Proviamo a sorprendere e sorprenderci».
Beppe Angiolini

Beppe Angiolini
Beppe Angiolini

Le candidature dei pezzi in concorso sono aperte fino al 21 aprile, I gioielli saranno esposti per l’intera durata della manifestazione aretina. Per la prima volta, inoltre, la vetrina di Première accoglie i progetti degli studenti delle scuole orafe. Accanto ai preziosi delle aziende espositrici troveranno spazio anche i disegni di gioielli degli aspiranti giovani orafi, che potranno concorrere nell’inedita categoria Talents con progetti a tema libero.
Domenica 14 maggio la premiazione nella sede dello showroom Sugar di Arezzo.
Una precedente edizione di Oroarezzo
Una precedente edizione di Oroarezzo

L’industria del gioiello vuole assumere giovani. Ecco perché non li trova




Volete lavorare nel mondo dei gioielli? Avanti, c’è posto. Specialmente per giovani che hanno voglia di imparare l’antica arte della lavorazione dell’oro, dell’incastonatura di gemme, della progettazione. L’invito arriva dalle associazioni italiane del settore: le aziende cercano nuove risorse professionali.
Secondo Confindustria Federorafi, Italian Exhibition Group (società che organizza Vicenzaoro), che hanno coinvolto il sito Skuola.net, le cifre sono inequivocabili: l’export italiano a novembre 2022 ha sfiorato i 9 miliardi di euro (8,98 milioni di euro) con un incremento del 22,1% sull’identico periodo del 2021 e del 40,6% sul 2019, pre-covid. Il dato, fanno notare le imprese, è di grande rilevanza per un settore che esporta l’89,5% del proprio fatturato.

Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group
Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group

E anche le previsioni sono brillanti (l’aggettivo giusto): le previsioni sul fatturato del settore per il 2022 indicano un record assoluto di 10,9 miliardi di euro, nonostante un rallentamento negli ultimi mesi. L’export di gioielli italiani si indirizza soprattuto negli Usa (+13,9%), Svizzera (+20,9%) e Emirati (+20,9%), mentre le restrizioni covid hanno frenato solo, ma di poco, Hong Kong (-0,5%). Le indagini congiunturali su un campione di aziende indicano anche un sentiment positivo per il primo semestre 2023, sia per il fatturato sia per occupati: il 36% delle aziende intervistate ritengono che assumeranno altri dipendenti. Il mondo italiano della gioielleria coinvolge 30.619 persone (58% donne).
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia

Insomma, grande soddisfazione. Ma fino a un certo punto, perché le oltre 7.100 imprese italiane del settore non trovano personale specializzato. Peggio ancora, oltre la metà degli occupati tra meno di dieci anni sarà in età pensionabile e solo il 13% degli occupati ha un’età inferiore ai 30 anni. La fiorente attività orafa è poco percepita dai giovani, non ha appeal. Eppure le scuole specializzate non mancano: sono quasi 40 gli istituti che fanno formazione, ma il numero di studenti diplomati è ancora insufficiente rispetto alla richiesta delle aziende, che cercano complessivamente circa 3.000 persone da assumere.

Il nostro sistema scolastico esprime un decimo di diplomati tecnici rispetto alla Germania. Occorre uno sforzo formativo ed informativo dei dirigenti scolastici, dei docenti e degli orientatori, a partire dalla scuola secondaria, per acquisire tutti gli elementi e tutte le informazioni utili da trasferire agli studenti valorizzando le tante opportunità in termini professionali e di retribuzione che anche il settore del prezioso può offrire. Parallelamente il sistema delle imprese deve essere più aperto e comunicare meglio.
Claudia Piaserico, Presidente Confindustria Federorafi

Claudia Piaserico, presidente di Federorafi
Claudia Piaserico, presidente di Federorafi

Ecco, appunto. Perché se il mondo della gioielleria attrae poco è anche perché comunica spesso un’immagine polverosa. Vecchia. Obsoleta. Non tutte le aziende, per carità. I grandi brand, le imprese che si confrontano sui mercati esteri con il prodotto finito, non con i semilavorati, hanno un modo diverso di affrontare il mondo del lavoro. Ma delle 7.100 imprese citate, quelle di livello internazionale non sono più di un centinaio, forse molto molto meno. Basta guardare la galleria degli orrori dei siti web aziendali, datati, vecchi, non aggiornati. Chi vende un prodotto raffinato può permettersi di offrire come biglietto da visita un sito web fermo da anni? Che non spiega, non si presenta, non offre nessuno spunto di interesse per un giovane? E parliamo anche di aziende che producono alta gioielleria. Ma chi ha voglia di andare a lavorare in un’azienda che non ha nessun interesse di informare sulla propria attività? Per non parlare delle tante micro aziende che non hanno il sito non lo hanno neppure.

Gioielli Zancan, laboratorio
Gioielli Zancan, laboratorio

Vogliamo parlare, inoltre, di che cosa offrono queste aziende a un giovane? E non solo dal punto di vista retributivo. Se lavorare in un’industria orafa significa affrontare un compito ripetitivo, poco stimolante, allora la scelta dipende solo dallo stipendio. Un giovane andrà dove guadagna di più. Punto. Quante aziende orafe si presentano anche con prospettive di crescita professionale, creatività, con un ambiente stimolante?
Lavorazione artigianale nel laboratorio di Luigi Sala Gioielli
Lavorazione artigianale nel laboratorio di Luigi Sala Gioielli

In ogni caso, le industrie orafe sono alla ricerca di giovani da assumere. Federorafi per questo ha realizzato per la prima volta una mappatura delle scuole e istituti con percorsi orafi. Non solo, l’associazione ha anche definito i profili professionali più ricercati come orefice, incassatore, incisore, gemmologo, pulitore, esperto in stampa 3D, esperto in macchine a controllo numerico, designer, digital media specialist e organizzato la prima giornata di Orientamento durante Vicenzaoro e attiverà anche una piattaforma per favorire il matching tra domanda e offerta. Inoltre, Federorafi, in collaborazione con Vicenzaoro, ha avviato la partnership con Skuola.net per aprire un canale con gli studenti. Ottima iniziativa. Ma, modestissimo consiglio: contemporaneamente Federorafi potrebbe fare un po’ di formazione anche ai propri associati.
Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili
Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili







Ieg conquista la fiera del gioiello di Singapore




Le fiere dedicate alla gioielleria sono sempre più globali e la sfida si gioca a tutto campo. Così, dopo l’accordo e il rilancio in Medio Oriente con il JGT Dubai, Ieg vola in Asia. L’azienda italiana, che organizza Vicenzaoro e Oroarezzo sbarca a Singapore con una propria società Ieg Asia Pte, interamente controllata, e con due manifestazioni, rispettivamente nei settori del gioiello e del food & beverage, acquisite da Cems (Conference & Exhibition Management Services). Le due fiere sono Sije, Singapore International Jewelry Expo e Café and Restaurant Asia.

Operatori durante una passata edizione di SIje
Operatori durante una passata edizione di SIje

Singapore è già uno dei centri nevralgici per la gioielleria, dove si svolge Jewellery & Gem World Singapore, organizzata da Informa Markets Jewellery, che organizza il grande evento di Hong Kong. La sfida sul campo di Singapore, insomma, è aperta.

Siamo anzitutto lieti di confermare la partnership con Stb, garanzia di sviluppo e successo per le manifestazioni acquisite. Desideriamo inoltre sottolineare quanto siano importanti le sinergie tra le manifestazioni in Italia e quelle acquisite, evidenziando il conseguente impatto generato dall’internazionalizzazione delle nostre fiere anche sul territorio italiano
Francesco Santa, International Business Development Director Ieg

Buyer alla fiera del gioiello di Singapore
Buyer alla fiera del gioiello di Singapore

L’obiettivo è far crescere le manifestazioni a Singapore, anche facendo leva su un vicendevole e produttivo scambio del grande successo dell’ultima edizione di Vicenzaoro a gennaio 2023 che ha visto la presenza di oltre 1.300 brand espositori. Lo stesso si dica per il Sigep con le sue 1.000 imprese dell’edizione 2023 a Rimini.
Ilaria Cicero, Ceo di Ieg Asia

Il booth di Talento Italiano a Singapore
Il booth di Talento Italiano a Singapore







Al Museo del gioiello anche l’Antico Egitto per i bambini




Gioielli non da indossare, ma da guardare. Gioielli storici, iconici, mitici. Sono quelli esposti a Vicenza al Museo del Gioiello, che nel 2022 ha più che raddoppiato il numero di biglietti staccati rispetto al periodo pre-pandemia: +134% nel confronto con gli ingressi registrati nel 2019. Il progetto museale è gestito da Italian Exhibition Group (la società che organizza Vicenzaoro) in partnership con il Comune di Vicenza.

Amuleto Occhio di Horo
Amuleto Occhio di Horo

Il museo è anche il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, dove sono esposti pezzi di grandi Maison, ma anche quelli legati a mostre temporanee, come la recente Gioielli e amuleti. La bellezza nell’antico Egitto (prosegue fino al 7 maggio), che comprende anche una serie di appuntamenti didattici particolarmente dedicati al mondo dei bambini (info cliccando qui, mail all’indirizzo info@museodelgioiello.it). I bambini dai 5 ai 12 anni possono entrare gratuitamente al Museo, mentre per partecipare ai laboratori la tariffa sarà di 4,50 euro. Il costo per l’ingresso degli adulti è di 10,00 euro (5,00 euro se residenti a Vicenza e provincia), 4,50 euro per il laboratorio.

Esterno del Museo del Gioiello a Vicenza
Esterno del Museo del Gioiello a Vicenza







Oroarezzo torna il 13 maggio





Torna Oroarezzo (13-16 maggio), la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group destinata alle aziende della manifattura gioielliera Made in Italy. Oroarezzo si presenta anche con un nuovo claim, Shaping jewellery ideas, per sottolineare la capacità di trasformare le idee in preziosi gioielli. Come sempre Oroarezzo punta su manifattura orafa, semi-lavorati, componenti e tech, ma offre anche ai retailer l’area cash & carry per gli acquisti sul pronto in vista del riassortimento stagionale delle vetrine.

Visitatori a Oroarezzo
Visitatori a Oroarezzo

Ieg annuncia anche un programma di incoming per i buyer che, grazie alla collaborazione con Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e il ministero degli Esteri, punta al business matching con l’invito a buyer dall’Est europeo, Usa e Middle East, Sud Est Asiatico e Sud America.
Torna anche la rassegna Première, concorso che premia le migliori creazioni orafe ideate e realizzate dalle aziende espositrici su un tema prescelto puntando i riflettori sulle nuove generazioni. Première aggiunge una nuova categoria: Talents, riservata a studenti e giovani designer under 30. Il disegno più bello verrà premiato dalla giuria di operatori ed esperti del settore, presieduta da Beppe Angiolini.

Ingresso a Oroarezzo
Ingresso a Oroarezzo

Gioielli a Oroarezzo
Gioielli a Oroarezzo







Al via JGTD-Jewellery, Gem & Technology in Dubai




Mondo della gioielleria focalizzato su Dubai. Nella città degli Emirati dal 12 al 14 febbraio si svolge la seconda edizione di JGTD-Jewellery, Gem & Technology in Dubai, l’evento riservato agli operatori organizzato da Italian Exhibition Group assieme a Informa Markets al World Trade Centre. La nuova edizione offre anche 46% di spazio espositivo in più, per 350 espositori da 25 Paesi. L’Italia è anche il Paese più rappresentato dallo show di Dubai: sono circa 70 le aziende di oreficeria e macchinari per il gioiello, provenienti da Veneto, Toscana, Lombardia, Piemonte e Lazio.

Gioielli esposti a Dubai
Edizione 2022 di JGTD

JGTD diventa così uno dei maggiori eventi fieristici B2B della gioielleria, con la presenza di aziende delle diverse filiere del settore orafo e gioielliero: dai gioielli finiti alle pietre preziose, macchinari, attrezzature e servizi ad alto valore aggiunto. Dubai si presenta anche come ponte tra Oriente e Occidente, dal Middle East all’Asia occidentale, dal subcontinente indiano all’Africa, oltre al Made in Italy.

Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai
Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai

Vetrina con gioielli e visitatori a Dubai
Visitatori al Jtd

Oro e gioielli esposti a Dubai
Oro e gioielli a Dubai







Vicenzaoro January ha fatto centro




Il bilancio di Vicenzaoro January riflette i numeri relativi al business della gioielleria: sono d’oro. La società organizzatrice dell’evento, Italian Exhibition Group, la definisce l’edizione dei record. Di fatto Vicenzaoro e il settore della gioielleria si sono messi alle spalle la crisi causata dal covid. Anche da un punto di vista estetico: sono ricomparsi gli allestimenti delle edizioni standard, più ampi e accoglienti. Quanto al riverbero della guerra in Ucraina, forse è ancora presto per conteggiarne il peso. Vicenzaoro tornerà a fine estate (8-12 settembre) tra l’altro, in un ambiente fieristico rinnovato da una ristrutturazione appena iniziata.

Operatori a Vicenzaoro January
Operatori a Vicenzaoro January

Ma veniamo ai numeri ufficiali: 1.300 brand espositori e 400 buyer esteri. Rispetto a un anno fa i buyer esteri sono raddoppiati (+105%). Più in generale, l’affluenza è stata record (+11,5%) rispetto a gennaio 2020. E questo, fa notare Ieg, nonostante la durata di Vicenzaoro 2023 sia stata più breve di un giorno. I visitatori dall’estero sono il 60% del totale e sono arriovati da 136 Paesi del mondo. In particolare, da Europa (54,5%) il Medio Oriente (9,5%), Asia (9%), Turchia (9%), Nord America (7,2%), Africa (5,4%) e America Latina (4,7%). Tra i Paesi più rappresentati ci sono Stati Uniti, Turchia, Grecia, Germania, Spagna, Uk, Francia, Emirati Arabi, Israele, Arabia Saudita, India, Giappone e Tailandia. Da notare però l’assenza di Russia d Cina, perlomeno dal consuntivo ufficiale.
Visitatori a Vicenzaoro
Visitatori a Vicenzaoro

Tra le novità di Vicenzaoro, inoltre, c’è di sicuro l’ingresso consistente del mondo della orologeria contemporanea e alla sua filiera con la piattaforma Time, accanto a quello parto al pubblico di Vo Vintage, per orologeria e gioielleria d’epoca aperto.

Vicenzaoro January
Vicenzaoro January
Lo spazio di U-Boat nell'area Time
Lo spazio di U-Boat nell’area Time

Visitatrici a Vicenzaoro January
Visitatrici a Vicenzaoro January







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